martedì 31 maggio 2022

Recensione #815 Le ombre tra di noi by Tricia Levenseller

 


Buongiorno con l'ultimo post di Maggio partecipo al Review Tour dedicato a una delle ultime pubblicazioni della Mondadori.

 Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Tricia Levenseller

Titolo: Le ombre tra di noi

Editore: Mondadori

Pag:: 336

Data di pubblicazione: 24 maggio 2022

Trama

"Non hanno mai trovato il corpo del primo e unico ragazzo che mi ha spezzato il cuore. E mai lo troveranno."

Alessandra è stanca di essere trascurata e ha escogitato un piano per diventare potente:

Corteggiare il Re delle Ombre.
Sposarlo.
Ucciderlo ed ereditare il regno.

Nessuno conosce il vero potere del Re delle Ombre. Alcuni sostengono che può far eseguire i suoi ordini alle ombre che gli danzano intorno. Altri dicono che le ombre gli parlano, sussurrandogli i pensieri dei suoi nemici. In ogni caso, Alessandra ha un obiettivo ambizioso e farà di tutto per raggiungerlo.

Non è la sola, però, a voler uccidere il Re. Quando qualcuno attenta alla vita del sovrano, Alessandra si ritrova costretta a proteggerlo, almeno fino a che non sarà la sua consorte. E dovrà lottare per non innamorarsene. Dopotutto, quale migliore compagna di una regina astuta e senza scrupoli per un Re delle Ombre?




Se dovessi pensare a questo romanzo come a un fantasy darei due stelle. Perché qui di Fantasy non c’è proprio nulla. Non c'è un Word building chiaro, ma nemmeno accennato. L'unica caratteristica che potrebbe far pensare al genere è il protagonista avvolto dalle nebbie. Ma pure qui il motivo non viene specificato a dovere. Viene solo accennato senza nessun tipo di approfondimento.

Quello che mi ha fatto dare un voto così alto è la protagonista. Lei mi è piaciuta davvero molto. È una tipa alquanto originale... per non dire di peggio. Non ha remore nell'uccidere a sangue freddo, non ha problemi a usare le persone per raggiungere i suoi obiettivi.

Il nostro Re delle Ombre, al contrario, pare un po' troppo mollaccione. Si innamora di lei solamente perché lei non l'ha guardato durante il ballo?

Non c’è una base solida che giustifichi la nascita dei sentimenti che inizia a provare per Alessandra.

Per quello che riguarda i personaggi, anche qui c'è poca caratterizzazione ed è un vero peccato. Molti di loro potevano dare moltissimo alla storia nel suo complesso.

Un’altra cosa che mi ha infastidito è la descrizione accurata e particolareggiata degli abiti. È veramente troppa! Magari se l’autrice avesse lasciato da parte i vari look dei personaggi e si fosse concentrata più su altre cose il romanzo avrebbe potuto essere spettacolare.

 A questo punto si potrebbe pensare che io non abbia apprezzato Le ombre tra di noi. Invece non è stata una lettura del tutto negativa. A un certo punto ho iniziato a considerarlo un romance storico e inoltre mi sono divertita ad assistere a tutto quello che combina la protagonista.

In conclusione se vi aspettate un fantasy lasciate stare, ma se avete voglia di un po' di romance leggetelo!






 



lunedì 30 maggio 2022

Recensione #814 Wolves Coast by Ornella Calcagnile


 


Buona settimana che inizia con una nuova recensione. Per la rubrica Tu leggi? Io scelgo! il blog da cui ho scelto la mia lettura è quello di Floriana. La sua recensione la trovate QUI.


Autrice: Ornella Calcagnile

Titolo: Wolves Coast

Editore: Dunwich Editori

Pag:: 216

Data di pubblicazione: 3 marzo 2018

Trama

Wolves Coast è una ridente località che ai turisti appare come un semplice luogo di vacanza. Nessuno penserebbe mai a una terra di conflitti che ha visto affrontarsi coloni e amerindi, nessuno si aspetterebbe che quella faida si sia trascinata in sordina per secoli fino a esplodere in una battaglia tra popolazioni vicine, eppure per certi versi distanti. Howi è un giovane di South Wolves con il cuore ferito e un enorme segreto a gravargli sulle spalle, ma con una solida comunità su cui poter contare. Emily è una ragazza di città, delusa dagli affetti, con uno spiccato desiderio di libertà e in cerca della propria strada, una ricerca che la porterà a Wolves Coast. Due personalità che, sebbene diverse, riescono a unirsi profondamente nell’arco di un’estate e a spalleggiarsi in uno scontro senza eguali per quel lembo di costa tanto desiderato da una fazione e tanto protetto dall’altra. Amore e guerra sono vicini più che mai, ma il primo sopravvivrà alla seconda?




Ho comprato questo libro durante la promozione Dunwich poco prima della sua chiusura definitiva. L’avevo già intravisto in parecchi altri blog che frequento ed ero molto curiosa di leggerlo. Ho così approfittato della nostra rubrica mensile per immergermi tra le sue pagine.

Il libro è molto breve, sono poco più di 200 pagine, però ne è comunque uscita una storia completa che non lascia niente in sospeso.

Ho apprezzato entrambi i protagonisti, Howi ed Emily. Lei, in particolar modo, mi è piaciuta tantissimo perché nonostante ci sia, o ci potrebbe essere, un triangolo in questa relazione lei rimane fedele a quello che è il suo ragazzo. Non si fa incantare dalla bellezza, dai soldi, dalle provocazioni di Juri, l’altro contendente. Da non amante dei triangoli amorosi ho gongolato!

Howi è molto dolce e tenero, benché in realtà... Trovo che anche lui sia un bel personaggio e ben caratterizzato.

Il World Building è descritto in maniera soddisfacente e da un ottimo quadro generale e comprensibile di Wolves Coast e delle leggi che lo regolano.

Lo stile di Ornella mi è piaciuto perché è veramente veloce e accattivante. Non si perde in troppe descrizioni e, al tempo stesso, non lascia nulla indietro

Personalmente ho letto il libro in una giornata, un po' per colpa mia che mi sono ridotta all’ultimo, come il mio solito. Tuttavia la storia mi ha preso subito e non non ho avuto particolari difficoltà nel portarla a termine. E così aggiungiamo una nuova autrice alla lista di quelle che vorrei leggere ancora.



domenica 29 maggio 2022

Recensione #813 Una cattiva Baby-Sitter by Gilly Macmillan

 

Buongiorno, settimana ricca di recensioni che si conclude con un thriller che ho ascoltato, come al solito, durante le mie camminate quotidiane e nei momenti liberi.


Autrice: Gilly Macmillan

Titolo: Una cattiva Baby-Sitter

Editore: Newton Compton Editori

Pag:: 384

Data di pubblicazione: 2 luglio 2020

Trama

Un grande thriller
Dall’autrice del bestseller 9 giorni
«MacMillan sa come tenere alta la tensione.»
«Ti tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.»
Jocelyn Holt non ha trascorso un’infanzia felice.
Cresciuta nella grande e tetra casa di Lake Hall con due genitori freddi e indifferenti, ha cercato conforto nell’unica persona in grado di dimostrarle affetto: la sua adorata tata, Hannah. Ma una notte, all’improvviso, Hannah è scomparsa senza lasciare tracce e la bambina ne è rimasta sconvolta. Ossessionata da quel mistero, non si è mai ripresa del tutto e, crescendo, è diventata una donna scostante e silenziosa, incapace di fidarsi completamente del prossimo. Trent’anni dopo, Jocelyn è costretta a tornare a Lake Hall insieme a sua figlia Ruby e quindi a confrontarsi con il passato. Ma quando un teschio umano viene rinvenuto nel lago della tenuta, tutte le sue certezze iniziano a vacillare. Potrebbe trattarsi di Hannah? Mentre ipotesi inquietanti iniziano a farsi largo nella sua mente, qualcuno bussa alla porta della grande casa. Qualcuno che potrebbe avere tutte le risposte che Jocelyn sta cercando.





 La protagonista di questo libro, Jocelyn, è tra le più cretine e irritanti eroine in cui mi sia imbattuta. Proprio non riesce a vedere le persone per quello che sono. Ha questo perfetto ricordo di Hannah, la sua vecchia baby-sitter che crede a tutto ciò che la donna le dice. Anche quando le cose non sono esattamente come le presenta Hannah. Posso arrivare a perdonare la bambina trascurata che era allora, ma non la donna indipendente che dice di essere oggi. Mai che cambi poi idea nei confronti della madre che lei vede come la cattiva della situazione. È davvero insopportabile nella sua cecità.

 Il romanzo è strutturato con vari punti di vista. Ci sono quello di Jocelyn, di Virginia, madre della ragazza, di Hannah, e dell'agente che segue il caso di un teschio ritrovato nel lago vicino alla tenuta della famiglia.

 Il mio preferito è stato senza dubbio quello di Virginia. Le sue parole e i suoi sentimenti sono quelli che mi hanno colpito maggiormente. Come ho già detto Jocelyn era la più irritante di tutti e Hannah mostra tutta la sua mente perversa. Praticamente inutile quella del detective che serviva solo a spiegare gli avanzamenti della ricerca sul teschio. Non porta più di tanto al fine della trama. Il mistero al centro del thriller, perlomeno a me, è sembrato veramente banale e prevedibile. Ho capito subito cosa fosse successo anni fa anche se speravo in un colpo di scena che rigirasse la mia impressione. 

 Tuttavia non mi sento di dare un giudizio totalmente negativo allo stile dell’autrice perché ha saputo comunque coinvolgermi e, nonostante io avessi le idee ben chiare, e stata capace di mettermi quei piccoli dubbi necessari in un libro thriller mystery.

 Non è da escludersi che leggerò, o ascolterò, altro di suo.





sabato 28 maggio 2022

Recensione #812 Wrong by Valentina C. Brin

 


Il week end lo passeremo a Red Oak Town con il quinto volume di questa serie che mi sta facendo scoprire nuove, interessati autrici.

Stavolta è il turno di Valentina C. Brin nata a Padova nel 1985. Sogna storie da quando era bambina, ma ha iniziato a scriverle soltanto nell'adolescenza. Tra una lettura di un fumetto e di un libro, si è laureata in Psicologia. Ballerina - o meglio, balleronza - moderna da nove anni, ama la danza in tutte le sue forme anche se la penuria di tempo e di soldi l'hanno costretta a scegliere soltanto uno stile da praticare. La danza non è l'unico talento inascoltato che avrebbe potuto mettere a frutto dall'infanzia: la natura l'ha dotata di una buona mano nel disegno, ma quando tutti le consigliavano di fare il liceo artistico lei ha scelto il magistrale. Ama i suoi gatti, che non la lasciano scrivere; ama il suo ragazzo, che non la lascia scrivere. Li amerebbe un po' di più se le permettessero di farlo. Pubblica storie originali dal 2003 su EFP. Nel 2011 ha collaborato con “Il resto del Calini”, giornalino scolastico del liceo Calini di Brescia, pubblicando sulle sue pagine il racconto “Papercut”. Obsession, precedentemente pubblicato proprio su EFP, è il suo romanzo di esordio.

Autrice: Valentina C. Brin

Titolo: Wrong

Serie: Red Oak Manor Collection #5

Editore: Self Publishing

Pag: 440

Data di pubblicazione: 6 aprile 2022

Trama

Tyler Blake, quarterback dei Lions e re del suo liceo, ha sempre desiderato avere una famiglia. È stato adottato quando aveva dieci anni, e se i signori Blake gli hanno donato una casa e l’amore che non ha mai avuto, Luna, la loro figlia naturale, gli ha dato tutto il resto.
Lei è la sua migliore amica, la sua forza, la sua àncora.
E soprattutto è il suo segreto più grande.
Luna Blake farebbe di tutto per Tyler. L’ha protetto dai bulli quando erano piccoli, e nonostante non condividano lo stesso sangue, quel ragazzone innamorato del football è il suo unico e preziosissimo fratello. Ma non è più il bambino impaurito che i loro genitori hanno portato a casa sette anni prima: è diventato un incontrollabile concentrato di rabbia e incoscienza e lei non ne capisce il motivo. Un motivo che Tyler, invece, conosce bene. Perché nonostante Luna sia sua sorella, è irrimediabilmente attratto da lei.
Starle accanto è un’agonia, desiderarla senza poterla avere è una tortura, stordirsi con l’alcol e le ragazze è l’unico modo che conosce per non cedere. Perché se lui la tocca, perde tutto: la testa, il football, l’amore dei suoi genitori.
Lasciarsi andare è fuori discussione.
Rimetterci la famiglia non è un’opzione.
Ma cosa succederebbe se, cercando di salvare Tyler da se stesso, Luna si rendesse conto che averlo accanto la confonde? E se, per uno stupido gioco, finissero per stare troppo vicini? Sapranno resistere alla tentazione, se quella tentazione è a portata di bacio?

Wrong è il V° volume della Red Oak Manor Collection. Tutti e dieci i libri che la compongono sono autoconclusivi e scritti da autrici diverse. La lettura di ognuno di loro può essere affrontata indipendentemente da quella dei volumi precedenti o successivi.




In genere i forbidden romance non sono tra i miei preferiti perché le relazioni proibite tra i due protagonisti non mi convincono mai fino in fondo. Questa volta però, pur essendo considerato un forbidden romance Wrong presenta due personaggi, Luna e Tyler, che non hanno legami di sangue pur essendo cresciuti come fratello e sorella. Infatti Tyler, uno degli orfani del Red Oak Manor, è stato adottato dalla famiglia di Luna quando aveva pochi anni.

Di questo libro ho preferito sicuramente Luna. La ragazza non solo è più vivace, e spensierata, ma più decisa e sicura di sé. Difatti quando prende coscienza dei suoi sentimenti nei confronti di Tyler vorrebbe dirlo a tutti, non si vergogna di ciò che prova. Lei sa che non c'è nulla di sbagliato nel loro rapporto. Luna e Tyler sono solamente cresciuti insieme, sì come fratelli, però non avendo legami di sangue la ragazza non ci vede nulla di strano. Ho apprezzato molto la caratterizzazione di Luna.

Tyler è stato il primo a percepire che il trasporto che sente verso la sorella non è solo attaccamento fraterno, ma qualcosa di più profondo. Eppure è tormentato da mille dubbi, mille domande e mille paure. Mi ha fatto tenerezza quando temeva che se i genitori adottivi avessero scoperto il rapporto non fraterno che si era creato tra lui e luna lo potessero cacciare via. Il suo bisogno di essere parte di quella famiglia era forte come l'amore che provava per Luna. Proprio per questo non ho faticato a essere vicino a lui e ai suoi tormenti.

Per quello che riguarda lo stile dell’autrice mi è piaciuto molto e l’ho trovato perfetto per la storia raccontata. Leggero, fluido, accattivante e coinvolgente mi ha dato la possibilità di terminare il romanzo in soli due pomeriggi. Complice sicuramente anche la mia voglia di Young adult.

Per ora il mio preferito della collection è Mysty, però Wrong si avvicina moltissimo, nella mia personale classifica dei libri di questa serie, al primo posto accanto a Stuck.

Il prossimo sarà di Debora Tepes che è un’attrice che leggo praticamente dalla sua prima uscita. Conosco perfettamente le sue storie e sono oltremodo curiosa di Cruel. 


I romanzi della Red Oak Manor Collection:
Wings di Valentina Ferraro
Stuck di Marilena Barbagallo
Issue di Bianca Ferrari
- Misty di Mary Lin
- Wrong di Valentina C. Brini
- Cruel di Debora Tepes
- Candy di Jenny Anastan
- Caged
- Jaded
- Shine






venerdì 27 maggio 2022

Recensione #811 Il testimone by Nora Roberts

 

Grazie ad Audible sto recuperando tanti romanzi di Nora Roberts, autrice che è stata molto presente nella mia vita di lettrice. Questa cosa mi rende molto felice, soprattutto quando ritrovo la mia Nora Roberts. Il testimone, infatti, rientra tra i suoi migliori scritti.


Autrice: Nora Roberts

Titolo: Il testimone

Editore: Fanucci Time Crime

Pag:: 564

Data di pubblicazione: 25 ottobre 2012

Trama

Chicago, 2000. La sedicenne Elizabeth Fitch è dotata di un'intelligenza superiore alla media e si attiene scrupolosamente alla rigida tabella di marcia ideata per lei dalla madre. Finché un giorno decide di trasgredire le regole: si ubriaca in un locale notturno e si lascia trascinare in una villa sulla Lake Shore da un seducente uomo dall'accento russo. Ma lì assiste a qualcosa che non doveva vedere e che cambierà radicalmente la sua vita. Arkansas, 2012. Abigail Lowery vive in una piccola città abbarbicata tra le montagne della regione degli Ozark. Nella sua casa tra i boschi, progetta sofisticati sistemi di sicurezza, e i suoi unici compagni sono un cane feroce e un vasto assortimento di armi da fuoco. Conduce un'esistenza appartata, parla poco e non racconta mai nulla di sé. La sola presenza che tollera è quella del commissario di polizia Brooks Gleason, affascinato dalla sua natura solitaria. Gleason è il solo che abbia intuito il bisogno di protezione di Abigail, anche se non immagina che le sue difese servano a nascondere una storia che un giorno, fatalmente, dovrà essere rivelata...




La vita di Elizabeth Fitch, giovane e geniale sedicenne è programmata fin nei minimi particolari. Non deve in nessun modo uscire dai binari che le ha imposto sua madre. Tutto sembra procedere per il meglio quando la ragazza, dopo l'ennesima delusione da parte della madre decide di non seguire le regole imposte. Un solo attimo di ribellione la metterà in una situazione terribile e sarà costretta a fuggire...

Ho iniziato a sentire questo audiolibro convinta che avrebbe occupato parecchi giorni. Sono più di 17 ore di ascolto! Invece mi sono innamorata immediatamente di Liz Ficht e ho impiegato ogni spazio libero con la sua storia. Complice anche la voce della narratrice che mi ha incatenata da subito. Negli audiolibri è essenziale instaurare un feeling con chi racconta.

Credo che Elizabeth/Abigail sia una delle protagoniste femminili migliori uscite dalla penna di questa prolifica autrice. È costretta a rimanere nascosta, a fuggire per più di dodici anni. Ha un carattere schietto, sincero, quasi scortese. Non sa minimamente relazionarsi con le altre persone e potrebbe risultare fredda e antipatica. Ma lei non vuole assolutamente affezionarsi a nessuno. Grazie alla sua intelligenza al di sopra della norma è riuscita a prendersi ottima cura di sé e non farsi mai scoprire.

 Ho trovato il coprotagonista maschile, Brooks Gleason veramente perfetto per lei. Non solo lui, ma anche tutta la sua famiglia, perché sono riusciti a vedere oltre l’apparente freddezza di Elizabeth. Sono riusciti a infilarsi, come un tornado, nella sua vita e nel suo cuore. Liz non ha potuto fare nulla per evitare che ciò accadesse. Inoltre hanno regalato un certo senso di freschezza alla sua esistenza.

 L’evoluzione della ragazza è qualcosa di emozionante. Vederla iniziare ad aprirsi, ad accettare di poter avere una vita stabile, di poter far parte di una vera famiglia era bello e straziante al tempo stesso. Con quella che non si è mai comportata da madre, che programmava le giornate della figlia come se fosse un robot. Tutto doveva seguire un iter specifico: i pasti, gli studi, il tempo libero, la palestra. Liz non aveva mai un momento libero o spensierato. C'è bisogno anche di qualche momento di futilità!

 La madre di Brooks è un personaggio esuberante, vitale, allegro. Proprio ciò che mancava a Elizabeth.

 Lo stile dell’autrice è quello che ricordavo e amavo perché capace di unire insieme dramma, suspense, romanticismo, azione. Un mix perfetto che solo lei sa creare. È stato un piacere ritrovare la scrittrice che mi aveva fatto innamorare dei libri.

 Non vedo l’ora di potermi dedicare a un altro suo romanzo.





mercoledì 25 maggio 2022

Recensione #810 Le nostre verità by L.A. Cotton

 


Buongiorno lettori, era da un po' di tempo che non vi parlavo della Cotton, una delle mie autrici Romance New adult romance, quindi è tempo di tornare a Chastity Fall con Anna e Jackson e assistere alla conclusione della loro storia.

Ringrazio Kiss Publishing per la copia digitale del romanzo.


Titolo: Le nostre verità

Autrice: L. A. Cotton

Serie: Chastity Falls #3

Pagine: 313

Casa editrice: Queen Edizioni – Kiss Publishing

Data di pubblicazione: 16 maggio 2022

Trama

Rivelando a Jackson i suoi sospetti sulle circostanze che avevano portato alla morte del padre, Ana non si sarebbe mai aspettata di scatenare una serie di eventi che avrebbe potuto stravolgere tutto.

Avrebbe dovuto salvare Jackson, non allontanarlo. Invece ora la persona che Ana ama più di qualsiasi altra cosa sta diventando schiava della vendetta davanti ai suoi occhi.

Jackson ha passato la maggior parte della propria vita al servizio dell'uomo che chiama zio. Da quando ha saputo che Marcus Donohue potrebbe essere stato il responsabile della morte di suo padre, Jackson è divorato dal bisogno di vendicarsi a qualsiasi costo.

La verità potrà finalmente liberare Jackson o rovinerà la sua ultima possibilità di essere felice con Ana... e di vivere lontano dallo spettro dei Donohue?






Se non avete letto i due volumi precedenti non leggete la recensione perché potrebbe contenere spoiler.

Il terzo capitolo della serie Chastity Falls si apre esattamente dove finiva il secondo. Vediamo Jackson alle prese con la sua vendetta, si è intrufolato nell’organizzazione dello zio per vendicarsi della morte del padre. La situazione si complica sempre di più.

Ho trovato i protagonisti molto coerenti con le storie precedenti. Forse mi ha infastidito di più il comportamento di Jackson che professa tanto la sincerità, almeno con Ana, ma praticamente in ogni pagina non fa che mentire alla sua ragazza. Io non so se avrei avuto la pazienza e l’amore di Ana che riusciva sempre a perdonare e accettare tutti gli errori che lui commette in nome di questa vendetta. Una ritorsione comprensibilissima perché perdere un genitore, in modo così tragico e improvviso è sempre straziante. Specialmente se avviene per mano della di una persona a cui tu vuoi bene come a un padre.

La caratterizzazione dei personaggi è sempre molto buona e, al di là dei miei giudizi personali sui comportamenti di Jackson, tutte le sue motivazioni sono ben spiegate.

Lo stile scorrevole, fluido e leggero che caratterizza la penna della Cotton è presente anche in questo libro, nonostante tratti delle tematiche più complicate e difficili rispetto agli altri suoi New Adult.

Ho trovato il finale veramente molto ben gestito. Mi è piaciuto soprattutto l'inserimento di un epilogo ambientato qualche anno dopo la fine del romanzo. Adoro vedere i personaggi e che cosa stanno facendo nella loro vita quotidiana.

Il romanzo chiude la storia di Jackson e Ana, però lascia quella piccola porta aperta per gli spin off con Braiden e Dennis che sono due dei soggetti secondari che mi avevano incuriosito già nei capitoli precedenti. 


La serie Chastity Falls è composta da:

Le nostre bugie

2 I nostri segreti

3 Tribulation e Truths

3,5 Affliction

4 Redemption e Regrets

4,5 Penance e Promises

5 Absolution






martedì 24 maggio 2022

Recensione #809 Voce del mare by Natasha Bowen

 



Buongiorno, si parla ancora di retelling. Stavolta la storia da cui l'autrice ha preso spunto è la Sirenetta, infatti ci troviamo immersi nell'oceano insieme a Simidele e Kola.

Ringrazio Mondadori per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Natasha Bowen

Titolo: Voce del mare

Serie: Skin of the Sea #1

Editore: Mondadori

Pag:: 252

Data di pubblicazione: 24 maggio 2022

Trama

Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d'origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l'impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.




Vi avrò ripetuto fino alla nausea quanto io ami i retelling, soprattutto se spiccano per originalità. Finora non ne avevo mai letti legati alla storia della Sirenetta.

Voce del mare è ambientato in Africa, verso il 1400, quando i primi negrieri iniziavano a schiavizzare i popoli indigeni. La protagonista, Simidele, è una delle Mami Wata (sirena) create dalla dea (orisha) Yemoja per aiutarla a raccogliere le anime dei morti per mare. Tutto procede nella norma finché Simidele non salva un ragazzo caduto in mare...

Il racconto, narrato dal punto di vista di Simidele, non mi ha presa da subito. Qualcosa nello stile dell'autrice rendeva lenta la mia lettura anche se, dopo qualche capitolo, sono entrata nel pieno della storia e ho proseguito molto più velocemente.

La ricerca che intraprende la ragazza, in compagnia di Kola, è piena di avventure, scontri con animali leggendari e incontri con personaggi che rimangono nel cuore.

Simidele mi è piaciuta moltissimo grazie alla risolutezza che impiega per trovare i due magici anelli che le permetteranno di chiedere perdono a Olodumare. Infatti salvando Kola ha mancato al suo compito di Mami Wata. Con lei non ho avuto la minima difficoltà a empatizzare.

Kola invece è rimasto eccessivamente sullo sfondo. La sua caratterizzazione ha sentito la mancanza di un Pov completamente suo. Lo so che sono ossessionata dai punti di vista alternativi. Inoltre si trovava troppo spesso in pericolo. Sembrava essere la sua specialità quella di cacciarsi sempre in qualche situazione dalla quale veniva salvato da Simi.

Tra i due dovrebbe esserci un sentimento romantico, però io non ho percepito granché della relazione che si viene a creare. Simi era decisa a portare a termine la sua missione e lui a cacciarsi nei guai.

La mitologia africana che fa da sfondo al romanzo è alquanto interessante. Personalmente non ne conoscevo neanche un po' ed è stato interessante scoprirla.

Il finale, per me è perfetto, anche se già so che ci sarà un seguito. Naturalmente lo leggero senz'altro!


La dilogia Skin of the Sea è composta da:

1 Voce del mare

2 Soul of the Deep



 




lunedì 23 maggio 2022

Recensione #808 L'incredibile famiglia Appenzell by Benjamin Lacombe, Sébastien Pérez

 


Buongiorno, il post di oggi è dedicato alla rubrica Questa volta leggo e la parola scelta per il mese di maggio è farfalla. Avevo in programma un altro libro da leggere ma il tempo risicato di cui disponevo mi ha spinta a cambiare lettura. Alla fine la mia scelta è caduta su questo libro illustrato che ho ricevuto per il compleanno.


Autori:Benjamin Lacombe, Sébastien Pérez

Titolo: L'incredibile famiglia Appenzell

Editore: Rizzoli

Pag: 80

Data di pubblicazione: 23 novembre 2021

Trama

Da un matrimonio segreto nasce una famiglia speciale. Questa è la sua storia. Un volume prezioso per un racconto deliziosamente dark che ci parla del diritto di ciascuno a essere "unico" e "diverso". Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe.




Di solito quando si pensa alle farfalle viene in mente il bellissimo insetto colorato, allegro e divertente che rallegra le giornate primaverili. Naturalmente io, nonostante ami il rosa, adoro le storie creepy e inquietanti. Quindi come non leggere questa bellissima edizione illustrata con la copertina nera e delle farfalle grigie?

Il libro, che parla di una famiglia particolare composta da vari soggetti speciali, è raccontata dall'ultima nata degli Appenzell partendo dall'inizio dell’albero genealogico.

La storia è interessante, ma quello che mi hanno colpito maggiormanete sono le illustrazioni di Benjiamin Lacombe. Di suo ho i due romanzi dedicati ad Alice nel paese delle meraviglie di cui colleziono varie edizioni. Dopo aver visto il suo talento vorrei recuperare altre sue opere. Penso che sia uno degli illustratori più più bravi con cui io abbia avuto a che fare. Non sono una grande esperta, però mi ha colpito davvero positivamente.










venerdì 20 maggio 2022

Concorso letterario: In mille parole - Tema: "Che due biiip! Mi avete rotto le palle!"  Ultimo bimestre

 


Buona fine settimana, siamo arrivati all'ultimo post dedicato al "In mille parole". Ogni mese vari autori ci hanno intrattenuto con racconti di tutti i generi.

Il concorso letterario è rivolto a tutti quelli che abbiano voglia di mettersi alla prova scrivendo un racconto in Mille Parole.

L'iniziativa è partita da Alex Astrid del blog "Vuoi conoscere un casino" che ha organizzato il tutto. Simo, Alex e la new entry Alessandro Ricci sono i giudici supremi a cui si aggiunge ogni bimestre una blogger diversa. 

Il regolamento completo lo trovate QUI

Se volete leggere tutti i racconti unitevi a noi nel gruppo Facebook.



Il tema di questo mese è stato

"Che due biiip! Mi avete rotto le palle!"



I primi tre classificati sono:


  1. Aedeone

  2. Stefano Pagni

  3. Dario DG






Ecco il racconto vincitore che è anche il mio preferito

Libero il mondo in un biiip di Aedeone


Biiip! Biiip!

È mattina e questo meraviglioso suono della sveglia mi desta da un sonno profondo che non provavo da mesi. Apro un occhio per prendere la mira e con un colpo ben assestato colpisco l’orologio-sveglia che vola verso il muro alla destra del mio letto e si frantuma in mille pezzi.

Oh, che fantastica giornata è appena iniziata!

Non sono per nulla nervoso, ma vorrei picchiare il mondo con una mazza da baseball chiodata, solo per vedere l’effetto che fa. Sì, voglio capire cosa si prova a percuotere il prossimo violentemente, solo un esperimento scientifico che non ha nulla a che vedere con il fatto che sono stato lasciato da mia moglie dopo anni di placida vita coniugale. Anche questo non lo capisco: mi ha abbandonato solo perché ho smesso di insultarla per il modo in cui faceva i lavori di casa mostrandole come si usa la scopa dalla parte del manico.

Adesso sono solo e posso godermi la vita a partire da questo splendido e solare lunedì mattina.

Fuori piove a dirotto, tuoni e fulmini minacciano tempesta, ma qui dentro c’è la tranquillità che serve per rilassarmi e affrontare amichevolmente il mio capo che lo scorso venerdì mi ha consegnato la lettera di richiamo. È la terza in poco meno di due mesi, ma sicuramente deve esserci un errore e, per questo, mi ha convocato oggi nel suo ufficio. Io sono pronto, anzi più che pronto visto che ho scritto anche una bella poesia in rima per lui:

Tra tre esplosioni di gaudio, alzata di dito (medio)

Oh, mio divin superiore

Possa tu schiattar di crepacuore.

Ah, ma mica subito subito

Non prima che tu abbia subito

Eh sì, una tortura ‘si tosta

Quanto a me la tua risposta!

Uh, dimenticavo un particolare,

la Ferrari t’ho rigato, su col morale!

Iiih iiih iiih sai che risate,

tutte a te destinate.

Sono fuori, in questo mondo fuori posto, ma dentro di me è tutto in ordine. Ho di fronte chiaro e limpido quello che devo lasciar dietro per non farmi influenzare da ciò che potrebbe mandare in bestia chiunque. Chiunque tranne me.

Biiip! Biiip!

Sono fuori di casa, dentro l’auto e il suono del clacson mi ricorda che a qualcuno la patente di guida è stata data con i punti della tessera del supermercato. Mi taglia la strada un SUV, quindi m’attacco ancora al clacson: Biiip! Biiip!

«brutto biiip, faccia di biiip, guarda dove vai altrimenti di rompo il biiip!»

Il clacson funziona alla grande, che splendida giornata!

C’è anche meno traffico del solito e questa mattina per arrivare in ufficio i soliti tre chilometri riesco a farli in trenta minuti risparmiando ben quattro minuti da quel biiiip del mio vicino di casa che, poco saggio, decide di andare a piedi verso la stessa destinazione.

Per questo il mio umore migliora e sfrutto i minuti guadagnati per andare ad acquistare un coltello da cucina proprio nel negozio di fronte alla sede di lavoro. Oggi è il compleanno della segretaria dell’amministratore delegato e sicuramente porterà una torta per festeggiare, ma sbadata com’è non si ricorderà che serve anche qualcosa per tagliare le fette e distribuirle a tutto lo staff. Entro in ufficio e trovo il mio capo ad aspettarmi con una busta in mano e con un ghigno famelico stampato su quella faccia di biiip che si ritrova. Apro la busta e della lettera ivi contenuta leggo solo le prime parole in grassetto:

Lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Finalmente libero. La giornata vira dallo splendido al magnifico: sono svincolato da tutti e posso finalmente liberare il mio io migliore. Tiro fuori il coltello appena acquistato e lo affondo nel ventre del capo. Il suo ghigno si trasforma in espressione di stupore, poi in smorfia di dolore e crolla a terra. Terra. In quel momento la mia mente torna a quando ero bambino e recito a memoria la fine, la fine di una filastrocca che rimbomba da sempre nella mia testa: “Casca il mondo casca la terra, tutti giù per terra.”

Scendo lentamente le scale fino al piano terra, sorrido alla affascinante signorina dietro la reception e scendo ancora. Sono nello scantinato, nel buio fondo del palazzo del mio ufficio. “Giro giro tondo, il mare è fondo, tonda è la terra, tutti giù per terra

Il mare. Di fronte a me la visione delle onde agitate che sciacquano quel che resta dello sporco che avevo dentro. Libero da tutti. Libero da tutto. Mi libero dei pantaloni, sfilo la cintura e la passo intorno ai tubi del riscaldamento che vagano per il soffitto del seminterrato come se fossero un tortuoso labirinto, contorto e senza fine. Non è labirintica la mia mente, non è mai stata così lucida, liscia come il collo intorno al quale sto legando la cintura. Libero. Mi lascio andare.

***

Il cadavere di un uomo di circa cinquant’anni è stato ritrovato nello scantinato di un palazzo già teatro di un tentativo di omicidio (fortunatamente non finito in tragedia) in quello stesso giorno. Nella macabra scena una vena tragicomica si avvertiva osservando le gambe nude della vittima, pantaloni calati alle caviglie e un foglietto stretto tra le mani su cui erano scritte, con mano ferma e sicura, le seguenti parole:

Che due biiip! Mi avete rotto le palle!