Buongiorno ricominciano le regolari pubblicazioni del blog con questa recensione non proprio del tutto positiva, anche se il romanzo aveva grandi possibilità
Ringrazio Mondadori per la copia digitale del libro.
Autrice: Kiersten White
Titolo: Hide Unica regola non farti trovare
Editore: Mondadori
Pag: 216
Data di pubblicazione: 30 agosto 2022
Trama
La sfida: trascorrere un'intera settimana a giocare a nascondino, dal sorgere del sole al tramonto, in un parco divertimenti abbandonato da decenni e fare di tutto per non essere presi (da chi non è dato saperlo). Il premio: denaro a sufficienza per rivoluzionare completamente la propria vita. Anche se gli altri concorrenti sono determinati a vincere – per ritagliarsi un futuro da sogno o sfuggire a un passato che li perseguita –, Mack è sicura di poterli battere tutti. In fondo, ciò che deve fare è nascondersi e lei, fin da bambina, non fa altro. Anzi, è proprio questa la ragione per cui è ancora viva mentre la sua intera famiglia è morta. Ma, quando capisce che l'eliminazione dei concorrenti nasconde qualcosa di sospetto, Mack comprende che il gioco è molto più sinistro di quanto potesse immaginare e che per sopravvivere sarà necessario unire le forze...
La trama di Hide contiene molti elementi che io amo trovare sia nei libri leggo che nei film-telefilm che vedo. Un vecchio e decrepito parco giochi, una gara all’ultimo sangue, un'atmosfera horror... Quindi? Le mie aspettative su questa storia erano a dir poco altissime. Diciamo che purtroppo non sono state mantenute del tutto.
Per quello che riguarda la parte horror purtroppo non ne ho trovata molta. Sarà chi io sono abituata ad ambientazioni molto più spaventose e misteriose. Quelle piccole cose buttate lì così non mi hanno spaventata come volevo, però, d’altra parte, capisco che è un romanzo dedicato a una fascia di età più giovane quindi magari a loro potrebbe fare più impressione.
I personaggi sono un altro punto dolente. In questo romanzo ci sono davvero tanti, tanti soggetti che interagiscono con la protagonista Mack. La sua è la voce narrante per gran parte del libro. La scarsa caratterizzazione di tutte queste comparse non mi ha dato modo di affezionarmi a nessuno di loro. A parte, naturalmente gli ultimi che rimangono. Con loro sia ha modo di conoscerli meglio, comprendere le loro ragioni e amarli. Secondo me è un vero peccato non ci fosse qualche pagina in più dedicata a loro. Aggiungere una cinquantina di pagine dove poter approfondire la conoscenza di ogni singolo partecipante avrebbe contribuito sicuramente a creare pathos e rendere più interessante il tutto. Anche la storia in sé ne avrebbe giovato e sarebbero stati coperti quei buchi di trama che mi hanno lasciato l'amaro in bocca.
Al di là dei punti negativi ho trovato facilissimo immergermi nella storia e volevo assolutamente vedere come sarebbe finita.
Io ho letto Hide mentre ero in vacanza sul Lago di Garda dove andavo praticamente tutti i giorni a Gardaland, il famoso parco giochi. Un luogo che conosco alla perfezione, soprattutto i suoi angoli più nascosti e meno frequentati. Mi sono così ritrovata a pensare spesso: ecco questo sarebbe stato un buon luogo per nascondersi.
Comunque sia nel complesso ho apprezzato questo romanzo rammaricandomi della scarsa descrizione dei personaggi e delle questioni rimaste insolute.
Concordo con i tuoi punti dolenti. Amarilli
RispondiEliminaMannaggia, mi aspettavo davvero tanto.
EliminaMi dispiace tantissimo per i punti dolenti però almeno è stata una lettura coinvolgente. Bellissima recensione, sempre molto dettagliata e attenta a tutti gli aspetti. È bello ritrovarti di nuovo a scrivere qui ❤️
RispondiEliminaSe ci fossero stati maggiori approfondimenti sarebbe stato un capolavoro.
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