giovedì 30 giugno 2022

Recensione #826 Moon Rays by Gea Petrini

 

In questa settimana ricca di post vi porto la recensione del secondo capitolo di una trilogia fantasy che migliora di volume in volume.

Ringrazio Gea per la copia cartacea che è bellissima e ricca di illustrazioni.


Titolo: Moon Rays
Autrice: Gea Petrini
Serie: Darknes Chronicles #2
Pagine:: 750
Casa editrice: Self publishing
Data di pubblicazione: 27 aprile 2022
Trama

L’oscurità stringe Talamh in una morsa. Liv ha perso la sua terra ma ha Niklas e la determinazione che la spinge a sfidare la notte per portare giustizia nel continente. Fiera e ostinata, Liv muove la sua magia oltre quello che la natura consente per avere la possibilità di sconfiggere gli oscuri. La dorata e Niklas, in un amore sempre messo alla prova, danno vita all'alleanza bianca nel palazzo di Aspera insieme alla casata dei Sander.
Il continente è in rovina. I gardon seminano il terrore nei villaggi del nord e le strade diventano cimiteri a cielo aperto dove banchettano i corvi. L'alleanza bianca e il nuovo ordine si preparano allo scontro richiamando però l'attenzione al di là dei mari. I predicatori degli uomini vogliono annientare gli eretici, e da ovest qualcosa di potente naviga in direzione di Aspera.

Notti di macabri riti, sentimenti inconfessabili, insidie sussurrate alle tre lune, scelte impossibili.
E il destino di Liv è legato ormai a quello del continente.

Nell'oscurità chi sarà la tua luce?

Moon Rays è il secondo volume delle Darkness Chronicles, la saga dark fantasy sarà composta da tre volumi.
Nella versione cartacea del libro sono presenti le illustrazioni dei principali personaggi.




Mi sono avvicinata a questo libro con un po' di timore. È un volume enorme, sono più di 700 pagine, il caldo mi butta a terra... Inoltre si parla di high fantasy, genere che leggo volentieri ma che mi impegna sempre tantissimo. Invece devo dire che dopo un mio iniziale smarrimento, perché non ricordavo bene i personaggi e l’ambientazione, sono stata catturata dalla storia e ho proseguito molto più facilmente.

Mi sono piaciuti molto tutti i risvolti che caratterizzano la vita dei personaggi. Ho amato l'evoluzione di Liv, meno quella di Niklas. Non mi è dispiaciuto Aaron, anche se non lo giustifico per le sue azioni che lo vedono sempre più invischiato nella Magia nera. Oltre loro tutti i soggetti, e qui ne troviamo tanti, hanno uno sviluppo perfetto.

 L'ambientazione è qualcosa di meraviglioso. Le descrizioni dei paesaggi, dell'organizzazione politica sono veramente evocative.

La storia, oltre a essere ricca di colpi di scena descrive lotte e battaglie in maniera cruente. Esattamente come piace a me visto che Gea non risparmia sui particolari crudi.

Questo secondo capitolo mi è piaciuto al pari del primo, sia per per la caratterizzazione dei personaggi che per il world building che continuano ad acquistare rotondità.

Spero che Gea pubblichi presto il terzo volume che, magari, questa volta inizierò con meno timore perché so che la penna di Gea mi coinvolgerà ancora.

 Una cosa che mi piacerebbe trovare in libri del genere è un piccolo riassunto dei volumi precedenti. Io ho scarsa memoria e leggo talmente tanti libri che ho bisogno di rinfrescare la memoria. Ma questa è una considerazione assolutamente personale.


La serie Darknes Chronicles è composta da

1 Obscurity

2 Moon Rays 






mercoledì 29 giugno 2022

Recensione #825 Il treno dei bambini by Viola Ardone

 

 

Per la rubrica mensile che ci impone di scegliere un libro da uno dei blog partecipanti mi ha vista affrontare un'autrice che avevo apprezzato tantissimo. Scegliendo tra le letture di Sara ho pescato Il treno dei bambini di cui trovate la sua recensione QUI.


Autrice: Viola Ardone

Titolo: Il treno dei bambini

Editore: Einaudi

Pag: 200

Data di pubblicazione: 24 settembre 2019

Trama

A volte dobbiamo rinunciare a tutto, persino all'amore di una madre, per scoprire il nostro destino. Nessun romanzo lo aveva mai raccontato con tanto ostinato candore.

È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.




Non sapevo esattamente cosa aspettarmi da questo libro perché l'ho scelto senza leggere la trama e fidandomi del giudizio positivo di Chicca (la sua recensione Qui). Non ero nuova a questa autrice visto che avevo già letto Oliva Denaro apprezzandolo moltissimo.

Quindi ero più che curiosa di poter approcciarmi a una sua nuova storia.

Il protagonista è Amerigo, un bambino di 8 anni che sta vivendo nel periodo peggiore del dopoguerra a Napoli. Amerigo parte con il treno dei bambini. Iniziativa dei comunisti atta ad aiutare questi ragazzini indigenti ad avere una speranza per una vita migliore.

Quello che mi è piaciuto tanto di questo libro è il modo in cui viene narrato. Attraverso la voce del piccolo Amerigo, con tutti gli errori grammaticali e il dialetto hanno reso la storia ancora più realistica. Trovo che l’autrice sia riuscita a interpretare benissimo il linguaggio di un bambino di 8 anni. La meraviglia per le piccole cose come le scarpe senza buchi.

Posso dire non aver avuto un bel rapporto con la mamma di Amerigo. Sono arrivata spesso a odiarla per la sua freddezza nei rapporti con il figlio. Per il 90% del libro l'ho trovata il personaggio più negativo del racconto.

Il finale mi ha commosso.

La penna della Ardone si è mantenuta fresca e leggera nonostante la storia non sia delle più allegre. È riuscita a non opprimere il lettore data la trama di per sé già abbastanza pesante.

Secondo libro che mi è piaciuto moltissimo e ora ho voglia di leggere qualche altra cosa della sua produzione letteraria.










martedì 28 giugno 2022

Recensione #824 La figlia della morte by Lexi C. Foss

 


Anche oggi si parla di un libro urban fantasy con questo romanzo di Lexi C. Foss. Primo capitolo di una nuova serie che mi ha permesso di conoscere una nuova autrice molto interessante.

 Autrice americana di bestseller, Lexi C. Foss ama viaggiare e scrivere di mondi soprannaturali. Il Paranormal Romance è il suo genere preferito, ma si diletta anche nel Romance Contemporaneo quando ha bisogno di una pausa dal lato oscuro della sua mente. Il caffè è la sua dipendenza, il nuoto è la sua passione.

www.LexiCFoss.com


 Ringrazio Triskell Edizioni per la copia digitale del libro.


Autrice: Lexi C. Foss

Titolo: La figlia della morte

Serie: Dark Provenance #1

Editore: Triskell Edizioni

Pag: 250

Data di pubblicazione: 14 aprile 2022

Trama

Un cadavere.
Una figlia scomparsa.
Una lama d’argento.
Tutti gli indizi conducono a una sola persona: me.
Mi chiamo Evangeline e sono un’assassina a riposo, che non vuole avere più niente a che fare con gli inferi. Ma per ordine di un Lord Diabolico, sono costretta a tornare all’uomo e alla vita che mi sono lasciata alle spalle.
Ho sette giorni per dimostrare la mia innocenza.
Chiunque mi abbia incastrato, sta per morire.



Evangeline, la protagonista femminile, è un Angelo Caduto che si trova a dover indagare sulla morte sospetta della figlia del Lord Diabolico del posto. Tutti gli indizi portano a lei e l'unico a credere nella sua innocenza è Xai, un altro Angelo Caduto. Tra i due c'è un passato alquanto interessante...

 La caratterizzazione di Eve è di quelle che piacciono a me. Una donna forte, determinata e decisa che non ha bisogno del solito uomo Alfa per cavarsela nelle varie situazioni, persino nelle più pericolose. Sa combattere bene e riesce a trarsi d'impaccio.

Dall’altra parte abbiamo Xai, il coprotagonista. Nonostante conosca benissimo ciò di cui è capace Eve non resiste nel volerla proteggere e aiutare. Questo suo volerla tenere fuori dai guai scatena sempre le rimostranze della ragazza.

Tra di loro c’è una fortissima attrazione e un sentimento che li lega ormai da millenni. Eppure non fanno altro che scontrarsi. Oltretutto questa volta sono obbligati a lavorare insieme cercando di mantenere un certo equilibrio nel loro rapporto. Personalmente ho adorato vederli oscillare tra una forte passione e grandi litigate.

La storia è piena di colpi di scena e ho trovato molto ben costruito il mondo in cui si muovono questi angeli, arcangeli, demoni e altre creature soprannaturali.

Lo stile della Foss è scorrevole e coinvolgente.

Benché non ci sia un grandissimo cliffhanger sono contenta di poter avere la possibilità di leggere presto il secondo volume che è già nel mio Kindle.


La serie Dark Provenance è composta da:

0,5 Heiress of Bael

1 La figlia della morte

2 Il figlio del caos

3 Paramours of Sin

4 Princess of Bael











lunedì 27 giugno 2022

Recensione #823 Incubus Vol. 3. Dolore by Emma Jaye

 

 Ultima settimana di giugno che iniziamo con una nuova recensione di un libro urban Fantasy, MM. Dolore è il terzo capitolo della serie che vede protagonisti Finn, un giovane vascellum ed Ezra un incubus.

Ringrazio l'autrice per il file digitale.


Autrice: Emma Jaye

Titolo: Incubus: Dolore

Serie: Incubus #3

Editore: Self Publishing

Pag: 174

Data di pubblicazione: 21 dicembre 2021

Trama

Tormento o trionfo? Tutto dipende dall’umano che Ezra ha legato a sé infrangendo la legge.

Ezra non è mai esistito per quanto riguarda la sua specie. Le circostanze vergognose della sua nascita avrebbero dovuto implicare che non rientrasse nemmeno nella scala gerarchica dei demoni. Usare o essere usato sono state le sole lezioni che ha imparato ai piedi dei suoi compagni soprannaturali.
Legare a sé l’unico vascellum esistente, però, avrebbe dovuto portargli lo status e la ricchezza da sempre desiderati, nell’infinita oscurità e nel dolore della sua giovinezza. Invece, Finn gli ha donato un amore e una lealtà che non merita, ma anche demoni decisi a riportare Ezra nella notte.

Un incubus dovrebbe custodire e proteggere il proprio vascellum, ma cosa succede quando è il demone quello che ha bisogno di essere salvato?

Dolore è il terzo libro della serie paranormale MM Incubus. Include un incubus diabolicamente sexy senza morale deciso a nascondere il proprio passato e un umano che si trova nel ruolo di salvatore.

Questo è il terzo libro di una serie che va letta necessariamente in ordine.

Sono presenti contenuti riguardanti la compulsione, problemi di salute mentale, autolesionismo, adorabili mutaforma canini, e alcuni vampiri molto spaventosi.




 Incubus: dolore è sicuramente il migliore capitolo della serie. Almeno per ora. Inizia esattamente dove era terminato lo scorso romanzo quindi ritroviamo Finn ed Ezra alle prese con il loro rapporto particolare. Non voglio dire altro della trama proprio perché è un terzo capito che necessita della lettura dei precedenti. Inoltre evitiamo i tanti odiati spoiler.

 La cosa che mi è piaciuta molto di questa storia è l’approfondimento del personaggio di Ezra. Nel secondo capitolo l’avevo trovato molto freddo, distaccato e non percepivo in lui quel sentimento che tanto professava di provare nei confronti del suo vascellum Finn. Qui viene, anche se non spiegato nei minimi dettagli, fatto intuire quello che è stato il suo passato. Un trascorso fatto di abusi, violenze e torture. Grazie a questa evoluzione della sua psicologia sono arrivata a rivalutare moltissimo il suo personaggio e le sue azioni.

 Finn è sempre molto simpatico, carino e un po' svampito e mi piace sempre molto. In Dolore facciamo la conoscenza di nuovi personaggi, tra cui Silas, che è quello che mi ha intrigata maggiormente. Non che sia diminuita la mia curiosità nei confronti di Milo che rimane tra i più interessanti.

 Confesso di avere una certa paura di leggere i prossimi capitoli perché sospetto che la storia tra Ezra e Finn diventerà sempre più complessa. Credo proprio che l’autrice riserverà a questi due poveri amanti ancora molto dolore e sofferenza prima di arrivare al sospirato (almeno io ci spero) lieto fine.






venerdì 24 giugno 2022

Recensione #822 La musica nelle tue parole by Serena Nobile

 

Buon venerdì, concludo la settimana con un romance contemporaneo che ci porta a Napoli, nel mondo della lirica. L'autrice è Serena Nobile conosciuta anche come Virgina De Winter.


Autrice: Serena Nobile

Titolo: Le musiche nelle tue parole

Serie: 5 sensi #2

Editore: Harper Collins Italia

Pag: 282

Data di pubblicazione: 22 giugno 2017

Trama

Giovane ed esuberante soprano, Vittoria incarna la sensuale passionalità della terra in cui è nata e cresciuta, e ora incede sicura sul palco del San Carlo di Napoli come una diva d'altri tempi. L'unica persona che riesce a scalfire il suo aplomb è Lorenzo, posato e schivo quanto lei è egocentrica e spumeggiante. Sono diversi come il sole e la luna e vanno tutt'altro che d'accordo, eppure la voce vellutata del giovane tenore accende dentro di lei un'emozione bruciante che la turba al punto da farle perdere il controllo.

Quando qualcuno si introduce in casa sua e lascia sul piatto del giradischi un vinile che lei è certa di non aver ascoltato, il passato che ha legato indissolubilmente la sua vita a quella delle sue più care amiche torna a perseguitarla. Di colpo la sicurezza dietro cui si è sempre nascosta svanisce, rivelando una ragazza fragile e dolce che desidera solo essere amata e protetta. Così Lorenzo, colpito da quel cambiamento, la porta via con sé, e in una notte di follia emerge tutto il desiderio che covava sotto l'apparente ostilità.

Resistere è impossibile, dimenticare inaccettabile, e il pericolo si prepara a emergere dall'ombra.





Dopo Roma, Serena ci trasporta a Napoli assieme a Vittoria e Lorenzo, i due protagonisti di questo secondo capitolo della serie 5 sensi. Entrambi sono famosi cantanti lirici e hanno da sempre un rapporto conflittuale visto che sono fratellastri.

Vittoria è una delle amiche di Bianca, la protagonista del primo libro, e fa parte del gruppo delle ragazze di cui questa serie dovrebbe parlare.

Ho trovato sia lei che lui molto ben sviluppati e ho adorato vederli insieme. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che Vittoria non sia una ragazza debole, ma anzi dimostra di possedere un bel caratterino deciso e si fa rispettare da Lorenzo.

Lorenzo è un mix di dolcezza e arroganza che non si può far a meno di apprezzare. Cerca in tutti i modi di conquistare Vittoria con un'infinita pazienza senza mai arrendersi di fronte alle risposte negative della stessa. Nessuna sorpresa quando la ragazza, a un certo punto, capitola. Come si fa a resistere a un soggetto del genere?

La storia è raccontata sempre dalla penna favolosa di Serena che ho già avuto modo di apprezzare nella quadrilogia fantasy Black Friars. Inoltre contiene quel pizzico di mistero su Ludovica che rende il tutto ancora più interessante e intrigante.

Un grandissimo peccato che purtroppo siano stati pubblicati solamente i primi due volumi perché sarei stata molto, molto curiosa di conoscere anche le altre amiche del gruppo. Ma soprattutto vedere svelata e risolta la questione Ludovica.






mercoledì 22 giugno 2022

Recensione #821 Cronache non umane by Joey Tre

 

 Buongiorno, oggi vi parlo di un libro che raccoglie due racconti distopici, un genere che, come ben sapete, a me piace moltissimo. L’autrice è una giovane ragazza italiana che mi ha stupito per l'originalità delle trame.


Autrice: Joey Tre

Titolo: Cronache non umane

Editore: Self Publishing

Pag: 102

Data di pubblicazione: 5 maggio 2022

Trama

Anno 2236.
Il mondo è dentro il suo futuro peggiore, fatto di tecnologia opprimente. Ognuno ha un punteggio che lo classifica e lo definisce. Il database controlla tutto e tutti, anche Ink, che ha sedici anni e una strana forma di vitiligine. Il ragazzo si sente diverso e rischia, a causa del suo punteggio basso, di finire il resto dei suoi giorni ai margini della società. Dori, la sua vicina di casa, lo vuole aiutare. Ma quello che i due faranno è contro il rigido regolamento e li porterà a rischiare la vita. L’obiettivo dei due è però nobile, oltre che assurdo: distruggere tutto ciò che li opprime.

Anno 2256.
Kate Bennet non è una ragazza come le altre. La sua natura soprannaturale, nata da un’avanzatissima forma di tecnologia, la costringerà a compiere delle scelte difficili, soprattutto nel momento in cui farà i conti con alcuni inquietanti risvolti che a porteranno a rivalutare tutta la sua vita.




Partendo dal presupposto che so benissimo che i racconti possano sembrare meno completi di un romanzo più corposo, mi sono approcciata la lettura senza troppe aspettative. Invece devo dire che oltre all’originalità mi ha sorpreso molto lo stile dell’autrice. L'ho trovato così coinvolgente che ho letto i due racconti in una sola volta.

Entrambe le storie mostrano un mondo distopico dove un database controlla tutti e tutto. La popolarità effimera e costruita sull'apparenza regolano lo stile di vita in questo futuro assegnando vari punteggi. Confesso che mi spaventa l'idea di dover vivere costantemente sotto l'occhio vigile di un'identità non umana. Questo senso di paura l'ho provato molto forte nei due racconti.

Ho apprezzato molto sia Ink, (primo racconto) che Kate (secondo racconto). Nonostante la brevità delle storie li ho trovati molto interessanti. Anche il world building è, come ho già detto è originale, anche se non troppo distante da un possibile e prevedibile futuro.

Di tutti e due i racconti mi piacerebbe che l’autrice tirasse fuori romanzi più corposi in cui possa ampliare sia la spiegazione del mondo distopico, sia la caratterizzazione dei personaggi. I racconti, per quanto ben fatti, danno poco spazio all'approfondimento caratteriale e peccano nella descrizione dell'ambiente in cui si muovono i vari soggetti.

Sicuramente una lettura accattivante che mi è piaciuta e mi ha trasmesso varie emozioni.




lunedì 20 giugno 2022

Recensione #820 Siamo amici solo il mercoledì (The Woden's Day) by Tania Paxia

 


Buongiorno, per la rubrica Questa volta leggo la parola del mese era Cappello! Visto il caldo e il sole di questi giorni forse si intendeva un bel cappello di paglia. Però io adoro rompere gli schemi così ho scelto due bei berretti invernali.


Autrice: Tania Paxia

Titolo: Siamo amici solo il mercoledì

Editore: Newton Compton Editore

Pag:: 348

Data di pubblicazione: 14 maggio 2019

Trama

Woden e Carter hanno un segreto: sono amici da sempre, ma non in pubblico. Si incontrano il mercoledì sera a casa di Woden per rispettare l’accordo stretto da bambini: il Woden’s Day. Nonostante impegni e interessi molto diversi, quello è il loro giorno speciale. Woden è una patita della chimica e dell’elettronica, piatta come uno skateboard e deliziosamente ordinaria (tranne per un dente scheggiato per colpa di una caduta). Carter invece è un pilota Nascar e il suo sogno è correre nella Sprint Cup, cosa che, insieme ai suoi bellissimi occhi azzurri, lo rende estremamente popolare nel loro liceo. Praticamente non hanno nulla in comune, sono due mondi agli antipodi e a scuola nessuno potrebbe sospettare della loro amicizia segreta. L’unica cosa che li lega è quella promessa fatta da bambini, senza la quale sarebbero diventati semplicemente due estranei. Ma cosa succederà dopo il diploma? Tra liti, tregue, battibecchi e incomprensioni, dovranno trovare una soluzione. Oppure dire addio alla loro speciale amicizia.
Un amore che fa battere il cuore tutti i giorni della settimana.




Il genere Young Adult è la mia coccola librosa perché grazie alle sue storie di primo amore e primi palpiti del cuore mi regalano una dolce malinconia.

I due protagonisti sono Carter e Woden, amici fin dall'infanzia che stringono un accordo (Woden's day) di vedersi ogni mercoledì. Crescendo i due ragazzi si sono allontanati e fingono anche di essere semplici compagni di scuola, ma il Woden's day continua a essere presente nella loro vita. A un certo punto l'amicizia si trasforma...

Entrambi i protagonisti sono ben caraterizzati e io li ho apprezzati allo stesso modo. Mi sono piaciuti insieme e ho trovato molto dolce come il sentimento tra loro si trasforma in qualcosa di più romantico.

Quello che mi ha fatto storcere la bocca è il fatto che non siano sinceri con i rispettivi amici. Perché nascondere la loro amicizia? In questo mi ha infastidito più Carter che dopo essere diventato il figo della scuola ignora completamente Woden. Come se si vergognasse di lei perché non rientra nei canoni dettati dai suoi amici.

Lo stile della Paxia è fresco e fluido come la storia raccontata. Mi ha regalato quelle emozioni che cerco sempre in uno Young Adult.












domenica 19 giugno 2022

Intervista con le vamp... blogger #67

  


Un post di domenica perché proprio oggi è il giorno dedicato all'Intervista con le Vamp...blogger. Il libro che abbiamo letto io, Erica, Chiara e Chicca è un romance di un'autrice tutta italiana. Io mi sono divertita tantissimo nel momento in cui ne avevo proprio bisogno. Sospetto anche le altre si siano fatte delle belle risate!

Cliccate sui loro nomi per conoscere le loro opinioni.

Prima di iniziare con le domande voglio informarvi che la rubrica si prenderà una pausa e tornerà a settembre.


Autrice: Laura Nottari

Titolo: Joel & Sue

Editore: Words Edizioni

Pag: 722

Data di pubblicazione: 8 aprile 2022

Trama

Terreno di caccia: Manhattan, Greenwich Village. Cacciatrice: Mary Sue Clarke, pasticciera ventisettenne, mamma di due gatti. Preda: maschio etero di bell'aspetto, da sposare prima dei trent'anni. Trovare l'amore a New York è più facile a dirsi che a farsi. Durante una festa, però, Mary Sue conosce Jason, giovane, sexy e simpatico, che ricambia le sue attenzioni. Il principe azzurro ha un solo, grosso difetto: il suo migliore amico Joel, un buco nero umano, caustico e scontroso. Complici un imbarazzante malinteso, un patto e il suddetto principe azzurro partito per chissà dove, Mary Sue e Joel saranno costretti a frequentarsi, tra alti e bassi tutt'altro che amichevoli. Tra loro è odio a pelle, mal sopportazione a prescindere, guerra all'ultima parola. A lei, Joel non piace per niente... le ha anche dimezzato il nome e si ostina a chiamarla Sue! A lui dà sui nervi quella sguaiata che si struscia addosso al suo amico. Al destino, invece, "Joel & Sue" sembra davvero andare a genio.


L'intervista


  1. A quale genere appartiene il libro?

Joel & Sue è un romance contemporaneo con l'aggiunta di un sano divertimento.

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Io voglio un Joel! Dire che l'ho amato, adorato è riduttivo. Posso tranquillamente annoverarlo tra i protagonisti librosi migliori che ho conosciuto. Le sue stranezze sono perfettamente spiegate dall'autrice.

Nel contempo ho apprezzato tantissimo anche la co-protagonista Sue. Completamente agli antipodi rispetto a Joel ha reso le loro interazioni qualcosa di epico. Quello che mi è piaciuto di più di entrambi è che dietro le loro mille insicurezze nascondono due personalità profonde e ferite. Molto bello osservare come il loro rapportarsi li porti a evolvere, crescere e migliorare.

  1. Personaggio preferito?

Devo ripetermi??? Joel!!!

  1. Personaggio più odiato?

Come per il mese precedente non sono riuscita a odiare nessuno. Ognuno dei personaggi secondari è stato caratterizzato così bene da avermeli fatti amare tutti.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Mi sono divertita tantissimo, con grasse risate praticamente in ogni pagina. Eppure dietro questa leggerezza si nascondevano dei temi importanti.

  1. Punti di forza?

Joel!!!

  1. Punti deboli?

Non saprei.

  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Coinvolgente e scorrevole è dire poco. Ho divorato le oltre 700 pagine in 3 giorni.

  1. E' facile entrare in empatia con il protagonista?

Non ho avuto nessuna difficoltà a entrare nelle menti dei due personaggi principali.

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Scacciapensieri, ma non frivolo.

  1. A chi lo consigli?

A chi ha bisogno di staccare la spina, a chi vuole ridere di gusto.

  1. Quante stelline gli dai?

Non ho alcun dubbio nell'assegnare il punteggio pieno. Sicuramente uno dei libri più belli di giugno.

  1. Cosa ne pensi della cover?

È rosa, devo dire altro?

  1. Citazione preferita?

Avrei voluto riportare l'intera dichiarazione di Joel ma dovrete leggerla da soli perché è fantastica!!!



Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la nostra prossima lettura. Questa volta avrete ben due mesi di tempo in cui noi vi riproporremo più volte il sondaggio.






Ci vediamo a settembre con il libro che vorrete farci leggere.





venerdì 17 giugno 2022

Recensione #819 L'amore non è mai una cosa semplice by Anna Premoli

 





Una settimana scarsa in quanto a recensioni ma è un periodo un po' così per colpa del caldo che mi uccide! Però non potevo mancare all'appuntamento con L'angolo Vintage 2,0. Il libro di cui vi parlo è un simpaticissimo romance che mi ha molto divertita.


Autrice: Anna Premoli

Titolo: L'amore non è mai una cosa semplice

Editore: Newton Compton Editore

Pag: 320

Data di pubblicazione: 1 ottobre 2020

Trama

E se per ottenere un buon voto all’università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. È ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all’iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale? Una nuova commedia romantica dalla regina del romanzo femminile italiano.






I Bad Boys rimarranno sempre il genere di personaggi che preferisco. ultimamente, però ne sto incontrando alcuni di una tipologia che avevo trascurato: i nerd. Mi trovo ad apprezzare questi soggetti, soprattutto maschili, con le loro piccole e grandi stranezze.

Inevitabilmente ho amato Sebastiano, co-protagonista maschile di questo romanzo della Premoli. Con le sue particolarità, peculiarità che lo distinguono sia dal bravo ragazzo che dal Bad Boy mi è piaciuto tantissimo. Adoro quando un ragazzo, molto intelligente, ma chiuso verso i sentimenti trova una persona completamente diversa da lui. Lavina, infatti, è molto più solare e frizzante, perfetta per fargli scoprire un mondo finora per lui sconosciuto. Anche lei, però, si adatta bene nell'universo di Seb.

Ho amato moltissimo le interazioni tra lei e lui che mi hanno fatto sorridere molto spesso. In questo periodo ne ho proprio bisogno quindi ben venga tutto ciò che fa ridere, fa divertire e, soprattutto, distrae dalla realtà.

Lo stile della Premoli, non ha bisogno di parole perché è sempre scorrevole, fluido, accattivante e riesce a coinvolgermi completamente.