martedì 28 agosto 2018

Recensione #243 L'Ordine della penna by Virginia De Winter



Titolo: L'Ordine della Penna
Autrice: Viriginia De Winter
Serie: Black Friars 2
Casa editrice: Fazi Lain YA
Pagine: 500
Data di pubblicazione: 14 luglio 2012
Trama
Altieres, l’antica dinastia regnante nel Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi eredi e a portare il nome dell’antica casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia Blackmore, unica erede della dinastia, creduta morta da anni, è stata ritrovata, e la Vecchia Capitale non sarà più la stessa. Gli oscuri segreti degli Altieres stanno tornando a calare ombre sulla città e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Mentre Sophia sta invece imparando a conoscere la sua nuova vita e cosa significhi essere una Blackmore, Eloise Weiss, coraggiosa eroina protagonista dei due romanzi precendenti, deve affrontare forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non possono infatti riposare in pace, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell’erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Blackmore nascondono da secoli e ora sono sfuggite al loro controllo.







Ammetto che inizio ad apprezzare sempre di più questa saga. I motivi sono molti. Sarà che ormai conosco benissimo il word building creato da Virginia e in cui è ambientata tutta la storia... saprei muovermi perfettamente tra le sue strade e i suoi vicoletti; sarà che non faccio più confusione con i vecchi personaggi, che ormai conosco benissimo, e sono contenta di incontrarne di nuovi; sarà che lo stile particolarmente aulico e poetico di Virginia ormai mi ha conquistata... Non so bene cosa sia di preciso ma ogni capitolo si rivela sempre più interessante.
Questa volta il romanzo è dedicato in gran parte a Sophia, personaggio che non mi è risultato granché simpatico. (Comandante ho sudato freddo prima di dirtelo) Ho patito tanto la mancanza di Eloise e Axel relegati a ruoli si secondo piano. La loro storia romantica e tormentata mi emoziona ogni volta.

E dal modo in cui si guardavano Lady Eloise e il Principe Axel, non si potevano nutrire dubbi sul loro legame: l'aria sembrava saturarsi di tensione non appena si incontravano, quell'intensità era qualcosa di molto difficile da ignorare.

Anche la presenza dell'oscuro e affascinante Ashton non è abbastanza per me. Lui e la coppia rimangono i miei personaggi preferiti della saga. Fortunatamente c'è stato Bryce, fratello minore di Axel a rallegrami con i suoi comportamenti esilaranti. Il mio preferito dopo i tre.
Non voglio dire altro per evitare spoiler, ma sono davvero contenta di aver iniziato questa serie e ora mi dedicherò all'ultimo volume.



2 commenti:

  1. so so le sudate ma questa volta mi trovi d'accordo. Anche se il libro è stupendo fantastico meraviglioso

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