Titolo:
Il signore delle mosche
Editore:
Mondandori Oscar
Pag:
293
Data di pubblicazione: 31 maggio 2016
Data di pubblicazione: 31 maggio 2016
Trama
Un aereo cade su un'isola deserta mentre è in corso un conflitto planetario. Sopravvivono solo alcuni ragazzi che si mettono subito all'opera per riorganizzarsi senza l'aiuto ed il controllo degli adulti. Sembra il prologo ideale per un romanzo d'avventura che celebri il pragmatismo e il senso della democrazia britannici. Qualcosa invece comincia a non funzionare come dovrebbe, emergono paure irrazionali e comportamenti asociali, da cui si sviluppa una vicenda che metterà a nudo gli aspetti più selvaggi e repressi della natura umana.
Un
classico che volevo leggere da tanto tempo e che mi ha affascinato
dalla prima pagina.
Io
ho paura. Ho paura di noi.
Un
gruppo di bambini (nessun adulto) sopravvissuti a un disastro aereo
si ritrova su un'isola disabitata. Un vero paradiso...
Chi
non ha mai sognato di vivere su di un'isola deserta, senza regole e
senza gli obblighi della società?
Accettavano
i piaceri del mattino, il bel sole, il palpito del mare, l'aria
dolce, come il tempo adatto per giocare, un tempo in cui la vita era
così piena che si poteva fare a meno della speranza.
Tutto
ciò potrebbe essere la più grande avventura, il sogno di ogni
bambino che lontano dal mondo degli adulti, possa vivere.
I
guai iniziano quando si cerca di sopravvivere instaurando una sorta
di società che, all'inizio, funziona bene ma poi tutto degenera...
Questo
libro, ambientato in un futuro prossimo alle soglie di una guerra
atomica, è terrorizzante per la sua crudezza. L'istinto di
sopravvivenza e la paura si scontrano creando una storia intensa che
non dà un attimo di trequa al lettore.
Mi
è piaciuto che l'autore abbia deciso di raccontare questa storia
attaverso gli occhi spaventati dei bambini. Bambini che commetto
errori sciocchi e infantili, ma proprio per questo rendono il romanzo
assolutamente reale. Anche la loro paura della Bestia è
perfettamente plausibile. Non
sarebbe stato realistico per dei bambini, non avere un minimo timore
di un qualcosa di terrificante che abitasse nell'isola.
La
parte più scioccante del romanzo è vedere come dei ragazzini
possano diventare assassini selvaggi e brutali in determinate
circostanze.
Altra cosa che mi ha turbato e non vedere in Ralph il buono della situazione. Potevo capire la necessità del fuoco sempre acceso per essere avvistati e salvati, ma era necessaria anche la ricerca di cibo per sopravvivere fino al salvataggio. Eppure so che proprio grazie a Ralph (e Piggy) le cose non sono precipitate dall'inizio. In mano a Jack, l'antagonista della storia, gli istinti selvaggi dei ragazzi avrebbero preso il sopravvento da subito. O no?...
Altra cosa che mi ha turbato e non vedere in Ralph il buono della situazione. Potevo capire la necessità del fuoco sempre acceso per essere avvistati e salvati, ma era necessaria anche la ricerca di cibo per sopravvivere fino al salvataggio. Eppure so che proprio grazie a Ralph (e Piggy) le cose non sono precipitate dall'inizio. In mano a Jack, l'antagonista della storia, gli istinti selvaggi dei ragazzi avrebbero preso il sopravvento da subito. O no?...
Un
romanzo devastante, terrificante, agghiacciante ma che tutti
dovrebbero leggere.
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