giovedì 9 agosto 2018

Recensione #239 Quando tutto cambia by Abbi Glines



Titolo: Quando tutto cambia
Autrice: Abbie Glines
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 259
Data di pubblicazione: 10 luglio 2010
Trama
Ho sempre amato le fiabe, fin da quand'ero piccola. E ho sempre creduto nel vero amore. Per me però è stato facile, perché quando mi sono innamorata di lui avevo sei anni. Lui era il mio Principe Azzurro. E insieme credevamo di essere speciali. La vita felice che avevamo, però, fu spazzata via in un lampo, e noi non eravamo pronti. Ma del resto, chi mai lo è?
È una notte speciale per Vale e Crawford. La macchina che corre veloce, nell'aria il profumo delle serate estive, e negli occhi e nelle orecchie le immagini e le parole della giornata appena trascorsa. Sono giovani, belli, radiosi: hanno appena preso il diploma, davanti a loro le vacanze, ma soprattutto il progetto di una nuova vita, un nuovo inizio. Da assaporare insieme. Perché insieme loro due si sentono forti, invincibili, come solo ci si può sentire a diciott'anni, quando si è innamorati e in procinto di cominciare una nuova avventura. Poi, tutto a un tratto, una frenata improvvisa, il mondo che prende a girare, lo stridore delle ruote che travolgono ogni pensiero, e tutti i sogni inghiottiti dal buio.
Passa un mese e niente è come Vale e Crawford si erano immaginati. Da quella notte terribile, infatti, lui è in coma. E lei trascorre ogni suo attimo in ospedale, in attesa di poter entrare nella sua stanza per leggergli qualcosa, sognando il momento in cui aprirà di nuovo gli occhi e tutti i loro progetti potranno riprendere da dove si sono interrotti.
Un giorno, mentre aspetta di fargli visita, Vale conosce Slate, un ragazzo poco più grande di lei dagli occhi verdi e l'aria da spaccone, in ospedale per assistere lo zio malato. Tra i due inizia uno strano rapporto fatto di confidenze, prese in giro e caffè bollenti. Slate riesce in qualche modo ad alleviare il dolore di Vale, tanto che in lei, col passare dei giorni e pur tra i sensi di colpa, inizia a farsi spazio l'idea che forse sia possibile andare avanti con la propria vita, anche senza Crawford. Quel che ancora non sa è che il destino è pronto, dietro l'angolo, a cambiare ancora una volta le carte in tavola.



Questo romanzo, pur inserendosi nella categoria del romance new adult, è molto diverso dagli altri del genere. Dalla trama poi mi ero fatta tutta un'idea sul dove avrebbe portato la storia, ma è stata stravolta nella seconda parte del libro.

Cercherò di essere il più vaga possibile per non rovinare la lettura a chi non lo ha ancora fatto, ma non è facile parlare di questo libro evitando spoiler.
Anche solo comprendere se mi sia piaciuto non è semplice.
Vale e il suo fidanzato Crawford, la sera del diploma, sono vittime di un incidente d'auto. La ragazza si procura solo una lieve ferita alla testa, mentre il ragazzo finisce in coma. Vale passa da allora ogni giorno in ospedale a leggere per lui in attesa che si svegli. Proprio qui incontra Slate, nella sala d'attesa dell'ospedale, mentre lui attende di visitare suo zio malato...
Posso affermare che la prima parte sì, mi è piaciuta, anche se con vari cliché, ma il tutto procedeva con una certa logica. Poi... il colpo di scena! Qui sono iniziate le mie difficoltà. Non è stato spiegato il perché o forse non lo ho capito io. Mi ha leggermente infastidito perché il tutto mi dava l'idea di essere troppo forzato e senza un alcun senso.
Ho apprezzato Vale, la protagonista. Il suo dolore per lo stato vegetativo di Crawford, il voler essere vicino a lui il più a lungo possibile sono più che plausibili. Quello che meno ho trovato realistico è la fretta con cui decide di continuare a vivere. Così da un giorno all'altro. Anche la connessione che si crea con Slate, l'altro protagonista, è troppo rapida. Questi due aspetti sono quelli che mi hanno disturbato di più.
Ho trovato Slate un buon soggetto anche se non mi ha conquistata del tutto.
Non ho sopportato Crawford, mai, in nessuna parte della storia. Già da quando era in coma mi dava l'idea di un ragazzo egoista.
Fantastica, invece, la famiglia di Vale compresi tutti i fratelli, ne ha cinque!
Per il resto la storia si legge velocemente e lo stile della Glines è sempre fresco e scorrevole. Però sono rimasta un po' delusa rispetto ai libri precedenti che ho amato tantissimo. Da pensare che una delle liriche dedicata alla serie Far to Love è la suoneria del mio cellulare.


3 commenti:

  1. Ecco vedi invece a me è successo esattamente l'opposto. La prima parte l'ho trovata banale, la solita storia che sa di gia visto mentre nella seconda stravolgimento totale da me apprezzatissimo.
    Come te ho trovato Crawford un personaggio mediocre, Slate invece un ottimo soggetto, Vale invece migliorabile. Concordo sullo stile scorrevole e ho trovato la Glines migliorata risoeris ai precedenti lavori.

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    1. Il libro è carino ma non ho capito il perché del colpo di scena a metà

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