Questa volta leggo #35
Non riesco a credere che anche Aprile stia per salutarci. Oggi inizio io con i post dedicati alla rubrica, in collaborazione con Chiara e Chicca, Questa Volta Leggo. La parola del mese è LETTO. Distogliendo per un secondo lo sguardo dal bel tipo in copertina noterete un letto sullo sfondo.
Ringrazio Triskell Edizioni per la copia digitale del romanzo.
Autrici Stevie J. Cole & L.P. Lovell
Titolo: Non è un principe
Serie: Dayton #1
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 17 marzo 2021
Pagine: 395
Trama
Zepp
Hunt non era il re della Dayton High School. Era al vertice della
catena alimentare.
E, nella lista delle sue prede, io ero la
prossima. O almeno così credeva lui.
Le brave ragazze volevano
addomesticarlo. Le cattive ragazze volevano essere sedotte da
lui.
Tutti si inchinavano al suo cospetto. Io, invece?
Lo
odiavo con tutta me stessa.
Era il motivo per cui mi tenevo alla
larga da quel cattivo ragazzo arrogante con i tatuaggi e la fedina
penale sporca.
Finché non mi fu impossibile continuare a
farlo.
Finché per uno scambio di favori non gli dovetti tre mesi
della mia vita. Non avrei mai pensato di finire nel suo letto, e
quando successe fui costretta a ricordarmi che mi odiava quanto io
odiavo lui.
Finché non potei più farlo.
Zepp Hunt non era
un principe, e io non avevo intenzione di essere la sua damigella in
pericolo.
Sarà che in questo periodo ho bisogno della leggerezza che riesco a trovare in questo genere di romanzi. Per cui, come ho tra le mani uno Young adult, lo divoro in pochissime ore.
Zepp è il cattivo ragazzo di Dayton, la cittadina dove vive anche Monroe. La ragazza non è per nulla interessata a lui, nonostante tutte le altre gli cadano ai piedi. Almeno fino a quando uno strano accordo fa sì che i due debbano passare del tempo insieme.
Pur contenendo vari cliché del genere, ho trovato questa storia alquanto originale, zepp e Monroe sono il frutto di una vita ai margini della città, in quei quartieri poveri e degradati. Abbandonati a loro stessi, non possono evitare di trovare ogni escamotage per sopravvivere.
Non significava un cavolo per le persone che avevano i soldi perché con i soldi potevano comprarsi la dignità degli altri. E non significava un cavolo per noi poveri disgraziati perché dovevamo metterla da parte se volevamo sopravvivere.
Ho amato la caratterizzazione dei due protagonisti che risultano essere composti da mille sfumature diverse. In questo sono stata aiutata dai POV alternati che hanno utilizzato le autrici.
Forse il dolore cercava compagnia, e quelli come noi per sentirsi interi avevano bisogno di qualcun altro ugualmente rotto.
Anche i personaggi secondari, sebbene li conosciamo solo attraverso gli occhi dei protagonisti, sono ben realizzati e non mi dispiacerebbe leggere dei romanzi dedicati alla loro vita.
Nonostante abbia trovato alcune scene un po’ forzate e delle questioni non risolte del tutto o troppo velocemente (vedi Jerry) la storia è stata coinvolgente dalla prima all'ultima pagina.
Mi è piaciuto, inoltre, lo stile crudo e oscuro, con cui è narrata la storia. Perfetto per descrivere sia i personaggi che la loro vita.
Ho amato anche molto come le autrici abbiano evidenziato il fatto che dietro la facciata buonista dei bravi ragazzi si nascondano i veri mostri.
Un primo capitolo davvero, davvero interessante che mi spinge a voler continuare con l’ennesima serie.
La serie Dayton è composta da
1 Non è un principe
2 No Good
Lo voglio leggere!
RispondiEliminaSul letto?
EliminaSerie? Fa parte di una serie? Allora mi devo dar del tempo perché questo non è un periodo-serie!
RispondiEliminaSì, ma autoconclusivo
Eliminaanche io ogni tanto ho bisogno di letture così, quindi segno. Il letto diciamo che non salta subito all'occhio ;)
RispondiEliminaDici? Per me è stato il primo particolare che ho notato :P
EliminaCmq anche senza il letto la sua copertina ha un suo perché ed io voto questa copertina e me la segno!!!
RispondiEliminaOttimo, aspetto il tuo parere
Elimina