Titolo:
Tempi duri per i romantici
Editore:
Mondadori Chrysalide
Data di
Pubblicazione: 2 maggio 2017
Pagine:
204
Trama
Stefano
ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la
battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere
con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli
permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore
di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il
verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a
meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con
Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere,
mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il
caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla".
Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte.
Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra
disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita
costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più
che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle
lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e
particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel
momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia,
rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo
mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai
spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero,
certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per
ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi,
parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene"
Ultimamente
mi piace uscire dalla mia confort zone di letture scaccia-pensieri e
immergermi in libri più profondi. Questo, infatti, è uno di quei
libri che non avrei mai deciso di acquistare autonomamente, per poi
pentirmi della cosa una volta terminata la storia.
Il
romanzo è soprattutto di Stefano che si rende conto della mancanza
di qualcosa nella sua vita e nella sua relazione amorosa che
all'apparenza possono sembrare normali.
Quando
hai una relazione il tuo futuro dovrebbe allargarsi per fare spazio
all’altro e dovrebbe essere bello immaginare le cose da fare
insieme, i viaggi, le domeniche nuvolose invernali davanti la tv, la
doccia insieme, le colazioni al bar, la musica in macchina. E allora
perché per me non era così?
Mentre
sistema alcune cose si ritrova in mano un vecchio giochino che lo
riporta indietro nel tempo, quando con lui c'era Alice, la vicina di
casa “scomparsa” in un'estate e non più ritornata. E' lei la
cosa che manca alla sua esistenza per essere completamente felice.
Così il ragazzo parte alla ricerca di Alice e...
CI
sono persone che non ritornano mai per scelta, perché hanno
raggiunto un loro equilibrio e guardano solo avanti.
Quello
che mi è piaciuto molto in questo romanzo sono i personaggi e la
loro caratterizzazione. Naturalmente Stefano è quello meglio
sviluppato visto che è lui che ci racconta gli avvenimenti che lo
portano a compiere determinate scelte. Alice rimane più
“misteriosa”. L'autore ci regala poche informazioni su di lei e
solo lievi accenni a cosa può esserle successo in quei dieci anni
eppure non si può fare a meno di entrare in empatia con la ragazza.
E
cosa succede alle principesse che non vengono salvate? Se non arriva
la carrozza con i cavalli argentati, e non ci sono le persone che ti
vogliono bene, e neanche quelle che ti hanno trattato male e poi si
sono pentite? Cosa succede se non ci sono navi, non c’è il fottuto
re Tritone che sbuca dall’acqua e ti dice “ti voglio bene figlia
mia”? Abbandonate in mezzo al mare, in mezzo agli squali, col
vestito tutto strappato, le principesse non salvate imparano a
sopravvivere da sole.
Altra
cosa che mi ha aiutato ad amare Alice sono i flash back di Stefano
che piano piano mi hanno condotto nel loro passato dandomi modo di
conoscere tutta la storia tra lui e Alice.
La
trama può, a prima vista, essere considerata un po' troppo
semplicistica e le cose andare subito troppo bene per essere
realistiche, invece è proprio questo che cattura il cuore e te lo
strazia...
Un
romanzo che ho amato moltissimo e di cui ringrazio la mia Divina
Libridinosa per il consiglio. Come ti dico sempre tu riesci a vedere
il mio lato serio sotto tutti gli strati di rosa e glitter!
«Ti
faccio uno squillo di cuore quando arrivo, okay?»
Perché io ignoro bellamente il rosa e i glitter ahahahah
RispondiEliminaNon ti fai ingannare dal rosa
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