martedì 25 gennaio 2022

Recensione #751 Una notte buia di Settembre by Valerio Marra

 


Buongiorno, oggi vi porto una nuova recensione sul blog. Questa volta protagonista un romanzo di genere giallo.

Ringrazio l’agenzia Saper Scrivere per avermi contattata e la Newton & Compton per la copia digitale del romanzo.



Autore: Valerio Marra

Titolo: Una notte buia di settembre

Editore: Newton Compton Editori

Pag: 288

Data di pubblicazione: 2 settembre 2021

Trama
Un caso complicato per il commissario Festa
Il chitarrista Angelo Donati – membro di una band che è stata famosa per circa un decennio, ma ora sul viale del tramonto – viene trovato morto nel suo appartamento. L’uomo pare essere stato strangolato. Il commissario Festa, incaricato delle indagini, è convinto che la vittima conoscesse il suo assassino: la serratura dell’appartamento infatti non è stata forzata.
Le indagini si muovono su due filoni, strettamente connessi: quello legato al mondo della droga e quello relativo all’ambiente musicale. La dipendenza dalla cocaina aveva infatti reso il musicista inaffidabile e inviso agli altri membri della band e anche alla sua stessa fidanzata.
Mentre scava nei rapporti di Donati, Festa scopre che la vicenda è molto più sfaccettata e intricata di quanto pensasse, e che la musica e la droga potrebbero non essere le uniche due chiavi per risolverla…




Una buia notte di settembre non è il primo capitolo di questa serie, però devo dire che non si percepisce troppo la mancanza dei capitoli precedenti. Non nego, tuttavia, che mi sarebbe piaciuto conoscere meglio i fatti antecedenti dei personaggi che popolano la storia. Mi è mancato qualcosa per entrare del tutto in empatia con Festa, Russo, Conti e gli altri. Proprio per questo non sono riuscita né ad amare né ad odiare nessuno di loro. Tra loro ho trovato, spesso, irritante Russo con i suoi atteggiamenti un po' troppo strafottenti per i miei gusti.

Mi è piaciuta tutta la parte riguardante l’indagine per risolvere il mistero dell’omicidio del batterista ucciso. Ho trovato ben gestiti anche gli indizi gettati dall'autore. Alcuni più evidenti, altri meno. Una cosa che ho sempre piacere di riscontrare in questo genere di romanzo.

Il finale che chiude il caso in oggetto lascia aperti vari spiragli per eventuali e futuri seguiti.

Lo stile dell’autore è curato, pulito e coinvolgente. Oltre a intessere una buona trama si è fatto leggere con piacere.




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