lunedì 3 aprile 2017

Chi ben comincia #13


Blog tour Brave Signora dei draghi di Chiara Mineo



REGOLE:
  • - Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
  • - Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
  • - Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
  • - Aspettate i commenti





Questa volta la rubrica ospita il blog tour dedicato al

libro Brave Signora dei draghi di Chiara Mineo.

La rubrica nasce da un'idea del blog Il profumo dei libri.







CAPITOLO 1

«Sanguis draconis protege me» ripeteva continuamente a fior di labbra. Il suo flebile mormorio si perdeva contro l’ululato del vento, la sua preghiera sfidava il freddo della tormenta, in cerca d’aiuto. Il crepitio dei suoi passi scricchiolava come i suoi denti, che battevano. Il freddo dell’inverno penetrava nelle ossa, intorpidiva le membra.
Brave strinse forte i denti, sfidando la forza del freddo, costringendo la mandibola a restare serrata, ma una lunga convulsione la costrinse a riaprire la bocca e un gemito strozzato la scosse. Le lacrimavano gli occhi per colpa del vento, le lacrime fredde le rigavano il volto pallido. Non aveva mai affrontato una tormenta e forse non ne sarebbe uscita illesa. Era una follia pensare di sopravvivere con addosso un misero vestito. Era già arrivata oltre l’impossibile.
Il vento si aggrappava alla carne, agitava la lunga gonna di velluto cobalto e la lunga chioma color fragola, in netto contrasto contro la neve bianca. Quando l’ululato del vento prorompeva ogni lembo del suo corpo veniva scosso e tormentato, strappando alla sua bocca singhiozzi dolorosi. Tremava come le foglie agitate sopra la sua testa, erano una cosa sola. Si stava fondendo con l’ambiente innevato, presto ne avrebbe fatto parte per sempre.
Brave avanzò di un altro passo e i suoi piedi gelati sprofondarono in una pozza di acqua fredda.
«Ah!» gemette, sconvolta dal gelido contatto.
Le ci vollero molte energie per uscirne fuori, per non lasciare vincere il freddo mentre i fiocchi di neve si abbattevano sul suo corpo, impigliandosi sulle lunghe ciocche.
«Sanguis draconis protege me» ripeté tra le lacrime selvagge. Si aggrappò a una corteccia secca, un albero vezzo che si alternava ad altri. Le unghie mangiate e sanguinati afferrarono il legno rappreso e si aggrapparono saldamente, con quel poco di energia che le rimaneva. Eppure, mesi prima, il suo sangue era fuoco, era pura forza vitale, era la fiamma nelle tenebre. Adesso, era la scintilla che un tempo apparteneva alla grande e sacra fiamma. Presto, si sarebbe estinta per sempre.
Il vento soffiò, soffiò violento e lei si piegò su sé stessa. Chiuse gli occhi, strinse forte la mandibola soffocando il dolore. Portò una mano al fianco e lì saldò la presa, quasi stesse imprimendo nella pelle un tizzone ardente. Gli sbuffi di condensa uscivano spezzati dalle sue labbra spaccate. L’odore nauseante del ferro e della ruggine saturò l’aria. Brave portò alla vista la mano tremante con cui aveva sorretto il fianco: le lunghe dita bianche erano intrise di sangue.
Restò sconvolta, il suo sangue era dello stesso colore dei capelli, come se avesse diluito le sue ciocche dentro una pozza d’acqua, un rosa ormai sbiadito. Chiuse il pugno stringendolo forte al petto, e singhiozzò.
Un’altra impetuosa brezza portò con sé un nuovo strano odore. Brave sussultò come se l’avessero frustrata lievemente. Si guardò attorno, ma solo gli alberi accerchiavano il suo corpo ferito e sfiancato. I fiocchi di neve rallentarono la corsa, iniziarono a cadere dal cielo piano, in una lenta danza.
Socchiuse gli occhi, cercò di farsi piccola contro il tronco dell’albero. I suoi sensi si attivarono, ascoltò ogni suono, ogni soffio del vento, ogni crepitio. Inumidì con la lingua le labbra secche, si affidò al suo istinto animalesco, quella parte di lei che sbiadiva come il suo sangue. Recuperò quel poco che ne rimaneva e cercò di sfruttarlo.
Il suo naso si arricciò, cercando di captare lo stesso odore di poco prima. Aspettò la nuova brezza ed eccolo sopraggiungere: l’odore del fango, del sudore e forse… forse anche del malto.
Non aveva mai sentito niente del genere, ma qualsiasi cosa fosse fu rivoltante.
Un crepitio spezzò il rumore del vento e Brave si voltò di scatto alle sue spalle. Trattenne il fiato e si immobilizzò, come se ciò l’avrebbe nascosta dai suoi occhi. Dall’altra parte della radura il suo aguzzino la fissava vittorioso.
Alla fine, lui l’aveva trovata.
Alla fine, l’avrebbe uccisa.



Allora siete curiosi di come proseguirà la storia?

Seguite tutte le tappe del Tour per scoprire altre

informazioni interessanti sul romanzo.








L'autrice mette in palio una copia cartacea del suo

romanzo a chi segue 3 piccole regole.

Veniamo a cosa bisogna fare per partecipare a

questo bellissimo Giveaway.


Diventare lettore fisso di tutti i blog partecipanti

Mettere mi piace alla pagina autrice di Chiara Mineo su Facebook QUI

Commentare tutte le tappe con il motivo per il quale si vuole leggere il romanzo


Allora che aspettate a partecipare???


7 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Mi è preso freddo leggendo queste righe...
    Mi piace molto lo stile di questa autrice!
    Un bacio

    Nuovo post sul mio blog!
    Se ti va ti aspetto da me!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

    RispondiElimina
  3. partecipo volentieri! il libro ha un primo capitolo subito molto coinvolgente!
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it

    RispondiElimina
  4. Bellissimo è nella mia lista di libri da leggere da quando è appena uscito il primo capitolo promette bene sono molto curiosa partecipo molto volentieri la mia email è maria.899389@gmail.com

    RispondiElimina
  5. Partecipo! Vorrei leggere il romanzo perchè adoro le storie con protagonisti i draghi! Sono bellissime creature e non ci sono molti libri che li hanno per protagonisti! E poi adoro Chiara! Ho letto il suo libro e occupa un posto speciale nel mio cuore!
    Lettore fisso e fb Nicoletta Marasca
    nicolettamarasca88@gmail.com

    RispondiElimina
  6. ps con il blog pretty in pink molti hanno problemi, compreso me. Anche se commenti poi il commento non esce.
    Luigi Dinardo

    RispondiElimina