Autore: Tahereh Mafi
Pagine: 540
Editore Rizzoli
Trama
Juliette è sfuggita alla Restaurazione e al suo leader che intendeva usarla come arma. Da quando vive al Punto Omega è libera di amare Adam, ma non sarà mai libera dal proprio tocco letale, né da Warner, che la desidera più di quanto lei credesse possibile. Tormentata dal passato e incapace di pensare al futuro, Juliette sa che dovrà compiere delle scelte difficili. Accettare il proprio potere distruttivo per metterlo al servizio della resistenza e, soprattutto, allontanare Adam pur amandolo con tutta se stessa.
Questo
appuntamento con la serie Shatter me non è certo stato uno
dei miei preferiti… ho trovato particolarmente noioso l’andamento
della storia. Forse perché in questo secondo appuntamento non è
successo granché. Chiariamo: probabilmente, visto l’avvio
promettente con il primo volume della serie, avevo grandi
aspettative per questa “seconda puntata”, in realtà sono rimasta
delusa.
Sicuramente
lo stile di narrazione dell’autrice è molto adatto al tipo di
racconto. Le frasi sono brevi e tengono vivo l’interesse, ti
portano a voler continuare la lettura anche perché, altra
caratteristica della Mafi, ti lascia sempre in sospeso. Tanto
all’interno della narrazione quanto alla fine del libro, ti ritrovi
con una frase “appesa”, almeno così mi sento sempre io… Ottimo
quando vuoi lasciare un po’ di aspettativa.
C’è
però da dire che in questo episodio mi sono trovata davanti a lunghi
periodi di noia (noia, noia, noia… e andrei avanti con la
canzone di Califano, ma preferisco fermarmi). La maggior
parte del tempo Juliette è lagnosa, sempre indecisa: vuole, ma poi
non vuole più, Adam e poi però c’è Warner…almeno
scegliesse Kenji che è divertente!!!
Adam
ancora non riesco ad inquadrarlo (spero di avere l’illuminazione
con la novella Fracture me), Warner è, e rimane, psicopatico…
va bene ammetto che è leggermente migliorato, ma secondo me dovremmo
consigliargli uno strizza-cervelli, ma uno buono! Degno di nota è
sicuramente il più pazzo di tutti, cioè il padre di Warner, il
Comandante Supremo (e già dal nome capiamo che non ha problemi di
autostima!).
Ora
al termine della lettura, sebbene in Juliette si veda una
crescita, che fa ben sperare, e soprattutto sono stati portati
alla luce dei segreti interessanti, mi trovo a dire che non sono
pienamente catturata dalla storia. Personalmente mollerei qui la
serie, ma sono in ballo e continuerò a ballare… vedi mai che poi
io possa cambiare idea su Warner?
per quanto mi riguarda la noia c'è solo nella prima parte poi invece la piega del libro mi è piaciuta molto. ho amato i colpi di scena e anche l'evoluzione del rapporto juliette / warner. ho sopportato meno le lagne di lei ma come avevo già scritto per shatter me, spero sia solo una fase passeggera nell'attesa che tiri fuori il suo meglio.
RispondiEliminariguardo adam a mio parere non è poi tanto in odore di santità, però di lui sappiamo davvero poco e quindi confido in fracture me per avere un quadro più preciso della situazione.
A me invece è piaciuto il senso di volume di mezzo. Aveva il suo perché è alla fine è stato piuttosto sorprendente.
RispondiEliminaMa pensando al supremo (miiii terrore !) capisco il carattere di Warner. Sano non poteva uscirne e forse è anche troppo buono e sensibile ora che so.
Anche tu così delusa? Devo dire che ho fatto fatica a sopportare Lagnette ma alla fin fine il libro mi è piaciuto molto! Non vedo l'ora di proseguire!
RispondiEliminaMeno male che non sono la sola...
RispondiEliminala parte finale lascia un pochino di speranza. Incrocio le dita
RispondiEliminaGuarda io ho salvato il romanzo proprio per il finale
EliminaLa prima parte è indiscutibilmente più lenta,ed anche noiosa,ma la seconda per niente,almeno secondo me! Il libro mi è piaciuto. Warner di più 😍
RispondiEliminaSai cosa forse, per me, che una volta che mi hai ammorbato per più di metà romanzo ci metto di più a valutarti migliore...
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