giovedì 25 giugno 2020

Recensione #510 Un intero attimo di beatitudine by Chiara Parenti



Per l'appuntamento di giugno con la rubrica ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole) e Rosaria (Niente di personale) ho pensato di leggere questo libro che stazionava da tempo nella mia libreria. La mia scelta cadeva sul blog Romance e altri rimedi. La recensione di Mara QUI.

Autrice: C. M. Parenti (Chiara Parenti)
Titolo: Un intero attimo di beatitudine
Editore: DeA Planeta
Pag: 383
Data di pubblicazione: 26 marzo 2019
Trama
Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l'innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n'è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l'inferno, l'estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l'amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall'armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Una storia romantica sull'amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.





Sono partita preparata per la lettura di questo romanzo che sapevo essere altamente emozionante. Eppure è riusciuto comunque nel suo intento.

Un intero attimo di beatitudine! È forse poco per colmare la vita di un uomo?” Dovstoevskij

Arianna è distrutta dalla partenza del padre di cui incolpa la madre. Inizia così a frequentare brutte compagnie e cacciarsi in situazioni al limite dell'illegale. La sua genitrice decide, così, di farla lavorare nel bar di Walter per il periodo estivo. Qui ha la possibilità di rivedere la sua vecchia amica Carmen e conoscere Carlo e Daniel...
La storia, ma soprattutto i personaggi hanno saputo catturarmi subito. Arianna è sicuramente quella che ho preferito tra tutti. Il libro è raccontato attraverso le sue parole per cui ho potuto seguirne tutti i pensieri, le sensazioni, il dolore, il risentimento... Grazie a questo ho potuto anche assistere alla sua evoluzione.

Il fatto che tu ti ponga delle domande significa che metti in dubbio le tue certezze, le tue convinzioni di sempre, e che cerchi cose nuove, esplorare orizzonti nuovi.“
Le domande sono scomode, dolorose anche. Ma sono necessarie per crescere, per sbocciare. Per diventare il meraviglioso fiore che sei. Ed essere un fiore è una profonda responsabilità.”

Fattore principale del cambiamento della ragazza è Daniel. Un soggetto a cui mi è stato impossibile non affezionarmi. Così tranquillo, silenzioso e profondo è stato la giusta “medicina” per la ragazza.

La bellezza è qualcosa per cui vale la pena di vivere. Nei momenti in cui ce la troviamo davanti e la ammiriamo in tutta la sua purezza, tutto, anche il tempo, si ferma. Così all'improvviso, dentro di noi, diciamo sì alla vita. È questo il famoso “attimo di beatitudine che cita Dostoevskij alla fine de Le notti bianche”.

A dare un tocco di leggerezza al tutto ci sono Carlo e Carmen che tra scherzi e gesti di vera generosità hanno aiutato in svariati modi i protagonisti.
La Parenti non è un'autrice sconosciuta per me che l'avevo già apprezzata moltissimo in alcune sue opere più leggere e allegre. È stato interessante conoscerla in un genere diverso.
Unica cosa che non mi ha fatto dare il voto pieno è un'analogia con Colpa delle stelle. Chi ha letto entrambi sa a cosa mi riferisco.



Mi raccomando andate a curiosare anche negli altri blog partecipanti.





18 commenti:

  1. anche io voglio leggere questo libro ne sento parlare benissimo e sono certa piacerà anche a me

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bello bello bello, aspetto le tue lacri... parole :P

      Elimina
  2. Di suo ho letto solo Per lanciarsi dalle stelle, che mi era piaciuto. Questo mi manca ma non so se lo leggerò, in questo momento non penso. Ma sono curiosa di scoprire l'analogia con Colpa delle stelle :)

    RispondiElimina
  3. E' un libro che ho incrociato spesso e che vorrei tanto leggere, anche perché ho letto molte opinioni favorevoli, ci penserò!!!

    RispondiElimina
  4. Era piaciuto molto anche a me, ho capito cosa intendi per analogia, è vero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti è l'unico, piccolo neo che ho trovato nella storia

      Elimina
  5. Non so come mai ma la trama mi ha incuriosita parecchio :)

    RispondiElimina
  6. Non ho mai letto nulla di quest'autrice ma conto di farlo prima o poi.

    RispondiElimina
  7. Di questa scrittrice ho letto " Per lanciarsi dalle stesse mi è piaciuto molto e questo lo leggerò prima o poi!

    RispondiElimina
  8. È un libro che mi attira da quando è uscito e sarebbe ora lo leggessi!!

    RispondiElimina
  9. Ultimo libro letto nel 2019. Lacrime e singhiozzi. Mi è piaciuto. Era proprio ciò che cercavo in quel periodo.

    RispondiElimina