Titolo:
Io
che amo solo te
Editore:
Mondadori
Data
di pubblicazione: 30 aprile 2013
Pagine:
264
Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia.
Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti: una diciassettenne che deve perdere cinque chili e la verginità; un testimone gay che si presenta con una finta fidanzata; una zia che da quando si è trasferita in Veneto dice "voi meridionali" e un truccatore che obbliga la sposa a non commuoversi per non rovinare il make-up.
Questo è un altro di quei libri a cui non mi sarei mai avvicinata se non fosse per espletare un punto della challenge e avrei perso davvero una bella lettura.
Il libro è ambientato al mare, in Puglia e racconta una storia emozionante e divertente al tempo stesso.
Un romanzo corale che sfruttando i preparativi del matrimonio tra Chiara e Damiano, mostra uno spaccato di vita di alcuni degli abitanti di questo paese a picco sul mare. Soggetti che hanno tanto da regalare e che è possibilissimo incontrare nella vita reale.
I personaggi, infatti, sono la vera forza di tutto il racconto e li ho trovati davvero molto realistici.
Chiara, la sposa, con le sue incertezze e paure;
Damiano, lo sposo, che sa di non essere felice ma deve sposarsi;
Orlando, fratello dello sposo, che non può vivere apertamente la sua omosessualità per “rispetto” verso la famiglia;
Nancy, sorella della sposa, che con i suoi 17 anni vorrebbe crescere in fretta e mettersi in mostra;
Matilde, mamma di Damiano, con le sue assurde pretese per il matrimonio chiamata First Lady vista l'importanza della sua famiglia;
Ninella, mamma di Chiara, che a causa del fratello ha dovuto rinunciare al grande amore di una vita;
Mimì padre dello sposo che rimpiange le scelte del passato.
Insieme a loro c'è tutto un cast di personaggi che da ancora più spessore alla storia.
Mi è piaciuto lo stile narrativo di Bianchini che ho trovato scorrevole e molto coinvolgente anche se alcune parti mi sono risultate lentine. Ho anche apprezzato le varie espressioni gergali presenti nei dialoghi tra i soggetti, non sono troppe da rendere ostica la lettura per chi non conosce i vari termini pugliesi.
Nel
complesso l'ho trovato un romanzo divertente ma con un tocco di
malinconia.
Ho conosciuto quest'autore con un altro libro e non mi era dispiaciuto Ti seguo ogni notte, anche questo sembra carino anche se diverso come dici tu
RispondiEliminaIo voglio leggere altro perchè lo stile mi è piaciuto
Eliminaho amato molto questo libro e hai ragione: fa sorridere ma lascia malinconici
RispondiEliminaBello e particolare
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