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giovedì 7 luglio 2022

Recensione #830 Marlon: la mia anima nella tua by Benedetta Cipriano

 

Buongiorno anche oggi vi parlo di un Romance contemporaneo. Questa volta a opera di Benedetta Cipriano, una delle autrici italiane che seguo con piacere fin dai sui esordi.


Autrice: Benedetta Cipriano

Titolo: Marlon La mia anima nella tua

Editore: Self publishing

Data di pubblicazione: 2o aprile 2022

Pagine: 367

Trama

Ancora. Li sento ancora addosso, quegli occhi neri. Mi avvolgono come un cielo stellato squarciando le mie notti buie, fino a cadere nella mia anima. I suoi sono occhi in grado di far crollare i muri, di permettere al mio cuore di tornare a battere, di ritrovarsi anche se in frantumi. Di raccogliere i pezzi per ricominciare. Ma ora quegli occhi non brillano più per me. Non si tuffano più nei miei. Non mi cercano come se fossi il sole a mezzogiorno. Adesso quegli occhi si posano su qualcun altro. Qualcuno che non sono io. Qualcuno pronto a prendersi qualcosa che mi appartiene. Ma io non lo permetterò. Perché quegli occhi sono stati fatti per me. Perché la sua bocca è fatta per abbattersi contro la mia, il suo respiro per essere ingoiato dalle mie labbra mentre facciamo l’amore, le sue mani per aggrapparsi alle mie spalle e il suo corpo per avvinghiarsi al mio. Perché lei è sensuale quanto la musica, avvolgente come il jazz, calda come l’estate a New Orleans. Perché il suo profumo mi manda su di giri, riportandomi a casa ogni volta che mi perdo. Perché la sua anima è vintage come quella della mia Mustang. Perché il suo tocco mi accende, mi fa ardere, bruciare. Perché Eileen mi ricorda che siamo ancora vivi, anche se i nostri cuori sono avvolti dalla cenere. Perché siamo due opposti che funzionano soltanto insieme. Perché lei è sole e io sono pioggia. Lei è brezza e io tempesta. Lei è il colore e io il buio. Lei è la mia rovina e la mia rinascita. Perché non esiste Marlon senza Eileen. Non esiste la mia anima senza la sua.




I romanzi di Benedetta mi trasmettono sempre tante emozioni positive che mi rilassano anche se i suoi protagonisti stanno soffrendo. Sembra un controsenso però il suo modo di scrivere è talmente dolce, poetico e romantico che su di me ha l'effetto di un balsamo.

Marlon ed Eileen erano sposati e vivevano una vita da favola finché, in una terribile serata, qualcosa ha interrotto il loro idilio e sono stati costretti a separarsi. Quando si rivedono entrambi comprendono che il sentimento tra loro è ancora lì.

Per quello che riguarda il personaggio maschile l’ho trovato perfetto in ogni suo comportamento. È un tipo forte, solido e al tempo stesso molto generoso e paziente. Ha compreso che sua moglie aveva bisogno di staccarsi, di fuggire da quel luogo che per lei riservava un terribile ricordo. Pur soffrendo moltissimo l'ha lasciata libera, rispettando i suoi spazi, di guarire e riprendersi.

Eileen è una donna che ha indubbiamente sofferto tantissimo e ha visto nella fuga la sua unica alternativa. Fin qui l'ho compresa perfettamente. Però, e qui entra in gioco il mio pensiero personale, vedere che è andata avanti, vederla impegnata in una relazione con un altro uomo mi ha fatto storcere la bocca. Perché non tornare da Marlon? Sempre per mia opinione personale avrei preferito che Eileen non instaurasse un rapporto sentimentale con l'altro. Soprattutto sapendo che quello che le è successo non è colpa di Marlon, lei è la prima ad ammetterlo. Per il resto, la ragazza mi è piaciuta tantissimo perché nonostante tutte le debolezze e le paure, è una donna forte e io apprezzo questo genere di soggetti femminili.

Lo stile di Benedetta, l’ho già detto è favoloso e poetico. Amo la caratterizzazione che fa dei suoi personaggi anche quando compiono scelte che io non capisco. Infatti, al di là della mia personale opinione su Eileen, l'ho trovata sviluppata benissimo.

Ora sono pronta per un’altra storia di Benedetta!





lunedì 15 novembre 2021

Recensione #723 Wild Dance by Benedetta Cipriano & Silvia Bonizzi

 

Buongiorno, oggi è lunedì e c’è proprio bisogno di una bella spinta per iniziare al meglio la settimana. Chi se non un bel libro può darmi questa spinta?

Ringrazio la More Stories per la copia digitale del romanzo.


Autrici: Benedetta Cipriano & Silvia Bonizzi

Titolo: Wild Dance

Editore: More Stories

Data di pubblicazione: 25 ottobre 2021

Pagine: 363

Trama

Trentadue anni, una brillante carriera come medico sportivo, una moglie bellissima: Wilder Blanchard, agli occhi altrui, appare come l’uomo dalla vita perfetta.
È ricco. È sexy. È intelligente. È affascinante.
Eppure c’è una crepa al centro del suo petto: la consapevolezza che il suo matrimonio si sta rapidamente sgretolando, fino a ridursi in polvere.
Ma Wilder non è pronto a voltare pagina.
Perché crede profondamente nel significato della parola famiglia.
Ma poi, un giorno, le sue iridi cristalline si scontrano con quelle color argento di una sua nuova paziente. E le sue certezze di colpo svaniscono.
Lottare per il suo matrimonio o lasciarsi andare a una nuova passione travolgente?
Wilder sembra incapace di resistere:
Perché lei lo attrae come nessuna mai.
Perché lei lo fa sentire vivo.
Perché lei è fuoco che arde.
Perché quella ballerina dai capelli color miele e gli occhi immensi si è intrufolata nelle sue fantasie, nei suoi pensieri e forse… anche nella sua anima.
Ma chi è davvero quella donna?

Mistero. Desiderio. Seduzione.
Due donne. Un’unica scelta possibile.
Wild Dance racconta la storia di un amore proibito dal quale non si può fuggire.




Benedetta e Silvia sono due autrici che ho già avuto la fortuna di conoscere e soprattutto apprezzare sia quando scrivono singolarmente che quando si uniscono per formare questo magico duetto. Anche con Wild Dance sono riuscite ad amalgamare molto bene i loro stili dando vita a una romantica e difficile storia d'amore.

La protagonista è Zali Dubois, una famosa ballerina dal passato non troppo felice. Abbandonata dalla famiglia a causa dell’odio e della gelosia che prova, verso di lei, sua sorella Destiny. Quando, dopo la morte dell'amata nonna, ritorna a Boston, sua città natale, è decisa a vendicarsi e rovinare la vita di Destiny.

Dico subito che la protagonista femminile mi è piaciuta tantissimo, molto più del protagonista maschile. Strano eh? Zali per diventare una stella del balletto ha affrontato, non solo il distacco dalla famiglia, ma anche il sudore, il dolore e la fatica che richiedono questa disciplina. È quindi divenuta una donna forte, determinata e decisa.

Portare a termine la sua vendetta, verso quella sorella che l'ha fatta soffrire così tanto, si rivela, tuttavia, non così semplice. Wilder, suo cognato, non è una cattiva persona e Zali inizia subito a provare un forte sentimento nei suoi confronti. Lo sbaglio principale che commette Zali è aspettare troppo prima di rivelare la verità a Wilder anche se ho compreso benissimo cosa la frenasse. Per il resto mi sono sentita molto vicina alle sue scelte e ho compreso le sue azioni.

Wilder non è che sia un cattivo personaggio, però mi è sembrato molto immaturo. Riesce a tollerare tanti degli atteggiamenti sbagliati di Destiny, la perdona troppe volte e cerca un riavvicinamento nonostante la freddezza della moglie. Ma quando si tratta di venire incontro a Zali, darle l'opportunità di spiegarsi, chiude tutte le porte. Ci può stare che il sentimento verso Destiny non sia profondo quanto quello verso la sua ballerina, però per me ci ha messo davvero troppo. Naturalmente vengono molto ben spiegati i motivi per cui lui si comporta in un determinato modo, ma io li avrei voluti vedere insieme al più presto.

Benedetta e Silvia hanno donato una caratterizzazione fantastica a tutti i loro soggetti, protagonisti o meno.

Per quello che riguarda i personaggi secondari, Craig, fratello di Wilder è quello che mi ha colpita di più. Non sarebbe male vedere una storia dedicata a lui. (Io vi lancio l'idea...)

Che dire, ancora una volta Benedetta e Silvia sono riuscite a emozionarmi, a coinvolgermi e a farmi sognare con questa bella e tormentata storia d’amore.




 


venerdì 8 ottobre 2021

Recensione #708 Ombra d'argento by Benedetta Cipriano

 

Buongiorno, lettori. Chiudiamo questa settimana con un libro emozionante e profondo. Io non mi aspettavo nulla di meno da un'autrice come Benedetta Cipriano, che ringrazio per la copia digitale del suo romanzo.


Titolo: Ombra d'argento

Autrice: Benedetta Cipriano

Pagine: 318

Casa editrice: Self Publishing

Data di pubblicazione: 15 settembre 2021

Trama

C’è un momento nella vita in cui credi di aver perso ogni cosa. È successo a me, è successo a qualcun altro e forse succede a tutti. Ma io non ero pronta ad accettarlo. Non ero pronta a mettere da parte le mie sneakers consumate, il mio zaino in spalla e la mia anima da vagabonda. Perché viaggiando ho imparato a guardare il mondo con nuovi occhi e ad alleggerire il cuore. Il cuore, quel muscolo al centro del petto che inarrestabile continua a battere, anche quando ti senti troppo stanco per continuare a lottare. Perché quando la vita ti pugnala alle spalle, decidendo di ridurre i tuoi sogni in polvere, distruggendo il tuo sorriso e infilzando la tua anima con un milione spilli, non puoi far altro che provare a stare a galla per non affondare. Ma io non ero abituata a stare a galla. Non ero abituata a sopravvivere. Io ero abituata a vivere. A sentire la mia anima incendiarsi come un fuoco d’artificio, i miei occhi azzurri brillare anche durante la notte più cupa e le mie mani tremare per l’emozione. Mi chiamo Malena e, prima che il destino decidesse di giocarmi un brutto scherzo, ero dinamite. Ero fuoco, vento, tempesta. Adesso non sono altro che un ricordo sbiadito di ciò che ero. Uno sguardo senza luce e un cuore senza scintille. Ma nonostante tutto, non sono ancora pronta ad arrendermi. Così, ho deciso di partire, ma non per girare il mondo. Ho deciso di farlo per ritrovare me stessa. Quello che non avrei mai immaginato, però, è che lì, nel cuore della pampa argentina, in un casale lontano dal caos della realtà, avrei incontrato lui… Lui, con il suo sguardo da sognatore e l’anima d’artista. Lui, con le sue dita sporche di colore e il cuore in subbuglio. Lui, con l’aria da burbero e la lingua tagliente. Lui, distrutto e arrabbiato quanto me. Lui che… senza chiedere il permesso, al buio, ha riacceso una scintilla: la mia.





Ogni volta che inizio una storia di Benedetta so già che la sua penna mi trascinerà in un vortice di emozioni.

Malena era una ragazza spigliata, vivace e giramondo. La vita, però, le ha serbato una brutta sorpresa e, ora, deve rimettere insieme i pezzi della sua vita.

León era un pittore famoso che amava l’arte più di se stesso. Anche con lui il destino non è stato gentile e l'ha colpito nel punto più debole. I suoi occhi, purtroppo, stanno iniziando a non vedere che ombre.

Malena, sotto indicazioni del suo psicologo, nonché padre di Léon, decide di trascorre qualche giorno in Argentina. Un soggiorno che, attraverso svariati corsi interessanti, potrebbe aiutarla a guarire il suo cuore ferito. L'incontro con León creerà subito scintille.

Come sempre non è per niente difficile entrare nella testa e, soprattutto, nell'anima dei protagonisti che crea Benedetta. Riesce a donare loro una tridimensionalità che raramente trovo in altri libri. È capace di far percepire perfettamente il loro dolore, i loro tormenti. Sentimenti che fuoriescono dalle fredde pagine del Kindle. Lo fa con una penna poetica, incisiva che mi affascina ogni singola volta.

Ho apprezzato, naturalmente allo stesso modo, entrambi i protagonisti che si raccontano attraverso POV alternati.

Bello ed emozionante il percorso di accettazione e guarigione che compiono Malena e Léon. Così come è stupendo il loro modo di relazionarsi. Un avvicinamento fatto di piccoli, ma determinanti passi.

L'ambientazione Argentina è descritta molto bene. Trovo che, pure qui, Benedetta sia stata abilissima a farmi immaginare i luoghi in cui si muovono i suoi soggetti.

Lo stile di Benedetta ha qualcosa di magico, riesce a trasmettere tutte le emozioni delle sue storie. Questa è la caratteristica che amo di più di lei.

Per me ha fatto centro ancora una volta.







venerdì 18 dicembre 2020

Recensione #579 Baci di luna, lacrime d'oceano by Benedetta Cipriano

 


Autrice: Benedetta Cipriano

Titolo: Baci di luna, lacrime d'oceano

Serie: La luna nell'oceano #2

Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 12 dicembre 2020
Pagine: 259


Trama

Nel suo nome è incisa la notte, nei miei occhi l’oceano.
Quello stesso oceano che ha spezzato i suoi sogni, riducendo il suo cuore in polvere.
Un oceano che ho sostituito col cemento, con il rumore assordante di una città che non mi appartiene. Che bracca il mio cuore, che costringe quel muscolo a piangere in silenzio.
Sono lacrime d’oceano, le mie.
Perché io sono fatto di acqua, del sole al tramonto visto dalla spiaggia, di onde in burrasca, di sabbia che si attacca al cuore, all’anima, alle ossa.
Sono fatto di parole gridate al vento, di pensieri che si sciolgono nella schiuma bianca dell’oceano.
Ma ho scelto di andare via.
Ho scelto di partire, di correre per le strade di una città sconosciuta.
Di smettere di ritrovarmi tra le onde.
L’ho fatto per lei.
L’ho fatto per noi.
Perché lei è la mia piccola luna, l’unica che, più impavida e coraggiosa di un oceano, nonostante tutto, mi riporta sempre a casa.



Come molte altre lettrici anche io avevano apprezzato moltissimo Maverick e Lua, protagonisti de La luna nell'oceano, e volevo leggere ancora di loro. Benedetta ha esaudito il nostro desiderio, per cui sono davvero felice di aver potuto tornare e emozionarmi con questi due soggetti meravigliosi.

Sono trascorsi tre anni, Maverick e Lua vivono a New York, dove lei possiede un ristorante. Sono sempre più innamorati, ma ci sono ancora alcune questioni non risolte che rischiano di incrinare il loro rapporto.

Ho di nuovo amato entrambi anche se non contemporaneamente. Cerco di spiegarmi.

Naturalmente capivo il dolore di Lua. La sua è una di quelle perdite a cui non si non ci si rassegna mai, uno strazio sempre presente nel suo cuore. Però non mi piaceva quando faticava a comprendere la sofferenza di Maverick. Per carità, un dolore, per intensità, completamente diverso, ma non da sottovalutare. In quei momenti avrei voluto che la ragazza potesse vedere oltre le sue sofferenze. Lo so che non è facile e per questo non mi sono mai sentita di incolparla.

Non che Maverick sia privo di colpe. Come ho già detto era un dolore differente, da non paragonare a quello di Lua. Tuttavia era innegabile che, per l'uomo fosse vivo e che stesse soffrendo tantissimo. Non solo per la scomparsa di Diego, ma anche per la lontananza del suo oceano, che era la linfa vitale della sua esistenza.


Aveva bisogno di esplodere in un pianto perché le lacrime, talvolta, fanno bene. Le lacrime lucidano gli occhi e puliscono l’anima. A volte, insieme alle lacrime, si buttano via lo sconforto, il dolore, l’insoddisfazione.


Avevano bisogno entrambi di scontrarsi, penare ancora e spiegarsi. Questa alternanza di sentimenti verso Maverick e Lua me li ha resi ancora più cari.

Benedetta è stata, ma non avevo dubbi su questo, bravissima a mostrare le anime dei suoi protagonisti, a mettere le emozioni sulla carta e fare in modo che le stesse emozioni riescano a fuoriuscire dal Kindle. Riesce sempre a farmi percepire le afflizioni delle sue creature di carta come se fossero miei amici. Ha la capacità di spezzarmi il cuore per poi ricucirlo con le sue parole poetiche e suggestive. 






giovedì 10 settembre 2020

Recensione #537 Abbracciami ogni notte by Benedetta Cipriano

 

Autrice: Benedetta Cipriano

Titolo: Abbracciami ogni notte

Editore: More Stories

Pag:: 332

Data di pubblicazione: 6 luglio 2020

Trama

Lei si chiama Grace, ha nell’anima il rumore della tempesta e negli occhi la traccia dei suoi sogni andati in pezzi. Ha riempito una valigia di vestiti ed è fuggita via da New York, la città che le avrebbe permesso di diventare una stilista.
Armandosi di coraggio, è tornata nella sua città natale: Southport, nella Carolina del Nord.
Due anni dopo, però, quando il suo cuore sembra essersi riappropriato dei battiti perduti, il fato si divertirà a giocare con i suoi sentimenti, facendole incontrare Thomas, un uomo dagli occhi più azzurri degli oceani in piena estate e l’anima barricata dietro una spessa lastra di ghiaccio.
Grace non lo sa, ma anche Thomas, amministratore delegato di una delle più importanti aziende informatiche di New York City, ha il cuore ridotto in polvere e l’anima abbarbicata ai ricordi.
Chiuso tra le quattro mura di una casa a pochi passi dal mare, cerca un modo per sopravvivere, abbandonandosi al silenzio rassicurante della solitudine.

Ma a volte il destino decide di giocare con i sentimenti, mettere in moto i cuori spenti e provare a illuminare le crepe anche dell’anima più buia.




Torna Benedetta con una nuova storia che, al pari delle precedenti, mi ha emozionato moltissimo.


Grace e Thomas hanno una cosa in comune: la terribile perdita di una persona cara. Per lei si tratta del gemello Marvin, scomparso ormai da due anni, con cui divideva un legame speciale. Lui ha perso la fidanzata in modo improvviso e del tutto inaspettato. Il fato, nei panni di un corriere sbadato, li fa incontrare...


Grace è la mia preferita. Strano eh, che io ami il soggetto femminile più di quello maschile. Però vederla soffrire per la perdita del gemello, ma affrontare comunque la vita con tanta forza e positività è stato davvero molto bello.

Io non affondo. Non cado.

Non affogo. Non muoio.

No, io resto a galla.

Inoltre è una mamma, single, alle prese con la crescita del piccolo Marvin e con la sua nuova attività di stilista. Una vita di certo non semplice. Mi è piaciuto molto il modo in cui Benedetta parla del lavoro di Grace. Avevo quasi l'impressione di essere nel negozio della donna, tra le mille stoffe colorate e veder nascere i nuovi abiti.


Thomas porta dentro di sé un dolore immenso, talmente profondo da fargli credere che le cose non potranno mai migliorare. Irrompendo nella sua vita, Grace riuscirà a scuoterlo e farlo tornare, lentamente, in superficie. Non è per nulla facile, ma lei non perde mai la speranza. È stato bellissimo vederli insieme. L'allegria e la spontaneità della donna sono la cura giusta per lui.

Perché non si può pensare di vivere la propria vita in apnea, perché quando perdiamo una persona cara, dobbiamo trovare il coraggio di lasciarla andare, anche se fa male.

Ho apprezzato anche che, nonostante un primo sguardo che li incatena immediatamente, il loro rapporto venga poi sviluppato mantenendo i giusti tempi. Senza forzare la “guarigione” di Thomas. In questo l'autrice è sempre bravissima.

E penso che ci sia qualcosa di meraviglioso nell’amicizia. Qualcosa che tiene insieme i pezzi anche quando sono distrutti. Qualcosa che unisce i cuori, anche a distanza. Anche quando si è lontani.

L'abilità di Benedetta di raccontare i turbamenti, i sentimenti, i dolori dei suoi “figli di carta” mi sorprende (in positivo) ogni volta che affronto un suo romanzo. Il suo stile poetico mi fa amare personaggi e storia.





 

giovedì 23 aprile 2020

Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore



Il 23 aprile si celebra la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore. L'evento che tende a promuovere la lettura. Per avere maggiori informazioni cliccate QUI.
In questa occasione, su suggerimento di Chicca del blog Librintavola, abbiamo deciso di consigliarvi dieci libri a cinque stelle che abbiamo letto in questo periodo.
Vi lascio i link con i consigli librosi delle mie college


  1. Dimmi chi sei di Giacomo Assennato
Una bellissima storia d’amore, fatta di coraggio e forza nata in un periodo storico in cui le coppie omosessuali erano considerate un rifiuto della società, un abominio. Non che ora la situazione sia migliorata granché, purtroppo. Arriveremo mai a capire che l'amore è amore?
  1. È un giorno bellissimo di Amabile Giusti
Nonostante apparentemente sembri il solito young adult, con una lei bella e buona e un lui cupo e tenebroso, ho trovato la trama originale e ben gestita. Un viaggio on the road che mi ha regalato splendide emozioni. Una storia dolce, leggera e romantica che, Vista l'età dei personaggi, forse è più adatta a lettori giovani, ma io l'ho davvero amata.
  1. I migliori anni di Cinzia Giorgio
Nei romanzi storici, quello che non mi fa godere appieno della lettura, è la narrazione pesante e infarcita di date. In questo caso ho trovato il tutto, per quanto accurato storicamente, molto scorrevole e per nulla noioso. Anzi non vedevo l'ora di tornare dai protagonisti. Altra cosa che ho trovato rappresentata benissimo è l'ambientazione che fa da sfondo alla vicenda. Le descrizioni sono talmente vivide che non ho trovato nessuna difficoltà nel visualizzare Venosa nella mia mente.
  1. Ira di Jennifer Miller
Un libro che ho voluto leggere subito appena terminato il primo capitolo della serie. Amo i soggetti tormentati e Tyson, protagonista di questo romanzo, rientra perfettamente nella categoria. Il mio cuore ha sofferto con lui in ogni momento mentre lo osservavo perdersi e ritrovarsi. Poi vogliamo parlare della copertina? 
  1. La storia che volevamo di Marion Seals
Il libro è un romance New Adult ambientato nel mondo sportivo dei college americani con protagonisti Dawn, una ragazza albina, e Gregory “Ego” Madden, un famoso giocatore di Football. Dalla trama potrebbe apparire come il solito sport-romance con un lui bello e figo e una lei timida e impacciata. La storia, tuttavia, regala dei risvolti molto originali e sorprendenti. Pur rimanendo in linea con i romanzi del genere i personaggi e la loro caratterizzazione fanno la differenza.
  1. Nei tuoi occhi il mio riflesso di Benedetta Cipriano
Benedetta è una scrittrice italiana che seguo con piacere dal suo esordio. Ogni sua storia è stata capace di emozionarmi, ma con questa si è sicuramente superata. Protagonisti in questo romanzo sono due anime ferite, Lucas e Amaya, che sono il balsamo uno dell'altra. Con il suo stile poetico, maturato in questi anni, mi ha regalato una lettura straordinaria.
  1. Quando cade la neve di Patrisha Mar
Patrisha è una di quelle autrici che mi regalano sempre bellissime storie e questa non ha fatto eccezione.
Ambientata in un paesino delle Dolomiti racconta la storia di quattro persone: Penelope, Matteo, Diana ed Enea. Bellissime anche le descrizioni di Moena, il paesino in Val di Fassa dove la storia si svolge. Così come l'atmosfera natalizia che mi ha accompagnato durante la lettura.
Lo stile di Patrisha è sempre quello che amo: scorrevole e curato, con quella punta di ironia che spesso mi fa sorridere.
  1. Ritorno a Riverton Manor di Kate Morton
Ho conosciuto Kate Morton per caso, ma sono stata subito ammaliata dal suo stile di scrittura. La prosa dell'autrice è riuscita a farmi “perdere” nelle sue parole e non farmi soffrire per la lunghezza dei capitoli. Mi ha trasportata indietro nel tempo, all'interno di questa villa sontuosa e “vivere” insieme ai vari soggetti. Inoltre è stata davvero brava a catturare, l'atmosfera, l'epoca narrata e i soggetti presentati.
  1. Sulla sedia sbagliata di Sara Rattaro
Che Sara Rattaro fosse un'autrice fantastica quando si tratta di trasformare i sentimenti in parole lo sapevo già, ma in questo romanzo, per me, si è superata. In poco più di 150 pagine è riuscita a emozionarmi tantissimo. Incide, sicuramente, il fatto che la base della trama si poggia su un argomento che mi spaventa moltissimo: la perdita di un figlio. Nel libro vengono trattate diverse tipologie di perdite, ma tutte devastanti allo stesso modo.
  1. Una stella piovuta dal cielo di Federica D'Ascani
Federica ormai per me è una garanzia e, romanzo dopo romanzo, è sempre bravissima a conquistarmi. Non fa differenza il genere in cui si cimenta perché riesce a creare trame magnifiche. Questa volta la storia è molto Young Adult vista l'età della protagonista. Inizialmente pensavo di trovarmi a leggere un romanzo leggero, senza troppi traumi, invece come sbagliavo... Federica è riuscita, ancora una volta a farmi provare una svariata gamma di sensazioni. Mi ha fatta emozionare, arrabbiare e commuovere.


Questi sono i libri più belli letti negli ultimi mesi. Li conoscevate? Li avete amati quanto me?





lunedì 20 gennaio 2020

Recensione #448 Nei tuoi occhi il mio riflesso by Benedetta Cipriano




Questa volta leggo #22



Il tema di gennaio della rubrica in collaborazione con La lettrice sulle nuvole è: Libro ricevuto a Natale e tanto desiderato. Uno dei libri che più aspettavo e che mi è stato regalato, in formato digitale, dall'autrice è questo di cui vi parlo oggi.


Autrice: Benedetta Cipriano
Titolo: Nei tuoi occhi il mio riflesso
Editore: Self Publishing
Pag:: 279
Data di pubblicazione: 12 dicembre 2019
Trama
Lei ha il nome della pioggia.
Di quella pioggia che tranquillizza il mio respiro nelle notti insonni.
Come pioggia silenziosa batte sui vetri della mia anima colmando le crepe con la leggerezza dell’acqua, che tutto riempie, perfino i vuoti.
Si è abbattuta su di me come un temporale in pieno agosto,
mi ha spogliato di ogni sicurezza e ha scavato a fondo alla ricerca di un’anima stanca che preferiva starsene nel silenzio rassicurante di un petto senza battiti.
Con la sua fragilità e il suo cuore andato in pezzi ha distrutto le mie barriere e ha lasciato che il mio dolore si fondesse con il suo.
Mi ha conquistato con la sua malinconia, i suoi fallimenti, le sue ferite e le sue lacrime nascoste negli occhi.
Perché i suoi sono occhi magnetici e distrutti, sono occhi che celano tormenti e storie.
Occhi dai quali non posso fuggire.
Eppure da quegli occhi proverò a nascondermi.
Perché il mio cuore sta andando lentamente in pezzi.
Perché ho al centro del petto una ferita che non potrà rimarginarsi.
Perché la vita mi ha colpito, distrutto, deteriorato.
Perché sto colando a picco verso il centro di un abisso.
Un abisso nel quale non posso trascinarla.
Eppure continuo a desiderarla, perché lei è la luce che illumina il buio pesto della mia anima.
Lei è la pioggia che spegne gli incendi e leviga le ferite.
Lei è il coraggio, la passione, la forza.
L’unica persona alla quale non riesco a resistere.
Perché Amaya Evans è entrata senza bussare e si è presa un posto:
quello al centro del mio cuore.




Benedetta è una scrittrice italiana che seguo con piacere dal suo esordio. Ogni sua storia è stata capace di emozionarmi, ma con questa si è sicuramente superata.

Lucas e Amaya, i due protagonisti del romanzo, sono fantastici e non ho potuto fare a meno di adorarli.
Cosa strana per i miei soliti gusti ho amato di più il soggetto femminile. Amaya, questa dolce e forte ragazza che ha rinunciato al suo sogno per non pesare eccessivamente sull'economia familiare dopo la morte dell'amato padre. Quello che mi è piaciuto di lei è che non sta lì a lagnarsi. Sì il suo sogno è sempre presente nel suo cuore, ma ha preso una decisione e la porta comunque avanti.
Lucas è un uomo realizzato nel suo lavoro. Sembra anche apparentemente forte, ma nasconde un doloroso segreto. La madre, che a causa di una malattia degenerativa, non è sempre “cosciente”. Questa cosa lo fa soffrire immensamente e non riesce ad accettarla del tutto. In questo mi ha fatto davvero molta tenerezza e posso capirlo visto che ho vissuto una situazione simile. Però, a volte, ci sarebbe stato da sbatterlo al muro per certi suoi atteggiamenti nei confronti di Amaya. Un'altra cosa che non mi piaceva di lui è il suo usare il termine vezzeggiativo “bambina” nei confronti di Amaya. Ma qui è una cosa mia che odio quel termine.
Insieme sono meravigliosi, nonostante i vari alti e bassi del loro rapporto. Due anime ferite che sono il balsamo uno dell'altra.
Benedetta non mi ha delusa neanche stavolta, anzi si è superata per l'intensità delle emozioni che mi ha fatto provare.



Come sempre vi lascio il calendario per curiosare nei vari blog partecipanti a gennaio.




giovedì 6 giugno 2019

Recensione #351 Tu, il mio oceano by Benedetta Cipriano



Autrice: Benedetta Cipriano
Titolo: Tu, il mio oceano
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 12 aprile 2019
Pagine: 453
Trama
Savannah
Nei miei occhi c’è il riflesso sbiadito di una lacrima distrutta, ma lui riesce a vederci sconfinati prati verdi.
Il mio cuore è deteriorato dall’unica ferita che, ancora sanguinante, mi ricorda il primo pianto nel quale sono affogata. Lui, però, con il suo sguardo più nero di una notte senza stelle, assorbe il mio dolore, lo anestetizza e lo porta via con sé.
La maschera dietro la quale nascondo le mie ferite mi permette di sorridere, ma nei miei sogni si cela un desiderio di rinascita.
Sogno di perdermi nel vento, sogno di scappare via, lontana dai ricordi, lontana da me stessa.
Lui mi abbraccia fino a sfiorarmi l’anima: i suoi sono abbracci senza parole, gesti muti, silenziosi, nei quali riesco a scorgere il riflesso invisibile del suo tormento.
Non ho idea di cosa lo distrugga.
Non ho idea di quale sia il dolore che porta nel petto, ma so che insieme condividiamo una ferita.
Le nostre ferite sono impercettibili a occhio nudo, ma sono ciò che ci unisce.
Lui si chiama Dante e no, non è il mio uomo, ma è l’unico in grado di mettere insieme i pezzi del mio cuore.
La sua anima è cupa, esattamente quanto lo sono i suoi occhi neri.
Vorrei stringerlo forte a me fino a toccare il peso che porta dentro, ma non posso farlo: quell’anima è stata già donata a qualcuno, e quel qualcuno non sono io.
Quel qualcuno è l’oceano.

Dante
Non chiedermi chi sono. Potrei dirti che sono un surfista, che l’oceano è il mio posto sicuro e che tra le onde lascio andare parte di me stesso.
Potrei raccontarti della scintilla che si accende in me quando mi ritrovo a vincere contro quello stesso oceano, a domare le sue onde come se fossi l’unico in grado di tenere a bada quell’immensa distesa d’acqua.
Potrei raccontarti tutto questo, ma sono sicuro che non scopriresti altro.
Nei miei ricordi ci sono le note spezzate di un violoncello e un senso di colpa con il quale lotto ogni giorno.
Nel mio presente c’è lei, con i suoi occhi immensi, verdi e distrutti.
Con la sua ironia, dietro la quale cela le sue ferite.
Il suo profumo è intenso e delicato, quanto quello delle fresie.
I suoi capelli sono scuri più del cioccolato e i suoi sorrisi sono timidi, impauriti, appena accennati, nascosti.
Ma io l’ho sentita ridere. Ho visto la luce nel suo sguardo diradare la foschia dalla quale è perennemente avvolto.
Ho scorto la bellezza del suo cuore distrutto e me ne sono impossessato.
Lei però non è mia e non lo sarà mai.
C’è solo un posto a cui appartengo e a cui concedo tutto me stesso, e quel posto è il mio oceano.




NOTA DELL’AUTRICE: ROMANZO AUTOCONCLUSIVO.
Spin-off del romanzo “La luna nell’oceano”. I romanzi possono essere letti separatamente.

Dante e Savannah, protagonisti del nuovo libro di Benedetta, si erano già fatti notare nel volume precedente. Le loro storie non mi hanno deluso anche se non sono stata d'accordo con alcune loro scelte.
Ma iniziamo dal principio...
Dopo una breve, ma intensa relazione, Savannah e Dante decidono di essere solo amici. Troppi segreti e vecchi traumi minacciano la loro relazione.
Devo dire che, in una rarissima occasione, ho apprezzato maggiormente il personaggio femminile del romanzo rispetto a quello maschile.
Savannah, infatti, all'apparenza spensierata e leggera, nasconde un passato di abusi che ancora la tormenta. Trovo che le parole di Benedetta siano perfette per descrivere i mille sentimenti che si agitano nel cuore della ragazza. Riesce, inoltre, molto bene a tratteggiare la Savannah ragazzina. Le terribili azioni che commette il cugino Brian nei suoi confronti mi hanno spinto più volte a incitarla nel gridare. Eppure capivo bene che la paura di ferire i suoi genitori era un freno troppo forte per lei. Anche gli atti di bullismo di cui era vittima a scuola vengono descritti perfettamente e non ho avuto difficoltà nell'immedesimarmi in lei. So troppo bene cosa si prova... Per questo avrei più volte voluto entrare nel kindle per gridare al suo posto tutto il dolore e il terrore degli abusi e abbracciarla e consolarla per le cattiverie delle compagne. Mi è piaciuta tantissimo l'evoluzione di Savannah durante il racconto.
Veniamo a Dante. È stato più difficile, per me, empatizzare con lui. Ci stava il senso di colpa nei confronti di Donna (ex-moglie depressa). Tuttavia mi è sembrato troppo debole di fronte alle richieste della donna e del padre di lei. Imperdonabile, ai miei occhi, la sua ultima azione contro Savannah (scusa Benedetta, ma proprio l'ho odiato in quel momento). Mi ha dato la sensazione di ritenere il suo amore per la ragazza inferiore ai sentimenti verso Donna. Nei panni di Savannah io sarei stata meno comprensiva e non so se l'avrei mai perdonato.
È stato bello rivedere, anche se solo per poche pagine, Lua e Maverick (La luna nell'oceano) e Jace e Ameliè (Tutti i tuoi respiri).
Ogni volta Benedetta riesce a creare dei personaggi multi-sfaccettati, pieni di insicurezze e difetti, che li rendono estremamente realistici. Il suo stile rimane sempre profondo e poetico, pieno di sentimenti pulsanti capaci di uscire dalle pagine virtuali del mio e-reader.
Solo un piccolo appunto: potevi e dovevi essere più cattiva con Sienna!