martedì 11 aprile 2017

Recensione #65 L'amore addosso by Sara Rattaro


Autrice: Sara Rattaro
Titolo: L'amore addosso
Editore: Sperling&Kupfer
Pag: 172
Data di pubblicazione: 21 marzo 2017

Trama
«La verità è quasi sempre una storia raccontata a metà.»
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere.
Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Sara Rattaro torna con L'amore addosso, una storia potente e sincera, che parla di famiglia e amore, amicizia e desideri inafferrabili. Una storia che mette a nudo gli alibi dietro cui ci nascondiamo per paura di ferire o essere giudicati, le bugie che diciamo per amore ma che solo un amore vero potrà poi perdonare. L'amore addosso è un romanzo in cui è la nostra stessa vita a raccontarsi tra le pagine e le emozioni ci arrivano dritte al cuore.



Libri così introspettivi non sono affini ai miei generi letterari eppure questo mio primo approccio con la scrittrice è stato ottimo.





Le storie di tradimenti nelle coppie non mi piacciono e evito di affrontare questi tipi di racconti. Sono un po' (molto) rigida su questo argomento. Ero quindi pronta a odiare Giulia e non sapevo cosa aspettarmi dal romanzo. Ma ho imparato, grazie alle sfide di lettura, ad affrontare un libro a mente aperta e senza troppi (qualcuno rimane sempre) pregiudizi. Infatti questo romanzo non tratta solo del classico tradimento tra due partner, ma anche di uno più terribile: quello di una madre verso la propria figlia.
Ma veniamo a Giulia protagonista e voce narrante del romanzo. È una donna “debole” che non ha potuto vivere a pieno la sua vita a causa di una madre troppo pressante e padrona.



Mamma era così, non sarebbe mai uscita sconfitta. Non importava quanto le cose non tornassero, quanti fossero i dubbi o le frustrazioni. L’unica cosa fondamentale era che tutto rimanesse tra le frange del tappeto del salotto.



Un unico errore giovanile l'ha portata a vivere un'esistenza che non sente sua fino in fondo. Invece di trovare appoggio e sostegno nell'unica persona che avrebbe potuto darglielo si sente tradita da una madre che le impone le scelte da fare e non le permette di diventare quello che vorrebbe essere. Confesso che non mi è piaciuto questo aspetto della protagonista. Capisco la sua “sottomissione” a sedici anni, ma non quando cresce. Non riesce mai ad allontanarsi dall'influenza della madre. Compie errori e scelte sbagliate perchè non si sente realizzata. Eppure, alla fine, non posso fare a meno di comprendere Giulia e giustificarla per le sue varie scelte.
Il padre, che rimane una figura di sfondo, anche lui oppresso da questa donna così intransigente quasi da diventarne un fantoccio, mi ha fatto tenerezza.



«Io non ho resistito accanto a tua madre, io sono stato accanto a tua madre. Si chiama matrimonio e, quando ho smesso di chiedermi perché non fosse come la volevo io, lei ha iniziato a diventare speciale.»



Come si è capito il personaggio che proprio ho odiato è questa madre così bigotta e troppo attenta alle apparenze. Preferisce far bella figura con le persone che ha intorno piuttosto che cercare la felicità dei familiari. 
Dei due uomini della protagonista ho amato Emanuele da subito, mentre Federico non l'ho apprezzato granché. A istinto la mia simpatia è andata verso il primo, nonostante venisse descritto come marito fedifrago e il secondo come il grande amore di Giulia.
La storia nel suo complesso è davvero meravigliosa ed emozionante. Ho apprezzato tantissimo lo stile narrativo della scrittrice che, nonostante tratti temi non semplici, rimane fresco e leggero. Ho sottolineato molte frasi in questo romanzo, ma non potevo metterle tutte per cui ho scelto le due che mi hanno colpito maggiormente. Ho divorato il libro in un pomeriggio mentre mi godevo un po' di sole primaverile.





9 commenti:

  1. Risposte
    1. Divina i tuoi obblighi finora sono stati tutti ottimi consigli!

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  2. anche per me una cosa meravigliosa in questo caso è la capacità dell'autrice di non farti fermare alle apparenze, di andare oltre e non giudicare

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  3. Ogni suo libro travolge e sconvolge e quando termini la lettura ti resta dentro, come se non fosse solo un romanzo ma una cara amica ti avesse parlato di se. Adoro Sara Rattaro e sono felice che sia piaciuta anche a te!

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  4. Sto leggendo molte recensioni positive e devo ricredermi, mi ero fatta un'idea molto distorta di questo romanzo e invece credo proprio che finirà in WL. :)

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    1. Io ho imparato a leggere anche libri che non avrei mai pensato di leggere. Molti si sono rivelati davvero fantastici!

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  5. mi ritrovo molto in ciò che hai scritto soprattutto nella prima parte. io ho iniziato il libro questa mattina cercando di tenere la mente aperta e godere appieno della scrittura di Sara Rattaro.
    ti racconterò poi ;)

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