sabato 30 giugno 2018

Cosa vuoi che ti dica... #19




Buon fine settimana, lettori mentre io mi preparo per andare a vedere la mostra dedicata a Harry Potter, vi propongo la rubrica quindicinale in collaborazione con le mie fedelissime amiche blogger Librintavola Libri al caffè La lettrice sulle nuvole Letture a pois
L'argomento vincitore del sondaggio appena concluso è: Libro sul tuo comodino.


Ecco a voi, intanto, le scelte del prossimo sondaggio.



Libro sul tuo comodino

Libro sul comodino... uno solo? Ehm... potevo io avere UN solo libro sul comodino? Naturalmente no. Il mio comodino straborda di libri che devo leggere. Il bello (o preoccupante secondo mio marito) è che se ne aggiungono sempre altri. Però ho deciso di intraprendere un piccolo progetto a partire da settembre di cui vi parlerò ad agosto. Ad agosto, infatti, ho intenzione di fare gli ultimi acquisti librosi (beato chi ci crede).


Come sempre si potrà votare tramite modulo qui sotto o in pagina Facebook.
Potrete votare fino all'11 luglio e il post con il vincitore lo troverete online il 14.





Non fatevi scappare i post delle altre blogger per cui correte sui loro blog:


Link alle pagine Facebook delle altre blogger


venerdì 29 giugno 2018

Recensione #15 The Killing Kind di Bryan Smith By Antonia




Buon venerdì lettori, oggi il blog partecipa al review party per l'uscita di The Killing Kind di Bryan Smith grazie alla Dunwich Edizioni!






Autore: Bryan Smith
Titolo: The Killing Kind
Editore: Dunwich Edizioni
Data di pubblicazione: 29 giugno 2018
Trama
Nello stile di Natural Born Killers e The Devil’s Rejects, The Killing Kind è la storia di diversi serial killer che si scatenano negli Stati Uniti orientali. E in mezzo a questo inferno c’è Rob Scott. Non è un assassino. Ma, come una falena attratta dalla luce, non riesce a resistere al fascino di Roxie e si ritroverà trascinato nel mondo di sangue e caos della ragazza tatuata e follemente sexy. Roxie è bella. È la donna dei suoi sogni. E Rob non sa se lo ucciderà, se farà sesso con lui o entrambe le cose. Mentre Roxie e Rob si lasciano alle spalle una scia di sangue attraverso il Paese, un gruppo di studenti arriva a una casa sulla spiaggia di Myrtle Beach per le vacanze di primavera. I giovani sono inconsapevoli del pericolo in agguato mentre si godono il sole e il mare. Non sanno che anche Roxie e Rob sono diretti alla stessa spiaggia…





Bryan Smith è un nome immediatamente riconoscibile per molti fan dello splatterpunk. Il suo genere non è certo adatto ai deboli di cuore, poiché di solito coinvolge violenza, sesso e altro. Con diversi romanzi alle spalle, Smith sembra guadagnarsi una base di fan appassionata, di persone che amano la sua letteratura un po' grintosa e sicuramente più sanguinosa.

Il libro si concentra su un gruppo di ragazzi ricchi viziati diretti a Myrtle Beach per una settimana di festeggiamenti durante le vacanze di primavera.
Durante una sosta incrociano in un bar Roxie, una giovane goth super sexy. La attaccano per il suo aspetto strano. La deridono. Ma loro non sanno che è anche una serial killer psicopatica.
Roxie ora vuole pareggiare i conti con questi ragazzi.
E ora lei sa dove sono diretti.
Rob non ha idea di cosa voglia fare e quale sarà il suo futuro quando viene preso in ostaggio da Roxie e gli viene detto di seguire in auto il furgone di quegli adolescenti. Inutile dire che sarà un viaggio assurdo, pieno di sangue, violenza, torture, stupri, omicidi , a fianco di questa accompagnatrice violenta e psicotica, un viaggio che lo cambierà profondamente.
Roxie è il personaggio che cattura tutta l'attenzione, non c'è stereotipo qui come forse con alcuni degli altri personaggi, lei è spietata, è un killer che prende ciò che vuole quando vuole e uccide chi si mette in mezzo a tagliarle la strada.
Ma lei non è l'unica assassina in fuga in questo libro.
Ci sono altri killers con storie collaterali, con tutto e tutti che convergono nel finale.
E' un horror avvincente, la violenza si intensifica man mano che si avanza nel viaggio fino a una conclusione brutale. Molto brutale. Ma il ritmo, il dialogo e la scrittura nel complesso sono eccellenti. Il libro stesso è veloce ed elettrizzante, i personaggi stessi sono ricchi, pieni di vita e spesso, ci si sorprende ad essere in sintonia con loro.
Ci si ritrova a tifare per loro nelle situazioni in cui si trovavano, nonostante la loro malvagità.
È facile in questo genere di romanzi, accumulare sangue e depravazione in abbondanza finché non diventa parodia, facendo perdere tutto il suo impatto.
Ma in questo romanzo tutto è perfettamente misurato.
Bryan Smith è senza dubbio uno degli scrittori più eccitanti che ho avuto il piacere di scoprire da un po 'di tempo.
The Killing Kind è certamente horror hardcore al suo meglio.
Non è un libro per tutti, ma se avete il cuore duro e lo stomaco forte allora ve lo consiglio.




giovedì 28 giugno 2018

Gruppo di Lettura – Ignite me di Tahereh Mafi – Cap 11 – 20





Buongiorno proseguendo con la nostra lettura-rilettura della saga di Shatter me di Tahereh Mafi siamo arrivati al terzo capitolo. In questi mesi di giugno e Luglio leggeremo di Ignite me. Originariamente ultimo volume della trilogia, ma che ora vede un quarto di prossima pubblicazione... almeno spero.

Ecco qualche notizia in più sul libro in questione.


Titolo: Ignite me
Autore: Tahereh Mafi
Pagine: 478
Editore Rizzoli
Trama
Niente sarà più come prima. Non si sa che fine abbia fatto il Punto Omega. Tutti i compagni di Juliette potrebbero essere morti. Forse la guerra è finita ancora prima di cominciare. Juliette comunque non si arrende: affronterà la Restaurazione. Se vuole sopravvivere, deve sconfiggerla. Ma per abbattere la Restaurazione e l'uomo che l'ha quasi uccisa, le servirà l'aiuto di qualcuno che non avrebbe mai pensato di avere al suo fianco: Warner. E mentre si preparano insieme ad affrontare il loro nemico comune, Juliette scoprirà che tutte le sue certezze - su Warner, sui propri poteri, e perfino su Adam - erano sbagliate.

Capitoli 11 – 12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 - 20
Juliette si prepara per uscire con Warner e si scopre sorpresa di compiere atti così banali come una doccia e indossare jeans e maglione (nessuna lagna finora, la ragazza promette bene).
La nostra eroina riesce a superare il settore 45 nascondendosi nel carrello di Delalieu (ma solo io me lo immagino tipo il maggiordomo di Lara Croft?) Riesce poi a salire nel blindato con alla guida Warner e, il ragazzo, le spiega come ha fatto a fuggire dalla prigionia e, soprattutto, perché ha aspettato tanto.
Te l'ho già detto” risponde. “Ritrovarmi prigioniero in quel modo è stato uno strano lusso. Sono riuscito a recuperare settimane di sonno. Non dovevo lavorare né occuparmi di faccende militari. Ma c'è una risposta più ovvia.” Esala un respiro. “Sono imasto perché potevo incontrarti tutti i giorni.” (oh Warner... occhi a cuoricino).
Ribadisce, inoltre, che la Restaurazione mira solo ad avere il potere. Niente altro conta.
Giunti sul posto, Juliette può vedere cosa ne è stato del punto Omega.
Il punto Omega è scomparso.
Non resta che altro che un'enorme buca nel terreno, larga circa un chilometro e mezzo e profonda più o meno quindici metri. È una conca colma di budella, morte e distruzione, ormai silenziosa.
All'improvviso l'aria si riempie di spari e Warner butta a terra Juliette (Evviva... ah no, voleva salvarla...) poi scompare.
Ma è solo Kenji che, alla vista di Juliette, esulta felice (gli mancavano le sue lagne?)
Il ragazzo è furioso con Warner ritenendolo colpevole del disastro e della morte di tutte quelle persone. Poi scompare pure lui. (hanno messo su uno spettacolo di magia, sti due?)
Ma no, Warner è riuscito a diventare invisibile grazie all'energia di Kenji.
Da quando abbiamo fatto quell'esperimento con il tuo potere mi sento diverso. Adesso che so con precisione come'è esercitare un'altra abilità, mi risulta più facile riconoscerlo. Come in questo momento” dice. “Mi sento come se potessi allunare la mano e assumere il controllo della tua energia. E con Kenji è stato altrettanto semplice” spiega.
Mentre Warner vorrebbe tornare indietro Juliette chiede di essere lasciata lì, ai comprensori. (espone con coerenza le sue motivazioni senza lagne... un miracolo). Le sue intenzioni sono di poter formare un gruppo con Warner e i sopravvissuti del Punto Omega per combattere contro la Restaurazione. Sarà che per una volta espone la sua idea senza troppi piagnistei, ma Warren accetta e le concede 4 ore.
Hai quattro ore” m'interrompe. “Se non avrò tue notizie fino ad allora, penserò che tu sia in pericolo e voerro a cercarti di persona.”
Sparisce Warner e riappare Kenji (io sono ancora convinta che sia uno spettacolo di magia), a cui Juliette chiede cosa sia successo e dove sono gli altri.
Non c'è nessun Tutti gli altri!” sbotta, liberandosi con uno strattone. “Il Punto Omega non c'è più... non c'è più nulla... nulla...”
Stavolta è Kenji a piagnucolare (mica avrà passato il suo potere più temibile all'unico personaggio tosto dei ribelli?) sulla triste sorte dei compagni perduti. Vedere Juliette vestire i panni della consolatrice fa un certo effetto. Maturata la ragazza?
Kenji si riprende (meno male) e conduce Juliette alla vecchia casa di Lagnolo (Adam) rivelando che il suddetto piagnone è vivo! Anzi sono in nove ad essersi salvati grazie alla ricerca intrapresa per trovare proprio lei. (contiamoli Kenji, Lagnolo, Castle, Lily, Ian, Alia, Winston, Brendan e Lagnolo-baby)
Anche Kenji ha notato che la ragazza sta cambiano (era ora, eh)
Che ti è successo, principessa? Sembri diversa.”
Juliette spiega che aver visto la morte in faccia dopo lo sparo di Anderson le ha aperto gli occhi e ha deciso di smettere i avere paura (e lagnarsi continuamente, AMEN) per spiegare come le due sorelle guaritrici Sonya e Sara abbiano potuto curarla viene fuori il potere di Warner di “usare” i poteri altrui, che la ama, che in fondo è buono, che tutte le sue azioni cattive sono state travisate, che non sa di essere fratello di Lagnolo. Tante rivelazioni in questa chiacchierata tra i due. Proprio per questo cerca di convincere Kenji delle buone azioni del ragazzo e di permettergli di unirsi a loro nella lotta. Kenji invece le chiede, alquanto sorpreso, come non si interessi minimamente alla salute di Lagnono (non era il suo grande amore?) Tra una rivelazione e l'altra giungono a casa del suddetto Adam. Qui viene accolta con sorpresa da tutti finché non vede Lagnolo e si getta immediatamente tra le sue braccia (Ma allora? E Warner? E io che pensavo fosse maturata!) kenji fa giustamente notare...
Kenji si schiarisce la voce. “Ehi... ragazzi? Il fuoco dei vostri lombi sta disgustando i piccoli” (E pure me... tanto!)
La nuova e matura Juliette nota qualcosa di profondo (sono sempre più sorpresa, quasi non la riconosco)
Probabilmente Kenji è l'unico a offrire un tocco di comicità in questo spazio angusto, e io mi chiedo se non sia la ragione per cui ogni giorno esce da solo. Forse ha bisogno di silenzio, in un posto dove nessuno si aspetta che lui sia divertente.
E anche su se stessa...
Non temo più la paura e non le permetterò di controllarmi.
La paura imparerà a temere me.
(Juliette-Terminator! Però era ora e sono davvero contenta della piega che sta prendendo questa ragazza)
Tutti si chiedono come sia possibile che lei si sia salvata e lo sguardo di Juliette scorge Castle. Un uomo ormai distrutto e apatico che ha perso tutto. (troppo fiducioso e buono per pensare di riuscire a sconfiggere Anderson)
La ragazza, intanto, si ritrova a difendere Warner agli occhi di tutti, di far capire loro quali sono le reali intenzioni del ragazza. Non è cattivo come sembra.
Ma la presenza di Lagnolo, la confonde (comprensibile ma fino a un certo punto: Juliette devi deciderti).

In Adam si è spenta tutta la voglia di ribellione e vuole solo sopravvivere (debole e codardo, lo sapevo da subito).
Nel frattempo arriva Warner accolto festosamente da sei pistole puntate su di lui, ma niente lo spaventa (prendi esempio da tuo fratello, Lagnolo) neanche il rinnovato spirito di Adam.
Adam s'irrigidisce, in allarme. “che stai dicendo? Lei non viene da nessuna parte con te.”
Warner si gratta la nuca. “Non ti stanchi proprio mai di essere così insopportabile? Hai lo stesso carisma delle budella putrefatte di un animale investito sulla strada.”
(Warner sei il mio mito)
Juliette è decisa a combattere. (vai ragazza!)
Che scegliate o meno di unirvi a me, ho deciso di combattere. Abbatterò la Restaurazione o morirò cercando di farlo. Altrimenti non mi resta niente.”
Era ora, ce ne è voluto di tempo ma finalmente Juliette inizia a piacermi.


Per conoscere cosa accadrà in seguito vi rimando a martedì prossimo sul blog di Erica.
Come per le volte precedenti c'è un gruppo Facebook sempre attivo al quale, se avete voglia, potete unirvi in qualsiasi momento mentre nel Calendario trovate tutte le date delle varie tappe.



Noi tutte vi aspettiamo: Non mancate!




mercoledì 27 giugno 2018

Cover reveal Nessun Legame di Ivy D. Morgan







Titolo: Nessun Legame
Autore: Ivy D. Morgan
Edizione: Self Publishing
Genere: New Adult
Data di pubblicazione: 12/07/2018
Pagine: 275
Prezzo: 2,99 €
Formato: all’inizio solo ebook, il cartaceo sarà disponibile in seguito
Finale: Autoconclusivo
Narrazione: 1a pers femminile, 1a pers maschile





Sinossi:

Jonathan. Un passato solitario e turbolento da cui fuggire.
Un presente fatto di sopravvivenza e solitudine.

Valerie. Un passato sofferto e doloroso da dimenticare.
Un presente fatto di rinunce e assenze.

Estremamente diversi, eppure così simili.

Un evento improvviso e violento li porterà a incontrarsi e a entrare in punta di piedi l’uno nella vita dell’altra. Nonostante la ritrosia di Valerie a lasciarsi andare e il timore di Jonathan di legarsi a qualcuno, sapranno capirsi e sostenersi come solo due anime affini possono fare.

Il passato beffardo, però, si farà avanti in maniera del tutto inattesa, scombinando le loro vite in maniera imprevedibile.
Saranno in grado di scrollarsi di dosso timori e inquietudini o continueranno la loro vita senza cedere al bisogno d’amore?


Biografia autore
Ivy D. Morgan è lo pseudonimo scelto dall’autrice per pubblicare il suo primo libro.
Ama la lettura dall’adolescenza, ma ha sempre preferito storie poco romantiche. I suoi autori preferiti, infatti, sono Stephen King, Jeffery Deaver e Patricia Cornwell. Solo da pochi anni ha scoperto la scrittura e, di conseguenza, la lettura del genere Romance nelle sue mille sfaccettature.





Book tag #28 MID YEAR FREAK OUT



La fine di Giugno decreta la fine di metà dell'anno e volevo proporvi un breve recap delle letture fatte fino ad adesso. Naturalmente ho coinvolto la mia ex collaboratrice Manuela quindi fate un salto sul suo blog per leggere le sue risposte a questo Book Tag.
Ho visto questo tag, per la prima volta, sul canale di Orange Dinosaur Rawr e l'ho proposto anche l'anno passato QUI.



1 Qual è il libro più bello che hai letto quest'anno?
Molto difficile rispondere a questa domanda perchè ho avuto la fortuna di leggere davvero alcuni romanzi molto particolari e bellissimi, ma quello a cui sono più affezionata è Parlare a raffica di Lauren Graham. Ho adorato il telefilm che la vede protagonista e leggere le sue giornate mi ha emozionato.

2 Il seguito più bello che hai letto quest'anno?
Senza alcun dubbio il volume conclusivo della coppia Kaiden e Callie della mia amata Jessica Sorensen: Con te sarà colpa mia.

3 Un libro uscito quest'anno che vorresti leggere al più presto?
Lo so sarà pure trash ma a me la serie dei Royal è piaciuta tantissimo e sono impaziente di leggere Paper Kingdom di Erin Watt. Il volume precedente poi era finito davvero con un cliffhanger micidiale.

4 Il libro che aspetti di più e che deve uscire nella seconda parte dell'anno?
Eh come sempre ne attendo un'infinità ma quello che leggerei immediatamente è il secondo e conclusivo capitolo della serie Warcross di Marie Lu.

5 La tua delusione più grande?
The chemist di Stephanie Meyer. Lento e noioso fino alla narcolessia. Ho avuto l'impressione di leggere uno scritto di un'altra autrice.

6 La tua sorpresa più grande?
Qui ne vorrei citare moltissime perché ho scoperto autrici meraviosamente brave (Sam P. Miller, Valentina Ferraro, Kristen Callihan...) ma prima tra tutte Bianca Marconero che ho conosciuto con Un altro giorno ancora.

7 Libro preferito di un autore che è nuovo per te o che ha debuttato quest'anno?
Come non citare la Reisz? Tiffany Reisz è un'autrice che ho letto per la prima volta in questo 2018 e il preferito tra i suoi è il secondo capitolo della serie The Original Sinners: Il padrone. La storia di Soren mi ha davvero incantata.

8 La tua nuova crush ship di quest'anno?
Indubbiamente Andrea di Un altro giorno ancora. Un protagonista di quelli che rimangono impressi per molto tempo. Anche se Soren...


9 Nuovo personaggio preferito?
Nora Sutherlin protagonista femminile della serie The Original Sinners.

10 Il libro che ti ha fatto piangere?
Non sono facile alle lacrime per cui non ho pianto per nessun libro in particolare anche se ne ho avuti tra le mani molti davvero emozionanti.

11 Il libro che ti ha resa felice?
Mi devo ripetere ma quello che mi ha fatto ridere più spesso è sempre Parlare a raffica di Lauren Graham.

12 La tua trasposizione cinematografica preferita?
Ehm non mi viene in mente assolutamente nulla. Guardo pochissima tv.

13 La tua recensione preferita tra quelle che hai fatto?
Come per l'anno passato non ho una recensione preferita perché ognuna di esse è stata scritta con il cuore.

14 Il libro più bello che hai comprato quest'anno?
Non posso scegliere tra i miei piccolini! I cartacei che acquisto sono libri già letti e adorati in ebook.


15 Quali sono i libri che hai intenzione di leggere entro la fine dell'anno?
Anche qui ripeto i propositi dello scorso anno: riuscire a smaltire qualche vecchio romanzo impolverato e naturalmente qualche seguito che attendo da tempo.





martedì 26 giugno 2018

Recensione #215 Il veterano by Katy Regnery

Titolo: Il veterano
Autrice: katy Regnery
Serie: A modern fairytale #1
Casa editrice: Quixote Edizioni
Pagine: 358
Data di pubblicazione: 21 maggio 2018
Trama
Savannah Carmichael, tradita da una fonte inaffidabile che ha irrimediabilmente distrutto la sua carriera di giornalista, torna a Danvers, Virginia, la sua città natale.
L’opportunità di rimettere insieme i pezzi della sua carriera si presenta quando deve scrivere un pezzo di interesse patriottico e umanistico sull'eremita della cittadina, Asher Lee, un veterano ferito che è tornato a Danvers otto anni prima, e che nessuno ha più visto da allora.
Dopo l’esplosione di una bomba su strada in Afghanistan, che gli ha portato via una mano e sfigurato metà viso, Asher si ritira a vivere in tranquillità nella periferia di Danvers, dove i suoi concittadini hanno sempre rispettato la sua privacy... fino a quando Savannah Carmichael si presenta da lui con un piatto di brownie fatti in casa.
Emarginati nella piccola Danvers, Savannah e Asher creano subito un legame, toccando il cuore l’uno dell’altra in modi che nessuno dei due pensava possibile. Quando un terribile errore minaccia di separarli, dovranno decidere se l’amore che hanno trovato sia forte abbastanza da lottare per il loro lieto fine, conquistato a fatica.





Inizio subito con il ringraziare la Quixote per aver tradotto e portato tra le mie mani questo libro davvero meraviglioso. Dopo averne sentito parlare da alcune colleghe blogger in maniera entusiasta ho chiesto anche io la mia copia ACR e mi sono immersa in una storia che ha dei forti richiami con la favola della Bella e la Bestia.



Tenere a qualcuno significa
prendersene cura al meglio.
Sempre. Senza eccezioni.



Savannah, dopo aver perso il suo lavoro al prestigioso Sentinel di New York ha una seconda occasione. Deve scrivere un suo articolo su Asher Lee, veterano di guerra, e di come la città ha reagito al suo ritorno a casa sfigurato. Ben presto però il rapporto si fa più profondo e, da semplici amici, iniziano a divenire qualcosa di più.
Ho adorato come la loro relazione mi viene descritta e come evolve; ho adorato come Asher sia pieno di dubbi e paure eppure deciso a ritornare alla vita normale; ho adorato come Savannah “veda” le sue deformità.



Lo toccava profondamente il fatto che lei sembrasse non vedere le sue imperfezioni e deformità, o che vedesse al di là di esse o semplicemente le accettasse.



Ho amato anche i personaggi secondari: la signorina Potts sinceramente affezionata ad Asher; e Judy Carmichael madre di Savannah, anch'essa molto saggia e protettiva nei confronti della figlia. Entrambe le donne danno i giusti consigli alla coppia anche se ho trovato eccessivo paragonare le ferite ricevute dai due protagonisti.



Tu sei finito per farti esplodere la mano;
lei è finita per farsi licenziare
dal più prestigioso giornale del paese.
Tutti e due siete tornati a casa
per leccarvi le ferite.



A parte Lance, fratello del promesso sposo della sorellina di Savannah, che è un bastardo vigliacco, non ho apprezzato minimamente proprio lei, Scarlet. Nonostante dica di voler bene a Savannah, di fare tutto perché sia felice mi ha dato fastidio il suo egoismo. Oltre la scarsa fiducia nella sorella dopo “l'incidente” con Lance...



«Io non c’ero. Non ho visto quello che è successo, tesoro. Lance dice una cosa. Tu un’altra. Tutti e due eravate un po’ brilli e tutti e due vi siete ritrovati a sanguinare. Non possiamo lasciare semplicemente perdere? Anche se lui ci avesse provato, tu gli hai tirato un pugno, non è così? Sono sicura che abbia imparato la lezione. Lasciamo perdere.»



Ma stiamo scherzando? Mia sorella che non mi accorda piena fiducia?
Anche il modo di scuoterla dall'apatia dopo la rottura con Asher è segno evidente, per me, che pensi solo a se stessa.



«Tutta questa povera-me autocommiserazione sta un po’ stufando, Vanna. Lo so che stai soffrendo, ma devi fare la persona adulta e riprenderti. Per l’amor del cielo, mi sposo tra sei giorni.»
Assai differenti le parole di Judith atte ad ottenere lo stesso scopo.
Sua madre le mise una mano sulla guancia calda. «Stavo per dire: non ti sei commiserata abbastanza? Non pensi sia ora di capire come fare a riaverlo indietro?»

Niente, ai miei occhi, Scarlet non riesce a riscattarsi neanche alla fine.
Un romanzo davvero emozionante da cui ritornavo sempre con il pensiero. Avevo bisogno di sapere di più su Savannah e Asher. L'ho amato profondamente e ho già messo nella mia wish list di Amazon il cartaceo da poter stringere tra le mani.





lunedì 25 giugno 2018

Recensione #214 True Love by Daniela Bellisano



Titolo: True Love
Autrice: Daniela Bellisano
Casa editrice: Self
Pagine: 325
Data di pubblicazione: 11 dicembre 2016
Trama
Le apparenze confondono l’uomo.
Le apparenze ingannano la mente, ma non il cuore.

Drake Flenning è un ragazzo di trent’anni, bello e intelligente. Lui appare come il solito bello e dannato, ma in realtà è un ragazzo dal cuore d’oro che si dedica al volontariato e alla scrittura: la sua vera e grande passione. Drake ha pubblicato il suo primo libro, divenuto subito un successo, e tutti ora aspettano con ansia il prossimo; ma non sanno che Drake è avvolto dal tanto temuto blocco dello scrittore che gli impedisce di scrivere una storia che lo soddisfi.
Una sera, convinto dal suo coinquilino Joshua, entra per la prima volta al Moonlight: uno dei locali più in voga a Chicago e, per la prima volta, incrocia lo sguardo tenebroso di Fenix.
Fenix è bella come una rosa appena sbocciata e irraggiungibile come una divinità. Drake pensa subito di aver capito che genere di donna sia e, anche se il suo corpo è irrimediabilmente attratto da lei e la sua mente non fa che pensare alla donna dai capelli di fuoco; Drake si convince che non sia la donna giusta per lui, il suo Vero Amore, ciò a cui ambisce da tutta la vita.
Fenix però non è affatto come appare, lei è una ragazza che ha scoperto troppo presto il significato di dolore e perdita. All’età di dodici anni un evento drammatico le ha rovinato l’infanzia, fino a quel giorno serena. In seguito la morte dei suoi genitori e della sua adorata sorellina, hanno segnato l’inizio della sua caduta portandola a decidere, una volta per tutte, di non voler istaurare più nessun legame e aspettare il giorno in cui la morte l’avrebbe condotta finalmente dai suoi cari. Fra alcool, sport pericolosi e incontri occasionali con uomini che la vogliono solo per il suo corpo, Fenix incontra Drake. Lui sembra giudicarla come fanno tutti gli altri, ma quando i loro sguardi si incontrano Drake riesce a vedere la sua vera anima, confondendola e spaventandola.
L’alchimia fra di loro è forte. Nonostante apparenze e gelosie, Drake e Fenix riusciranno a trovare un punto d’incontro, imparando a conoscersi, ed amarsi, giorno dopo giorno.
Ma l’amore di Drake basterà ha mantenere Fenix al suo fianco?
E se quando tutto sembra andare per il verso giusto arrivasse un evento in grado di capovolgere le loro intere vite?
Riuscirà il loro amore a contrastare tutto e tenerli uniti? Infondo, il Vero amore vince sempre su tutto, no?





Questo è il primo volume di una serie di Companion book di genere romance davvero carina e leggera. Io ho letto precedentemente il secondo capitolo, rassicurata da Daniela che non avrei avuto problemi di trama e infatti così è stato.
Per cui quando mi ha proposto di leggere anche questo ho subito accettato dato che nel volume antecedente venivano accennati Fenix e Drake come amici del protagonista Josh. Quale occasione migliore per conoscerli meglio?
Ho trovato i protagonisti e la storia raccontata molto interessanti e, per alcuni tratti, originali.
Drake è un autore in preda al blocco dello scrittore, in cerca della sua musa ispiratrice; Fenix vuole solo divertirsi senza legarsi a nessuno. Quando i loro sguardi, una sera nel bar Moonlight, si incrociano scatta un qualcosa che li attrae irrimediabilmente.
Devo dire che mi sono piaciuti entrambi e li ho trovati ben sviluppati.
Drake, all'apparenza il solito play boy da una donna a sera, nasconde un animo nobile e dolce. Mi sono piaciute le sue scene con Sammy e tutto l'amore e la pazienza che usa per aiutare e conquistare questo bimbo a chi la vita a già “regalato” troppo dolore. Un po' meno ho gradito la sua reazione alla terribile notizia che lo vede protagonista.
Anche Fenix ha saputo farsi stimare da me con il suo caratterino niente male e il suo strazio interiore. Soffre, ha un forte senso di colpa ma non è un tipo lagnoso. Questa cosa la apprezzo sempre nelle protagoniste femminili.
Ottimo anche l'evolersi della relazione tra i due, giusti i tempi e giuste le dinamiche.
Ho avuto già modo di conoscere Josh quindi ora aspetto di sapere qualcosa di più su Roxane e Rick, i proprietari del Moonlight.
Lo stile di Daniela è semplice e diretto, tanto da offrirmi piacevoli e spensierate ore di svago. Proprio per questo ne consiglio la lettura a chi cerca un romanzo carino e leggero, ma non del tutto frivolo.