Nella
bella cornice (ok, si fa per dire, da romana de’ Roma trovo quella
cosa lì non proprio bella, ma è un gusto personale), riprendiamo…
Nella bella cornice della Nuvola nel quartiere EUR di Roma dal 6 al
10 dicembre si è svolta la Fiera Nazionale della Piccola e Media
Editoria… Dolci e io potevamo farcela scappare? Assolutamente NO!!!
E infatti ci siamo andate… Tra tutti i giorni disponibili abbiamo
scelto sabato 9 dicembre 2017, una bella giornata di…pioggia…
Scusate, io non ho potuto fare a meno di sorridere pensando che mi
trovavo nella Nuvola mentre fuori pioveva… poi mi sono venuti altri
pensieri come… “C’è chi ha la testa tra le nuvole e chi ce
l’ha nella Nuvola” oppure “Oggi ho proprio la testa nella
Nuvola”… va bene, la smetto… torno seria.
Come
stavo dicendo, sabato siamo andate alla Fiera, come una marea di
gente, molti attratti dall’idea di vedere la Nuvola, molti perché
interessati agli interventi in programma. Appena entrate ci siamo
subito divise, un po’ perché Dolci era con Antonia (l’altra
collaboratrice) ed alcune amiche, un po’ perché io avevo il mio
personale “piano d’attacco”, come sempre… Quindi dopo aver
conosciuto Antonia, con la quale ho scoperto di non avere gusti
affini in fatto di letture, specie dopo aver visto i libri che ha
comprato e aver salutato tutte, mi sono recata ai vari interventi cui
volevo partecipare. Mi sono poi rivista con le altre un attimo,
curiosato tra i loro acquisti e poi sono ripartita per gli altri
eventi che mi interessavano. Di questi eventi vi parlerò nelle
prossime “puntate”, per ora vi anticipo che erano tre
presentazioni molto interessanti: “L’architetto dell’invisibile
ovvero come pensa un chimico” con Marco Malvaldi; “Un anno in
giallo” con quattro giallisti della casa editrice Sellerio moderati
da Pietro Melati e “Il giorno della fine ti servirà l’inglese?
Insegnanti e studenti nella ‘trincea del lavoro’” con due
autori a me sconosciuti, ma molto simpatici.
Il
primo evento a cui ho preso parte è stato un workshop di grafica
(altra mia passione come pure di Dolci): Storia di una copertina con
Francesco Franchi. In questo appuntamento ho visto come nasce una
copertina di un settimanale, a partire dall’idea che si vuole
trasmettere al bozzetto a matita, alla trasposizione digitale e alla
coloritura. Nel caso specifico si trattava di una copertina di
Robinson. È stato interessante anche vedere la scelta del carattere
tipografico legato al tipo di copertina e anche come si arriva a
decidere quale tipo di illustrazione utilizzare, sì perché i
grafici fanno tante prove con tanti disegni e tanti colori diversi,
insomma ora capisco perché per scegliere una copertina ci vogliono
settimane!!!
Poi
sono andata alle varie presentazioni e prima di lasciare la Fiera
sono andata a fare un giro per gli stand. Prima di tutto sono andata
a cercare Myriam Benotham, autrice che avevo avuto modo di incontrare
qualche giorno fa alla presentazione del suo libro: QUI.
Volevo una foto con l’autrice, perché alla presentazione ne
avevamo fatte, ma nessuna che mi piacesse veramente, così sono
andata alla postazione dell’edizione Astro e mi sono fermata a
chiacchierare con Myriam, che si è ancora una volta dimostrata
gentile e alla mano. Ci siamo intrattenute a parlare del fatto che i
suoi libri sono stati immediatamente sottratti alle mie mani da mio
figlio e che siamo in attesa del terzo. Per il momento mi ha detto di
non aver ancora iniziato a metterci mano, anche se, come diceva alla
presentazione, l’idea e la struttura è già nella sua mente,
esattamente come la mia amata J. K. Rowling che quando ha fatto
uscire il primo Harry Potter, già aveva in mente la struttura e le
avventure di tutti e sette i capitoli. E al fianco dello stand della
casa editrice Astro era posizionato uno stand di gadget di Harry
Potter, con in bella mostra la Mappa del malandrino, il ciondolo
Giratempo di Hermione, il ciondolo dei doni della morte di Lovegood e
tante tante magliette delle varie case…e tante altre cose.
Ho
guardato tante case editrici, su alcune mi sono fermata con più
interesse, come la Erickson, del resto sono pur sempre un’insegnante
e questa casa editrice ha tanti strumenti utili, soprattutto per gli
alunni in difficoltà.
Al
termine di questa bella giornata tra i libri sono tornata a casa
felice, con una lista di libri da leggere enormemente allungata…
sono senza speranza!!!
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