Luglio
è finito e le mie ferie sono sempre più vicine!
Stamattina
vi propongo il mio pensiero su un libro che mi aspettavo
completamente diverso...
Ringrazio
Susy (I miei magici
mondi) per avermi coinvolta nel Review Party.
Titolo: L'imprevedibile
movimento dei sogni
Editore: DeA
Planeta
Pagine: 228
Data di pubblicazione: 4 giugno 2019
Pagine: 228
Data di pubblicazione: 4 giugno 2019
Trama
L’indimenticabile
storia di tre ragazze che muoiono dalla voglia di vivere. Un romanzo
straordinario che parla di identità, libertà e sogni. E del prezzo
che a volte bisogna pagare per realizzarli.
Basta un attimo per cambiare tutto. Basta un attimo perché Isabella, diciassette anni, si schianti sulla terra rossa di un campo da tennis e si risvegli sotto le luci al neon del pronto soccorso. Non è la prima volta che sviene così, all’improvviso, e quindi non può essere dimessa. Per Isabella il ricovero nel reparto di pediatria è peggio di un incubo: gli esami continui, gli infermieri opprimenti e poi quella silenziosa compagna di stanza che passa il tempo a leggere libri. Eleonora è abituata ai ritmi dell’ospedale: è sempre stata malata, fin da quando ha la possibilità di ricordare. Conosce tutto e tutti lì dentro, conosce anche Daniela, una strana ragazza con un tatuaggio sul collo che se ne va in giro per il reparto canticchiando sempre la stessa canzone. Tra Isabella, Eleonora e Daniela nasce un’improbabile amicizia. Una simbiosi capace di valicare persino il confine tra la vita e la morte. Un’alleanza che le porterà a una scelta dura ed estrema e a scoprire la verità su loro stesse e sul proprio destino. Apprenderanno quanto crudele e meraviglioso sia crescere, in un viaggio visionario che in pochi, intensissimi giorni le renderà adulte. Tra fantastico e reale, epifanie e rivelazioni, atti temerari e addii, una corsa a perdifiato inaspettata, spaventosa e straordinaria. Come inaspettata, spaventosa e straordinaria può essere la vita stessa.
Basta un attimo per cambiare tutto. Basta un attimo perché Isabella, diciassette anni, si schianti sulla terra rossa di un campo da tennis e si risvegli sotto le luci al neon del pronto soccorso. Non è la prima volta che sviene così, all’improvviso, e quindi non può essere dimessa. Per Isabella il ricovero nel reparto di pediatria è peggio di un incubo: gli esami continui, gli infermieri opprimenti e poi quella silenziosa compagna di stanza che passa il tempo a leggere libri. Eleonora è abituata ai ritmi dell’ospedale: è sempre stata malata, fin da quando ha la possibilità di ricordare. Conosce tutto e tutti lì dentro, conosce anche Daniela, una strana ragazza con un tatuaggio sul collo che se ne va in giro per il reparto canticchiando sempre la stessa canzone. Tra Isabella, Eleonora e Daniela nasce un’improbabile amicizia. Una simbiosi capace di valicare persino il confine tra la vita e la morte. Un’alleanza che le porterà a una scelta dura ed estrema e a scoprire la verità su loro stesse e sul proprio destino. Apprenderanno quanto crudele e meraviglioso sia crescere, in un viaggio visionario che in pochi, intensissimi giorni le renderà adulte. Tra fantastico e reale, epifanie e rivelazioni, atti temerari e addii, una corsa a perdifiato inaspettata, spaventosa e straordinaria. Come inaspettata, spaventosa e straordinaria può essere la vita stessa.
Quando
Susy mi ha proposto di leggere L'imprevedibile movimento dei sogni ho
accettato convinta che fosse uno di quei romanzi strappalacrime che
amo leggere, a volte, quando sono dell'umore giusto. Non è andata
così, ma non per questo la storia non mi ha emozionata.
Le
malattie non smettono mai di far male, se ne fregano di lasciare una
tregua solo perché è notte e la luna è piena. O perché magari tra
due giorni è estate. Può essere tutto molto romantico fuori, ma che
te ne frega se stai vomitando per il dolore?
Isabella
ha diciassette anni ed è una promessa del tennis giovanile finché
non sviene in campo, durante un incontro. Ricoverata in pediatria
conosce Eleonora, sua coetanea, malata da molti anni e con la sola
passione per la lettura.
Lei
i libri li vive, ci entra dentro, parla come i loro personaggi, ne
segue gli sviluppi quasi che le appartenessero.
A interagire con loro c'è una misteriosa
paziente: Daniela...
Il
romanzo è stato strano e diverso, ma non in senso negativo.
Raccontato dal punto di vista della protagonista presenta alcuni
capitoli molto onirici e confusi che, però, non mi sono dispiaciuti
del tutto. Li ho trovati, anzi, perfettamente in linea con la
caratterizzazione di Isabella.
Ho
apprezzato molto il rapporto di amicizia che si crea con Eleonora.
Meglio
imparare ad accettare la solitudine come amica, che un’amica a caso
per solitudine.
Rapporto che ha il grande pregio di rendermi più simpatica Isabella.
Inizialmente, infatti, mi infastidiva parecchio questa ragazza che si
lamentava continuamente per la situazione in cui si trovava.
Soggetto
del tutto negativo, ai miei occhi, suo padre che ho visto solo
interessato alla figlia esclusivamente come giovane promessa, futura
campionessa quindi macchina da soldi. Lo so pensiero molto cinico, ma
è ciò che mi ha trasmesso questo genitore.
Interessante,
invece, il giovane infermiere con cui la protagonista non ha il
solito colpo di fulmine. Bello e realistico anche come si sviluppa la
loro interazione.
Quello
che mi ha lasciato perplessa è il personaggio di Daniela e tutto il
contesto che la riguarda. Superfluo per me.
Nel
complesso due autori con uno stile particolare e scorrevole che
voglio riaffrontare di nuovo.
Condivido il tuo pensiero sul padre.A parte questo è stata una sorpresa anche per me questa lettura perchè mi aspettavo una cosa e ne è arrivata un'altra. Una lettura atipica ma comunque bella
RispondiEliminaInfatti a libro concluso ho detto strana ma bella! Il padre da eliminare proprio.
EliminaNon è tanto il mio genere, ma non si sa mai...
RispondiEliminaBravissima mai fossilizzarsi solo su un genere.
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