Carciofini
- Leggi un libri giallo o un thriller
Titolo: Il
silenzio della verità
Editore: Self
Publishing
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2018
Pagine: 261
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2018
Pagine: 261
Trama
Italia,
Dolomiti 1962-1985.
Un fatto inquietante sconvolge la pigra amenità di un paesino tra le Dolomiti al confine con l'Austria.
Due ragazzine del posto vengono date per disperse; solo una di loro — Patrizia Montaldo — viene ritrovata dopo tre giorni, in stato confusionale e con un'amnesia che durerà ventitré anni, fino a che i fantasmi del passato, forse reali presenze spiritiche, torneranno a chiedere giustizia svelando segreti inconfessabili e una verità sconcertante.
Era
veramente da tanto tempo che volevo leggere qualcosa di Simona, ma
finora ero stata frenata dal fatto che lei scriva soprattutto romance
storici. Genere che mi piace, ma di cui attualmente non ho voglia di
affrontare la lettura. Quando ho saputo che aveva scritto un Thriller
l'ho acquistato immediatamente.
Patrizia
ed Elisa, due ragazzine dodicenni scompaiono per tre giorni nei
boschi delle Dolomiti. Patrizia è l'unica essere ritrovata, ma non
ricorda nulla di quei terribili giorni. Elisa viene dichiarata morta
anche se non si trova il suo corpo e si suppone che un turista di
passaggio abbia aggredito e tenute prigioniere le due bambine.
Quando Patrizia torna alla cittadina natale, dopo alcuni anni,
iniziano a succederle strani e inquietanti avvenimenti.
Ottima
la caratterizzazione di tutti i personaggi: dalla protagonista
Patrizia al marito Alessandro; dai genitori di lei alla maestra in
pensione. Tutti sembrano nascondere grandi segreti. Mi ha incuriosito
molto anche il commissario incaricato delle indagini e non mi
dispiacerebbe leggere altro su di lui.
Il
libro è davvero ben scritto e l'ho praticamente divorato in
pochissimo tempo. La storia raccontata nelle sue pagine è
intrigante, piena di mille risvolti e colpi di scena che non mi
permettevano di interrompermi.
Ho
dubitato di tutti i soggetti della storia, a parte la figlioletta di
Patrizia, solo perché non era nata in quel periodo, e ogni volta che
voltavo pagina mi veniva spontaneo puntare il dito verso qualcuno.
Non ho capito, fino alla fine, chi ci fosse dietro il tutto e, alla
resa dei conti, ne sono rimasta sconvolta. Non me lo aspettavo per
niente! Questo è sicuramente l'aspetto che ho apprezzato
maggiormente del libro in questione e dei thriller in generale.
Non
da meno ho adorato le varie descrizioni dell'ambiente dolomitico.
Avevo spesso i brividi di freddo al pari della protagonista (non era
normale visto che nella stanza dove leggevo la temperatura era di 26
gradi). Brividi dati anche dalle impressionanti scene con il fantasma
di Elisa...
Per
me, un buonissimo primo approccio con lo stile narrativo di questa
autrice che voglio continuare a leggere.
segno subitissimo! questo libro mi ispira da impazzire.
RispondiEliminaDavvero una bellissima lettura!
Elimina