Buon sabato oggi vi parlo di di un romanzo dalle tinte dark e gotiche a opera di Laura Costantini, un’autrice che avevo già avuto modo di apprezzare precedentemente.
Ringrazio la Dark Abyss per la copia cartacea del romanzo e Franci per l'organizzazione dell'evento.
Autrice Laura Costantini
Titolo: Il Mercante di incubi
Editore: Dark Abyss
Pag: 410
Data di pubblicazione: 8 dicembre 2023
Trama
Edimburgo, anno 1881.Sulla capitale scozzese imperversano il tipico gelido inverno e un’inspiegabile ondata di suicidi. Driscoll Farquhar, investigatore privato, viene incaricato di far luce su una di quelle morti da una giovane istitutrice, Cadence Rhymer. Le indagini si snodano tra melodie struggenti che gemono nel vento, misteriosi alchimisti e ali nere. Potrà l’alleanza tra Driscoll, un corvo e un violinista immortale rendere giustizia alle vittime del mercante di incubi?
Il Mercante di incubi è un racconto che mi ha coinvolta immediatamente! Ho amato sia la storia che i personaggi, ma soprattutto le atmosfere nebbiose e cupe che mi hanno ricordato Jack lo Squartatore anche se il romanzo non è ambientato a Londra ma Edimburgo. Driscoll Farquhar è un investigatore privato che viene incaricato da Cadence Rhymer per far luce sulla morte della sua giovane datrice di lavoro morta suicida. Durante le indagini Driscoll si imbatte in Hiram, un negoziante alquanto inquietante e Nariman, un giovane misterioso. Le indagini lo porteranno in un luogo fatto di incubi e creature magiche.
I personaggi sono il fulcro del libro e sono tutti caratterizzati molto bene. Soprattutto è esposto perfettamente come l'animo umano, come dice lo stesso mercante, sia fatto di luci e ombre, soprattutto di ombre. Mi piace sempre tantissimo quando un personaggio presenta queste caratteristiche perché lo rendono tridimensionale e realistico. Anche la storia è molto ben strutturata e pur non essendo adrenalinica è riuscita a coinvolgermi e ad appassionarmi. Nonostante i miei mille impegni non volevo far altro che tornare da Driskoll, Nariman e Hiram. Sì, pure il villan se descritto in maniera così ben fatta mi affascina sempre. C’è un mini personaggio (se così si può dire) che accompagna e aiuta Driskoll in tutto il romanzo ed è Aislish il corvo. Proprio lei mi ha fatto venire in mente la famosa poesia di Edgar Allan Poe: Il corvo. Pur essendo completamente differenti gli intenti dei due pennuti la mia mente vagava verso quella direzione.
Lo stile dell'autrice, e qui devo ripetermi, è coinvolgente, accattivante e leggero al tempo stesso. Le ore di lettura trascorse con questo romanzo sono volate. Mi piacerebbe leggere qualche altro suo scritto perché trovo che la sua penna sia proprio nelle mie corde.
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