sabato 26 febbraio 2022

Recensione #769 A Touch of Darkness by Scarlett St. Clair

 

Buon sabato, stamattina sul blog vi parlo di un Romance che rivisita la mitologia greca e soprattutto la relazione tra Ade e Persefone. 

Ringrazio la Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo.

Autrice: Scarlett St. Clair

Titolo: A Touch of Darkness

Serie: Hades & Persephone #1

Editore: Queen Edizioni

Pag: 374

Data di pubblicazione: 14 febbraio 2022

Trama

Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca. Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese.
Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili.
Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà. Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere… Ed è proibito.




La mitologia greca era uno degli argomenti che mi affascinavano di più ai tempi della scuola. Confesso di non aver letto molti libri con questa ambientazione per cui ero molto curiosa circa A Touch of Darkness. Inoltre sentivo pareri più che entusiastici del romanzo.

Sicuramente la mia opinione si inserisce a metà tra chi lo loda e chi lo critica. Avevo aspettative altissime che purtroppo sono state in parte disattese.

Gli Déi greci sono scesi dal Monte Olimpo e vivono in comunione con gli umani. Alcuni di loro si nascondono proprio in mezzo a loro, tipo Persefone, figlia di Demetra e Zeus, dea della primavera. Sbadatamente la ragazza stringe un patto con Ade.

Allora togliamoci subito il dente dolente parlando di Persefone, la protagonista e voce narrante del romanzo. Personalmente l’ho trovata irritante, fastidiosa, testarda oltre ogni limite e immatura. Una bambina viziata e mancava solo che pestasse i piedi! Purtroppo non c’è stato un minimo di feeling con lei. Voleva essere trattata come una persona normale, voleva che ci si rivolgesse a lei senza usare grandi titoli, eppure quando le cose non andavano come diceva lei pretendeva di ottenere i privilegi da dea. Non ho inoltre capito la sua attrazione nei confronti di Ade. L’unica cosa che le piaceva di lui era l’aspetto fisico, mentre giudicava sempre sbagliati i sui comportamenti. Qui mi chiedo su quali basi possa nascere un sentimento profondo? Non è la prima volta che incontro questo tipo di relazione però la St. Claire non mi ha convinta.

Al contrario ho apprezzato moltissimo Ade e la sua caratterizzazione. Non so resistere a un personaggio cupo e tenebroso. Lui cerca in ogni modo di far capire a Persefone le motivazioni dietro i suoi gesti, eppure la ragazza rimane trincerata nella sua opinione da ragazzina immatura. Come se fosse l'unica depositaria della verità assoluta.

L’aspetto migliore di tutto il romanzo è sicuramente l’ambientazione che ho trovato originale e molto curata. L’idea degli Dèi greci che vivono con noi, considerati più dei VIP che delle divinità, mi è piaciuta molto. Per me questa parte ha funzionato perfettamente.

La trama è lineare, non ha grandi colpi di scena e mantiene comunque un buon ritmo. Il libro si legge velocemente e lo stile dell’autrice è fresco e coinvolgente.

Il voto medio-basso è proprio dovuto al fatto che io non sono riuscita a empatizzare neanche in minima parte con Persefone. Ero alquanto infastidita da lei, irritata dai suoi atteggiamenti.

Al momento non so se vorrò continuare questa serie anche se la curiosità di rivedere Ade c’è!


La serie Hades & Persephone è composta da:

1 A Touch of Darkness

2 A Touch of Ruin

3 A Touch of Malice

4 A Touch of Chaos






giovedì 24 febbraio 2022

Recensione #768 Grazia e destino by Jennifer L. Armentrout

 

Buongiorno lettori, stamattina si parla del terzo e ultimo capitolo della trilogia The Harbinger di Jennifer L. Armentruot. Una lettura arricchita dai commenti di Chiara, Chicca e Alessia che mi hanno fatto compagnia in questo GDL.


Autrice: Jennifer L. Armentrout

Titolo: Grazia e destino

Serie: The Harbinger #3

Editore: Harper Collins Italia

Pag: 428

Data di pubblicazione: 11 novembre 2021

Trama

Trinity Marrow ha perso la battaglia e il suo amato Difensore. E adesso, anche se al suo fianco si sono schierati sia i Guardiani che i demoni, potrebbe perdere la guerra contro il Messaggero. Riportare Lucifero sulla Terra per combattere contro quell'entità malvagia è probabilmente una pessima idea, ma non ci sono alternative... Così, mentre Trin e Zayne forgiano un nuovo e ancor più pericoloso legame, Lucifero scatena l'inferno sulla terra e all'orizzonte si profila minacciosa l'apocalisse. Il mondo è sull'orlo del baratro, la fine è vicina, e ormai rimane una sola certezza: che le forze del Bene vincano o perdano, nulla sarà mai più lo stesso.




Questa sarà una recensione particolare.

Vi dico subito che il romanzo mi è piaciuto moltissimo, e l'ho trovato una degna conclusione alla trilogia incentrata su Zayne, il nostro ormai amatissimo #bietolone e Trinity, l'Autentica, figlia di un'umana e dell'Arcangelo Mikhael.

La Armentrout non è un vulcano di originalità perché ho trovato, nella storia, tanti riferimenti a telefilm o libri famosi. Il suo indubbio merito è quello di aver comunque saputo creare dei personaggi fantastici quali Roth, Cayman, Lucifero e pure Zayne, dai. Inoltre, con una grandissima ironia, ha citato svariate volte proprio le fonti della sua “ispirazione” all'interno del romanzo. L'ho adorata in questo perché ci vuole davvero una grande abilità nel farlo.


Arriviamo al clou di Grazia e Destino e cioè Zayne. Il buono, puro, delicato, dolce, romantico, smielato #bietolone. Io e le altre ragazze del GDL ci siamo trovate concordi su di lui. Dire che lo abbiamo maltrattato e bistrattato dal primo momento della sua comparsa nella trilogia precedente è dire poco. Era troppo perfetto, troppo buono, troppo noioso! Quando è uscita la serie su di lui ero veramente tanto curiosa di conoscerlo meglio nella speranza che potesse riservare qualche sorpresina interessante. Ma no, non c’è stato niente da fare. In questo volume compie un cambiamento importante e da buono la zia Armentrout l'ha fatto diventare cattivo... quindi ci è piaciuto finalmente? NO! Zayne non è interessante neanche in questa veste, durata poi pochissimo.

Quindi sono arrivati dei capitoli di stucchevolezza immensa (per compensare la cattiveria dei primi capitoli?) tanto da aver bisogno di insulina per poter proseguire la lettura. È tornato più buono e insopportabile di prima. Nonostante ciò ci siamo affezionate a lui!

Le uniche cose che davano un po' di brio alla trama erano Cayman, Roth, Lucifero e persino Peaunut. Un fantasma che mostrava più vitalità di Zayne... Proprio così i demoni creati dalla Armentrout sono fantastici ed esilaranti!

Nel complesso è stata una lettura che mi ha davvero intrattenuto piacevolmente.


The Harbinger trilogy è composta da
1 Tempesta e Furia

2 Rabbia e Rovina

3 Grazia e Destino





martedì 22 febbraio 2022

Recensione #767 Le parole infinite by Nora Roberts

 



Buongiorno, per la rubrica Tu leggi? Io scelgo! ho pensato di buttarmi di nuovo su un'autrice che è una sicurezza per me. Infatti, dal blog di Floriana ho scelto di leggere Le parole infinite di Nora Roberts. La sua recensione QUI


Autrice: Nora Roberts

Titolo: Le parole infinite

Editore: Fanucci

Pag: 448

Data di pubblicazione: 13 aprile 2014

Trama

Rowan Tripp, membro dei vigili del fuoco da quando aveva diciotto anni, è orgogliosa di far parte di un team d’élite che opera in tutto l’Ovest degli Stati Uniti. È un mestiere che ha nel sangue, ereditato da suo padre, ma nell’ultimo periodo la sta mettendo a dura prova. Un anno prima infatti, un collega ha perso la vita durante un lancio in paracadute andato storto e per la sua fidanzata, Dolly, lei ne è l’unica responsabile. Come se non bastasse, a complicare le cose c’è il suo rapporto con Gulliver Curry, suo partner nella vita e nel lavoro, attraversato da mille contraddizioni. E inoltre il destino non smette mai di tessere la propria trama, e all’improvviso metterà alla prova la forza del loro sentimento. Quando un inaspettato pericolo minaccia la vita di Rowan, Gulliver dovrà rischiare la propria vita per salvare la donna che ama più di ogni cosa al mondo. Una storia romantica che si intreccia con la suspense e il mistero. Una miscela di amore e azione per un romanzo che tocca il cuore ed entusiasma la mente.






Come sempre la Roberts intesse storie interessanti e originali con personaggi molto ben caratterizzati. Sa trasportarmi in Irlanda, farmi viaggiare nel tempo, immergermi in un'indagine per omicidio, tra i negoziatori di ostaggi...

Questa volta ci ha portati nel mondo dei pompieri d’assalto con Rowan, figlia d'arte di un famoso pompiere, ora in pensione, che sta addestrando una nuova squadra di uomini e donne, indomiti e coraggiosi, pronti a dedicarsi a questo difficile lavoro. Si nota moltissimo che l'autrice ha svolto una ricerca accurata del funzionamento del corpo dei vigili del fuoco d'assalto. Uno dei mestieri più rischiosi e pericolosi che possa esserci. Si gettano, letteralmente, al centro degli incendi cercando di domarli. Ci mostra anche gli intensivi allenamenti a cui devono sottoporsi così come la sfiancante stanchezza che provano dopo un intervento.

Naturalmente il romanticismo è una parte importante nei romanzi della Roberts. Non mancano i suoi consueti clichè su cui però riesco a sorvolare grazie all'ambientazione sempre diversa e ben integrata nella loro vita. Rowan e Gulliver (ma che nome è?) sono ben sviluppati e li ho trovati perfetti uno per l'altra. Ognuno ha le sue forze e le sue debolezze che li rendono una coppia perfetta!

Un po' sotto tono la parte mystery che ho trovato troppo semplice e prevedibile da risolvere anche se lei ha cercato di sviarmi in ogni modo.

Nel complesso, però, è sempre la mia amata Nora Roberts che sa emozionarmi e intrattenere come poche altre.








lunedì 21 febbraio 2022

Recensione #766 Wings by Valentina Ferraro

 


Nel mese di Febbraio, per esorcizzare la maledizione dei lunedì, ho sempre proposto dei libri che mi sono piaciuti tantissimo Anche oggi per la rubrica mensile Questa volta leggo... vi propongo la mia recensione di un romanzo meraviglioso.

La parola di Febbraio è Coppia e in Wings il duetto Jace-June mi ha fatto provare mille emozioni.



Autrice: Valentina Ferraro

Titolo: Wings

Serie: Red Oak Manor Collection #1

Editore: Self Publishing

Pag: 574

Data di pubblicazione: 10 gennaio 2022

Trama

Lily-Rose June, fra le mura grigie e umide di Red Oak Manor, ci è nata e cresciuta. Le giornate per lei si dividono tra lo studio, le umiliazioni che i ricchi figli di papà della scuola che frequenta si divertono a infliggerle e le faccende da svolgere sotto l’attenta supervisione di Miss Price, la direttrice dell’orfanotrofio. Eppure, una domenica incolore come le altre, la sua quotidianità viene stravolta dal ritorno di quel ragazzino dagli occhi blu che le aveva fatto battere il cuore per la prima volta.

Jace Lowell Campbell viene scaricato davanti al vecchio portone dell’orfanotrofio, con due valigie nere al seguito e una rabbia cocente che impregna l’aria. La sua punizione è esemplare: dovrà scontare la sua penitenza all’interno di Red Oak Manor. Peccato, però, che il vero castigo sia tenersi alla larga da June, che è da sempre il suo punto debole. Lei che fa sembrare bello anche un posto miserevole come l’istituto in cui è nata e cresciuta.

Abbassare la guardia, adesso, gli sarebbe fatale, perché c’è una verità assoluta con la quale Jace dovrà fare i conti ancora una volta: June non se ne può andare da Red Oak Manor.

E lui non può rimanere…

Wings è il I° volume della Red Oak Manor Collection. Tutti e dieci i libri che la compongono sono autoconclusivi e scritti da autrici diverse. La lettura di ognuno di loro può essere affrontata indipendentemente da quella dei volumi precedenti o successivi.





Da quando sono venuta a conoscenza dell’iniziativa di 10 autrici italiane di creare una serie di libri, di generi differenti, ambientati nello stesso luogo, con protagonisti diversi, ma con tutti in comune la stessa ambientazione Red Oak Manor, ho deciso di acquistarli e leggerli tutti.

Il primo ad uscire è Wings di Valentina Ferraro, che introduce, insieme ai suoi due protagonisti, sia l'ambientazione che tutti gli altri personaggi dei prossimi libri.

Lily-Rose June è un'orfana che vive al Red Oak Manor, Jace Campbell è il nipote del proprietario del Maniero. I due si conoscono, per la prima volta, da bambini, in occasione di una festa di Natale. La simpatia tra loro scatta immediata. Sette anni dopo Jace, espulso da un prestigioso college, viene costretto dal nonno a vivere al maniero come gli altri orfani. Il suo primo incontro con June non è dei migliori e le cose sembrano andare sempre peggio.

Ho amato allo stesso modo entrambi i personaggi, e allo stesso modo, li avrei presi volentieri a schiaffi per come si facevano del male a vicenda!

Infatti la prima parte del libro è dedicata all’adolescenza dei due ragazzi. Li vediamo innamorarsi sempre di più e commettere mille errori giustificabili data la loro giovane età. Mi faceva davvero tenerezza osservarli approfondire il legame tra loro.

Quando si rivedono dopo altri dieci anni sanno di provare ancora un sentimento molto profondo di cui, però, hanno paura. Le incomprensioni che li hanno divisi anni prima sono pronte a fare in modo che si feriscano ancora.

In questa seconda parte ho odiato e amato Jace alla stessa maniera. La vendetta era il suo scopo primario e non si faceva scrupoli nel calpestare i sentimenti di June. D'altra parte i sensi di colpa, che cercava di nascondere persino a se stesso, iniziavano a scalfire il suo odio. Molto bella la sua evoluzione.

Ritrovare la June adulta invischiata in una situazione particolare mi ha subito dato fastidio. Anche lei come Jace compie un bellissimo percorso di crescita facendomi cambiare idea sulla donna che è diventata.

Nonostante ciò mi è piaciuto tantissimo vederli interagire, osservare i loro sforzi di nascondere l'amore che provano e soprattutto le loro schermaglie e piccoli dispetti.

Molto interessate tutto il cast di accompagno di questo romanzo e non vedo l’ora di poter andare avanti con la serie per conoscerli meglio.

Valentina è un'autrice che già conoscevo e che avevo apprezzato. Non sono rimasta sorpresa che il suo stile scorrevole e curato mi abbia coinvolto tanto da farmi leggere in due pomeriggi il suo romanzo. È stato bellissimo immergersi completamente nella storia ed entrare nel Maniero.

Il prossimo romanzo sarà di Marilena Barbagallo scrittrice che non ho mai affrontato, ma di cui ho sentito parlare molto bene per cui sono curiosissima.


I romanzi della Red Oak Manor Collection:
- Wings di Valentina Ferraro
- Stuck di Marilena Barbagallo
- Issue di Bianca Ferrari
- Misty
- Wrong
- Cruel
- Candy
- Caged
- Jaded
- Shine







sabato 19 febbraio 2022

Intervista con le vamp... blogger #63

 


Buona sabato, lettori. In compagnia delle vamp...blogger ho letto il nuovo libro di Kerri Maniscalco, un'autrice che avevo apprezzato abbastanza con la sua quadrilogia precedente. Chissà che opinione hanno avuto su questa lettura Chiara, Chicca ed Erica. Per saperlo vi aspettano sui loro blog.


Autrice: Kerri Maniscalco

Titolo: Il Regno dei Malvagi

Serie: Kingdom of the Wicked #1

Editore: Mondadori

Pag: 411

Data di pubblicazione: 30 novembre 2021

Trama

Emilia e Vittoria sono gemelle; appartengono a una delle tredici famiglie di streghe nascoste a Palermo ma, come tutte, stanno bene attente a celare la loro vera natura. Per questo lavorano da Mare e Vino, il rinomato ristorante di famiglia, come due normalissime ragazze.

Una sera, però, Vittoria non si presenta al lavoro. Sarà proprio Emilia a trovare il cadavere profanato della sorella. Distrutta dal dolore, decide che farà di tutto per scoprire chi sia il brutale assassino e vendicarla. Anche a costo di usare la magia nera, da tempo messa al bando. Anche a costo di allearsi con Ira, uno dei sette Principi dell'inferno, i Malvagi. Fin da quando era piccola, le hanno sempre detto di guardarsi da loro, ma Ira giura di essere dalla sua parte, e di aver ricevuto l'incarico di risolvere il mistero degli omicidi che stanno insanguinando la Sicilia. Ciò che Emilia dovrebbe ricordarsi è che, quando si ha a che fare con i Malvagi, niente è come sembra.


L'intervista


  1. A quale genere appartiene il libro?

Il romanzo è un fantasy Young Adult con magie, streghe e demoni. Io però lo inserirei con facilita nel genere trash...

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Piatti. Emilia è la protagonista e voce narrante, è una strega che indaga sulla morte della sorella. Oltre ad essere estremamente irritante è bravissima in tutto quello che fa: sconfigge mostri che neanche i demoni più potenti sono mai riusciti a battere; evoca e imprigiona Ira un Principe degli Inferi che diventa il suo schiavetto adorante... Inoltre scopriamo che la cura per tutto è fare il bagno nuda con il suddetto Principe...

  1. Personaggio preferito?

Potevano essere molti, ma la Maniscalco non è riuscita a farmi empatizzare con nessuno di loro.

  1. Personaggio più odiato?

Come sopra, perché Emilia nel complesso non l'ho detestata. Era solo una ragazzina immatura e sciocca.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Nonostante tutto mi ha divertito e rilassato. Il dover assistere alle peripezie di Emilia cercando di capire quale sarebbe stata la prossima cavolata compiuta, mi ha intrattenuta in un pomeriggio particolarmente difficile.

  1. Punti di forza?

Si legge velocemente senza impegnare troppo la mente. La storia ha pure delle buone basi che però l'autrice non ha saputo sviluppare a dovere.

  1. Punti deboli?

Alcuni fatti senza senso e situazioni non ben gestite, colpevole facilmente intuibile e nessun colpo di scena. Troppe cose già incontrate in altri romanzi, ma non è questo il problema. La Maniscalco non ha saputo dare una sua impronta personale al tutto rendendola originale. Dovrebbe fare un bel corso di scrittura con la zia Armentrout!

  1. Come hai trovato lo stile dell'autore?

Lo stile dell'autrice che ho trovato davvero scorrevole e fluido nonostante i vari cliché e buchi (o crateri) di trama.

  1. E' facile entrare in empatia con il protagonista?

No.

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Leggibile e occasione sprecata.

  1. A chi lo consigli?

Non saprei proprio. A me ha distratto e fatto ridere però non credo fosse lo scopo finale della Maniscalco.

  1. Quante stelline gli dai?

Non ho dubbi nell'assegnare le tre stelle e solamente per merito dello stile fluido e della leggerezza della storia.

  1. Cosa ne pensi della cover?

Mi piace moltissimo e oltre a trovarla bella penso che sia appropriata alla storia.

  1. Citazione preferita?


Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la nostra prossima lettura.



Quale sarà il libro che ci farete leggere a Marzo?








venerdì 18 febbraio 2022

Recensione #765 L'acciaio sopravvive By Richard K. Morgan

 




Buongiorno, avevo in mente di prendermi un periodo di pausa dal Fantasy. È un genere che mi piace ma che trovo impegnativo soprattutto in questo periodo in cui ho bisogno più di leggerezza. Però visto l’entusiasmo di Amarilli per questo autore ho fatto un’eccezione e mi sono lasciata trascinare.

Ringrazio Mondadori per la copia digitale del romanzo.


Autore: Richard K. Morgan

Titolo: L'acciaio sopravvive

Serie: A Land Fit for Heroes #1

Editore: Mondadori

Pag: 532

Data di pubblicazione: 15 febbraio 2022

Trama

LA GUERRA CONTRO IL POPOLO DELLE SQUAME è finita, ma gli uomini non hanno bisogno di mostri per dilaniarsi tra loro.

L'aristocratico Ringil Eskiath, giovane eroe della resistenza, vive in esilio volontario, disprezzato per la sua omosessualità. Egar Rovina del Drago, capo dei barbari delle steppe, non trova pace tra gli agi del Sud ma neppure nella semplice vita guerresca della sua vecchia patria. Archeth Indamaninarmal, ultima erede degli alieni Kiriath e della loro tecnologia prodigiosa, cerca di far progredire l'Impero dei mortali e affoga il proprio senso di abbandono nelle droghe. Tre solitudini, tre eroismi rinnegati e incompresi, tre vite spezzate che si sono conosciute durante il conflitto, legandosi in un'amicizia che adesso dovrà affrontare una nuova sconvolgente minaccia.

Al pari dei suoi bestseller cyberpunk, con questa sinistra e superba trilogia fantasy Richard K. Morgan ha realizzato un capolavoro che ha fatto scuola e ha spinto il grimdark verso nuovi scioccanti confini, contaminandolo col noir e la fantascienza, fondendo Le Guin, Moorcock e Murakami. Un viaggio spettrale attraverso un mondo fastoso e feroce, nel quale resiste tuttavia la tensione verso qualcosa a cui aggrapparsi nella tempesta che tutto travolge.




L'acciaio sopravvive è un fantasy con contorni dark, narrato con uno stile duro e grintoso. Queste sono le due caratteristiche che ho amato maggiormente del romanzo. Morgan non risparmia particolari crudi e brutali descrivendo le scene di lotta con la giusta violenza. Personalmente adoro leggere battaglie cruenti dove il sangue scorre copioso.

Nonostante abbia trovato il linguaggio usato molto moderno e scorrevole la mia lettura è avanzata lentamente. La storia non è per nulla noiosa, ma l'autore si prende tanto tempo nell'esporre particolari e situazioni che, indubbiamente, necessitano di accurate descrizioni. Tuttavia l'incontro tra i tre protagonisti principali impiega davvero troppo per giungere a una conclusione. Gli ultimi capitoli, al contrario, sono pieni di colpi di scena, e il tutto diventa adrenalinico e zeppo di combattimenti sanguinosi.

L’ambientazione è delineata in maniera particolare. Molte cose vengono date per scontate e confesso che, a volte, mi sono un po' smarrita nel world building.  Intrigante e al contempo complicato anche l’assetto politico di questo mondo fantastico.

I personaggi sono molti, tutti oscuri, interessanti e multi-sfaccettati. Personalmente ho preferito Ringil su tutti, ma anche Egar, capoclan dei Majak e Archeth, ultima discendente del popolo alieno dei Kiriath hanno un loro perché! Non sono i classici eroi buoni e perfetti, ma pieni debolezze umane che me li hanno fatti apprezzare tantissimo. Spero che venga loro concessa qualche pagina in più per conoscerli meglio.

Penso che sia proprio un ottimo primo capitolo che, nonostante il mio periodo no-fantasy, mi ha incuriosita così tanto da voler proseguire con gli altri volumi della serie.


La trilogia A Land Fit for Heroes è composta da:

1 L'acciaio sopravvive

2 Il gelo comanda

3 Oscurità profana




giovedì 17 febbraio 2022

Recensione #764 Petali e spine by Naike Ror

 


La settimana sta per concludersi, finalmente. Oggi vi lascio la mia opinione del secondo libro di Naike che ho letto in questo mese. Naturalmente si è rivelata una lettura davvero meravigliosa.

Ringrazio la Always Publishing per il file digitale del romanzo.


Autrice: Naike Ror

Titolo: Petali e spine

Editore: Always Publishing

Pag: 400

Data di pubblicazione: 10 febbraio 2022

Trama

Per la prima volta in libreria, l’autrice che ha stregato il web, in vetta alle classifiche digitali.

Scarlett è giovane, brillante, di una bellezza non artefatta, ha un innato talento con i numeri e insegue decisa la propria indipendenza. Vuole affrancarsi da una famiglia ingombrante e dai doveri imposti dal blasone. Per liberarsene è anche disposta a rinunciare a ogni agiatezza, eppure è una Lancaster, e non si può sfuggire ai demoni del proprio albero genealogico, non prima di averli combattuti e vinti.

Jaxon York, spregiudicato e ambizioso, graffiante come un aculeo, affascinante e temprato dal dolore di un trauma del passato, ha il corpo scolpito dai sacrifici sportivi e l’animo eroso dalla voglia di rivalsa. Ha toccato il fondo più volte, risalendo sempre la china, conquistando posizioni via via più alte e ora, vicino alla vetta del potere, non può permettersi passi falsi. Deve affilare le armi e, se serve, tirar fuori senza remore la cattiveria sopita con cui la vita di periferia lo ha forgiato.

Sotto il cielo plumbeo di Liverpool, Scarlett e Jaxon avanzano ignari dei piani che il destino ha in serbo per loro, rimescolando le carte e incrociando le loro strade dove si erano interrotte, sedici anni prima. Due vite opposte, due cognomi divisivi dalla Guerra delle due Rose, Scarlett e Jaxon sembrerebbero inconciliabili ma la forza prorompente dell’amore a volte riesce a sovvertire anche il marchio ineluttabile della storia.

La collisione sarà inevitabile, lo scontro feroce, le radici familiari sembreranno catene e liberarsi dalla loro prigionia ferirà senza alcuna pietà. Riuscirà un raggio di sole a squarciare le nubi di Liverpool, illuminando il destino di Scarlett Lancaster e Jaxon York? Potranno mai convivere petali e spine senza che la bellezza delle rose venga lacerata?

La storia di un amore appassionato e rivalità spietata tra gli esponenti di due famiglie nemiche.




Petali e Spine è un Hate to Love, ma rientra anche nel sottogenere Office Romance. Non ero a conoscenza di tutti questi sottogeneri dei Romance. Trovo assurdo che questo genere venga considerato di serie B con tutte le possibilità di lettura che i vari sottogeneri offrono.

Ma tornando al libro in questione, i protagonisti sono Scarlett Lancaster e Jaxon York. Due cognomi importanti di due famose e antiche casate, in lotta tra loro da millenni.

Scarlett viene assunta dal padre Nevil come analista per la società di cui è proprietario. Inoltre deve cercare di mediare tra suo fratello Archie e Jaxon, cercando di evitare che si uccidano tra di loro.

Il cast di personaggi creati da Naike è molto interessante e ben caratterizzato. Iniziamo da Scarlett dicendo che mi è piaciuta per gran parte del libro. Svolge davvero bene il ruolo di mediatrice riuscendo a mantenere una certa integrità. Ha un bel carattere deciso e insicuro insieme, un mix che, per me, ha funzionato benissimo. Mi è piaciuto il rapporto che crea con Trix, altro soggetto molto interessante. Quest'ultima pur essendo una fedele amica di Jaxon ha alcuni comportamenti che non mi sono piaciuti per nulla, a esempio, alcuni segreti che nasconde a Bon Bon. È l'unica che riesce a contenere il carattere arrogante e impulsivo di York e mi ha fatto sorridere spesso quando si scontrano.

Veniamo ai maschioni della storia. Appena conosciuto il Jaxon adulto l’avrei preso a sberle per la sua arroganza, per il suo ritenersi superiore a tutti e per la cecità di fronte a tutto quello che gli succedeva intorno. Però continuando a leggere di lui, conoscendolo sempre meglio sono riuscita a comprendere tutti i suoi atteggiamenti e ho potuto ricredermi su di lui fino ad amarlo totalmente.

Nonostante ciò, Archie rimane il mio preferito. Indubbiamente non si comporta benissimo nei confronti di Jaxon però ha delle ragioni molto valide che non ho faticato a capire.

Quello che invece proprio non ho mai apprezzato è il capofamiglia Nevil Lancaster. Le mie supposizioni sul suo rapporto con Jaxon e su tutto l'aiuto e il sostegno che gli aveva dimostrato mi portavano a due scenari differenti. Uno si è rivelato giusto quindi non sono rimasta molto sorpresa.

La trama scorre che è un piacere e ho trovato difficile staccarmi dalle pagine del romanzo. In più leggo con piacere i battibecchi tra i due protagonisti che sono la cosa che mi ha divertita di più in Petali e Spine. In alcune situazioni ho riso davvero di cuore con Jaxon e Scarlett, ma anche con Jaxon e Archie.

Lo stile di Naike, devo dirlo ancora una volta, mi coinvolge da subito e adoro le storie che crea. È bello constatare come riesce ogni volta a farmi cambiare idea sui soggetti che presenta. Vedi Jaxon.

Salutare questi personaggi mi ha messo tristezza e mi accodo alle lettrici che chiedono a gran voce un libro su Archie.





martedì 15 febbraio 2022

Recensione #763 Nora: experiment 02 by Daniela Spagnuolo

 

Buongiorno proseguiamo la settimana con una nuova recensione. Protagonista è il secondo capitolo della serie sci-fi romance di Daniela Spagnuolo che ringrazio per la copia cartacea.

Autrice: Daniela Spaguolo

Titolo: Nora: experiment 02

Serie: Amore esistente #2

Editore: Self Publishing

Pag: 352

Data di pubblicazione: 14 dicembre 2021

Trama

Lei è l'invenzione del secolo, il punto di unione tra macchina e uomo.
Lui è un solitario collezionista d'arte che vive di passato.
Nulla li accomuna, ma il loro incontro li cambierà per sempre.

Il 3 giugno 2087 è stato il giorno in cui ho incontrato Lucian Kelly per la prima volta, e nulla è andato come l'avevo immaginato.
Davanti alla sua villa antica affacciata sul lago, avrei dato litri di fluido energetico per risultare più spigliata, più normale, ma il laboratorio è sempre stato la mia sola e unica casa e il signor Kelly non ha di certo reso le cose facili.
Nessuno mi aveva mai fatto sentire così inadeguata.
Io, Nora, uno dei pochi esemplari di bioumanoide dotati di un sistema emozionale artificiale, avrei dovuto trascorrere quattro mesi di prova con un umano che i sentimenti sembrava averli gettati in un disgregatore di rifiuti, per sempre.
Ma poi qualcosa è cambiato...

Il rapporto tra Lucian e Nora, più che un esperimento, è una scommessa su cui punterebbero in pochi sia oggi che nel 2087. Tra cinquant'anni l'evoluzione tecnologica avrà di sicuro varcato molte frontiere, ma ci saranno luoghi che non smetteranno mai di sorprendere: i sentimenti e il nostro eterno bisogno di sentirci amati.

Nora: experiment 02 è il secondo romanzo autoconclusivo della serie Sci-Fi Romance Amore Esistente.



La protagonista è Nora, un bioumanoide capace di imparare e provare le emozioni umane. Viene inviata a casa di Lucian Kelly che si è rinchiuso nella sua Villa sul Lago di Como escludendo dal suo cuore tutte le emozioni.

Mi è piaciuto molto come questa volta sia il robot a insegnare all'umano cosa vuol dire provare dei sentimenti. Nora è dotata di una spontaneità, di una vitalità e di un’innocenza che mi hanno incantato. Ho davvero apprezzato questo suo modo di fare, il suo volere vivere la vita in pieno, il suo guardare incantata tutti i colori che ci circondano.

Grazie alla sua freschezza di fronte alla miriade di emozioni nuove e diverse, piano piano, Nora riesce a scalfire anche il cuore freddo e duro di Lucian.

Un personaggio che ho amato tanto è il robot Maddox. Per quanto venga detto che sia una macchina insensibile dimostra di essere soggetto a sentimenti e paure. Mi si stringeva il cuore quando temeva di essere sostituito da Nora.

Lo stile di Daniela è sempre scorrevole, avvolgente e coinvolgente. Non sono state solo le sue parole a farmi immaginare le varie scene e situazioni, ma anche le bellissime illustrazioni che arricchiscono il romanzo. Tutte opera del suo talento artistico. Sono perfette fanno cogliere fino al più piccolo dettaglio del romanzo.

Un bellissimo secondo capitolo che spero presto sia seguito da un terzo... In fondo Martin è alle prese con il suo nuovo esperimento...


La serie Amore esistente è composta da

Liam Experiment 01

Nora Experiment 02