Buongiorno, anche oggi si parla amore difficile, complicato, con questo romanzo di Eva Carter. Ringrazio Ylenia per l’organizzazione e la casa editrice Mondadori per la copia digitale.
Autrice: Eva Carter
Titolo: Il bacio della vita
Editore: Mondadori
Pag:: 480
Data di pubblicazione: 6 luglio 2021
Trama
È quasi la mezzanotte che inaugura il nuovo millennio quando, durante una festa all'aperto, il cuore del diciottenne Joel Greenaway, astro nascente del calcio, si ferma. Kerry Smith, che sta per sostenere gli esami di ammissione alla facoltà di medicina, si accorge subito di quello che sta succedendo e reagisce prontamente. Per diciotto interminabili minuti esegue la rianimazione cardiopolmonare su Joel, la sua cotta del liceo, salvandogli la vita, mentre Tim, il miglior amico di Kerry, è troppo scioccato per rendersi utile. Anche se i tre ragazzi ancora non lo sanno, quei minuti sospesi tra la vita e la morte cambieranno le loro vite per sempre. Mentre ognuno dei tre lotterà per superare gli eventi di quel fatidico Capodanno, le loro strade continueranno a incrociarsi, e Joel, Kerry e Tim scopriranno cosa significa amare, perdonare, trovare il proprio posto nel mondo o semplicemente andare avanti e continuare a vivere. Strutturato in capitoli che ruotano intorno alla "catena della sopravvivenza" riconosciuta a livello internazionale – quattro semplici passaggi che consentono a chiunque di noi di aiutare a salvare una persona – "Il bacio della vita" è un romanzo emozionante, un mix tra "Un giorno" di David Nicholls e "Grey's Anatomy", una storia d'amore che mostra ai lettori che c'è più di un modo per salvare una vita e più di un percorso per dare un senso alla propria.
Vi è mai capitato di non amare i protagonisti di un romanzo che state leggendo, eppure di non riuscire comunque a staccarvi dalle sue pagine? Questo è quello che mi è successo durante la lettura.
Joel, poco prima dello scoccare della mezzanotte del nuovo millennio, si accascia al suolo mentre sta giocando a calcio. Kerry e Tim, studenti di medicina, accorrono subito in suo aiuto. La prima, senza esitazione, inizia a praticargli tutte le manovre necessarie a tenerlo in vita in attesa dei soccorsi; il secondo rimane paralizzato.
Come premesso, non ho provato grande simpatia per nessuno di loro.
Il più odioso è stato sicuramente Tim. Insicuro, approfittatore, debole, egoista. Non c’è stato un solo momento in cui io abbia apprezzato questo personaggio. Un ragazzo che non si fa scrupoli nell'approfittare dei sacrifici compiuti da Kerry per aiutarlo a realizzare il suo sogno di diventare medico. Non sono riuscita a trovare un solo lato positivo in questo soggetto. Inoltre non evolve mai in meglio.
È andata meglio con Joel. Anche lui commette molti errori, si piange addosso, compie scelte discutibili. Eppure, a un certo punto, prende in mano la sua vita e cresce, cambia, migliora. Diciamo che tra i tre è quello che ho gradito maggiormente.
Kerry... mai vista una persona così generosa, pronta a sacrificarsi per gli altri, buona. Qualità positive vero? Però vederla ridursi a zerbino di tutti, di Tim, di Joel, della madre di Tim, e ritenersi allo stesso tempo egoista, mi ha innervosito fin troppo. Accetta tutto con troppa rassegnazione.
Tuttavia, la penna della Carter è brillante, coinvolgente. Nonostante la mia antipatia verso i personaggi, ero costantemente stimolata nel voler leggere il romanzo. Molti temi importanti sono trattati in questo racconto, descritti in modo crudo, realistico, un aspetto che ho apprezzato tantissimo della storia.
Un’autrice che terrò d’occhio e di cui sicuramente vorrò leggere altre cose.
Dolci come sai la pensiamo allo stesso modo. Un libro da leggere nonostante, o forse proprio, per questi protagonisti così imperfetti
RispondiEliminaLi avrei presi a schiaffi ma la storia è davvero molto bella
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