giovedì 29 ottobre 2020

Recensione #557 Creepshow by Stephen King

 



Buongiorno, in occasione della traduzione italiana della raccolta di racconti a fumetti Creepshow, il blog partecipa al Review Party organizzato da Lydia di Divoratori di Libri. Oltre lei ringrazio la casa editrice Mondadori per la copia digitale del fumetto.


Autore: Stephen King

Titolo: Creepshow

Editore: Mondadori

Pag:: 64

Data di pubblicazione: 26 ottobre 2020

Trama

Classico di culto dell’horror anni ’80, Creepshow è al tempo stesso un appassionato omaggio alla tradizione dei fumetti EC Comics e il vero archetipo della serie tv Stranger Things. Se il film omonimo del 1982 è stato diretto da George A. Romero, questo albo a fumetti è stato disegnato da Bernie Wrightson, gigante dell’illustrazione horror e artefice – fra le imfinite imprese artistiche – di un indimenticabile Frankenstein in forma di fumetto e di romanzo illustrato.

Ma su tutto e tutti troneggia la scrittura di Stephen King, autore delle cinque storie raccolte in Creepshow nonché burattinaio di alcune fra le più inquietanti e angosciose vicende narrative della letteratura d’ogni tempo, qui in forma davvero smagliante.

LA FESTA DEL PAPÀ
LA MORTE SOLITARIA DI JORDY VERRIL
LA CASSA
DI MARE IN PEGGIO
TI INFESTANO 




Io sono una lettrice affezionata del Re. Lo seguo da molti anni, dalle sue prime pubblicazioni. Non ho letto proprio tutto, ma sicuramente un buon 80% della sua immensa produzione. Dall'anno scorso sto cercando di recuperare, possibilmente, in ordine cronologico, tutti quei volumi che mi mancano. Immaginate la mia gioia quando ho scoperto che Creepshow sarebbe stato, finalmente, portato in Italia.

Il libro è un fumetto, adattato dal film di Romero del 1982, illustrato da Bernie Wrightson sullo stile degli albi horror degli anni '50.

Mi sono approcciata a esso sapendo che non sarebbe stato uno degli horror tipici di King a cui sono abituata. Non ne sono tuttavia rimasta delusa. Il libro si divide in cinque brevi racconti che prendono in esame alcune paure dell'essere umano: fantasmi vendicativi, alieni infestanti, mostri famelici, zombie putridi e scarafaggi orripilanti. Ammetto di aver sentito la mancanza delle descrizioni prolisse dell'autore che mi permettono sempre di entrare nella storia. Anche i personaggi rimangono piatti e difettano di un vero sviluppo psicologico. Tutto ciò però non mi ha rovinato la lettura. Alcune illustrazioni sono inquietanti, macabre, raccapriccianti e ricche di un insano divertimento. Un fattore che mi ha fatto apprezzare ancora di più la lettura.


Nell'ambito del review a me è stato assegnato il confronto televisivo-fumettistico del racconto numero 4 “Di mare in peggio”. La trasposizione televisiva mi è parsa assai fedele al racconto. Le scene sono praticamente le stesse, come l'atmosfera anni '50-'60 in cui è ambientato. Ho trovato adattissimo Leslie Nielsen nel ruolo di Richard. Quelle sue espressioni ironiche e beffarde erano perfette per interpretare il folle, psicopatico marito tradito. Anche Ted Lawson ha realizzato una buona performance grazie alla sua aria da belloccio anni '80. Si nota benissimo, poi, la mano di Romero alla regia e agli effetti speciali. Il tutto è godibile anche se non mette molta ansia.

Questa sensazione è mancata anche nella lettura del fumetto, però, ripeto, non sono rimasta delusa. Sapevo molto bene di avere a che fare con un horror demenziale, ma non spaventoso. 





6 commenti:

  1. Ciao Dolci! Purtroppo Stephen King non fa proprio per me. Ma sicuramente per gli amanti dei suoi libri deve essere proprio una bella lettura! :)

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    1. Io lo amo e lo odio, però sono attratta da ogni sua uscita

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  2. Mi è piaciuto. Qualche storia più delle altre, ma l'insieme è interessante. Ho trovato perfetti i disegni^^ e zio Creepy è fantastico XD
    Buone prossime letture!

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    1. A me ha fatto senso l'ultima, ma vengo da un'esperienza diretta con quelle bestiacce

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