lunedì 13 novembre 2017

Incontro con Jennifer L. Armentrout




Oggi lascio il blog a Manuela che vi racconta del nostro incontro del 24 ottobre con la bravissima Jennifer L. Armentrout, autrice che entrambe amiamo moltissimo.




Dolcissima che mi conosce sa che amo molto andare alle presentazioni dei libri o incontrare gli autori, italiani o stranieri che siano. Mi piace molto conoscere il loro percorso e non solo. Così, quando abbiamo saputo dell’arrivo in Italia di Jennifer L. Armentrout ce la potevamo far scappare? Considerando poi che sia per me che per Dolci è tra le nostre autrici preferite (abbiamo praticamente letto tutto di lei), ci siamo presentate alla libreria per chiedere informazioni il mese prima dell’evento e il giorno dell’incontro eravamo in prima fila, con i nostri bei libri da far firmare… quindi puntualissime il 24 ottobre 2017 eravamo alla Libreria Nuova Europa nel centro commerciale I Granai di Roma.




L’incontro è stato condotto dalla responsabile della casa editrice Nord, che ha pubblicato la serie Wait for You, per intenderci quella che ha come protagonista Cam. Jennifer, benché influenzata, ha dedicato a noi fan tutte le sue energie. Si vedeva che stava male, ma al termine dell’incontro ha firmato tutti i libri che le abbiamo sottoposto (ed erano tanti) e soprattutto con ognuno di noi ha scambiato due parole.
Proprio a causa del fatto che l’autrice non fosse in forma, le sono state rivolte solo poche domande, tratte da quelle che tutti i suoi lettori le hanno posto sulla pagina facebook della casa editrice. Ha dunque parlato in generale di tutti i suoi lavori, facendo risaltare anche quali sono i suoi preferiti.
Tu hai scritto tantissime serie anche di diversi generi, tra tutte ce ne è una che ami, a cui sei particolarmente affezionata?
La domanda è molto difficile. La scelta è difficile perché mentre sto scrivendo la mia storia è la mia preferita, ma appena la termino già la odio. Direi che la serie che ho amato di più è la Covenant, forse perché è la prima che ho scritto, anche se in Italia è stata pubblicata solo di recente. E poi la Lux, non mi aspettavo che avrebbe avuto il risultato che ha avuto.
A distanza di tempo, rileggendo un tuo romanzo, ti è mai capitato di voler cambiare qualche dettaglio?
Come capita per la maggior parte degli scrittori, quando leggono il loro libro vorrebbero cambiare qualcosa, per questo motivo io non rileggo mai un romanzo dopo la pubblicazione perché rileggendo alcuni passi sarei tentata di dire “ma questa è una cosa terribile, chi l’ha provata mai?”
Se potessi essere un tuo personaggio per un giorno, chi saresti?
Sicuramente non sarei una delle mie eroine paranormal fantasy, perché avrei poca fortuna, durerei poco. Vorrei però essere Avery, ma solo per stare con Cam.
Hai sempre voluto scrivere?
Credo che abbia sempre saputo che volevo essere una scrittrice sin dalle elementari o alle medie, comunque da piccola. All’epoca scrivevo poesie, soprattutto sui muri della mia camera da letto… Poi ho scritto un primo libro quando avevo 15 anni (durante le lezioni di matematica) ma non era un granché. Poi sono andata all’università e ho abbandonato la scrittura. Infine sono tornata a scrivere, cioè al mio amore.
Cosa porterai con te di questo tour che ti ha portato in tante città europee e per ultima qui a Roma?
Sicuramente non mi porterò dietro il ricordo di questa influenza e di questa dermatite che mi ha colpito in questi giorni. Porterò invece tanti ricordi legati agli incontri con i fan, che ringrazio perché mi seguono con tanto affetto. Quando ho iniziato a scrivere non avrei mai immaginato di avere tanto seguito, né che i miei lavori potessero essere pubblicati in Italia.








9 commenti:

  1. grande Manu! E brava anche Dolci, che bello partecipare a queste cose!

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    1. Se vivessimo al Nord ogni presentazione interessante sarebbe nostra!

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    2. Verissimo Chiara...adoro questi incontri

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  2. Complimenti per l' incontro.
    Sembra molto disponibile!
    E complimenti anche per il primo intervento a Manuela.

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