Buongiorno grazie alla rubrica Tu leggi? Io scelgo! ho avuto la possibilità di smaltire un po' dei libri che ho in lista. Di questo romanzo, fortunatamente, ho trovato l'audiobook perché è stata una grande delusione. Per gennaio dovevo scegliere tra le letture di Emy.
Autore: Alex Michaelides
Titolo: La paziente silenziosa
Editore: Einaudi
Pag: 352
Data di pubblicazione: 1o marzo 2020
Trama
Alicia Berenson sembra avere una vita perfetta: è un'artista di successo, ha sposato un noto fotografo di moda e abita in uno dei quartieri più esclusivi di Londra. Poi, una sera, quando suo marito Gabriel torna a casa dal lavoro, Alicia gli spara cinque volte in faccia freddandolo. Da quel momento, detenuta in un ospedale psichiatrico, Alicia si chiude in un mutismo impenetrabile, rifiutandosi di fornire qualsiasi spiegazione. Oltre ai tabloid e ai telegiornali, a interessarsi alla «paziente silenziosa» è anche Theo Faber, psicologo criminale sicuro di poterla aiutare a svelare il mistero di quella notte. E mentre a poco a poco la donna ricomincia a parlare, il disegno che affiora trascina il medico in un gioco subdolo e manipolatorio.
Come accennavo nell'introduzione questo romanzo mi incuriosiva da parecchio tempo. Fin dalla sua pubblicazione ne ho sentito pareri positivi e negativi, io preferisco sempre farmi una mia opinione personale. Devo dire di trovarmi d'accordo con chi non l'ha apprezzato. Potevo risparmiarmi il tempo dell'ascolto! Mi aspettavo un thriller psicologico dove l'autore avrebbe sondato nella mente dei protagonisti, invece niente di tutto ciò.
Durante l'ascolto ho riscontrato parecchi problemi a cominciare dalla voce narrante. Non perché fosse odiosa però se il protagonista è per la maggior parte maschile trovarmi di fronte a una voce femminile mi sento destabilizzata. Per questo non sono mai riuscita ad entrare in connessione né con Theo né con Alicia nonostante la loro caratterizzazione non sia male.
Anche entrare nella storia è stato parecchio difficoltoso visto che il tutto è molto lento e si trascina per pagine con informazioni inutili. Alcune si riveleranno decisive, ma davvero poche lasciando le altre buttate lì per allungare il brodo.
Non parliamo delle informazioni mediche e delle terapie che vengono somministrate ad Alicia. Esempio lampante è quando la donna viene drogata con un'eccessiva dose di morfina, tale da mandarla in coma, ma lei riesce tranquillamente a scrivere in maniera lucida e sensata pagine e pagine su quello che è realmente accaduto. Assolutamente non credibile.
Il colpo di scena finale è l'unica cosa che non mi aspettavo e che ha fatto salire un pochino l’asticella del mio punteggio.
Sono contenta di non aver speso soldi per questo libro!
A me era piaciuto tanto quando l’ho letto anche se in effetti alcuni passaggi sono un po’ poco credibili
RispondiEliminaPer me troppa forzatura in tutto
EliminaAnche a me non aveva convinto ricordo che il protagonista Theo mi aveva infastidito non poco con le sue ricerche, tutto poi si svolge fuori dalla clinica ed anche io avrei preferito una maggiore attenzione all'aspetto psicologico.
RispondiEliminaInfatti
Eliminauh che peccato
RispondiEliminalascia stare
EliminaIo sono tra quelle che lo aveva apprezzato,invece. Peccato che non ti sia piaciuto
RispondiEliminaCi mancherebbe! Ognuno vive ogni libro in modo diverso :)
EliminaMi dispiace che non ti sia piaciuto, per fortuna non è un genere che amo
RispondiEliminaNon lo leggere proprio
EliminaTi invidio particolarmente perché riesci ad “ascoltare” libri e che tu riesca a farlo addirittura con dei thriller (anche se più brutti di quanto ti aspettassi). Io alla sola idea rabbrividisco. Ludovica
RispondiEliminaQuesto fa dormire, nessuna tensione e basi inesistenti
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