Buon
venerdì questa volta nella nuova puntata di 5 cose che... rubrica
creata
da Twin
Books Lovers
parliamo
di libri che ci hanno fatto leggere a scuola.
5
libri che mi hanno costretto a leggere
(es.
scuola, università...)
Le
avventure di Pinocchio di Carlo Collodi
Quando
il suo amico Mastro Ciliegia gli regala un pezzo di legno che piange
e ride come un bambino, Geppetto non sta più nella pelle dalla
felicità: lo trasformerà in un burattino eccezionale, che sappia
ballare, tirare di scherma e fare i salti mortali! Ma Pinocchio,
malgrado i consigli del Grillo parlante e della Fata dai capelli
turchini, darà del filo da torcere al simpatico falegname e ne
combinerà di cotte e di crude... Un grande classico della
letteratura italiana, amato da grandi e piccini, che ha commosso e
incantato i lettori di tutto il mondo. Pubblicato per la prima volta
nel 1883, il libro è stato tradotto con successo in numerose lingue.
Cuore
di Edmondo de Amicis
Il
diario di Enrico, un bimbo torinese di terza elementare, ci conduce
per mano giorno dopo giorno attraverso le diverse tappe di un anno
scolastico denso di avvenimenti gioiosi e tristi. Lo scrivano
fiorentino, la maestrina dalla penna rossa, il severo maestro
Perboni, il buon compagno Garrone, il povero figlio del carbonaio
sono tra i piccoli grandi protagonisti dell'Italia risorgimentale che
in questo libro prende vita ancora oggi, a oltre cento anni dalla
pubblicazione. Straordinarie storie di eroismi quotidiani capaci di
imprimersi nel cuore dei lettori odierni come di quelli di un secolo
fa, lasciando un ricordo indelebile.
I
promessi sposi di Alessandro Manzoni
I
promessi sposi è un celebre romanzo storico di Alessandro Manzoni,
ritenuto il più famoso e il più letto tra quelli scritti in lingua
italiana. Preceduto dal Fermo e Lucia, spesso considerato romanzo a
sé, fu pubblicato in una prima versione nel 1827 (detta edizione
ventisettana); rivisto in seguito dallo stesso autore, soprattutto
nel linguaggio, fu ripubblicato nella versione definitiva fra il 1840
e il 1841-42 (edizione quarantana).Ambientato tra 1628 e il 1630 in
Lombardia durante il dominio spagnolo, fu il primo esempio di romanzo
storico della letteratura italiana. Secondo un'interpretazione
risorgimentista, il periodo storico era stato scelto da Manzoni con
l'intento di alludere al dominio austriaco sul nord Italia. Quella
che Manzoni vuole descrivere è la società italiana di tutti i tempi
anche con le imperfezioni di adesso.Il romanzo si basa su una
rigorosa ricerca storica e gli episodi del XVII secolo, come ad
esempio le vicende della Monaca di Monza e la grande peste del
1629-1631, si fondano tutti su documenti d'archivio e cronache
dell'epoca. Manzoni per il suo romanzo prese come base la religione
cattolica, infatti, uno dei "personaggi" principali che
viene nominato raramente all'interno della vicenda (anche se
importantissimo, se si vuole capire l'aspetto religioso) è la Divina
Provvidenza, la mano di Dio che tutto volge verso il bene. In questo
senso si possono considerare Renzo e Lucia (i personaggi principali
del romanzo) non come unici protagonisti.Il romanzo di Manzoni viene
considerato non solo una pietra miliare della letteratura italiana,
ma anche un passaggio fondamentale nella nascita stessa della lingua
italiana. Nei dialoghi, riporta anche diversi esempi di parlato
spontaneo non ammissibili nella lingua standard, tra cui il frequente
uso dell'anacoluto.
Il
piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry
Questa
è la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad
un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto
strano, che per prima cosa gli chiede di disegnargli una pecora. Il
bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta
per visitare il resto dell'universo e perchè si sentiva troppo solo
lassù: unica sua compagna era una rosa, molto esigente, vanitosa e
spavalda. Un libro che si rivolge ai ragazzi e "a tutti i grandi
che sono stati bambini ma non se lo ricordano più", come dice
lo stesso autore nella dedica del suo libro.
Il
gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Don
Fabrizio, principe di Salina, all'arrivo dei Garibaldini sente
inevitabile il declino e la rovina della sua classe. Approva il
matrimonio del nipote Tancredi, senza più risorse economiche, con la
figlia, che porta con sé una ricca dote, di Calogero Sedara, un
astuto borghese. Don Fabrizio rifiuta però il seggio al Senato che
gli viene offerto, ormai disincantato e pessimista sulla possibile
sopravvivenza di una civiltà in decadenza e propone al suo posto
proprio il borghese Calogero Sedara.
Questi
sono i libri che mi hanno “consigliato” ai tempi della scuola. A
parte il “Gattopardo” devo dire che non sono state brutte
letture.
Il Gattopardo mi manca, mi pare di averne letto solo qualche pezzetto. Gli altri quattro letti e a parte i Promessi sposi, che odio profondamente, sono state belle letture
RispondiEliminaI promessi sposi l'ho preferito al Gattopardo
EliminaCiao!! Li ho letti tutti tranne Il Gattopardo! I Promessi sposi anche io durante gli anni scolastici, proprio per questo non l'ho letto tutto, più che altro ad estratti. Ma non mi è mai venuta la voglia di riprenderlo in mano, forse sbagliando! xD Le altre letture invece le ho recuperate con gli anni e, concordo con te, non sono rimasta delusa neanche io da nessuna!
RispondiEliminaCiao Dolci!
RispondiEliminaAbbiamo in comune "Il Piccolo Principe" e "I promessi sposi" che però ho letto solo in classe ed è come non averlo fatto :P
"Pinocchio" l'ho letto da me, e ricordo che l'ho amato! Vorrei rileggerlo adesso per vedere l'effetto che mi fa a distanza di tutti questi anni.