Buon
giovedì, in questo periodo particolare tutto si ferma, ma non la
nostra rubrica mensile. Quindi io, Chiara, Erica e Chicca vi
parleremo di un romanzo che, personalmente, ho adorato. Le altre la
penseranno come me? Cliccate sui loro nomi per conoscere il loro
parere.
Titolo: Condannati
Editore: Hope
Edizioni
Pag:: 448
Data
di pubblicazione: 20 gennaio 2020
Trama
Dopo
otto anni di prigione, il ventiquattrenne Jordan Kane è l’uomo che
tutti odiano.
Costretto a tornare nella sua città natale, durante la libertà vigilata, Jordan scopre che lì niente è cambiato da quando è stato rinchiuso in riformatorio. È un reietto, evitato da tutti, anche dai suoi stessi genitori. Ma la loro avversione non si avvicina nemmeno lontanamente al disprezzo che prova ogni volta che si guarda allo specchio.
Arrangiandosi con alcuni lavoretti per la chiesa locale, Jordan attende il momento opportuno per andarsene da quella arretrata città. Ma la distanza sarà in grado di cancellare i ricordi che lo perseguitano? Intrappolato nella prigione della mente, si domanda se lo strazio di vivere si placherà mai.
Torrey Delaney è nuova in città, è tornata per stare con sua madre, e non si comporta come gli abitanti si aspetterebbero dalla figlia di un pastore. La sua reputazione di ragazza facile è sulla bocca di tutti. Se poi a questo si aggiunge la sua nuova amicizia con il duro ex detenuto, ora uomo tuttofare, sua madre è tutt’altro che felice della brutta strada intrapresa dalla figlia.
L’amicizia tra i ragazzi diviene via via più profonda, ma due persone segnate dalla vita possono essere in grado di portare la loro relazione a un livello superiore? Torrey riuscirà a convivere con i demoni di Jordan, e Jordan sarà in grado di abbattere le difese di Torrey? Con la disapprovazione di una piccola città che grava pesantemente su di loro, troveranno il loro posto nel mondo? Avranno la forza di lottare contro le avversità o il loro mondo verrà brutalmente fatto a pezzi?
L’amore è una condanna a vita?
Costretto a tornare nella sua città natale, durante la libertà vigilata, Jordan scopre che lì niente è cambiato da quando è stato rinchiuso in riformatorio. È un reietto, evitato da tutti, anche dai suoi stessi genitori. Ma la loro avversione non si avvicina nemmeno lontanamente al disprezzo che prova ogni volta che si guarda allo specchio.
Arrangiandosi con alcuni lavoretti per la chiesa locale, Jordan attende il momento opportuno per andarsene da quella arretrata città. Ma la distanza sarà in grado di cancellare i ricordi che lo perseguitano? Intrappolato nella prigione della mente, si domanda se lo strazio di vivere si placherà mai.
Torrey Delaney è nuova in città, è tornata per stare con sua madre, e non si comporta come gli abitanti si aspetterebbero dalla figlia di un pastore. La sua reputazione di ragazza facile è sulla bocca di tutti. Se poi a questo si aggiunge la sua nuova amicizia con il duro ex detenuto, ora uomo tuttofare, sua madre è tutt’altro che felice della brutta strada intrapresa dalla figlia.
L’amicizia tra i ragazzi diviene via via più profonda, ma due persone segnate dalla vita possono essere in grado di portare la loro relazione a un livello superiore? Torrey riuscirà a convivere con i demoni di Jordan, e Jordan sarà in grado di abbattere le difese di Torrey? Con la disapprovazione di una piccola città che grava pesantemente su di loro, troveranno il loro posto nel mondo? Avranno la forza di lottare contro le avversità o il loro mondo verrà brutalmente fatto a pezzi?
L’amore è una condanna a vita?
L'intervista
- A quale genere appartiene il libro?
Condannati
è un romance contemporaneo sulle seconde possibilità e sulla
rinascita personale.
- Cosa pensi dei protagonisti?
Amati
tutti e due!
Torrey
è un vero peperino, una ragazza divertente e buffa. Sicura di sé e
di ciò che vuole e, pur non essendo arrogante, sa farsi rispettare.
Non ha pregiudizi e questo suo lato mi è piaciuto tantissimi. Una
delle migliori eroine librose del 2020.
Jordan
è veramente un bravo ragazzo, tipo che di solito non incontra il mio
gusto. Ha commesso un errore fatala e ha pagato il suo debito, anzi
ancora lo sta facendo. Appare come debole e sottomesso, però non è
per nulla così. Il senso di colpa e il dolore che si porta dentro
sono descritti benissimo. Per una rara volta mi è piaciuto, anche se
non completamente, un bravo ragazzo.
- Personaggio preferito?
Semplice:
Torrey Delaney! Jordan poteva esserlo ma lo avrei preferito un pelino
più deciso. Ho compreso, come dicevo il suo dolore e la sua giovane
età, però... però...
- Personaggio più odiato?
Al
di là della madre di Jordan che però potevo avere una qualche
specie di motivazione (non giustificazione, sia chiaro!) ho odiato
tutta la comunità che circonda il ragazzo. Il modo in cui viene
apostrofato Jordan mi ha fatto davvero tanta, tantissima rabbia.
- Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Rabbia
(appena detto) per il trattamento che subisce Jordan e tenerezza
verso la storia d'amore che nasce tra lui e Torrey. Devo dire anche
un pizzico di divertimento per alcune interazioni tra i due.
- Punti di forza?
La
scorrevolezza della storia. Infatti il libro mi ha catturata subito e
l'ho finito in pochissimo tempo.
- Punti deboli?
A
parte qualche incertezza sul carattere di Jordan non ne ho trovati.
- Come hai trovato lo stile dell'autrice?
Avendo
già avuto modo di apprezzarlo, in un racconto breve letto tempo fa,
è stato una conferma. In questo romanzo in particolare ho amato come
l'autrice sia riuscita a mentenere una scrittura leggera nonostante
il tema trattato non semplice.
- E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
L'ottima
caratterizzazione, attraverso i Pov alternati, di Torrey e Jordan ha
reso semplicissimo entrare nelle loro teste e comprenderne le varie
azioni.
- Quale aggettivo descrive meglio il libro?
Romantico.
- A chi lo consigli?
È
un libro perfetto per le amanti di storie romantiche, di storie di
seconde possibilità e di storie di rinascita.
- Quante stelline gli dai?
Si
merita, secondo me, le quattro stelle e mezzo.
- Cosa ne pensi della cover?
Benchè
sia tanto simile all'originale e davvero molto bella, non la trovo in
sintonia con la storia che dovrebbe rappresentare.
- Citazione preferita?
Qui
sotto trovate il nuovo modulo per consigliarci la lettura di Aprile.
Abbiamo dato lo stesso giudizio per Torrey invece a me Jordan è piaciuto meno. Credo lui sia tra i punti deboli della storia
RispondiEliminaIn effetti troppo docile, comprensibile eh, ma un pizzico di decisione in più l'avrebbe reso perfetto
Eliminae niente, stavolta non concordo tranne che per Torrey
RispondiEliminaMa ci sta, non possiamo farci piacere tutte le cose
Eliminail libro mi è piaciuto tantissimo abbiamo dato lo stesso giudizio, ho amato Torrey "la sboccata" e mi ha fatto tenerezza Jordan, anche se lo avrei voluto un filino più combattivo.
RispondiEliminaTutte per un Jordan più determinato
EliminaTu sei stata la più buona delle quattro. A me è piaciuta la storia però avrei preferito un Jordan meno remissivo.
RispondiEliminaCome te ho odiato la madre di Jordan ma ho trovato più difficile digerire il comportamento della comunità
La madre era più comprensibile rispetto ai concittadini del ragazzo
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