Titolo: Il
cuore della tempesta
Serie: Elder
Races #2
Editore: Leggereeditore
Pag:: 420
Data
di pubblicazione: 17 aprile 2014
Trama
Niniane
Lorelle, la principessa dei fae oscuri, è l’unica sopravvissuta
della sua famiglia, dopo il colpo di stato ordito dal feroce zio
Urien. Da ormai duecento anni ha trovato rifugio tra i wyr di Dragos
Cuelebre, a New York. La sua bellezza eterea e il suo sorriso
contagioso hanno conquistato il loro cuore ma, alla morte dello zio,
Niniane dovrà lasciarli per ereditare il regno. Una delegazione la
attende a Chicago per intraprendere insieme il viaggio di ritorno a
Adriyel, l’Altra Terra, ma appena giunta in città, Niniane cade
vittima di due attentati. È chiaro che qualcuno vuole impedirle di
salire al trono e quindi, sebbene la delegazione si opponga, Dragos
invia Tiago a proteggerla. Tiago è da secoli il principe dei cieli,
cui obbediscono tuoni e fulmini. Un condottiero che a malapena
trattiene la sua forza primitiva, una delle armi più efficaci su cui
i wyr possano contare. Il suo coraggio non teme nulla, ma davanti
alla passione per Niniane non saprà resistere. La loro storia
d’amore sarà più travolgente di una tempesta e scuoterà le
fondamenta di tutti i mondi a cui appartengono. Dopo il successo del
Legame del drago arriva il secondo volume del Ciclo delle Antiche
Razze. Un nuovo romanzo dalla prodigiosa immaginazione di Thea
Harrison, un urban fantasy che si tinge di romance, in cui forze
ancestrali si contendono il potere della magia e quello dei
sentimenti.
Questo
secondo volume della serie Elder Races l'ho trovato inferiore al
precedente soprattutto a causa dei due protagonisti.
Tricks-Niniane
è l'erede al trono dei Fae Oscuri ma qualcuno trama contro di lei
cercando di ucciderla. Tiago è chiamato a difenderla fino
all'incoronazione.
Il
problema principale con il romanzo deriva proprio da i due eroi che
non hanno saputo colpirmi più di tanto. Anzi per quello che riguarda
Tricks-Niniane ho notato proprio un brutto scivolone. Piatta e
lamentosa qui, mentre si era presentata ne Il legame del Drago come
una fatina birichina, simpatica, maliziosa e astuta. Comprendo che la
situazione che sta vivendo come pretendente al trono dei Fae Oscuri
non sia semplice, ma quasi annullarsi del tutto non va bene.
Anche
Tiago, l'eroe della storia, è davvero troppo macho tutto grugniti e
scatti d'ira. Premetto che a me piace il protagonista maschi alpha,
ma deve comunque avere una nota dolce che lo rende meno uomo delle
caverne.
Inoltre
non ho percepito nessuna chimica tra di loro, nessuna scintilla
infuocata, solo piatta noia.
La
cosa non mi ha sorpreso eccessivamente perché Tiago non mi aveva
colpito neanche nel volume uno.
Sempre
ottimo il mondo creato dalla Harrison popolato da mitiche creature
integrate perfettamente con la realtà. Il suo stile narrativo
permette comunque di leggere piacevolmente il libro anche se ci sono
parecchi punti in cui non succede nulla di significativo.
Tuttavia
non mi lascio scoraggiare da questa caduta e proseguo con la serie
perché Rune e Carling, i prossimi protagonisti, hanno stuzzicato da
subito la mia curiosità.
Stesso pensiero mio, speriamo in Rune!
RispondiEliminaRune ci salverà... spero
EliminaAssolutamente d'accordo con te. Ora incrociamo le dita per Rune
RispondiEliminaYes!
EliminaBrava Dolci analisi perfetta della situazione!
RispondiEliminaEd anche io come Mariella spero in Rune anche se da un primo impatto Carling non mi sta tanto simpatica
Carling è tutta da scoprire
EliminaIl prossimo volume si prospetta certo interessante!
RispondiEliminaLa mia speranza...
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