mercoledì 27 marzo 2024

Recensione 984 Trafficante di sogni by Wendy Webb

 

Buongiorno, in quest'ultima settimana di Marzo vi lascio il mio pensiero su un libro che mi ha gentilmente inviato la casa editrice Pienogiorno. Si tratta di Trafficante di sogni di Wendy Webb, autrice che avevo già avuto modo di conoscere e apprezzare.


Autrice: Wendy Webb

Titolo: Trafficante di sogni

Editore: Pienogiorno Editore

Pag: 319

Data di pubblicazione: 7 giugno 2023

Trama

Non sapevo chi fosse davvero, eppure si era impossessato dei miei sogni, e io non avevo mai provato niente del genere per nessuno…

Brynn Wilder è una donna in fuga quando arriva a Wharton per trascorrervi l’estate. Sulle sponde dell’immenso lago Superiore, spera di trovare ristoro dal dolore per una relazione finita e una devastante perdita. Ancora non sa che non sono solo le onde a increspare le acque del lago, che gli abitanti del luogo rispettano come una divinità, ma anche segreti e presenze portate dal vento e che sembrano seguire proprio lei. Appena arrivata alla locanda dove alloggerà, Brynn comincia a fare sogni strani e vividi, che la attraggono invincibilmente verso la misteriosa stanza numero 5, chiusa al pubblico. Soprattutto conosce Dominic, un uomo affascinante e misterioso da cui alcuni sembrano metterla in guardia. «Non è chi pensi che sia. È più pericoloso di quanto tu creda. Ma è il tuo destino», le dirà Alice, una delle ospiti dell’hotel, che sembra sapere molte cose di quell’uomo e di quel luogo.
Mentre il legame con Dominic cresce, Brynn si rende conto che i sogni che la ossessionano e gli eventi inspiegabili in cui si trova sempre più coinvolta hanno a che fare in realtà con il suo passato, e che solo rispondendo al loro richiamo potrà trovare tutte le risposte che cerca da sempre.

Una storia di misteri e relazioni profonde, di perdita e abbagliante speranza. E di un amore così assoluto da sfidare perfino le leggi del tempo.





 Sono contenta sia di aver accettato di leggere questo romanzo e di averlo fatto dopo la lettura di Cuore di ghiaccio perché è ambientato un paio d'anni dopo gli eventi del suddetto libro. La protagonista non è Kate, bensì la sua amica Brynn che si trova a trascorrere le vacanze estive a Wharton alla ricerca di un po’ di relax per ricaricare le batterie e arrivare a settembre bella pronta a riprendere il suo lavoro da insegnante.

 Come la protagonista del libro precedente nonché sua amica, anche lei esce da un rapporto molto complicato con l’ex marito.

 Ho trovato questo romanzo molto più coinvolgente rispetto al primo. Ho apprezzato tantissimo la protagonista e la sua caratterizzazione è fatta davvero bene. Non ho faticato a immedesimarmi in lei. Anche questa volta ho trovato i protagonisti maschili meno sviluppati rispetto alle loro controparti femminili. Dominic con il suo misterioso passato prometteva di essere un coprotagonista eccezionale, ma ahimè è rimasto troppo sullo sfondo e non sono riuscita a conoscerlo come avrei voluto. E a causa della sua scarsa caratterizzazione Dominic è, a mio parere, il secondo mistero da svelare dopo quello principale, insomma mi sono mancate troppe informazioni su di lui per potermene fare un'idea precisa.

 Ho amato tutti i protagonisti secondari: la stravagante LuAnn, la coppia Gil e Jason, Alice, l'ex moglie di Jason, il barista Gary. Davvero un bel cast di soggetti che, con la loro presenza, hanno arricchito il tutto.

 La storia ha buon ritmo e non mi ha mai annoiata. L'amore è la forza trainante del tutto e l'autrice lo descrive in tutte le sue sfaccettature. Inoltre ha aggiunto quei tocchi di paranormale che hanno reso il tutto ancora più interessante.

 Il finale del libro, per quanto frettoloso, mi è piaciuto tantissimo perché amo sempre quando un'autrice chiude il cerchio aperto all'inizio della storia. Tuttavia alcune domande sono rimaste senza risposta soprattutto per quello che riguarda Dominic...

 Anche questa volta ho trovato lo stile della Webb coinvolgente, scorrevole e appassionante. Ho apprezzato molto le sue descrizioni dei luoghi in cui viene ambientata la storia, talmente vivide e reali che mi pareva di essere lì.

 Un'autrice che avrò il piacere di rileggere ancora.





martedì 26 marzo 2024

Intervista con le vamp...blogger #84

 


Buona giornata, lettori. Il mese scorso avete scelto di farci leggere All'inferno e contenti di Nadine Mutas. Per me una lettura piacevole anche se non priva di difetti. Chissà cosa ne avranno pensato Erica, Chiara e Chicca del romanzo. Mi raccomando non fatevi sfuggire i loro post!!!


Autrice Nadine Mutas

Titolo: All'inferno e contenti

Editore: Self Publishing

Pag: 472

Data di pubblicazione: 16 aprile 2021

Trama

Vi è mai capitato di fare una seduta spiritica e costringere per errore un demone a sposarvi? No? Solo a me? Diamine.

ll matrimonio è la mia idea di inferno, almeno fino a quando un demone anche troppo fico non si presenta nel mio appartamento e mi trascina all'inferno, quello vero - nelle vesti di sua moglie.

Onestamente, preferirei farmi devitalizzare un dente senza anestesia piuttosto che sposare qualcuno, tantomeno un demone musone - per quanto dannatamente attraente egli sia. Ma sono vincolata dal contratto che la Stupida Me Stessa Adolescente ha stipulato con Azazel quando l'ho evocato per sbaglio e l'ho costretto al matrimonio, da consumarsi qualora fossi arrivata ai venticinque anni ancora single.

Io me n'ero completamente dimenticata.

Lui no.

E ora è venuto a prendermi.

Nessuno di noi è entusiasta di questo matrimonio di sconvenienza, ma quello che io detesto ancora di più dell'idea di essere sposata... è essere ignorata. Per cui, quando Azazel decide di parcheggiarmi lontano dagli occhi e dal cuore, dall'altra parte della sua tenuta all'inferno, lo scopo della mia ora eterna vita diventa dargli quanto più fastidio possibile.

È tutto un gioco fino a quando io non trovo un'anima che non dovrebbe essere all'inferno, cado di testa nel bel mezzo di una faida familiare demoniaca... e gli sfottò fra me e Azazel diventano così spinti da rischiare di consumarmi.


L'intervista


A quale genere appartiene il libro?

Si può collocare il romanzo nella categoria dei Paranormal romance con protagonisti demoni e umani.


Cosa pensi dei protagonisti?

Pur non essendo caratterizzati in maniera perfetta, Zoe e Azazel, mi sono piaciuti. Ho amato soprattutto le loro interazioni che erano spesso divertenti.


Personaggio preferito?

Terzo mese di fila in cui uno dei soggetti secondari riesce a piacermi più dei protagonisti. Stavolta si tratta di Azmodea. Dai poteva non piacermi un demone che lancia bombe di glitter?


Personaggio più odiato?

Non credo di aver odiato nessuno in particolare.


Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Nessuna in particolare.


Punti di forza?

La storia leggera, la trama per nulla contorta, i personaggi non odiosi mi hanno distratto quando ne avevo più bisogno.


Punti deboli?

In un momento diverso quelli che sono stati i punti di forza li avrei considerati deboli.


Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Anche lo stile è fresco e scorrevole.


È facile entrare in empatia con il protagonista?

NI. mi mancavano alcune informazioni su i due personaggi principali però non mi ha disturbato più di tanto.


Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Scacciapensieri.


A chi lo consigli?

Un romanzo che potrebbe piacere agli amanti del genere.


Quante stelline gli dai?

Tre stelle e mezzo.


Cosa ne pensi della cover?

In linea con la storia e mi ha ricordato quelle dei libri che, anni fa, mi hanno introdotta al genere.


Citazione preferita?

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 Qui sotto il modulo per darvi la possibilità di votare il vostro preferito così da scegliere la lettura che faremo ad aprile. Ricordate che, alternativamente, pubblicheremo anche i sondaggi nelle nostre storie di IG.









martedì 12 marzo 2024

Recensione #983 Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto by Ute Ehrhardt

 

Buongiorno il libro di cui vi parlo stamattina non è un romanzo ma un libro di self help che mi è arrivato a sorpresa dalla Pienogiorno editore che ringrazio per la copia cartacea.


Autrice: Ute Ehrhardt

Titolo: Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto

Editore: Pienogiorno editore

Pag: 272

Data di pubblicazione: 21 febbraio 2024

Trama

Essere come gli altri ci vogliono non ci renderà mai realizzate né felici.

Le “brave ragazze” sono disponibili, modeste, gentili, generose, non si arrabbiano, sanno ascoltare e mettere sempre gli altri a loro agio. Quante di noi riconoscono in queste parole ciò che ci insegnano sin da piccole?
Quello che non ci insegnano è che una “brava ragazza” è spesso una ragazza che ha paura. Ansia di non piacere, di non essere abbastanza, o di non essere come gli altri la vogliono.
Timore di dire di no, per non scontentare il partner, i figli, gli amici, i colleghi, persino gli sconosciuti. Paura di non essere all’altezza, nonostante le mille attività che gestisce con successo in casa e sul lavoro testimonino esattamente il contrario. Vorremmo eccellere ma senza prevaricare, essere critiche ma non giudicanti, affermare la nostra opinione senza imporla, essere sicure di noi stesse senza spaventare, sembriamo tranquille ma dentro siamo tormentate dai conflitti. Un crogiuolo di emozioni che ci danneggiano, ci bloccano, provocano insicurezza e stress. Quello che non ci insegnano è che per essere felici dobbiamo innanzitutto… smettere di fare le “brave ragazze”.
Con empatia e chiarezza, questo bestseller N° 1 in tutto il mondo offre un percorso efficace per liberarsi di tutti i lacci e i limiti che gli altri, con la nostra complicità, cercano di imporci. E per esprimere finalmente a pieno tutto il nostro potenziale, realizzate e soddisfatte di essere quello che siamo.”






Io non sono solita leggere libri di questo tipo però non mi tiro mai indietro di fronte a alla sfida di una nuova lettura. Penso che qualsiasi genere vada provato perché è il contenuto che conta e non la categoria in cui viene collocato. Inoltre essendo donna le premesse del libro mi hanno intrigato subito. generalmente vengo considerata dagli altri e, anche da me stessa, una brava ragazza (chissà perché? Che sia il nome?) per cui ero doppiamente curiosa di affrontare la lettura.

Sono contenta di non essermi fatta fermare dai pregiudizi visto che il libro mi è piaciuto moltissimo e l'ho divorato praticamente in due giorni. Lo stile è scorrevole e molto esplicativo grazie ai molti esempi concreti che l'autrice fa di situazioni e condizioni che si trovano a vivere le donne. Spiegano veramente molto, molto bene la condizione nella quale vivono le donne. Personalmente, e con mia grande sorpresa, credo di essere tra quelle egoiste. Non l’avrei mai detto! Credo che le varie esperienze di vita mi hanno insegnato tante cose cambiandomi e, ora come ora, non ho le insicurezze che avevo a vent’anni. Ne ho altre ma quelle le ho lasciate alla me del passato. Molte delle problematiche trattate in questo libro le ho affrontate, vinte e fatte mie.

Oltre ad essere zeppo di consigli utili alla realizzazione della donna è pieno anche di rivelazioni; parecchie delle cose che vengono dette non non le avevo considerate, non ci avevo fatto caso pur vivendole sulla mia pelle. Alcune di queste dritte mi sono parse però un pochino troppo esagerate. Ad esempio: in un rapporto di coppia non sempre si deve parlare di rinuncia, a volte ci sono dei compromessi fatti, non per danneggiare una delle due parti, ma compiuti per vivere una vita più serena. Perlomeno questo è la mia opinione anche se capisco che la maggior parte delle volte sono le donne a mostrarsi più elastiche e a scendere a compromessi. Dopo anni di matrimonio io e mio marito siamo riusciti a raggiungere un equilibrio che va bene a entrambi (una volta ho ragione io e una volta ha torto lui). Questo è l'unico aspetto del libro e delle idee dell'autrice che non mi hanno trovata d'accordo.

Ho letto Le brave ragazze... proprio l'8 marzo e ne consiglio la lettura in quanto lo trovo perfetto per aiutare le donne ad acquisire un po' più di sicurezza in se stesse. Dobbiamo finalmente capire che non siamo né più deboli né inferiori in nessunissimo campo rispetto all’uomo come invece ci viene insegnato fin da piccole.






giovedì 7 marzo 2024

Recensione #982 Twisted Lies by Ana Huang

 



Buongiorno oggi vi parlo dell’ultimo libro della quadrilogia Twisted di Ana Huang, una serie che si legge piacevolmente anche se non si può definire il capolavoro del secolo.


Autrice: Ava Huang

Titolo: Twisted Lies

Serie: Twisted #4

Editore: Mondadori

Pag: 612

Data di pubblicazione: 20 febbraio 2024

Trama

Affascinante, pericoloso, e abbastanza furbo da nasconderlo, CHRISTIAN HARPER è un mostro nascosto negli abiti dal taglio impeccabile di un perfetto gentiluomo. Ma ogni mostro ha un punto debole, e lei è il suo. La sua ossessione, la sua eccezione. Dolce e timida, STELLA ALONSO ha imparato a tenere a freno i desideri del cuore. D'altronde, impegnata com'è con due lavori, avrebbe davvero poco tempo per una relazione. Quando però il destino la spinge tra le braccia di Christian, sente che forse è arrivato il momento di lasciarsi andare. Ma il loro è un amore intrecciato a troppi segreti e bugie. E quando la verità verrà infine a galla, potrebbe distruggere tutto.




La protagonista di questo quarto romanzo è l'ultima amica rimasta single di Ava: Stella. La ragazza è una famosa influencer che, per aumentare il numero dei followers, si finge fidanzata con Christian, suo padrone di casa ed esperto di sicurezza che avevamo già conosciuto negli altri libri.

La cosa che mi è piaciuta maggiormente di questo racconto è stata l’interazione tra i vari personaggi. Christian e Stella hanno un rapporto fatto di dialoghi pieni di ironia, sarcasmo e battute divertenti. Naturalmente non manca la chimica tra i due. Quello che mi ha divertito di più sono state le scene che vede protagonisti i quattro personaggi maschili della serie. Come si fa a non ridere davanti alla gelosia di Josh quando scopre che Alex ha un altro migliore amico? E le prese in giro di Rhys nei confronti del suo ex capo Christian? Ho adorato queste scene!

Per quello che riguarda i due protagonisti se Stella mi è piaciuta aabbastanza non posso dire altrettanto di Cristian che mi ha lasciata perplessa in più di un'occasione. Lui ha delle reazioni un po' troppo esagerate e compie azioni di vendetta e ritorsione decisamente eccessive. Non puoi pugnalare e sparare a un uomo solo per aver palpeggiato Stella! È da psicopatici? E lo fa con una tale leggerezza da farlo sembrare normale (psicopatia portami via)

Il particolare che proprio non ho apprezzato e ho trovato senza senso è proprio quello che dà origine alla storia: la figura dello stalker. Ma chi è costui? Cara autrice non puoi scegliermi un personaggio che si intravede appena per un ruolo come questo! Suvvia, almeno dammi un soggetto che ho avuto modo di conoscere meglio, e che magari ho pure amato, il quale non avrei mai e poi mai potuto pensare che potesse essere il losco individuo che stava dietro a tutto!

Lo stile della Huang è comunque molto scorrevole e accompagna felicemente le ore di lettura. Per me è stato un perfetto libro da intrattenimento.

La serie, nel suo insieme, mi è piaciuta. Non comprerò i cartacei perché non l'ho amata al 100%, anche se la sua lettura mi ha fatto trascorrere del tempo in modo piacevole. 


La serie Twisted è composta:

Twisted Love

Twisted Games

3 Twisted Hate

4 Twisted Lies







mercoledì 28 febbraio 2024

Recensione #981 Cuore di ghiaccio by Wendy Webb

 



 Buongiorno, dopo parecchi mesi ritorno a partecipare alla rubrica Ci provo con... Rubrica mensile dedicata alla scoperta di nuovi autori o autrici. 

 Febbraio mi ha vista leggere per la prima volta un romanzo di WENDY WEBB, giornalista di lunga data che vive in Minnesota. I suoi romanzi sono incentrati su misteri e segreti di famiglia sepolti da tempo, ambientati in grandi e vecchie case infestate e con lo sfondo dei Grandi Laghi. Il primo romanzo di Wendy, The Tale of Halcyon Crane (2010, Holt) è stato scelto da IndieNext, Great Lakes Great Reads Pick e Midwest Connections. Ha vinto il prestigioso Minnesota Book Award per la narrativa di genere nel 2011 ed è stato finalista per il Prix des Lecteurs di Le Livre de Poche in Francia nel 2012.


Autrice: Wendy Webb

Titolo: Cuore di ghiaccio

Editore: Pienogiorno Editore

Pag: 322

Data di pubblicazione: 7 febbraio 2024

Trama

Non erano che bambini quando Addie prese Jess per mano e le loro dita si allacciarono per la prima volta. «Ti stavo aspettando», disse lei. «Lo so», rispose Jess. «Anch’io ti stavo aspettando.»

È la delusione per una relazione finita a riportare Kate nel luogo dove è cresciuta, sulle sponde dell’immenso Lago Superiore. Come tutti gli abitanti del posto, lei sa che quel lago non è solo acqua, ma un’entità viva, che dispensa favori a suo piacimento, e che può decidere, quando ritiene sia giunto il momento, di rendere giustizia a torti rimasti per troppo tempo sepolti. Un giorno, sulla riva viene ritrovato il corpo senza vita di una donna uccisa. L’aspetto è straordinariamente intatto, nonostante gli indumenti che indossa appartengano a un’altra epoca. Nessuno ha mai visto quella donna. Nessuno eccetto Kate: lei l’ha già incontrata. Nei suoi sogni. Per questo sa, tra lo sconcerto dei presenti, che nelle pieghe della veste si cela qualcos’altro: il corpo di un neonato. Il lago, i sogni, la sconosciuta con il suo bambino: tutto congiura affinché Kate vada a fondo di quel mistero. Qu ella donna la sta cercando attraverso il tempo e lei non può fare a meno di tenderle la mano. Indizio dopo indizio, la ragazza si trova coinvolta in una storia che risale a un secolo prima e che, di sussurro in sussurro, ha attraversato le generazioni: la storia di un grande amore fi nito in tragedia. Qualcosa le dice che quell’amore rimasto in sospeso aspettava proprio lei per avere riparazione. E che solo quando avrà riannodato tutti i fili, ogni cosa andrà a compimento. Compreso il suo cuore.




Come sempre è la copertina ad attrarre per prima la mia attenzione però, questa volta, la trama è stata determinante visto che prometteva una storia mystery-gotica. Un genere che mi piace moltissimo!

La protagonista è Kate, una giovane donna che, dopo il divorzio dal marito, si rifugia nella casa di famiglia ora adibita a hotel. Mentre soggiorna nella casa inizia a fare sogni inquietanti su una donna sconosciuta. Quando, una mattina, viene scoperto il cadavere della stessa donna che turbava le sue notti, decide di indagare.

Sono stata subito incuriosita dalla storia, da Kate e, soprattutto, da Addie la donna che viene trovata morta sulle sponde del lago. Vissuta verso la fine del 1800 e gli inizi del 1900 è il mio personaggio preferito. I capitoli a lei dedicati erano quelli che leggevo con piacere. Ero meno interessata alla vita personale di Kate a parte quando indaga sulla vita di Addie. Ho apprezzato moltissimo anche come l’autrice riesce a gestire la storia. Ripensandoci a lettura completata ho individuato i vari indizi che lei ha lasciato durante il racconto. Per quanto io avessi compreso, più o meno, cosa fosse successo in quel periodo la Webb è stata veramente abilissima a mixare i vari elementi della storia rendendomi sempre più insicura sulle mie teorie. Prima di tutto non riuscivo a capire il collegamento tra Kate e Addie, perché proprio Kate sognava la donna? Il colpo di scena finale ha chiarito ogni cosa...

Lo stile dell’autrice è scorrevole ed evocativo. Mi sono piaciute molto le atmosfere che è riuscita a con la sua penna e, in particolar modo, ho apprezzato la gestione del mistero.

Un romanzo non privo di pecche, soprattutto perché non sono riuscita ad apprezzare del tutto Kate. Ho nettamente preferito Addie. Inoltre i personaggi maschili mi sono sembrati un po' scialbi, molto in secondo piano nella storia, non incisivi come avrei voluto. Tuttavia quattro stelle piene le merita.







 

lunedì 19 febbraio 2024

Intervista con le vamp...blogger #83

 





Buon inizio settimana, lettori. Il romanzo che ha fatto compagnia a me e alle mie colleghe blogger EricaChiara e Chicca è un libro dolce e romantico ambientato a Seul. Mi raccomando non fatevi sfuggire i loro post!!!


Autrice Axie Oh

Titolo: XOXO

Editore: Mondadori

Pag: 372

Data di pubblicazione: 21 novembre 2023

Trama

Enfant prodige del violoncello, Jenny ha un sogno: entrare in un prestigioso conservatorio. E quando incontra il bellissimo, misterioso Jaewoo, capisce che lui potrebbe essere la persona per la quale mandare a monte i suoi progetti. Ma dopo averla trascinata in una folle notte di avventure, Jaewoo sparisce. Passano tre mesi: Jenny è in Corea e qui, inaspettatamente, ritrova Jaewoo. E scopre che il ragazzo non è uno studente qualsiasi, ma un membro di una delle più importanti band di K-pop al mondo. Una relazione tra loro significherebbe, per Jenny, rinunciare ai suoi sogni e, per Jaewoo, mettere in pericolo tutto ciò che ha costruito finora. A cosa si può rinunciare in nome dell'amore?



L'intervista


A quale genere appartiene il libro?

Il libro fa parte della categoria Romance, vista la giovane età dei due protagonisti si posiziona nella sotto categoria Young Adult.


Cosa pensi dei protagonisti?

Jaewoo e Jenny sono due personaggi davvero incantevoli. Li ho apprezzati molto anche se, per la loro giovane età, li ho trovati un po' immaturi. Ma non mi ha infastidito più di tanto. Le dinamiche tra loro erano così dolci e romantiche.


Personaggio preferito?

Anche questo mese mi sono trovata a preferire un ìo dei personaggi secondari. Si tratta di Nathaniel, uno dei componenti della band di Jaewoo.


Personaggio più odiato?

Non è un vero e proprio personaggio ma non ho apprezzato per nulla come vengono gestite le vite di questi giovani Idol.


Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

La storia è dolce, tenera e romantica e mi ha fatto sentire in parte malinconica. Non in maniera negativa però.


Punti di forza?

L'originalità dell'ambientazione coreana che conosco molto poco ma che mi incuriosisce parecchio. Inoltre il mondo del kpop, al quale mi sono avvicinata da poco, è descritto davvero molto bene.


Punti deboli?

Il finale, che mi ha ricordato tanto le varie serie tv coreane che ho visto, non mi ha soddisfatta del tutto. Esattamente come avviene per i miei adorati Kdrama.


Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Ho letto il romanzo in un pomeriggio e ho amato la penna della Oh che avevo già avuto modo di apprezzare.


È facile entrare in empatia con il protagonista?

È stato molto semplice entrare nelle teste di questi giovani soggetti e comprendere le paure e le scelte.


Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Dolce.


A chi lo consigli?

Un romanzo di questo tipo è perfetto per i ragazzi più giovani ma anche per chi vuole una lettura leggera e romantica.


Quante stelline gli dai?

Senza dubbio assegno le 5 stelle!


Cosa ne pensi della cover?

Come sempre la copertina è la cosa che mi attira da subito e i colori pastello di questa mi hanno spinto, prima della trama stessa, a volerlo comprare.


Citazione preferita?

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Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la lettura che faremo a marzo. Ricordate che, alternativamente, pubblicheremo anche i sondaggi nelle nostre storie di IG.









mercoledì 7 febbraio 2024

Recensione #980 BREAK EVEN POINT Punto di pareggio by S.M. May


 

Buongiorno con il libro di cui vi parlo stamattina sul blog si conclude la trilogia Office romance di S. M. May.


Autrice: S. M. May

Titolo: Break even point Punto di pareggio

Serie: Secret Agreements #3

Editore: Self publishing

Pag: 370

Data di pubblicazione: 29 gennaio 2019

Trama

Martin. Ludwig. Noah. Parker.
Li accomuna un passato doloroso e il Circolo, un luogo esclusivo dove ritrovare se stessi.
Per tutti loro, manca un ultimo gradino per raggiungere il punto di pareggio decisivo.
L’ultimo intenso contratto segreto aspetta di essere firmato.

SECRET AGREEMENTS.
Non tutti i contratti sono uguali.
Certe clausole sono dolorose da rispettare.
Certi giochi non sono solo di potere.




Terzo capitolo che, per me, conclude in maniera più che soddisfacente l’intera trilogia. Se nei volumi precedenti mi sono lamentata del fatto che Martin fosse il personaggio con cui riuscivo a legare meno in questo terzo capitolo sono riuscita ad entrare un po' più nella sua mente. Non dico che ho cambiato totalmente idea su di lui perché comunque, secondo me, rimane un uomo troppo sfuggente e freddo. Tuttavia sono comunque riuscita a comprendere tutti i suoi comportamenti, le sue azioni, le sue scelte e ciò che lo ha fatto diventare quello che è oggi.

 Ci viene inoltre mostrato il passato di Ludwig e come abbia avuto inizio il decennale rapporto che lo lega con Mr. Finanza. Un passato, il suo, pieno di sofferenze che ci aiutano a comprendere le sue azioni, le sue paure. Un passato che si riflette nel presente e nel suo modo di relazionarsi a Parker.

Nella seconda parte del libro ritorniamo al presente in compagnia di Noah e Parker, e vediamo come alcune delle questioni lasciate in sospeso nei capitoli precedenti vengono finalmente risolte.

Vedere i personaggi interagire tra di loro mi ha finalmente dato modo di creare un legame con loro.

Quando il cerchio si chiude nell’ultimo capitolo di una serie provo sempre un senso di soddisfazione e di piacere.

In questo libro ho ritrovato lo stile della May che ho imparato a conoscere ed amare. Nei capitoli precedenti la sua penna seppur riconoscibile era molto più acerba. Finalmente ho ritrovato la scrittrice che mi ha conquistata con la serie di Lara Harald!

Complessivamente ritengo questa trilogia davvero ottima e assolutamente una lettura piacevole, perfetta per trascorrere delle ore in compagnia di personaggi interessanti.