Serie:
Come ululare alla luna #3
Editore:
Triskell
Data di pubblicazione: 31 marzo 2017
Pagine: 234
Data di pubblicazione: 31 marzo 2017
Pagine: 234
Trama
Il
dottor Jason Kunik sta lavorando a un progetto di genetica che non ha
precedenti: la mappatura del DNA di una nuova specie, i mutevoli,
cani in grado di assumere la forma umana. Il problema è che nessuno
conosce l’esistenza di queste creature e Jason non può tradire la
sua gente pubblicando i suoi studi. Quando si trasferisce a Mad Creek
per continuare la sua ricerca in una città dove vivono molti
mutevoli, è alla ricerca di pace e tranquillità per seppellirsi nel
suo lavoro. Forse, se riuscirà a scoprire cosa attiva la mutazione,
riuscirà a mettere a tacere per sempre il proprio cane
interiore.
Milo è un cane da conforto in un istituto per malati terminali, luogo al quale si è affezionato e in cui ha visto morire molti pazienti che amava. Milo percepisce istintivamente la malattia e il dolore a un livello spirituale che la maggior parte delle persone non può capire. Quando acquisisce la capacità di diventare un uomo, crede di aver finalmente ottenuto tutto quello che voleva. Ma essere un umano non vuol dire per forza essere amati, e trovare rifugio a Mad Creek non è la stessa cosa che trovare una casa tutta sua.
Quando una misteriosa malattia colpisce Mad Creek e minaccia tutta la città dei mutevoli, tocca allo scienziato e al cane da conforto capire di cosa si tratti e come fermarla. Lungo la strada potrebbero anche scoprire che il vero amore è possibile, se lo si desidera guardando le stelle.
Milo è un cane da conforto in un istituto per malati terminali, luogo al quale si è affezionato e in cui ha visto morire molti pazienti che amava. Milo percepisce istintivamente la malattia e il dolore a un livello spirituale che la maggior parte delle persone non può capire. Quando acquisisce la capacità di diventare un uomo, crede di aver finalmente ottenuto tutto quello che voleva. Ma essere un umano non vuol dire per forza essere amati, e trovare rifugio a Mad Creek non è la stessa cosa che trovare una casa tutta sua.
Quando una misteriosa malattia colpisce Mad Creek e minaccia tutta la città dei mutevoli, tocca allo scienziato e al cane da conforto capire di cosa si tratti e come fermarla. Lungo la strada potrebbero anche scoprire che il vero amore è possibile, se lo si desidera guardando le stelle.
Questo è il terzo capitolo della serie ‘Come ululare alla luna’, ma può essere letto tranquillamente come uno stand-alone. Ci sono accenni alle coppie formatesi precedentemente ma la storia si tiene in piedi anche da sola.
I
due protagonisti sono molto diversi tra loro: Milo è un dolce
labradoodle tutto cuore e allegria. Jason è uno scienziato genetista
tutto mente e razionalità che tiene nascosto il suo cane, un
malamuto dell'Alaska, in profondità dentro di sé.
Perché
doveva sentirsi così fuori posto anche lì? Dato che non si era mai
sentito a proprio agio nel mondo degli umani, di sicuro avrebbe
potuto provare un senso di appartenenza tra i mutevoli. Ma lui non
era uno di loro. Non amava come loro la propria natura di cane,
accettandola; lui la odiava. Aveva soppresso il suo lato canino per
così tanto tempo che i mutevoli di Mad Creek erano per lui degli
estranei, come se parlassero un’altra lingua.
La
forzata convivenza tra i due non sarà facile ma Milo saprà
conquistare Jason anche se questi non vuole ammettere di provare dei
sentimenti per lui.
Ho
amato Milo dal primo momento. La sua dolcezza, la sua innocenza e la
sua purezza mi facevano venir voglia di avvolgerlo strettamente tra
le braccia e non lasciarlo andare via. L'empatia verso le persone con
cui entra in contatto è meravigliosa. Riesce a vedere ciò di cui
hanno realmente bisogno, anche se neanche loro lo sanno. La sua
tranquilla pacatezza conquista tutti.
Mi
è piaciuto come Milo riesca a insinuarsi nell'apparentemente freddo
cuore di Jason facendosi strada in esso senza che lo scienziato
capisca cosa stia succedendo.
«Sei
molto intelligente, Jason,» disse Milo. «Pensi al lavoro tutto il
giorno. Quindi non hai spazio nella tua testa per vedere la gente,»
asserì, come se avesse capito tutto e ciò bastasse.
Jason
è stato più difficile da comprendere, almeno all'inizio. Non vedevo
niente in lui a parte il gelo nel suo cuore. Invece con il proseguire
della lettura il suo vero animo gentile e coraggioso mi viene
mostrato perfettamente. I suoi sentimenti vengo a galla anche se lui
cerca di “affogarli” insieme al suo vero essere.
Dio.
Quella era una cosa… senza precedenti. Il cuore gli era uscito dal
petto e adesso era esposto, colmo e palpitante di sentimenti per
Milo, seppur metaforicamente. Una piccola parte del suo cervello si
meravigliò di quanto si fosse affezionato a Milo… tanto
affezionato… e di come fosse successo troppo in fretta.
La
storia è romantica e dolce nonostante la trama giri intorno al
terribile virus che sta colpendo i mutevoli. Sono molto curiosa di
leggere anche i due capitoli precedenti che cercherò di recuperare prestissimo.
l'ho letto anche io e non è male, ma Il leone e il corvo è un'altra cosa
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