Buongiorno, la prima recensione di questa ultima settimana di giugno è dedicata a un romanzo di un autore coreano.
Ringrazio Mondadori per la copia digitale del file.
Autrice Gu Byeong-mo
Titolo: La pasticceria incantata
Editore: Mondadori
Pag: 168
Data di pubblicazione: 27 giugno 2023
Trama
Esistono luoghi capaci di farti sentire accolto anche solo per l'atmosfera e il profumo che si respirano al loro interno, e la pasticceria di questo romanzo è esattamente così: aperta ventiquattr'ore su ventiquattro, a prima vista sembra un normale forno dove comprare pane, torte e biscotti con un signore un po' burbero dietro il banco. All'apparenza, però. Perché, quando il ragazzino protagonista di questa storia lo sceglie come rifugio per scappare da una situazione familiare difficile, la realtà che trova è ben diversa. A essere sfornati con l'ausilio di un misterioso uccello dalle piume blu sono dolci dagli enormi poteri, in grado di cambiare la vita delle biscotti diabolici alla cannella da offrire a chi non si sopporta, madeleine per cuori infranti, barrette di mandorle per ricordare il passato. Un vero laboratorio di magia, dove è possibile trovare dolci dagli esiti buoni, ma anche veri e propri concentrati di magia nera. Per tutti vale un avvertimento a prescindere dall'effetto positivo o negativo, il potere contenuto nei dolci altera inevitabilmente l'ordine del mondo e produce conseguenze talvolta drammatiche su chi li consuma, conseguenze che vanno soppesate con attenzione. Perché capita di trovare clienti insoddisfatti, come la donna che con un pretzel alle noci ha fatto finalmente innamorare l'uomo che desiderava, ma che a breve distanza torna in pasticceria per liberarsene. In fuga dalla matrigna e solo al mondo, il ragazzo accetta di buon grado la proposta del pasticcere che gli offre vitto e alloggio in cambio di un aiuto nel gestire gli ordini, senza sapere che quello che lo attende sarà un viaggio fra le luci e le ombre della magia, in grado di offrirgli una consapevolezza nuova sul potere e le conseguenze delle sue azioni. Un mago pasticcere custode degli equilibri invisibili che regolano le forze dell'universo, un ragazzo che dovrà affrontare i terribili segreti della sua famiglia e un uccello azzurro che alle prime luci dell'alba si trasforma in una ragazzina sono i protagonisti di questa fiaba dark, scritta da una delle autrici più apprezzate sulla scena letteraria coreana.
Dopo aver letto la trama, da questa lettura, mi aspettavo una favola dark. Diciamo che le mie aspettative, purtroppo, non sono state del tutto esaudite.
Il protagonista è un ragazzo coreano che dopo una furibonda lite coi genitori scappa di casa e si rifugia nella Pasticceria incantata. Un luogo dove il misterioso pasticcere prepara dolci magici capaci di esaudire i desideri...
L'atmosfera che permea il romanzo è sicuramente oscura e onirica. Ammetto di aver avuto non poche difficoltà a seguire il tutto. L'autore balza avanti e indietro nel tempo, passa dalla prima alla terza persona, mancano i nomi della maggior parte dei personaggi. Forse io non sono avvezza allo stile di scrittura coreano però queste cose mi hanno destabilizzato parecchio e non sono riuscita a godere pienamente della storia. Una storia, tra l'altro, con un tema di base davvero interessante: tutto quello che si fa ha sempre delle conseguenze, e alcune volte sono inaspettate e irreparabili. Tuttavia il tutto è gestito molto male, o almeno io ho trovato tutto confusionario. Quindi gli intenti dell'autore sono rimasti dietro una patina.
L'aspetto che, invece, ho apprezzato maggiormente è la descrizione dei vari preparati magici. Le descrizioni dei sapori e l'odore dei dolci che il pasticciere- stregone prepara sono talmente vivide che in alcuni momenti parevano fuoriuscire dalle pagine.
Per quello che riguarda i personaggi il loro essere così spersonalizzati, senza nome, il fatto che tutto rimanga nebuloso non mi ha permesso mai di entrare in contatto con nessuno.
Anche il finale, per me, rimane un mistero. L'autore voleva dare una doppia visione della vita dopo il magico biscotto che mangia il ragazzo?
Un romanzo che rientra nei NI.
Per fortuna che ho letto la tua recensione, ero piena di dubbi anch'io! Amarilli
RispondiEliminaCI ha confuse
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