venerdì 13 gennaio 2017

Recensione #24 Ti amo per caso by Brittainy C. Cherry




Autrice: Brittainy C. Cherry
Titolo: Ti amo per caso
Serie: Element #1
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 02 gennaio 2017
Pagine: 384
Prezzo Amazon: 4,99

Trama
Hai presente quello spazio che c’è tra un incubo e un bellissimo sogno? Quando il domani non arriva mai e il passato non fa più male? Sì, proprio dove il mio cuore batte allo stesso identico ritmo del tuo, il tempo non esiste ed è facile respirare? È lì che voglio vivere con te».
Mi avevano messa in guardia su Tristan Cole.
«Stai lontana da lui», mi diceva la gente. «È crudele». «È freddo».
È semplice giudicare un uomo dal suo passato. Troppo facile guardare Tristan e vedere un mostro. Ma io non potevo farlo. Ho riconosciuto il male che si portava dentro, perché era simile a quello che viveva in me. Eravamo due persone svuotate. Entrambi alla ricerca di qualcosa di diverso. E insieme abbiamo deciso di provare a riunire i frammenti del nostro passato. Poi, forse, avremmo potuto finalmente ricordarci di respirare…





Quei piccoli ricordi.
Ti si insinuano dentro
e ti scagliano all’indietro

Elizabeth e Tristan sono reduci da gravi perdite nelle loro vite. Entrambi hanno perso le persone a cui più tenevano in un incidente d'auto: lei l'amato marito Steven e lui l'adorata moglie Jamie e l'adorato figlio Charlie. Quando le loro vite si incrociano, il loro dolore li attrae uno all'altra e, insieme, cercano di affrontare il lutto per riuscire a superare le rispettive perdite e per avere una seconda possibilità di felicità.

A volte credo che quei piccoli ricordi siano persino più devastanti di quelli grandi. Riesco ancora a pensare al suo compleanno o al giorno della sua morte, ma ricordare le piccole cose come il modo in cui tagliava l’erba, o in cui leggeva solo i fumetti sul giornale, o l’unica sigaretta che fumava l’ultimo dell’anno…. O il modo in cui si allacciava le scarpe, o saltava le pozzanghere, o mi sfiorava il palmo della mano con il dito indice, disegnandoci sempre un cuore…

Ho trovato questo libro davvero molto bello e scritto in modo fantastico. Una storia di dolore e devastazione, ma soprattutto di guarigione e d'amore. Un percorso non facilissimo che compiono i due protagonisti per sanare le loro terribili ferite.

La sua anima era ferita, la mia ustionata.
Quando eravamo insieme però,
il dolore allentava un po’ la presa.
Quando eravamo insieme, non mi sentivo solo neanche per un secondo.

Tris e Liz mi sono piaciuti entrambi, anche se devo dire che il mio cuore ha sicuramente preferito Tristan. Lui aveva perso tutto: la moglie e il figlio non c'erano più e la sua sofferenza dell'uomo era immensa. Ho trovato più che normale che si fosse chiuso e isolato al mondo.

...talvolta il domani non arriva e si rimane solo con i ricordi di ieri...

Anche Liz aveva attraversato l'inferno, ma la presenza di sua figlia Emma l'aiutava a superare le giornate più dure: la bimba è la luce della sua vita e la aiuta ad andare avanti. Molto bella la caratterizzazione che la Cherry ha fatto di questo personaggio creando una bambina che, malgrado il dolore della perdita del padre, è serena e giocosa. Adorabile poi la sua passione per gli zombie!
Il rapporto tra i due protagonisti non è facile, non è il solito amore a prima vista, cosa questa che ho apprezzato tanto. Quando stanno insieme capiscono che lo fanno per ricordare i compagni scomparsi e non per un reale sentimento. Almeno all'inizio...

Voglio chiarire una cosa con te. Non voglio avere niente a che fare con te, in nessuna forma, modo o maniera. Chiaro?

Altra cosa che ho trovato ben gestita dall'autrice è proprio il crescere e maturare della relazione fra Lizzie e Tristan. I due devono superare tanti ostacoli per stare insieme, soprattutto emotivi. Passano attraverso tanti momenti felici, difficili, dolorosi e iniziano a vedersi, vedersi veramente per quello che sono e soprattutto, per chi sono realmente.

«In città hanno tutti paura di me.
Ti faccio paura, Elizabeth?»,
sussurrò, con il respiro che mi sfiorava le labbra. «No».
«Perché no?»
«Perché ti vedo»

Realistica anche la reazione degli abitanti della cittadina dove vivono. I soliti preconcetti che la società perbenista vuole far credere buoni e giusti.

«La gente dice tante cose e ti dà ogni genere di consigli non richiesti e suggerimenti su come vivere il lutto. Ti diranno di non uscire con nessuno per anni, di lasciar passare il tempo, ma è questo il fatto con l’amore, che il tempo non esiste. L’unica cosa che conta sono i battiti del cuore. Se lo ami, non esserti di intralcio. Concediti di provare di nuovo dei sentimenti».

Ci sono stati molti momenti, durante la lettura di questo libro, che hanno colpito il mio cuore, anche se alcune situazioni erano prevedibili.

Una nota particolare a Faye, migliore amica di Lizzie. Nonostante le sue volgarità, forse troppo esagerate e adolescenziali, è un personaggio che ho adorato, anche se sembri fuori luogo in un romanzo di questo tipo e fin troppo sopra le righe. Schietta e cruda, ma allo stesso tempo molto più sensibile di quello che lei stessa pensi. Mi piacerebbe leggere una storia tutta dedicata a lei.

Una cosa che invece ho trovato inutile è il colpo di scena finale che vede protagonista uno dei personaggi che meno ho amato della storia. Tanner...

Complessivamente ho adorato il romanzo soprattutto perché trasmette al lettore l'idea che si può andare avanti senza però dimenticare il passato e le persone che ne hanno fatto parte. 











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