martedì 7 settembre 2021

Recensione #695 The Stand: L'ombra dello scorpione vol. 1 e 2 by Roberto Aguirre-Sacasa

 Non sono solita fare riletture, perché, oltre la montagna di libri da leggere che potrebbe sommergermi, le emozioni che provo sono soventemente differenti. Spesso in peggio. Però come potevo resistere alla Graphic Novel di uno dei romanzi che ho amato di più di Stephen King?

Stavolta ringrazio Cosino per il regalo graditissimo.


Autore:  Roberto Aguirre-Sacasa

Illustratori: Mike Perkins e Laura Martin

Titolo: The Stand: L'ombra dello scorpione

Editore: Bompiani

Pag:: 448/440

Data di pubblicazione: 16 giugno 2021

Trama

 VOL. 1 Gli addetti ai lavori lo chiamano Progetto Azzurro, un agente biochimico sviluppato dall'esercito e sfuggito di mano ai suoi arroganti custodi. Charlie Campion e i suoi cari lo chiameranno ben presto morte. Per la gente comune tra la quale Campion diffonde il contagio, il nome del virus sarà Captain Trips, infernale sinonimo di una condanna a morte inflitta al 99 per cento di coloro che saranno affetti dal morbo. Per pochi eletti, invece, è una figura senza volto e senza forma in un sogno delirante, uno spettro minaccioso che si staglia su scuri e oppressivi campi di granturco, che osserva e insegue... Chi sono questi fortunati – se di fortuna si può parlare – apparentemente immuni alla morsa letale di Captain Trips? Uno è Stu Redman, che, rinchiuso in laboratori segreti prima ad Atlanta e poi nel New England, si aggrappa alla caparbietà, alla diffidenza per le istituzioni e alla voglia di futuro dell'uomo della strada. Un'altra è Frannie Goldsmith, giovane donna che porta in grembo una vita mentre attorno a lei il mondo crolla letteralmente a pezzi. E che dire di Larry Underwood? Un suo brano sta scalando le classifiche, la fama è vicina, eppure, mentre l'ombra sinistra di Captain Trips si allunga sul paese, Larry sa di dover affrontare il lato oscuro della propria anima. Adattato da Roberto Aguirre-Sacasa, autore teatrale, cinematografico e televisivo di successo, e illustrato da Mike Perkins e Laura Martin, questo primo volume del graphic novel di "The Stand. L'Ombra dello Scorpione" apre le porte al mondo di orrore creato da Stephen King, i cui protagonisti, che si sono imbattuti nel morbo e ne hanno respirato l'aria nefasta, devono adesso passare alla riscossa. Dio ci aiuti tutti.

 VOL. 2 Lo senti, Bruciabidoni? Lo vedi? Ti chiama, ti visita in sogno. L'Uomo Nero ha bisogno di te, tanto da garantirti il ruolo di braccio destro, da proteggerti lungo un cammino di incubi e tribolazioni, purché tu arrivi là ancora vivo. Là dove? Las Vegas, la città del vizio per antonomasia, ha subìto una trasformazione radicale da quando Captain Trips ha flagellato la terra. Nell'opulenta mecca si sono radunati coloro che hanno risposto alla chiamata di Randall Flagg e che ora, obbedendo ai suoi malvagi comandi, si adoperano per plasmare una nuova civiltà nel suo nome malvagio. E chi sgarra? Be', è meglio che tu non veda cosa deve subire... anche se l'Uomo Nero ti obbligherà a farlo, come assaggio del suo castigo divino. Le mele marce non hanno pietà. Nel frattempo, coloro che sognano Ma' Abagail cominciano lentamente ad aggregarsi, nella faticosa marcia verso ovest. Hanno tutti in mente la stessa destinazione. È a Boulder, in Colorado, che può iniziare a prendere forma una parvenza di civiltà, sotto la nobile guida di Stu Redman e Nick Andros. Ma è anche là che si rafforza il fascino malefico esercitato da Randall Flagg su Harold Lauder e altri, col rischio di vanificare quanto di buono sta nascendo nella Free Zone.




Dire che ho divorato questi due volumi (quasi 500 pagine a testa) è riduttivo. Anche se già conoscevo la storia e le sorti dei protagonisti mi sono emozionata come la prima volta. Anzi, l’attualità del racconto mi ha sconvolta più della precedente lettura. Viste le analogie con il periodo che stiamo vivendo proprio adesso.

I disegni sono spettacolari e hanno reso perfettamente l’ambientazione dei libri. l’atmosfera cupa, la malattia che uccide le persone, la cattiveria dei sopravvissuti (davvero ci aspettavamo di diventare migliori?). E naturalmente il mitico uomo nero Randall Flagg è disegnato benissimo ed è esattamente come io me lo ero immaginato leggendo il libro a suo tempo.

Sono proprio contenta che Bompiani abbia deciso di ripubblicare questa graphic novel, anche se il prezzo dei volumi è elevato. Per me, comunque, è completamente giustificato non solo dalla pregiatezza della carta, ma anche dalla qualità delle tavole che lo compongono.






2 commenti:

  1. Sì è vero, questi due volumi costano parecchio. Io li avevo letti grazie alla biblioteca comunale del mio paese, ma ho dovuto comprarli, una kinghiana non può non averli nella propria collezione. Condivido il tuo pensiero, sono stupendi!

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