venerdì 30 settembre 2022

Recensione #857 Demone nel bosco by Leigh Bardugo


 

Ultima recensione di settembre sul blog per questa graphic novel che mi ha riportata di nuovo nel mondo dei Grisha e che svela un lato nascosto dell'Oscuro.

Ringrazio Mondadori per il file del libro.


Autrice: Leigh Bardugo

Titolo: Demone nel bosco

Serie: The Shadow and Bone Trilogy #0.5

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 27 settembre 2022

Pagine: 216

Trama

Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all'altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla...

Questo imperdibile graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato dalla talentuosa Dani Pendergast, è il prequel di "Tenebre e Ossa", saga bestseller e ora anche serie Netflix, tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po' di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.




Uno dei personaggi più interessanti e affascinanti di tutta la saga del GrishaVerse è senza dubbio l'Oscuro. Quando ho visto che c'era una Graphic Novel con il suo POV ero molto entusiasta e curiosa.

Leigh Bardugo ci mostra il preciso istante in cui l'Oscuro decise di creare un mondo in cui non fosse costretto a nascondersi. Quando Aleksander Morozova era ancora un bravo ragazzo con un potere che non riusciva a gestire del tutto e che faceva gola a troppi. Per questo era costretto a spostarsi con sua madre, di villaggio in villaggio, cambiando nome ogni mese, con l'unico scopo di trovare un po' di sicurezza.

Io già amavo questo soggetto e le pagine che mi ha regalato l'autrice non hanno fatto altro che aggiungere fascino al cattivo per eccellenza. I personaggi negativi se ben costruiti sono sempre più interessanti dei buoni e, senza dubbio, la Bardugo con Aleksander ha fatto un lavoro sopraffino. In questa novella, che è stata pubblicata in America anche come racconto senza immagini, si scopre di più sul suo passato e, pur non giustificando (del tutto) le azioni future dell'Oscuro, si riesce a comprenderlo meglio.

Inoltre viene aggiunta una nuova dimensione al suo rapporto con Baghra che ho apprezzato moltissimo.

La Graphic Novel non è lunghissima (purtroppo) eppure è riuscita a dare ancora più spessore alla personalità dell'Oscuro, in primis, ma anche a molte situazioni che si ritrovano nella trilogia ufficiale.

Per quello che riguarda le tavole ho trovato i colori vividi e le immagini davvero evocative. il tutto è perfetto per la storia raccontata.




giovedì 29 settembre 2022

Recensione #856 Il canto di Swan by Robert McCammon

 



Ecco di nuovo riprendere anche la programmazione della rubrica Questa volta leggo. Siamo già in autunno, sono arrivati i primi freddi, le foglie morte cadono e a me viene in mente il MARRONE. Quindi quale parola migliore da utilizzare per Settembre?


Autore: Robert McCammon

Titolo: Il canto di Swan

Editore: Fanucci

Data di pubblicazione: 27 gennaio 2022

Pagine: 864

Trama

In una terra desolata nata dalla rabbia e dalla paura, popolata da creature mostruose ed eserciti predoni, gli ultimi sopravvissuti della terra sono stati trascinati nella battaglia finale tra il bene e il male, che deciderà il destino dell'umanità: Sister Creep, che scopre uno strano e mutante artefatto di vetro nelle strade distrutte di Manhattan; Joshua Hutchins, il wrestler professionista che si rifugia dalle radiazioni nucleari in una stazione di servizio del Nebraska; e Swan, una giovane ragazza dotata di poteri speciali, che viaggia insieme a Josh fino a una città del Missouri dove la guarigione e il recupero possono realizzarsi grazie al dono di Swan: con il suo canto è infatti in grado di far tornare in vita la terra, di far crescere le piante e di percepire il dolore e la gioia di tutte le creature viventi. Ma l'antica forza che si nasconde dietro la devastazione della terra, sta setacciando i sopravvissuti. È in cerca di reclute per il suo implacabile esercito, a cominciare dalla stessa Swan.






Uno dei miei generi preferiti è il distopico post apocalittico con incursioni nel survival horror. In questo romanzo ho ritrovato tutte queste caratteristiche, infatti si è rivelato una delle letture migliori di settembre.

Ho letto delle recensioni in cui si paragona Il canto di Swan a L'ombra dello Scorpione di Stephen King. Diciamo che non è del tutto sbagliato, anche se la storia, sia come inizio che come prosecuzione prende una via completamente diversa. L’unica caratteristica che ho trovato in comune è il male che cerca di sopraffare il bene.

I personaggi principali sono la piccola Swan, una ragazzina rimasta sola e Josh un wrestler che le salva la vita. Insieme viaggiano attraverso un'America devastata dai missili nucleari in cerca di un posto migliore. La stessa motivazione spinge Sorella e Arti a partire. Sulle loro tracce abbiamo un personaggio alquanto misterioso che incarna il male e può assumere facce diverse. In più il pericolo è costituito da una coppia particolare composta dal vecchio colonello Macklin, eroe di guerra del Vietnam e il giovane psicopatico e Roland Croninger.

La caratterizzazione dei personaggi positiva è molto ben fatta. Tutti e quattro ne passano di tutti i colori mentre cercano di sopravvivere e dimostrano di essere forti, determinati e coraggiosi. Come ormai avrete capito è una delle qualità che apprezzo nei soggetti librosi con cui vengo in contatto.

I personaggi negativi non sono alla loro altezza. Più che altro ho visto in loro pazzia, rabbia, ma non un vero intento malvagio. Non riesco a spiegare meglio questa sensazione. Non ho ben capito, poi, il ruolo di Mille Facce. È l’incarnazione del male con la passione per le distruzioni che vorrebbe vedere tutta l’umanità distrutta per essere l’unico padrone della terra. Ok, ma cosa farebbe una volta da solo?

Quello che ho trovato descritto in maniera magistrale è l’ambientazione che gira intorno ai personaggi. Grigia, cupa e piena di pericoli in cui la sopravvivenza non è mai cosa certa. Neanche il riuscire ad arrivare a fine giornata. Avevo proprio l'impressione di essere lì con i protagonisti a camminare per le strade di un mondo morto dalle ucciso dalle radiazioni a guardarmi in continuazione alle spalle.

La storia, nel suo complesso, è ben congegnata, però, pur essendo molto dettagliata, alcune cose per me sono rimaste un po' oscure. Soprattutto questo non mi ha fatto dare il voto pieno.

Lo stile di McCammon mi è piaciuto tantissimo perché è riuscito a farmi immergere completamente nella storia mentre cercano di sopravvivere.









mercoledì 28 settembre 2022

Recensione #855 Punizione divina by Paola Chiozza

 


Buongiorno anche la rubrica che ci aiuta a scoprire nuovi autori/autrici riprende la sua abituale programmazione. L’autrice che io ho letto per la prima volta è Paola Chiozza di cui avevo sentito parlare molto bene. La spinta decisiva me l’ha data Chicca dopo aver letto un suo romanzo ed esserne rimasta entusiasta. 

Paola Chiozza è una scrittrice di romanzi di narrativa femminile. È nata nel 1990. Da sempre amante della lettura, scrive il suo primo romanzo a soli diciassette anni. Nel 2013 si iscrive alla writing community Wattpad e inizia a condividere le proprie opere sul web.



Autrice: Paola Chiozza

Titolo: Punizione divina

Editore: Self Published

Data di pubblicazione: 24 febbraio 2018

Pagine: 420

Trama

«Un romanzo che vi farà piangere… dal ridere!»
Cosa c'è di meglio di un paio di Jimmy Choo? Niente, almeno secondo Giuditta Moretti. Sa bene che non dovrebbe spendere tutti quei soldi, non con il tirocinio a New York alle porte. Ma nemmeno il santino di Giorgio Armani e l'apparizione mistica di Donatella Versace riescono a tenerla a bada.
Ha ceduto alla tentazione, e ora può solo sperare che il karma non le si rivolti contro…
Speranza vana, ovviamente. Perché un errore di smistamento digitale (o punizione divina) ha dirottato il suo tirocinio. Non più un'esperienza di classe in un'importante agenzia finanziaria di Manhattan, ma un incubo in un inutile ranch sull'orlo del fallimento nel Montana.
Cavalli (non lo stilista Roberto, purtroppo), tori, mucche e puzza di cacca.
E Scott Sullivan, muscoloso e sexy cowboy amante dei rodei, arrogante, sporcaccione e pieno di sé. Un rubacuori da strapazzo che le ragazze di Whitefish venerano neanche fosse una divinità.
Tra figuracce imbarazzanti e cortocircuiti ormonali, riuscirà Giuditta a uscirne viva, terminare il tirocinio e laurearsi con il massimo dei voti?




Punizione divina è nel mio Kindle dal 2018 quando uscì in formato self. Dico subito che questa copertina mi piace molto di più quella scelta successivamente dalla casa editrice con cui è stato ripubblicato.

Il libro è un tipico romance di quelli che mettono allegria e dei quali io ho assoluto bisogno in questo periodo non ho particolarmente semplice.

La protagonista è Giuditta Moretti una ragazza milanese che, per un tirocinio, viene spedita in uno sperduto paesino del Montana. Il suo compito, che varrà determinanti crediti per i suoi studi, è rimettere in sesto le finanze dell'attività familiare dei Sullivan.

Giuditta mi è piaciuta da morire. Imbranata, snob, antipatica, fissata con la moda eppure non sono riuscita a non innamorarmi di lei. Era esilarante quando le situazioni più semplici venivano stravolte dalla sua goffaggine. Inoltre adoravo i suoi battibecchi mentali con Donatella Versace. Ho apprezzato molto anche come si evolve il suo carattere e prende coscienza di sé e di ciò che vorrebbe avere nel suo futuro.

Il coprotagonista maschile è Scott, figlio maggiore dei Sullivan e famoso campione di rodeo. È la perfetta incarnazione del cowboy sexy e muscoloso (anche se il sedere più bello ce l’ha suo fratello Mike). Scott è un rubacuori e la sua sorellina Emmy prega Giuditta di spezzare il cuore a lui, almeno per una volta. Come spesso accade dietro un rubacuori c'è un ragazzo che ha sofferto.

Nel romanzo ci sono alcuni cliché che però non ho trovato fastidiosi perché la Chiozza è riuscita a renderli divertenti e non noiosi.

I due personaggi secondari, Mike e Sonia, mi hanno incuriosito parecchio e non mi dispiacerebbe conoscere meglio i risvolti di una loro possibile relazione...

Lo stile di Paola è ironico, divertente, fresco, frizzante e mi è piaciuto davvero tantissimo. È riuscita a regalarmi quei momenti di relax di cui avevo proprio bisogno. Sicuramente il primo approccio con questa autrice è andato oltre le mie aspettative. 






martedì 27 settembre 2022

Recensione #854 Rosso, Bianco & Sangue Blu by Casey McQuiston

 


Buona giornata, anche la rubrica TU leggi? Io scelgo! riprende la solita programmazione mensile.

Il libro che ho scelto dal blog Confidenze Librose è un romanzo che avevo da tempo nel kindle. La recensione di Emanuela QUI.


Autrice: Casey McQuinston

Titolo: Rosso, Bianco & Sangue Blu

Editore: Hope Edizioni

Data di pubblicazione: 18 febbraio 2022

Pagine: 466

Trama

Belli, intelligenti e carismatici.
Uno è il figlio della Presidente degli Stati Uniti d’America, l’altro un Principe in linea di successione al trono di Gran Bretagna.
Accomunati dall’essere nemici giurati, da anni si sfidano a colpi di copertine sui giornali di tutto il mondo.
Complici un Matrimonio Reale e una torta nuziale, l’incidente diplomatico è servito. Un incidente che rischia di mettere a repentaglio le relazioni internazionali tra i due Paesi coinvolti.
E allora come rimediare?
Fingere una tregua tra i due eterni rivali, anzi, un’amicizia. Un rapporto creato a uso consumo dei social e del pubblico, che, con il passare del tempo, si trasforma però in un qualcosa di diverso e molto più pericoloso di quanto Alex e Henry potessero immaginare.
Ma cosa succede quando il figlio della Presidente degli Stati Uniti si riscopre innamorato del Principe del Galles?
Nulla di buono, specie se questo sentimento evolve durante la campagna elettorale per la rielezione presidenziale.
Consapevoli dei rischi che corrono, ma determinati a frequentarsi, i due dovranno tenere segreto il loro legame. Tuttavia il pericolo è sempre in agguato e a volte basta un attimo di disattenzione per scombinare tutti i piani.





Prima di iniziare questo romanzo avevo moltissime perplessità perché il primo libro letto di questa autrice per me era stato una cocente delusione. Al contrario, già dalle prime pagine ho capito che Nero, rosso e sangue blu era completamente diverso e molto più coinvolgente. Non solo, a un certo punto ho proprio pensato che l’autrice fosse completamente diversa dall’altro libro. Qui c’è ironia, allegria, divertimento, romanticismo.

Ho adorato i due protagonisti Alex, figlio della prima Presidente donna degli USA e Henry, principe di Galles. I loro incontri, sia virtuali che di persona, erano esilaranti grazie alle battute che si scambiavano. Vedere questi due ragazzi rapportarsi tra loro è stata la mia parte preferita del romanzo. Di loro non ho amato solo la caratterizzazione ma anche l'evolversi della loro relazione e dei dubbi che si pongono. Non è per niente semplice per Alex e Henry dati i ruoli che rivestono nel mondo politico. A un certo punto diventano tanto zuccherosi, quasi sdolcinati, però alla fin fine non mi ha dato fastidio più di tanto.

Ho trovato meno caratterizzati i personaggi secondari, June, Nora e Pez. Un peccato perché avrei davvero voluto saperne di più di loro a maggior ragione vista la loro importanza nella trama.

Il libro si legge velocemente, infatti io ho letto in tre giorni le oltre 45o pagine che lo compongono. Tuttavia, ma qui è una mia mancanza, mi ha creato parecchi problemi la parte politica che è stata descritta fin troppo bene. Sono consapevole del fatto che sia molto importante all’interno della storia e che serve a dare profondità alla stessa. Però io con la politica in generale non mi trovo per cui tutte le descrizioni, tutte le manovre politiche a me hanno annoiato.

Lo stile dell’autrice mi ha sorpresa perché al contrario dell’altra sua opera che ho letto, questa mi ha coinvolta dal primo momento e nonostante la lentezza delle parti politiche, era un piacere leggere di Alex e Henry.













giovedì 22 settembre 2022

Recensione #853 Notte blu by Tess Thompson

 

Buongiorno oggi sul blog si parla di un romance second chance che mi è stato proposto da Monica Lombardi che insieme a Cristina Fontana hanno fondato una piccola agenzia di traduzioni. 

Ringrazio loro e l'autrice per la copia digitale del romanzo. 


Autrice: Tess Thompson

Titolo: Notte blu

Serie: Blue Montain #1

Editore: Self Published

Data di pubblicazione: 20 settembre 2022

Pagine: 288

Trama

Dopo il tradimento del marito, Blythe Heywood è costretta a ricominciare. Quando trova un foglietto con il numero di telefono dell’uomo da cui si era allontanata anni prima, non resiste alla tentazione di seguire “la strada non presa”.

Un viaggio verso l’ignoto che potrebbe guidarla verso il suo vero destino, o la rivisitazione di un passato che metterà a rischio il suo futuro?

I lettori del primo libro della serie Blue Mountain di Tess Thompson, autrice bestseller di USA Today, si troveranno a fare il tifo per due personaggi amabili e complessi, impegnati a esplorare verità dolorose per accettare una seconda possibilità e imparare ad amare dopo una perdita.






Notte blu, romanzo second chance, si è rivelata una bella lettura, alquanto piacevole e rilassante.

La protagonista è Blythe Heywood una donna da poco divorziata e in procinto di mandare le figlie in luna di miele con l'ex marito e la nuova giovane moglie. Spinta dalla sorella, Blythe decide di ritrovare Finn, un ragazzo che le aveva fatto battere il cuore 13 anni prima.

Ammetto che, all’inizio, la donna non mi è piaciuta tantissimo perché io non sopporto le protagoniste che si piangono addosso. Vista la situazione non semplice in cui si trova ho pensato di darle un’occasione. Uscire da un matrimonio in cui lei aveva riposto tutta la sua vita, vedere le figlie partire con la rivale può abbattere anche la persona più forte. Fortunatamente dopo il suo arrivo a Peregrin, le cose iniziano a prendere un'altra piega e io sono riuscita a rivalutare moltissimo Blythe.

Il protagonista maschile Kevan è il fratello di Finn che ancora non si è ripreso dalla morte della moglie che era in auto con il suddetto fratello. Kevan mi è piaciuto moltissimo essendo il tipo ombroso e con un passato tormentato che io amo nei personaggi maschili dei romanzi che leggo. Infatti la sua vita non è stata del tutto felice.

Il rapporto che si viene a creare tra Blythe e Kevan è davvero romantico e dolce. Ho apprezzato molto vederli insieme e, soprattutto, guarire insieme.

A rendere il tutto ancora più interessante c’è il mistero della morte di Flinn il cui risvolto finale non me lo aspettavo.

Un ottimo inizio di serie. Io ho già nel Kindle il prossimo capitolo che leggerò a Ottobre.


La serie Blue Montain è composta da

1 Notte blu

2 Blue Moon

3 Blue Ink

4 Blue String

4,5 Blue Twilight Short: The Prologue, 1989

5 Blue Twilight







mercoledì 21 settembre 2022

Recensione #852 Cenerentola. La vera storia della Fata Madrina by Carolyn Turgeon

 


Buona giornata lettori, oggi sul blog, partecipo al Review Party dedicato a un retelling molto particolare e originale.

Ringrazio la Dark Abyss per la copia cartacea del romanzo.


Autrice: Carolyn Turgeon

Titolo: Cenerentola. La vera storia della Fata Madrina

Editore: Dark Abyss

Data di pubblicazione: 19 settembre 2022

Pagine: 339

Trama

Lilian è stata bandita dal suo mondo, si è macchiata di una colpa enorme di cui porta il peso da secoli. Ma cosa può aver desiderato la fata più conosciuta della storia, la Fata Madrina di Cenerentola? La stessa Cenerentola il cui destino è già stato deciso dalle Anziane? Solo un’azione compiuta in nome dell’Amore romperà l’incantesimo che la tiene legata alla Terra. E Lilian lotterà, sospesa tra due mondi, per espiare la sua colpa. Ma le fate esistono realmente? La fiaba oscura di Cenerentola che nessuno vi ha mai raccontato.





Cenerentola non rientra tra le mie favole preferite ma l'originalità della trama mi ha incuriosita immediatamente. La particolarità del romanzo è che la storia viene narrata dal punto di vista della Fata Madrina, un personaggio che, nella favola originale, rimane dietro le quinte. Quale migliore occasione per conoscere una diversa prospettiva?

Lilian, Fata Madrina di Cenerentola non ha adempiuto al 100% al suo compito di portare la ragazza al ballo. Qualcosa di terribile è successo tanto da farla cacciare dal mondo delle fate. Vive da secoli nel mondo degli umani, senza alcun potere, e per tornare nel suo magico universo deve rimediare, in qualche modo, a quell'errore.

Ho amato l’umanizzazione che viene fatta del personaggio della fata madrina e anche di Cenerentola stessa. Lilian era una fata, quindi avrebbe dovuto avere tutto ciò che desiderava, invece si è trovata a volere, con tutte le sue forze, la cosa più proibita di tutte. Questa sua ossessione porterà poi alla tragedia finale. L'autrice è riuscita perfettamente a rendere tangibili tutte le sensazioni provate da Lilian e soprattutto il suo immenso senso di colpa. Un sentimento che non l'abbandona mai. Ho vissuto tutte le sensazioni provate dalla fata madrina come se fossi dentro di lei.

Cenerentola pur rimanendo un personaggio di fondo Viene descritta come una persona ferita, abusata e lontana dallo stereotipo della ragazza sempre allegra e solare che viene presentata nelle favole. È un particolare che, personalmente, ho apprezzato tantissimo.

Gli altri due soggetti secondari, Veronica e George, sono descritti molto bene e li ho trovati inseriti alla perfezione nel contesto generale.

Ma ciò che mi ha stupita completamente è stato il finale. Un finale un po' onirico e confuso che mi ha lasciato parecchio destabilizzata, ma non in maniera negativa. Non è un cliffhanger però rimane il dubbio su cosa sia realmente successo, e mette in dubbio tutti gli avvenimenti letti fino a quel momento. Mi piace quando un libro mi spinge a pormi domande.

Lo stile della Turgeon è stato oltremodo scorrevole e coinvolgente. Ho letto il libro in due giorni visto che sono stata immersa immediatamente nella vita di Lilian. 






lunedì 19 settembre 2022

Intervista con le vamp... blogger #68

 


Archiviata la pausa estiva della rubrica si ricomincia con le nostre interviste. Il libro che abbiamo letto io, EricaChiara e Chicca è un paranormal romance di Kerstin Gier, autrice della Trilogia delle Gemme che io apprezzai tantissimo. Per me è stata una buona e veloce lettura e per sapere cosa ne hanno pensato le mie amiche blogger cliccate sui loro nomi.


Autrice: Kerstin Gier

Titolo: Le sorprese del buio

Editore: Corbaccio

Pag: 420

Data di pubblicazione: 29 settembre 2021

Trama

Quinn è cool, brillante e molto popolare tra i ragazzi. Matilda fa parte dell’odiatissima famiglia dei vicini di Quinn, ha una passione per i romanzi fantasy e non è chiaramente il suo tipo. Ma una notte succede una cosa pazzesca: Quinn viene aggredito per strada da esseri che non hanno nulla di umano e finisce in coma. Al suo risveglio si ritrova con qualche osso rotto e con una percezione della realtà molto particolare: vede teschi che gli sorridono e sente statue che gli parlano in versi. Difficile confidarsi con qualcuno, a meno che quel qualcuno non sia Matilda, una tipa di cui non gli importa nulla e che sua madre gli ha appioppato come «infermiera». E che comunque Quinn non intendeva catapultare in un’avventura piena di pericoli in un mondo parallelo a quello reale. Nè, tantomeno, pensava che si sarebbe innamorato perdutamente di lei…


L'intervista



  1. A quale genere appartiene il libro?

Il romanzo è uno Young Adult collocabile nella categoria del Paranormal Romance.

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Li ho amati entrambi. Quinn è il tipico ragazzo popolare che non nota la ragazzina nerd che gli muore dietro. Ho apprezzato il suo cambiamento dopo l'incidente quando riesce, finalmente, a vedere le persone per quello che sono. Matilda è carinissima e molto dolce, ma con un gran bel caratterino. Mi è piaciuto il loro relazionarsi e l'evolversi del loro rapporto.

  1. Personaggio preferito?

Matilda.

  1. Personaggio più odiato?

Per le loro idee bigotte i genitori di Matilda e per la loro insopportabile antipatia i cugini della ragazza: Leopold e Luise.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Curiosità di conoscere meglio le cose oltre la Soglia.

  1. Punti di forza?

La scorrevolezza della storia. Ho letto 420 pagine in due giorni senza neanche rendermene conto.

  1. Punti deboli?

Molte cose rimangono avvolte nel mistero e non vengono spiegate bene. Spero nei prossimi capitoli di trovare un maggiore sviluppo.

  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Una penna davvero coinvolgente che, come ho detto sopra, mi ha fatto volare il tempo di lettura.

  1. E' facile entrare in empatia con il protagonista?

Sono riuscita a empatizzare perfettamente con Quinn e Matilda.

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Appassionante.

  1. A chi lo consigli?

Per me è una perfetta lettura per ragazzi e per tutti quelli che amano i romanzi magici.

  1. Quante stelline gli dai?

Quattro stelle perché mi è mancata un'accurata descrizione della Soglia.

  1. Cosa ne pensi della cover?

La trovo molto bella e in linea con il romanzo stesso.

  1. Citazione preferita?





Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la nostra prossima lettura. Ricordate che pubblicheremo anche i sondaggi nelle nostre storie di IG.



Aspetto con curiosità di conoscere il libro che ci consiglierete di leggere.








lunedì 12 settembre 2022

Recensione #851 Kitsune by Nicolette Andrews

 

Buongiorno, stamattina nuova recensione sempre di un libro al rientro dalla vacanza. Si parla del retelling della Sirenetta ambientato in un magico Giappone. Una nuova e interessante acquisizione di Triskell Edizioni che ringrazio per la copia digitale.


Autrice: Nicolette Andrews

Titolo: Kitsune

Serie: Tales of Akatsuki #1

Editore: Triskell Edizioni

Data di pubblicazione: 12 agosto 2022

Pagine: 301

Trama

Chi ama le fiabe rivisitate, anime e manga si innamorerà di Kitsune: Retelling de La Sirenetta, un’antica storia raccontata da una nuova prospettiva.
Le favole tradizionali incontrano l’oriente con Kitsune, un retelling de La Sirenetta che intreccia sapientemente la magia, il folklore del Giappone e l’immaginario di Hans Christian Andersen.

Salvarlo è stato un errore. Innamorarsi era impensabile. Perché per salvare la propria vita, sarà costretta a distruggere la sua.

Rin è una kitsune immortale, o almeno lo era finché la maledizione di una strega non l’ha trasformata in umana. Per riottenere i poteri yokai ed evitare di trasformarsi in una volpe, deve far innamorare il figlio dell’uomo più potente del territorio entro la prossima luna piena, senza che lui scopra che in realtà è una kitsune. Dovrebbe essere un’impresa facile... Peccato che la maledizione l’ha resa muta.
Hikaru è promesso sposo della figlia di un signore rivale, e adempirà al suo dovere, proteggendo così il suo clan dai nemici e dagli yokai. Ma quando viene salvato da una misteriosa donna dai capelli rossi, per quanto ci provi, non riesce a togliersela dalla testa. Poi lei si presenta alla sua porta... Solo che non può essere la sua salvatrice, perché questa donna ha i capelli d’ebano, tuttavia c'è qualcosa di inspiegabilmente ammaliante in lei. Nonostante ciò, la salvezza del suo clan dipende dal suo matrimonio, e anche una relazione innocente potrebbe rovinare tutto

Innamorarsi è rischioso per entrambi. Non solo provengono da mondi diversi, ma il tempo che trascorrono insieme può causare solo grandi sofferenze. Il matrimonio di Hikaru significa sicurezza per il suo clan e Rin deve decidere se distruggerlo o trasformarsi in una volpe. E amare veramente Hikaru significa rivelare che è una degli odiati yokai e un’immortale. Rischieranno tutto per amore? O i loro due mondi li faranno a pezzi per sempre?




Io amo moltissimo il Giappone, la sua magia e le sue leggende, inoltre la copertina di questo libro è meravigliosa. Come facevo a resistere alla tentazione di richiedere la copia ARC?

Inizio subito dicendo che la storia in sé è molto interessante e originale. È sì, basata su quella della Sirenetta, ma l'unico punto di contatto è che la protagonista Rin perde la voce e deve conquistare il Principe. Per il resto tutto prende una piega diversa e questo non mi è dispiaciuto per nulla.

Ho amato l'ambientazione magica tipica del paese del Sol Levante ed è la caratteristica migliore del romanzo.

Però ho avuto un problema con i personaggi. Sono complessi, ben caratterizzati, ci sono i POV di entrambi e si fa presto a empatizzare con loro. Tuttavia non ho apprezzato parecchi loro comportamenti, ci sono situazioni in cui Rin mi piace da morire e altri in cui l’avrei volentieri strozzata. Stesse emozioni che mi ha trasmesso Hikaru che ho spesso troppo spento, troppo addormentato, troppo succube e vittima delle situazioni. C'è in lui una debole scintilla che sembra lo spinga a cambiare la situazione, ma non diventa mai la fiamma che potrebbe aiutarlo a superare i momenti negativi.

Anche la relazione tra loro due, benché si incontrino spesso e volentieri, non mi ha convinta del tutto.

Come ho già scritto ciò che salva questo romanzo è l’atmosfera da favola tipicamente giapponese che mi ha catturata immediatamente grazie allo stile dell’autrice. È riuscita a coinvolgermi e farmi appassionare nonostante le mie difficoltà con i personaggi.

Come primo capitolo di una serie mi ha incuriosita parecchio e voglio sicuramente proseguire anche con gli altri due capitoli.

La serie Tales of Akatsuki è composta da:

1 Kitsune

2 Yuki

3 Okami