martedì 27 luglio 2021

Recensione #684 Volevo solo sfiorare il cielo by Silvia Ciompi

 


Questa volta leggo #38

Anche questa rubrica in collaborazione con Chiara e Chicca si prende la solita pausa estiva e torna a settembre.

La parola di luglio è ESTATE.

Il libro a cui avevo pensato all'inizio non era questo, ma dopo aver conosciuto la storia di Lore e Clelia ho cambiato idea.

Ringrazio Chicca per avermi prestato il romanzo.


Autrice: Silvia Ciompi

Titolo: Volevo solo sfiorare il cielo

Editore: Sperling & Kupfer

Pag:: 432

Data di pubblicazione: 9 marzo 2021

Trama

Dopo la morte della madre Emma, Clelia ha smesso di vivere. Nasconde le cicatrici sotto il trucco pesante e le magliette scure troppo lunghe, con il silenzio unico compagno delle sue giornate, da cui la musica, tanto amata da Emma, è bandita. Il giorno del suo compleanno, quando la nonna le consegna la chiave di uno scantinato che le aveva comprato la madre per allestire una web radio, Clelia all'inizio non ne vuole sapere, poi la curiosità di scoprire il suo ultimo piano ha la meglio. Ed è proprio fuori dallo scantinato, sotto il sole cocente di giugno, che conosce Lorenzo, appena arrivato all'Isola d'Elba da Roma, con i suoi ricci ribelli, la faccia da schiaffi e un sorriso arrogante. Tra i due prima è guerra aperta, poi tregua armata, infine pace che assomiglia tanto all'amore. E all'improvviso, mentre l'estate infuria e l'afa diventa sempre più opprimente, Clelia non si nasconde più e la musica torna a fare da colonna sonora ai suoi giorni. Ma la ragazza non sa che Lorenzo è in fuga da tutto, soprattutto da se stesso, e si porta dentro un terribile dolore. Una volta che i segreti di entrambi verranno svelati, la loro storia sopravvivrà ai contraccolpi della vita? Dopo "Tutto il buio dei miei giorni" e "Tutto il mare è nei tuoi occhi", Silvia Ciompi ci consegna una nuova storia d'amore spaccacuore.




Nonostante la mia recensione esca dopo Tutto il buio dei miei giorni questo è il primo libro che leggo di Silvia. Ero pronta e preparata a soffrire visto l’avvertimento di Chicca che ho trovato all'interno del libro.

E in effetti ho sofferto davvero insieme a Lore' e Clelia a cui la vita aveva dato grandi mazzate. Loro rappresentano il perfetto esempio di soggetti veri, tridimensionali, realistici. Sono due diciottenni quando si incontrano, d'estate, sull'Isola d'Elba. Inizialmente neanche si sopportano. Piano piano, però, cominciano a instaurare un bellissimo rapporto d'amicizia. Una relazione che, naturalmente, si trasformerà in qualcosa di più profondo.

Il bello di questi due soggetti è come sono resi umani attraverso le descrizioni di Silvia. Commettono errori, sbagli che li fanno soffrire. Insieme a loro ho patito anche io. Ho apprezzato tanto come evolve il rapporto tra Lore' e Clelia nei confronti di Ahmed, compagno di scuola della giovane.

I personaggi secondari, come lo zio di Lore' e la nonna di Clelia, sono stati caratterizzati benissimo. Si percepisce perfettamente l'amore che provano verso i nipoti. Un sentimento descritto in maniera sublime dall'autrice.

Il papà Lore' è quello che ho apprezzato meno. Non sono riuscita a perdonare il suo comportamento nei riguardi del figlio e della moglie. Lo so che quello che la vita gli ha riservato non è una situazione semplice, ma non si è per nulla comportato da padre e da marito.

Sono rimasta incantata sia dallo stile narrativo che dalla caratterizzazione dei personaggi. Voglio leggere tutto quello che Silvia Ciompi ha scritto e che scriverà.




Come sempre vi lascio il calendario con gli altri blog coinvolti a luglio. Vi aspettiamo a settembre con la nuova parola che sarà...



10 commenti:

  1. Sono felicissima che ti sia piaciuto!!! Ma io lo sapevo

    RispondiElimina
  2. Immagino che dovrò decidermi a leggere anche questa autrice.

    RispondiElimina
  3. come sono contenta che sia piaciuto così tanto anche a te, ormai la Ciompi non ci sfugge!

    RispondiElimina
  4. Devo leggerlo, è sul mio comodino già da un po', ora non ho più scuse

    RispondiElimina
  5. Ne parlavo con Chiara giusto qualche giorno fa, della Ciompi fino ad ora ho letto solo "Tutto il buio dei miei giorni". Mi è piaciuto talmente tanto che mi sa che rimarrà l'unico.

    RispondiElimina