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mercoledì 12 settembre 2018

Recensione #250 La teoria imperfetta dell'amore di Julie Buxbaum





Titolo: La teoria imperfetta dell'amore
Autrice: Julie Bauxbaum
Casa editrice: DeA Planeta
Pagine: 380
Data di pubblicazione: 4 settembre 2018
Trama
Da quando suo padre è morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che ha la sindrome di Asperger e non parla mai con nessuno. David, che odia il mondo e ama la scienza. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso. Tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici, e forse qualcosa di più. Sarà proprio lui a ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. E sarà lei ad aiutare il ragazzo ad affrontare sé stesso e gli altri. Ma quando le cose si complicano per davvero, il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per salvare entrambi?



Avevo adocchiato questo libro nelle varie anticipazioni in giro per il web e, pur essendo molto curiosa di approcciarmi ad esso, pensavo di segnarlo e tenerlo in Wish List ancora un po'. Ma forze maggiori mi hanno “costretta” a leggerlo in anteprima. E per questo posso solo ringraziare la Lettrice sulle nuvole che mi ha coinvolta nel Blog Tour organizzato per la sua uscita perché il libro si è rivelato qualcosa di sublime.

Alla sedicenne Kit è morto il padre in un incidente d'auto e, nel tentativo di evitare le continue intrusioni, per quanto frutto dell'affetto, dei suoi amici, si siede per la prima volta al tavolo di David. David che con la sua sincerità brutale, ma non maleducata riesce a far breccia nel muro di dolore della ragazza e a diventarne amico. Contemporaneamente la vicinanza di lei aiuta David in mille altri modi.
Il libro è stato una lettura divertente, dolce, commovente e devastante allo stesso tempo. Mi ha trasmesso mille sensazioni positive pur trattando due temi non semplici come il lutto e l'autismo.
Ero talmente presa dai due ragazzi che raccontavano in Pov alternati, le loro emozioni che ne leggevo un po' per giorno. Volevo tenerli con me il più a lungo possibile. Infatti ora, a storia conclusa, mi mancano tantissimo.
Quello che mi ha colpito in questo romanzo è come la Buxbaum riesca a rappresentare perfettamente i pensieri e le sensazioni dei giovani protagonisti in maniera così realistica. Mi ha stupita, in particolar modo, come è riuscita a creare il personaggio di David (qui ne parlo in maniera più esaustiva). Ha rappresentato perfettamente la sua diversità senza infiocchettarla troppo o renderla troppo lamentosa.
Anche Kit è un ottimo personaggio femminile seppur devo dire che mi ha delusa in un paio di occasioni. Ma proprio perché è stata caratterizzata perfettamente e i suoi comportamenti sono frutto della sua giovane età.
Un libro meraviglioso che racchiude una storia che consiglio a tutti di leggere. Vi regalerà momenti davvero emozionanti.


Blog partecipanti




lunedì 3 settembre 2018

Blog Tour La teoria imperfetta dell'amore di Julie Buxbaum - David




Buon inizio settimana, lettori. Per me ferie finite e si ricomincia con la routine quotidiana. Prima di immergermi nella mia giornata lavorativa voglio parlarvi di David, il protagonista del libro della Bauxbaum in uscita domani. Io me ne sono innamorata e voi non dovete farvi scappare l'occasione di conoscerlo.

Per voi i dati tecnici e la trama del libro.



Titolo: La teoria imperfetta dell'amore
Autrice: Julie Bauxbaum
Casa editrice: DeA Planeta
Pagine: 380
Data di pubblicazione: 4 settembre 2018
Trama
Da quando suo padre è morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che ha la sindrome di Asperger e non parla mai con nessuno. David, che odia il mondo e ama la scienza. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso. Tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici, e forse qualcosa di più. Sarà proprio lui a ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. E sarà lei ad aiutare il ragazzo ad affrontare sé stesso e gli altri. Ma quando le cose si complicano per davvero, il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per salvare entrambi?



Io sono un David, e comunque non va perché ci sono tantissimi David al mondo – 3.786.417, l’ultima volta che ho controllato, e nei soli Stati Uniti – e dunque, in virtù del mio nome, si potrebbe dedurre che io sia come tutti gli altri.
Il protagonista, David Drucker, è un ragazzo davvero speciale e diverso dagli altri. Ha un QI di 168, una conoscenza straordinaria di matematica, fisica e musica, è molto sensibile, ha famiglia attenta e affettuosa e una sorella maggiore davvero fantastica. Cos'ha quindi di così differente dai suoi coetanei sedicenni? David è affetto dalla Sindrome di Asperger.
Un dottore pensava che potessi soffrire di una “forma borderline della sindrome di Asperger”, il che è stupido perché non si può avere una forma borderline dell’Asperger. In realtà non è neanche più possibile avere una qualunque forma della sindrome di Asperger, dal momento che è stata tolta dal DSM-5 (cioè la quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) nel 2013: ora alle persone che manifestano quell’insieme di caratteristiche viene diagnosticato un autismo ad alto funzionamento (o HFA), il che è comunque fuorviante. Lo spettro dell’autismo è multidimensionale, non lineare. Quel dottore era chiaramente un idiota.
Di tutti soggetti che ho conosciuto nei vari YA che ho letto, lui è il mio preferito. Il suo essere così schietto, il modo in cui affronta i problemi che è frutto di una logica che non è la stessa che intendiamo noi di solito. Prende tutto alla lettera e spesso ci sono momenti in cui non lui non riesce a comprendere perché le cose si svolgano in un determimanto modo. In questo mi ha ricordato moltissimo Sheldon Cooper uno dei protagonisti della serie TV The Bing Bang Theory. Anche se David è descritto meno robot e più sensibile e aperto ai sentimenti.
Ancora una volta, non ho idea del perché dovrei essere umanizzato, anzitutto, e del perché tutti credono che io sia una qualche eccezione alla regola universalmente accettata, che siamo tutti esseri umani dotati di sentimenti.
È perfettamente cosciente di essere affetto dallo spettro dell'autismo e ho trovato straziante e meraviglioso al tempo stesso la sua lotta interiore tra il voler piacere per come è e in non essere normale come la maggior parte dei suoi coetanei.
Che cosa dobbiamo fare con te? Come se fossi un lavoro di gruppo. Per una volta mi piacerebbe che la risposta fosse: nulla. Per una volta mi piacerebbe che la risposta fosse: vai bene così come sei. Per una volta mi piacerebbe che, prima di tutto, questa domanda non venisse fatta.
Perfettamente sviluppata anche la relazione che si instaura con Kit. David, grazie all'amicizia con la ragazza, riesce a sbocciare e mostrarsi a tutti per il meraviglioso fiore che è in realtà.
Vi ho detto che ho amato tantissimo David e spero vogliate conoscerlo e amarlo anche voi leggendo questo libro emozionante.




Blog partecipanti


Non perdete, il 12 settembre la mia recensione e quella delle altre partecipanti al Blog Tour!