mercoledì 8 marzo 2017

Recensione #50 Il bazar dei brutti sogni by Stephen King


Autore: Stephen King
Titolo: Il bazar dei brutti sogni
Editore: Sperling & Kupfer
Pag: 499
Data di pubblicazione: 22 marzo 2016

Trama
Il maestro dell’horror Stephen King regala un altro libro da brivido: Il bazar dei brutti sogni. Questa nuova raccolta di racconti propone vecchie glorie dello scrittore e short stories assolutamente imperdibili. Tutto parte dai sogni che sono un immaginifico bagaglio da cui parte l’inventiva gialla di King. Da lì lui parte per creare scenari mostruosi e terrificanti in cui una bambola può diventare la nostra peggior nemica o il gatto di casa nasconde una personalità da killer. Ma la fonte narrativa più incredibile di Stephen King è quella che parte dalle storie narrate nell’infanzia in cui si stava attorno al focolare a raccontarsi storie incredibili e inventate al momento per far spaventare l’amico di sempre o quello odiato da sempre. Il bazar dei brutti sogni parte da questo, racchiude gli incubi di tutti noi e li porta sulla pagina, ma è come vederli, sono già pronti per una trasposizione cinematografica, pronti a vivere in ognuno di noi e a inquietarci giorni e, soprattutto, notti. Il bazar dei brutti sogni è un incredibile raccolta horror da non perdere.





Per natura sono un romanziere, te lo concedo, e mi piacciono soprattutto i libri oceanici che coinvolgono profondamente lettore e autore, nei quali la narrativa ha l’occasione di diventare un mondo quasi reale.

Il mio rapporto con le raccolte di racconti è complicato perché, in genere, sono troppo corti per appassionarmi veramente. Ma qui stiamo parlando del Re e lui saprebbe appassionarmi a qualsiasi cosa.
Adoro il modo di scrivere di King. Quando ho bisogno di “ripulire” la mente dopo una brutta lettura so che lui ci riuscirà. Sempre!
Devo dire che la parte che ho preferito di più del libro non sono stati tanto i racconti, ma le mini-prefazioni che il re inserisce prima di ogni storia. L'ispirazione che l'ha spinto a scrivere quel dato racconto.

Stai sbrigando le tue faccende, pensando a nulla di particolare, e poi bang, ti viene recapitato un racconto via corriere espresso, perfetto e completo. A quel punto non ti resta che trascriverlo.

Difficile per me dare un punteggio singolo ad ogni racconto. Naturalmente non mi sono piaciuti proprio tutti, anzi, alcuni proprio non li ho capiti. Altri invece mi hanno letteralmente incantata. Quelli che mi hanno colpito di più sono stati i più lunghi (ma va?!?)
  • Miglio 81 dove la protagonista è di nuovo una macchina infernale...
  • Il bambino cattivo in cui un ragazzino demoniaco perseguita il nostro protagonista
  • Ur Come non amare un racconto incentrato sul Kindle, rosa per giunta!
  • Blocco Billy un thriller sul baseball
  • Il piccolo dio verde del dolore che mi ha fatto pensare a Revival
  • Io seppellisco i vivi dove i necrologi sono fatali...


«Signor Henderson», aveva detto.
«Ci saranno sempre i libri. Il che vuol dire che ci saranno sempre carta e rilegature. I libri sono oggetti reali. Sono degli amici.»
«Sì, ma…» aveva replicato Henderson, mentre il sorriso assumeva una sfumatura furba.
«Ma?»
«I libri sono anche idee ed emozioni. L’ha detto lei nella prima lezione.»
«Un punto a suo favore, Henderson», aveva ammesso Wesley.
«Ma i libri non sono soltanto idee. Hanno un odore, per esempio. Un odore che migliora con gli anni, diventando più nostalgico. Quel giocattolo che ha in mano ha un odore?»

E' stato un piacere rileggere King anche se solo in questi brevi racconti. Le sue storie partono lentamente per poi travolgere il lettore fino al finale che non sempre è un happy ending. La sua capacità di descrivere la vita e l'umanità in genere non ha paragoni, per non parlare delle descrizioni degli ambienti in cui si muovono i protagonisti.


Ogni tanto mi viene da pensare che una raccolta di racconti sia in realtà una sorta di diario onirico, un modo di afferrare le immagini del subconscio prima che svaniscano.

In generale alla raccolta do 4 stelle perché, come già detto, se alcuni racconti erano da punteggio pieno altri non mi hanno soddisfatto completamente.




4 commenti:

  1. Amo King...questa raccolta è uno dei pochi suoi libri che devo ancora leggere, l'ho inserito in TBR per questo mese...ti farò sapere 😊

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    1. I racconti sono belli, almeno per la maggior parte.

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  2. Ur è stato il mio racconto preferito tra tutti! Anche l'ultimo (non ricordo il titolo, d'oh!), quello con ambientazione post-apocalittico, mi ha inquietato tantissimo *_*

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    1. Si quello con il cane, molto bello anche quello!

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