Autrice:
Joanne Harris
Titolo: Chocolat
Titolo: Chocolat
Serie:
Chocolat
Editore:
Garzanti
Data di pubblicazione: 24 maggio 2012
Pagine: 338
Prezzo Amazon: 7,99
Data di pubblicazione: 24 maggio 2012
Pagine: 338
Prezzo Amazon: 7,99
Trama
A
Lansquenet, quieto villaggio al centro della Francia, la vita scorre
placida. Un po' troppo placida: è una comunità chiusa, dove sono
rimasti soprattutto anziani contadini e artigiani, dominata con rude
benevolenza dal giovane curato Francis Reynaud. È martedì grasso -
una tradizione pagana avversata dalla chiesa - quando nel villaggio
arrivano Vianne Rocher e la sua giovane figlia Anouk. La donna è
assai simpatica e originale, sexy e misteriosa, forse è l'emissaria
di potenze superiori (o magari inferiori). Vianne rileva una vecchia
pasticceria, ribattezzata La Celeste Praline, che ben presto diviene
- agli occhi del curato - un elemento di disordine. Anche perché
Vianne non frequenta la chiesa ma inizia ad aiutare a modo suo chi si
trova in difficoltà: il solitario maestro in pensione Guillaume,
l'adolescente ribelle Jeannot, la cleptomane Josephine, l'eccentrica
Armande. Ben presto il tranquillo villaggio diventa più disordinato,
ribelle e soprattutto felice. E lo scontro tra Benpensanti e Golosi,
tra le delizie terrestri offerte da Vianne e quelle celesti promesse
da padre Reynaud, tra Carnevale e Quaresima, diventa inevitabile.
Chocolat è un romanzo pieno di vita, frizzante e divertente; ricco
di personaggi indimenticabili e ricette paradisiache. Vianne Rocher è
una protagonista di travolgente simpatia: una donna che sa gustare i
piaceri dell'esistenza, e che soprattutto sa farli apprezzare agli
altri.
Mi
sono approcciata a questo libro molto dubbiosa. Perché l'ho fatto
allora? Per rispettare uno degli obiettivi di una delle tante
challenge a cui partecipo. La mia sorpresa è stata tanta quando sono
stata catturata subito dalla storia e, cosa che raramente accade,
conquistata subito dalla protagonista Vianne Rocher.
Un
piccolo consiglio: non leggere questo libro se si è golosoni come me
o se si ha fame...
Il
vento è cambiato da quando sei qui.
Tutto
sta cambiando.
Evviva!.
La
storia inizia con l'arrivo a Lansquenet-sous-Tannes,
un piccolo paese francese molto religioso, di Vianne Rocher e della
sua figlioletta Anouk. Una forestiera che apre una chocolaterie, la
Celeste Praline, naturalmente incontra la diffidenza dei cittadini,
in special modo del curato Francis Reynaud che la vede come
l'incarnazione del demonio.
La
sua influenza è nefasta
e
cresce a macchia d’olio,
e
ha messo radici in una dozzina,
due
dozzine di menti fertili.
Come
ho già detto, la storia mi ha intrigato da subito.
Le
descrizioni alimentari sono qualcosa di fenomenale.
Leggendo
questo romanzo, infatti, avevo l'impressione che i profumi del
cioccolato uscissero dalle pagine, assaporavo le tazze di cioccolato e gustavo le deliziose praline insieme ai personaggi.
C’è
una sorta di alchimia nella trasformazione della cioccolata di base
in questa pirite di ferro, la magia di un profano che anche mia madre
avrebbe apprezzato. Mentre lavoro mi libero la mente, respirando
profondamente. Le finestre sono aperte, e l’aria che filtra sarebbe
fredda se non fosse per il calore dei fornelli, le pentole di rame,
il vapore che si innalza dalla copertura che si scioglie. Gli aromi
di cioccolata, di vaniglia, del rame scaldato e della cannella che si
uniscono danno alla testa, sono molto invitanti. Il gusto vivo e
terrestre delle Americhe, il profumo piccante e resinoso delle
foreste pluviali. È così che viaggio ora, come facevano gli aztechi
nei loro rituali sacri. Messico, Venezuela, Colombia. La corte di
Montezuma. Cortez e Colombo. Il cibo degli dei, che spumeggia e
ribolle nel vasellame da cerimonia. L’amaro elisir della vita.
Lo
stile di scrittura dell'autrice ha reso la lettura del romanzo
assolutamente deliziosa. La storia è raccontata con il giusto
equilibrio e non glorifica o demonizza i personaggi. Semplicemente li
descrive in tutte le loro complessità. Non si può fare a meno di
odiare il curato, troppo bigotto per capire che la nuova arrivata
cerca solo di fare del bene. Anche se, una parte di me, non lo
credeva cattivo fino in fondo. Aiutare i cittadini di Lansquenet
a ritrovare i veri valori dell'amore e dell'affetto è lo scopo della
protagnista.
«Credo
che essere felici sia l’unica cosa importante», gli ho detto alla
fine.
Felicità.
Semplice
come un bicchiere di cioccolata
o
tortuosa come il cuore.
Amara.
Dolce. Viva.
Vianne
non ha pregiudizi e conosce ogni persona che entra nel suo negozio,
regalando loro, non solo il cioccolatino preferito, ma una diversa
visione dei problemi di ognuno.
Sei
sempre tu a farlo. Guarda tutti i cambiamenti: me, Luc, Caro, la
gente sul fiume…anche lui, nella sua torre d’avorio sull’altro
lato della piazza. Tutti noi stiamo cambiando. Stiamo accelerando.
Come un vecchio orologio che viene caricato dopo anni che indica la
stessa ora.
Ho
amato questo personaggio femminile come pochi altri. Vianne Rocher è
una donna che ha sofferto eppure non ha perso il suo sorriso
rassicurante e la sua voglia di aiutare gli altri. Anche senza avere
nulla in cambio.
Un'affascinante
e facile lettura, con un sacco di golose descrizioni di gustose cioccolate e
un leggero tocco di magia.
Parigi
profuma di pane infornato e di croissants. Marsiglia di bouillabaisse
e aglio gratinato. Berlino era l’Eisbein con il Sauerkraut e la
Kartoffelsalat. Roma il gelato che ho mangiato senza pagare in un
ristorantino vicino al fiume.
Penso proprio di aver scoperto una nuova autrice che mi piace molto e un'ulteriore serie da proseguire. Non posso lasciare Vianne così...
Voi l'avete letto? Vi è piaciuto come a me?
a me è piaciuto molto anche la contrapposizione tra la protagonista e la chiesa, totalmente stravolta nel film
RispondiEliminaIl film non l'ho visto!
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