Una nuova settimana prende il via con la recensione di uno dei romanzi di un'autrice inglese che, con i suoi thriller psicologici, non mi ha mai delusa.
Autrice: Sarah A. Denzil
Titolo: La figlia silenziosa
Editore: Newton&Compton Editore
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2020
Pagine: 349
Trama
Basta un attimo perché il mondo perfetto di Kat Cavanaugh vada in frantumi. Il vestito strappato, i bellissimi capelli biondi che ricadono lungo il viso pallido… E il cuore di una madre si spezza. Il dolore diventa persino più acuto quando la polizia classifica il caso di Grace come “suicidio”. Kat non è disposta a crederci. Neppure quando le viene mostrata la grafia della sua unica figlia sul biglietto inequivocabile che ha lasciato. E così comincia a frugare nella sua cameretta, rifiutando di accettare quell’ipotesi. Grace aveva dei segreti? Cercando tra le sue cose, Kat si rende conto di conoscere appena la giovane donna che Grace stava diventando. E, mentre prova a ricostruire ogni dettaglio della notte in cui è morta, deve accettare di fare i conti anche con il proprio passato oscuro. Ma più si avvicina alla verità, più è ossessionata da un interrogativo: avrebbe potuto proteggere meglio la sua bambina?
Sarah A. Denzil è un autrice di thriller che, con me fa sempre centro.
Protagonista e voce narrante di questo suo nuovo romanzo, che ho ascoltato sempre grazie ad Audible, è kat Cavanaugh, madre di Grace, vive in un paesino dell'Inghilterra. La donna non credendo al suicidio della figlia inizia ad indagare sugli abitanti del piccolo paese inglese in cui vive.
La caratteristica che amo molto dei romanzi della Denzil è la sua capacità di farmi sospettare sempre di tutti i personaggi con cui viene a contatto la protagonista. Non solo, persino Kat stessa, a volte, da l'impressione di poter essere la responsabile della morte di sua figlia Grace. Al contempo la questione suicidio rimane in gioco.
Adoro il modo in cui l'autrice scava nella mente delle persone portando alla luce tutti i loro segreti più nascosti. I soggetti secondari risultano sviluppati benissimo e sono altamente credibili, soprattutto pensando che li conosciamo solo attraverso gli occhi della narratrice. Infatti quello di Kat è l'unico punto di vista.
La storia è, come sempre quando si parla della Denzil, ricca di colpi di scena, alcuni più scioccanti e inaspettati, altri meno e più prevedibili.
Mi piace anche il fatto che, nonostante a un certo punto le indagini e i sospetti convergano verso una determinata persona, il tutto venga stravolto nel finale.
Non vedo l'ora che Audible aggiunga, al suo catalogo, un nuovo romanzo di questa autrice, mantenendo la stessa voce narrante.
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