mercoledì 30 giugno 2021

Book tag #48 Avete fatto bingo?

 


Di solito in questo periodo dell'anno faccio un mini recap delle letture fin qui portate a termine. Negli anni precedenti ho usato un book tag, ma quest’anno Manuela Menna ha ideato un giochino davvero interessante: una pagina di bullet journal sulla quale ha creato una specie di bingo. Ogni casella rappresenta un obiettivo, vediamo se sono riuscita a fare Bingo!

Ecco il mio Bingo... ammetto di non saper conteggiare i punteggi.







  1. Copertina rigida – Truthwitch di Susan Dennard

  2. Romance – Vieni più vicino di Rosa Campanile

  3. Titolo di 5 parole – L’uomo nell’altro giardino Lara H.

  4. Cibo in copertina – Finché non sei arrivato tu di T. J. Klune

  5. Autrice italiana – Il segreto di Avium di Giulia Gubellini

  6. Ambientato in Europa – Voglio solo te di Susy Tomasiello

  7. Con cuore in copertina – Killer instinct di S. E. Green

  8. YA/NA – Trust Again di Mona Kasten

  9. Meno di 300 pagine – La rovina di ogni cattiva ragazza di Holly Renee

  10. Ambientato in Italia – Storia di Claire di Barbara Chinello

  11. Giallo o thriller – I giorni della chimera di Stefano Zoboli

  12. POV alternati – Una partita a due di Anna Katmore

  13. Più di 500 pagine – Wo Ai Ni di C. K. Harp

  14. Protagonista maschile – Per sempre tuo, Damian di D. Nichole King

  15. Fantasy – Mostri e altri viaggiatori di S. M. May

  16. Ambientato in USA – Il prezzo dell’assoluzione di Kate McCarthy

  17. Tra le 150 e le 200 pagine – Lezioni di bacio di Kerstin Gier

  18. Per ragazzi – Coraggiosa come una ragazza di Sarah Allen

  19. Copertina colorata – Always be my Baby di Naike Ror

  20. Città nel titolo – xxxxxx

  21. Autore straniero – Powder trade di Domino Finn

  22. Basato su una storia vera – Fiore di roccia di Ilaria Tuti

  23. Titolo di una parola – Lucky di Alice Sebold

  24. Animale in copertina – Ravensong di T. J. Klune

  25. Copertina flessibile – Heartstopper di Alice Oseman

  26. Libro più bello Nevernight Alba oscura di Jay Kristoff

  27. Libro che ti ha deluso – Il regno capovolto di Marie Lu

  28. Libro che ti ha stupito – L’ombra del tempo passato di James Islington

Voi quanti BINGO avete fatto? Se volete giocare con noi lasciate cliccate sul link per avere la pagina di bullet journal in pdf.

Se preferite invece l’immagine da postare sulle storie di Instagram venite a trovarci nelle nostre storie e prendete il template, poi pubblicate il vostro risultato nelle storie taggandoci e con l’#AveteFattoBingo.

Vi lascio anche la lista delle altre blogger partecipanti, curiosate anche da loro!


La lettrice sulle nuvole - Libri al caffè - Letture a pois - Librintavola - Il mondo di SimiS





martedì 29 giugno 2021

Recensione #675 Heartsong by T.J. Klune

 


Tu leggi? Io scelgo! #32


Buongiorno, nuovo appuntamento con la rubrica mensile ideata da Chiara, che ora gestiamo in compagnia di Chicca. Come al solito bisogna scegliere un libro letto da un'altra blogger e io ho pensato a uno degli autori che, per me, è una sicurezza!

La recensione del romanzo a cura di Chiara, da cui ho dovuto pescare a giugno, la trovate QUI.

Per la copia digitale del romanzo ringrazio la Triskell Edizioni.


Autore: TJ Klune

Titolo: Heartsong

Serie: Green Creek #3

Editore: Triskell Edizioni

Pag:: 528

Data di pubblicazione: 7 aprile 201

Trama

Tutto quello che Robbie Fontaine ha sempre voluto è un posto da considerare casa. Dopo la morte della madre passa da un branco all’altro, formando legami provvisori per evitare di diventare selvaggio. Gli basta… finché il presidio dei lupi a Caswell, nel Maine, non lo convoca.

La vita da braccio destro di Michelle Hughes, il capo di tutti gli Alfa, e l’amicizia preziosa di un vecchio stregone insegnano a Robbie che cosa significhi fare parte di un branco, avere una casa.

Ma quando Michelle lo invia in una missione sul campo, Robbie si ritrova a mettere in discussione da dove viene e tutto quello che gli hanno raccontato. Girano voci di lupi traditori e magia selvaggia, ma chi sono i traditori e chi il tradito?

Cosa più importante, Robbie ha un bisogno disperato di risposte, perché uno dei presunti traditori è Kelly Bennett… il lupo che potrebbe essere il suo compagno.

La verità ha un modo tutto suo di venire allo scoperto. E quando succede, tutto si disintegra.





Quel che resta è un cuore spezzato, frantumato come vetro. Ci sono pezzi mancanti, e quelli che restano non combaciano come un tempo. Ma batte ancora, perché non importa ciò che gli viene portato via, non importa ciò che è perduto, deve andare avanti. Sopravvivere. Sei un sopravvissuto, Robbie. E nemmeno la magia può privartene.

Sicuramente questo non è il mio capitolo preferito della serie, ma è comunque una storia che mi ha coinvolta ed emozionata. Non sono mancati i colpi di scena però è stato più lento, più statico rispetto agli altri libri. Tuttavia è in perfetta sintonia con il protagonista e voce narrante. Robbie è più calmo, più riflessivo e più tranquillo rispetto ai lupi precedenti. Quindi ci sta che il racconto si svolga in maniera differente. Si indaga molto sulla personalità di Robbie che mi è piaciuto esattamente come mi aspettavo. È un buon soggetto e qui sono riuscita a comprenderlo meglio.

Inizialmente ho pensato di star leggendo il passato di Robbie, quando ancora non conosceva il branco Bennet. Mi sbagliavo e nel momento in cui ho realizzato che non era così ho avuto l'impressione che mancassero dei capitoli tra la fine di Ravensong e il principio di Heartsong. Il tutto troverà comunque una spiegazione.

Mi è piaciuto anche ritrovare Rico, Tanner e Chris, il cosiddetto gruppo di Gordo, perché sono loro che ravvivano sempre la situazione.

E che dire degli altri personaggi? Sono bellissimi, interessantissimi, ben caratterizzati. Ho trovato solo Joe meno simpatico dei libri precedenti, troppo arrogante, egoista.

La storia ha preso una svolta che mi sta piacendo molto e che non mi aspettavo del tutto.

E poi il finale? Klune e Triskell non ci potete lasciare così!!! Spero vivamente che venga presto portato a noi, in Italia, il quarto capitolo e anche le varie novelle inserite nella serie. mi piace davvero parecchio mantenere il contatto con i personaggi attraverso le brevi storie che li riguardano.


La serie è composta:

1. Wolfsong

2. Ravensong

2,5. Lovesong

3. Heartsong

3,5. Feralsong

3,6. Lovesong part II

4. Brothersong          








venerdì 25 giugno 2021

Recensione #674 La Torre del Corvo by Ann Leckie


Un'altra settimana terminata e io la concludo con la recensione di un romanzo che proprio non sono riuscita ad apprezzare.

Ringrazio la Mondadori per la copia digitale del libro.


Autrice: Ann Leckie

Titolo: La torre del corvo

Editore: Mondadori

Pag:: 339

Data di pubblicazione: 1 giugno 2021

Trama

PER SECOLI, Iraden è stata protetta dal Corvo, un dio che domina il territorio dall'alto di una torre nella cittadina portuale di Vastai. La sua volontà emana attraverso il Fittavolo, che con il suo tributo di sangue ne tiene in vita il potere. Sotto lo sguardo attento del Corvo, Vastai fiorisce, arricchendosi con i dazi che riscuote dalle navi di passaggio per lo stretto del Mare Interno.

Ma il Corvo si sta indebolendo. Il Fittavolo è scomparso e al suo posto ora siede un usurpatore, mentre ai confini si stanno radunando truppe straniere che hanno stretto alleanze con nuove divinità.

È in questo momento di pericolo che un dio - uno dei leggendari e temutissimi Antichi - vede giungere Eolo, al seguito di Mawat, erede del vero Fittavolo. E comincia a parlare, raccontando una storia che potrebbe aiutare Eolo e Mawat a fare giustizia. Così, mentre assiste il suo signore, Eolo scopre che la Torre del Corvo nasconde un segreto. Nelle sue fondamenta è celata una vicenda oscura che attende solo di essere svelata… e di mettere in moto una catena di eventi che potrebbe distruggere Iraden per sempre.





Premetto che non è mia abitudine fare recensioni troppo negative. Dietro ogni libro c’è il lavoro di una persona che per prima ha creduto nella sua storia. Solo per questo va rispettata. D'altra parte io come lettrice ho un gusto personale che mi fa apprezzare o meno un racconto. Questa volta purtroppo non sono riuscita a farmi piacere il romanzo di cui vi parlo oggi.

Iniziamo dal punto di vista. L'autrice sceglie di narrare in seconda persona modificando, a volte, in prima. una caratteristica, senza dubbio originale, ma che non mi ha coinvolta.

Sono rimasta fredda anche nei confronti dei vari personaggi che peccano molto di caratterizzazione. Non ne ho trovato uno che mi incuriosisse.

Pure lo stile dell’autrice, per quanto curato, non è stato capace di farmi entrare nel vivo del racconto. Osservavo tutto con una certa noia, a volte con confusione come attraverso un velo.

Un’altra cosa che mi è mancata è l’azione. In un libro fantasy che si presenta con determinate premesse mi aspetto di trovare lotte e battaglie, intrighi. Purtroppo queste caratteristiche sono concentrate nella parte terminale del romanzo a cui si arriva dopo lunghe descrizioni inutili ai fini della storia.

Un finale abbastanza buono che però non riesce a risollevare.

Sono la prima ad essere dispiaciuta del fatto di non aver potuto comprendere in pieno questa storia che è stata amata da molti.

Come mia abitudine, darò sicuramente un’altra possibilità alla Leckie, ma non nell'immediato futuro.




giovedì 24 giugno 2021

Recensione #673 Trouble by Devon McCormack

 

In questa settimana ricca di recensioni, oggi si parla di un libro che mi ha incuriosito per la copertina. Sì, è sempre la prima cosa che attrae il mio interesse. La copertina comunque non rende onore alla bellissima storia narrata all’interno.

Ringrazio la Quixote Translation per la copia digitale.


Autore: Devon McCormack

Titolo: Trouble

Editore: Quixote Translation

Pag:: 387

Data di pubblicazione: 20 maggio 2021

Trama

Kyle
Un problema.

È questo tutto ciò che sono per la gente di questa città. Aspettano sempre che io combini qualche guaio per dire di avere ragione. Ma sono felice di stare per conto mio e farmi gli affari miei, per sopravvivere al mio ultimo anno al liceo Wyachet.

Poi, un piovoso lunedì mattina incontro un uomo biondo con gli occhiali. All’inizio è tutto confuso e imbarazzante, ma dura poco perché James Warner ha un suo modo di mettermi a mio agio.

Il signor Warner, dovrei dire.

Prof.

Un nerd maldestro con la tendenza a infilare Milton e Shakespeare nella conversazione, è un mix particolare di fascino, arguzia, vulnerabilità e protezione.

La curiosità porta all’intrigo, che porta a… non lo so più. Non passa giorno in classe in cui non mi sorprenda ad ammirare il modo in cui riempie una delle sue attillate camicie abbottonate… sperando di catturare il suo sguardo al momento giusto… chiedendomi se si morda il labbro, dopo una pessima battuta, solo per mandarmi fuori di testa.

Non mi sono mai sentito così per un ragazzo… e a lui non sono mai piaciuti i maschi.

Perché mi sto prendendo una cotta per il mio insegnante etero? E perché, più tempo passiamo insieme, più sento che qualcosa tra noi sta cambiando?

No, non è possibile e, anche se lo fosse, lui ha troppo da perdere.

È un problema con la P maiuscola, non potremmo mai oltrepassare quella linea.

Non lo faremo. Non possiamo. Non dovremmo.

Ma se solo potessimo…




Un paio di anni fa avevo letto un altro libro di questo autore. Non mi aveva soddisfatta del tutto per cui ho voluto leggere altro. Mai fermarsi a un solo libro per capire se un autore, può piacere o meno. Infatti Trouble è stata una lettura coinvolgente sin dal primo minuto.

James è un insegnante liceale al suo primo giorno di lavoro. Mentre sta entrando nell’Istituto dove insegnerà letteratura, ha un piccolo incidente. Viene soccorso da Kyle che lo aiuta a non affrontare un inizio di scuola imbarazzante.

Due personaggi che mi sono entrati nel cuore grazie alla magnifica caratterizzazione che ne ha fatto McCormack.

James è il più grande d’età dei due, ma spesso sembra essere quello più ingenuo, insicuro. La sua unica storia d’amore con la moglie Sheila è stata orribile e ha riempito l’uomo di paure e dubbi. Ho provato molta compassione per lui e un feroce odio nei confronti di quella donna egoista e manipolatrice.

Kyle, ha subito abusi e violenze che lo hanno portato a maturare precocemente. Agli occhi di tutti è il cattivo ragazzo, quello problematico e violento. Non è così e ho disprezzato la popolazione della piccola cittadina che si affida solo alle apparenze. Anche lui mi ha fatto spesso tenerezza.

Assistere al nascere della storia tra Kyle e James è stato appassionante e toccante. Un rapporto che si evolve lentamente e che aiuta entrambi a guarire dai loro traumi passati.

L’aspetto che ho amato di più di questo libro è lo stile di McCormack. Nonostante i temi dolorosi presenti nel passato dei protagonisti non mi ha angosciato come temevo. È sempre un piacere vedere che un autore riesce a emozionare senza forzare troppo la mano. Devo anche dire che a tratti, il racconto, mi ha divertita.

Una bellissima storia d’amore dolce, romantica e hot al tempo stesso.

Un autore di cui voglio leggere altro.



 


mercoledì 23 giugno 2021

Recensione #672 Il Re che fu, il Re che sarà by T.H. White (parte 2)

 


Buongiorno lettori, oggi, sul blog, vi propongo la seconda parte del Review Party dedicato al volume che comprende tutti e cinque i romanzi su Re Artù di T. H. White. In particolare si parla degli ultimi tre della raccolta.

Qui i primi due:

La spada nella roccia

La regina dell’aria e delle tenebre


Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo.


Autore: T.H. White

Titolo: Il Re che fu, il Re che sarà. Il ciclo completo del Re in eterno

Editore: Mondadori

Pag:: 768

Data di pubblicazione: 25 maggio 2021

Trama

Una tetralogia ormai divenuta un classico, che racconta la vita del mitico re Artù, allevato da Merlino in un mondo magico e meraviglioso e destinato a un futuro di gloria. Splendida epopea tratta dalle antiche leggende bretoni, questo libro ci porta nel regno incantato di Camelot, tra cavalieri, principesse, animali parlanti, uomini volanti... Un universo di stupefacenti creature che da generazioni affascina l'immaginazione di lettori di ogni età.




Il cavaliere malcreato


Spesso vi dico che io odio i triangoli amorosi, ma non credo di avervi mai spiegato l’origine di questo mio odio. Fu proprio la storia di Artù, Lancillotto, Ginevra, la causa di tutto. Infatti per me fu un trauma scoprire che Ginevra e Lancillotto avevano tradito in quel modo il loro amico e marito. Tutto questo preambolo solo per dire che la storia raccontata in questo terzo libro mi incuriosiva moltissimo.

Tra i tre è il mio libro preferito, finora. Ho ritrovato quel senso di favola che tanto avevo amato nel primo volume. Mi è piaciuto moltissimo Lancillotto e la sua caratterizzazione. Mi ha mostrato un eroe diverso dai soliti stereotipi. Molto bello anche tutto il viaggio di crescita che compie. Ho amato anche il suo rapporto con Artù, fatto di amicizia e fedeltà.

D’altra parte è stata confermata la mia secolare antipatia per Ginevra. Finora non sono riuscita a trovare un libro, e ne ho letti davvero molti, in cui il suo personaggio mi piaccia.

Un po’ sbiadita la figura di Artù che mi ha dato l’impressione di accettare con rassegnazione troppe cose. Soprattutto la storia Lancillotto-Ginevra.

Ho trovato lo stile di White o la traduzione che ne è stata fatta più scorrevole e meno obsoleta rispetto ai primi due volumi.


La candela nel vento

Un quarto capitolo che inizialmente ho faticato ad apprezzare. Lo stile pesante e la storia troppo politica mi stavano creando parecchie difficoltà. Quando poi la storia si è focalizzata sulle vicende di Artù e degli altri protagonisti le cose sono andate decisamente meglio.

Stavolta Lancillotto non mi è piaciuto granché. Sarà stata la vicinanza con Ginevra? Ma proprio no, non c’è stato feeling. Vanta continuamente questo affetto fraterno per Artù e, nel frattempo, continua ad avere una relazione illecita con sua moglie.

Anche Artù, per quanto io lo ami, perché sempre giusto e leale con tutti è risultato ancora una volta apatico. Accetta davvero tutto con troppa, troppa pacatezza.

Lo stile di White è sicuramente migliorato rispetto ai primi volumi, o perlomeno risulta meno pesante, però ci sono alcune parti in cui fa descrizioni che, oltre ad essere prolisse, non donano niente di più alla storia.


Il libro di merlino


Volume conclusivo di questo ciclo dedicato al Re dei Re, il più famoso del mondo. Anche questa volta ho trovato la storia lenta e troppo descrittiva che parla degli ultimi anni della vita di Artù. Lo stile di White non mi ha conquistato neanche stavolta. Salvo l’epilogo che è davvero interessante e presenta alcune teorie sulla fine di Artù, che non conoscevo.

Nel complesso, la lettura di questo volumone ha alternato momenti di grande interesse ad altri più noiosi. Ho letto molte opere ispirate ad Artù e Il re che fu, il re che sarà non rientra di certo tra le mie preferite. Purtroppo lo stile di White non mi è piaciuto, troppo arcaico e troppo descrittivo, a volte si perde nei meandri della sua mente tanto che io non riuscivo a seguire la storia.

Forse la colpa è anche un po’ mia perché mi aspettavo una storia più romanzata, non un trattato così tecnico.



martedì 22 giugno 2021

Recensione #671 La Leggenda del Cacciatore di Aquile by Jin Yong

 


Buongiorno, sono di nuovo di qui a parlarvi di un fantasy di stampo orientale che è considerato un classico di questo genere.

Ringrazio la Mondadori per la copia digitale del romanzo.


Autore: Jin Yong

Titolo: La Leggenda del Cacciatore di Aquile

Serie: The Legend of the Condor Heroes #1

Editore: Mondadori

Pag:: 768

Data di pubblicazione: 25 maggio 2021

Trama

CINA, 1200 D.C. La capitale dell'impero Song, insieme a metà del suo territorio, è stata occupata dalle genti barbare confinanti, gli Jurchen, provenienti dal Nord. I contadini sono oppressi dalle pesanti tasse imposte dagli invasori. Intanto, nelle steppe, le tribù dei mongoli stanno per essere unificate da un potente guerriero il cui nome risuonerà glorioso nei secoli: Gengis Khan.

Guo Jing, figlio di un patriota Song assassinato, è stato allevato sotto la protezione di Gengis Khan. Onesto, leale, forse un po' troppo ingenuo, il suo destino è scritto fin dalla nascita: un giorno dovrà vendicare suo padre. Ma prima lo aspetta un combattimento con un avversario che è il suo esatto opposto, cresciuto nella bambagia, astuto, perfettamente addestrato nelle arti marziali.

Sotto la guida dei suoi fedeli shifu, i Sette Balordi del Sud, Guo Jing fa ritorno in Cina, diretto alla taverna degli Immortali ubriachi di Jiaxing, dove avrà luogo la sfida per cui si è allenato tanto a lungo. In una terra devastata dalla guerra e dal tradimento, però, niente è come sembra e il suo coraggio e le sue virtù saranno messi a dura prova.




Per leggere questo libro ho dovuto fare una vera e propria maratona di lettura. Ero in ritardo sui tempi previsti per cui mi sono isolata da tutti e tutto per terminarlo nei tempi stabiliti. Ci sono riuscita e devo dire che non mi ha pesato eccessivamente perché, nonostante le mie difficoltà con i nomi cinesi, ero talmente assorbita dalla storia da non rendermi conto del tempo che passava.

I personaggi, oltre ad avere nomi particolari, sono svariati. Mi sono trovata, inizialmente, in difficoltà sia nell'inquadrarli che nel capire chi fosse uomo e chi donna. Poi mi sono stampata il glossario iniziale e la lettura è progredita spedita e ancora più velocemente. Non ho avuto nessun preferito tra loro. Ho seguito con lo stesso interesse le vicende dei vari personaggi a volte amandoli e altre no. Una cosa nuova per me apprezzare così tanti soggetti tutti insieme.

Il racconto è ricco di scene di combattimenti con arti marziali che ho adorato e altre di lotta più classiche che però mi hanno entusiasmato un filino meno.

Ho apprezzato anche lo stile narrativo di Yong, scorrevole e coinvolgente. Non posso credere che questo romanzo risalga agli anni 50/60. Ci sono parecchi temi attuali ai giorni nostri, per cui molto avanti rispetto a quel periodo.

Sicuramente leggerò anche i prossimi capitoli di questa serie. Magari prendendomi i giusti tempi, facendo bene i calcoli e non dovendo correre così!


La serie The Legend of the Condor Heroes è composta da:

1 – La leggenda del cacciatore di Aquile

2 – A Boun Undone

3 – A Snake Lies Waiting

4 – A Heart Divided









lunedì 21 giugno 2021

Recensione #670 Free to love: Niente da perdere se non l’amore by Kirsty Moseley

 

Questa volta leggo #37


Buongiorno, iniziamo la settimana con il mio post dedicato alla rubrica Questa Volta Leggo. La parola per Giugno è FOTOGRAFIA e io ho scelto questo libro la cui copertina è chiaramente una fotografia.


Autrice: Kirsty Moseley

Titolo: Free to love Niente da perdere se non l'amore

Serie: Fighting to be free #1

Editore: Tre60

Pag: 372

Data di pubblicazione: 9 febbraio 2017

Trama

Jamie Cole è un ragazzo di strada. Occhi di ghiaccio, sguardo fiero, sogni nel cuore e amici da non tradire. E, quando viene arrestato, giura a se stesso una cosa sola: una volta fuori, cambierà vita.
Ellie Pearce è una ragazza modello: un’ottima famiglia, bei voti, amiche affettuose. Ma ha una spina nel cuore. La storia con il suo fidanzato non funziona. E, quando decide di lasciarlo, giura a se stessa una cosa sola: basta innamorarsi.
Poi Jamie ed Ellie si incontrano. E il destino si diverte a rimescolare le carte. Ma come? Scatenando un amore a prima vista? Accendendo un’attrazione fatale? Una cosa sola è sicura: quando entra in gioco la passione, non c’è giuramento che tenga…





Di Kirsty Moseley ho letto due libri: uno che ho amato moltissimo e l’altro in cui avrei ucciso tutti i personaggi. Giravo intorno a questa nuova storia fin dalla sua pubblicazione in Italia. Averlo trovato, per caso, su Audible è stata la spinta definitiva che mi ha convinta a leggerlo.

Jamie Cole ha 18 anni ed è appena uscito dal riformatorio in cui era detenuto per omicidio. Ellie è la tipica adolescente bella e ricca. A seguito della rottura con il suo fidanzato storico, decide di andare in un locale per divertirsi. Qui conosce Jamie...

Ho apprezzato sia la storia che i due protagonisti. La loro relazione nasce all’improvviso e si prospetta come l’avventura di una notte o comunque un’amicizia con benefit. Piano piano, però, i due ragazzi si incontrano imparando a conoscersi e ad amarsi. Trovo che la Moseley sia stata davvero bravissima a costruire il loro legame.

Altro aspetto in cui l’autrice è stata magistrale è la loro caratterizzazione.

Jamie non è il solito bad boy, nonostante non viva secondo le regole. È invece un ragazzo molto insicuro, ma leale (anche troppo) e generoso. Mi ha fatto tenerezza in più di un’occasione e mi ha spezzato il cuore quando ha raccontato del suo passato. Ciò non toglie che avrei voluto comunque scuoterlo per la questione della madre. Ma qui c'è solo la conferma del suo buon cuore. Altre volte mi è parso tanto ingenuo, specialmente verso il finale.

Ellie è riuscita a superare le mie aspettative. Ogni volta che accadeva con qualcosa che metteva in pericolo la sua relazione con Jamie, lei si comportava esattamente come avrei fatto io. Sono stata contenta di trovare un soggetto femminile che la pensasse come me.

Il finale, purché non sia un vero e proprio cliffhanger, mi ha spinto ad acquistare, in cartaceo, il secondo volume (e naturalmente anche il primo) per aggiungerlo alle letture che porterò con me, ad agosto, in vacanza.

La dilogia Fighting to Be Free è composta da:

1 Free to love Niente da perdere se non l’amore

2 Free to love Lotta per il tuo amore







sabato 19 giugno 2021

Intervista con le vamp... blogger #56

 



Finalmente siamo arrivati a sabato! Queste giornate di caldo mi stanno distruggendo...

Oggi, in compagnia di Chicca, EricaChiara vi parleremo di una storia d'amore molto sofferta. Mi raccomando non dimenticate di andare a curiosare nei blog delle mie amiche (cliccando sempre sul nome della vamp...blogger) per sapere cosa ne hanno pensato.


Autrice: Jewel E. Ann

Titolo: Noi in un istante

Editore: Always Publishing

Pag:: 339

Data di pubblicazione: 19 novembre 2020

Trama

Tutto sembra passeggero quando hai vissuto una tragedia sconvolgente, ed è così per Henna Lane fino al momento in cui incontra Bodhi Malone durante un festival musicale. Giovani e impulsivi, si innamorano a prima vista e si lasciano trasportare dall’esaltante esperienza che condividono, con la consapevolezza che il loro istante è destinato a concludersi.
Quando lui è costretto a partire senza dirle addio, Henna è convinta che non riuscirà mai a dimenticarlo. Ma poi torna al liceo e incontra il nuovo consulente per l’orientamento: il signor Bodhi Malone.
Sconsiderati, riuniti dal destino, Henna e Bodhi non riescono a fare a meno di cercarsi, toccarsi e amarsi. Ma adesso il loro è un rapporto assolutamente proibito e quando i segreti non potranno più essere celati, Bodhi si troverà di fronte a una scelta: seguire l’amore o continuare a occuparsi delle proprie responsabilità.
Ferita da un amore tanto profondo quanto crudele, Henna decide di seguire il suo sogno e di vivere una vita il più intensa e piena possibile, anche se lontano da Bodhi. Eppure, col passare del tempo, imparerà che l’esistenza non è un viaggio o una meta, e che alcune esperienze sono destinate a durare più di un solo effimero istante.
Ma se Henna decide di tornare per lui, Bodhi sarà finalmente disposto a volerla accanto a sé?

Il destino li fa incontrare, la vita li divide perché tutto è temporaneo... tranne l'amore vero.


L'intervista


  1. A quale genere appartiene il libro?

Il romanzo è un Contemporary romance con un bel tocco di Angst.

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Con Henna ho avuto dei problemini iniziali. Era immatura e superficiale, ammetto che mi era quasi antipatica. Le cose sono decisamente migliorate con il progredire della storia e con la sua crescita. L'ho adorata a fine lettura.

Bodhi mi è piaciuto per la sua lealtà, per l'affetto che dimostra verso il padre. Tuttavia mi è parso poco deciso, sopraffatto totalmente dalla situazione che stava vivendo. Non che non lo capissi, ma personalmente amo i tipi più decisi.

  1. Personaggio preferito?

Henna perché ha avuto l'evoluzione migliore e si è fatta amare completamente. Adoro cambiare, in positivo, l'opinione sui personaggi dei libri.

  1. Personaggio più odiato?

Odiato è un parolone, ma non ho apprezzato granché Juni e il suo rapporto con Henna. Non mi dava l'impressione di essere una madre presente o attenta. A volte voler fare troppo l'amica, nel rapporto madre-figlia, è un comportamento che mi innervosisce.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Inizialmente leggerezza per come si sono conosciuti i due protagonisti. Poi la storia è entrata in un tunnel di dolore, scelte difficili che mi hanno pugnalato al cuore più volte.

  1. Punti di forza?

L'evoluzione dei personaggi, non mi stancherò mai di dirlo!

  1. Punti deboli?

Il rapporto madre-figlia.

  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Scorrevole, coinvolgente ed emozionante.

  1. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?

Sì, Henna è stata descritta benissimo. Anche Bodhi, alla fine, si è fatto comprendere e amare.

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Emozionante.

  1. A chi lo consigli?

Un libro perfetto per chi ama le storie d'amore sofferte, in cui i due protagonisti vivono la loro relazione con momenti di pura estasi e altri di cupa tristezza.

  1. Quante stelline gli dai?

Per me merita 4 stelline e mezzo.

  1. Cosa ne pensi della cover?

Mi piace il colore usato, ma non la trovo rappresentativa. 



  1. Citazione preferita?

Il genere d’amore che mi fa venire la pelle d’oca quando mi sta accanto. Quello che mi fa stringere il petto quando mi guarda. Quello che mi fa piangere quando non lo vedo per anni.



Qui sopra il nuovo modulo per scegliere la lettura di luglio.