lunedì 5 agosto 2019

Recensione #384 Cherries by Cinnie Maybe



Autore: Cinnie Maybe
Titolo: Cherries
Editore: Triskell
Pagine: 526
Data di pubblicazione: 29 giugno 2019
Trama
Melanie è un'addetta stampa che lavora per una prestigiosa azienda di comunicazione, è di buon cuore, adora la torta di ciliegie ed è in abbondante sovrappeso. I chili di troppo sono sempre stati oggetto di prese in giro e vessazioni al liceo, soprattutto da parte del ragazzo più carino della scuola, per cui lei aveva una cotta: Charlie Rhodes.
Dieci anni dopo, nonostante la sua vita ora sia completamente diversa e lei viva a Los Angeles, lontana da Hoboken e dai suoi bulli, Melanie si ritroverà a fare i conti con quella parte di passato che ha cercato di dimenticare e con i suoi sentimenti per Charlie. Ma lui, ormai famoso attore di Hollywood, sarà in grado di andare oltre l’aspetto di Melanie e amarla come merita? 





Vedere in copertina non la solita protagonista magra e bella mi ha fatto davvero piacere. Ho richiesto la mia copia digitale alla Triskell ancor prima di averne letto la trama.
Melanie Sawyer è stata un'adolescente grassa, bullizzata e presa in giro da tutti. Suo aguzzino “preferito” era Charlie Rhodes, il bello della scuola, a cui faceva da tutor. 

«Il punto è il fatto che ti divertivi a pungolarmi, come se fossi un elefante disobbediente che non vuole fare il suo numero al circo. Il modo in cui aizzavi le persone contro di me, ridendo e non prendendo in considerazione come potessi sentirmi o il ghigno beffardo ogni volta che io mi fidavo e ti davo retta e poi tu te ne uscivi con qualche scherzo malvagio. Non erano soltanto prese in giro, erano cattiverie gratuite. E la cosa che mi fa più male è che non hai mai pensato che dietro a quel soprannome, dietro al mio corpo c’era una persona, una ragazzina che soffriva perché già sapeva di essere diversa dalle altre ma che sperava comunque di poter vivere felice.»
Quando, dopo sette anni, lo rivede, trovandosi costretta a lavorare a stretto contatto con lui, tutte le sue insicurezze tornano a galla.

Sono io, Charlie. Sono io con i miei chili di troppo, io che non voglio mettermi a dieta, io che dovrò comprare un dannato abito elegante per una serata di gala sempre nel solito negozio di taglie forti. Non cambierò, Charlie e soprattutto, non sono diversa dalla ragazzina del liceo che tu ti divertivi a torturare.
Diciamo che mi aspettavo un libro divertente, leggero e spensierato. Non è stato proprio così. La storia è molto carina e frizzante, però, nasconde dei risvolti dolce-amari che mi hanno vista molto vicina a Melanie. Ammetto che non l'ho amata del tutto e spesso avrei voluto prenderla a sberle. Tuttavia non ho potuto fare a meno di comprendere i suoi comportamenti. Quando le insicurezze di Melanie venivano fuori avrei voluto abbracciarla. In qualche situazione mi ha quasi commossa e, ripeto, mi sono rivista, spessissimo, in lei per cui questa storia mi ha toccata in modo particolare. 

Io sono stanca di dover combattere continuamente con i miei mostri, sono stanca di star sempre attenta ai commenti e ai pregiudizi delle persone.
Tutte le paure e i dubbi che sente nel vivere il rapporto con Charlie erano, per me, giustificate. Quando sei adolescente le sensazioni sono amplificate al massimo e le insicurezze che gli “amici” inculcano in noi rimangono per sempre. Lo so perfettamente.
Ho apprezzato proprio per questo il fatto che Melanie faccia penare parecchio Charlie sia prima che dopo... anzi pure troppo poco!
Charlie l'ho trovato un buon soggetto anche se mi è mancata una sua maggiore caratterizzazione. I pochi Pov che lo vedono protagonista non mi sono bastati. Plausibile il suo comportamento da ragazzo. Si sa che, a quell'età, i ragazzi sono crudeli, scemi e insensibili. 

Io non sono affatto un pino! Mi spezzavo ogni santa volta che mi chiamavi Ippopotamo, tutte le volte che speravo in tuo sorriso e invece mi regalavi solo risate di scherno; non sono mai stata un pino perché ho odiato dover venire in questa scuola ogni singolo giorno di ogni singolo anno!
Mi è piaciuto tanto come cerca in tutti i modi di far capire a Melanie che ora è diverso, cresciuto, come cerca di ottenere la sua fiducia e soprattutto il suo perdono. Anche lui, a volte, era da scuotere per bene.
Bellissimi anche i personaggi secondari tra cui, per me, spicca January (ma il nome?) La sorella di Melanie che sembra, all'apparenza, una di quelle tipe svampite e superficiali. Invece si rivela molto maturo e affezionata tantissimo alla sorella. Un libro su di lei???
La cosa che più mi è piaciuta del romanzo è come l'autrice sia riuscita a “nascondere” temi importanti come bullismo, bellezza (secondo l'idea della società moderna) dietro uno stile fresco e leggero.
Nonostante abbia letto con piacere questo libro ho avuto il sentore che alcune cose fossero tirate un po' per le lunghe. Ciò non toglie che la giudico una gran bella lettura che ha saputo donarmi molte emozioni.



6 commenti:

  1. Questo libro mi incuriosisce molto. Ho letto con piacere il tuo parere e spero di riuscire presto a leggerlo anche io

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    1. A me è piaciuto più di quello che credevo inizialmente

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  2. Ho letto anche io questo libro, su alcune cose concordo con te su altre no.. una lettura carina

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