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Un
libro che mi incuriosisce parecchio presto in lettura!
Wolf: La ragazza che sfidò il destino
by Ryan Graudin
PRIMA
I
NUMERI
AUTUNNO
1944
Cinquemila
anime erano stipate nei vagoni, pigiate come bestiame. Il treno
cigolava e si piegava sotto il loro peso, sofferente per via dei
numerosi viaggi. (Cinquemila volte cinquemila. Ancora e ancora. Così
tanti, così tanti.)
Non
c’era spazio per sedersi, non c’era aria, niente da mangiare.
Yael si appoggiò alla madre e agli estranei finché le fecero male
le ginocchia (e poi per molto tempo ancora). Soffocava nella puzza di
escrementi e beveva lunghe sorsate dai secchi d’acqua gelida che le
guardie urlanti scaraventavano nel vagone. Laggiù, sotto i binari,
un lamento pacato e ritmico ripeteva il suo nome: ya-el,
ya-el, ya-el.
«Non
dovrai stare in piedi ancora per molto, siamo quasi arrivate»
continuava a ripeterle sua madre, accarezzandole i capelli.
Ma
quasi arrivate non arrivava mai. Un giorno divenne due giorni,
poi tre. Ore interminabili, un chilometro dopo l’altro, e lame di
sole che si infilavano tra le assi malmesse del vagone e si posavano
sui volti grigi dei passeggeri. Yael si aggrappava alla gonna di
taffetà della mamma e cercava di non ascoltare il pianto. Singhiozzi
così forti che il suo nome rischiava di affogarci dentro. Ma per
quanto urlasse la sua tristezza, sotto Yael sentiva ancora quel
sussurro.Ya-el, ya-el, ya-el. Costante, regolare, implacabile.
Un segreto al di sotto di tutto.
Tre
giorni così.
Ya-el,
ya-el, ya-crrrr!
Fermi.
Nulla.
Poi
si aprirono i portelloni.
questo libro è amore!!!
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