venerdì 6 maggio 2022

Recensione #802 Una Cenerentola a Manhattan by Felicia Kingsley

 

Buon fine settimana. Sul blog vi saluto con la recensione di un romance carino e divertente.


Titolo: Una Cenerentola a Manhattan
Autrice: Felicia Kingsley
Pagine: 416
Casa editrice: Newton Compton Editore
Data di pubblicazione: 8 novembre 2018
Trama

Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.




Se si cerca una lettura frizzante, divertente e leggera, la Kinsley è sempre la scelta migliore. Infatti anche questa volta devo dire che la storia è stata davvero molto carina e scacciapensieri.

Ci troviamo di fronte a una specie di retelling della favola di Cenerentola, almeno per la parte inziale e finale. Quella centrale prende tutta un’altra direzione, che non mi è per nulla dispiaciuta.

Cenerentola era la mia favola preferita da bambina, ma con il passare degli anni ho cominciato a non sopportare questa eroina che subisce di tutto senza mai ribellarsi.

Naturalmente in questo romanzo il mio problema maggiore era costituito proprio da Riley, la protagonista così remissiva e sottomessa alla matrigna e ai capricci delle sorellastre.

Capisco che all'età di sei anni, età in cui è rimasta orfana e affidata a questa donna terribile, non sia in grado di staccarsi dalla famiglia. Però sei una ragazza intelligente, hai una laura con lode, sei brillante e spigliata e non vai a fare ricerche su come sia stato gestito il patrimonio familiare. Inoltre perché rimanere così affezionata a una cosa come la rivista creata da sua madre che però è stata totalmente stravolta da Matilda (la matrigna)? Non sono riuscita a entrare in empatia con lei.

Tutt’altro discorso è quello che riguarda Jesse, il protagonista maschile. È irriverente, brillante, divertente, affascinante. Proprio il tipo di personaggio maschile che a me piace moltissimo.

Come coppia non erano male, anche se era palese che le troppe bugie e sotterfugi di Riley avrebbero portato al Plot Twist.

La storia nel suo complesso è carina, fa passare piacevolmente il tempo e mi sono piaciuti molto i vari personaggi secondari come Romeo Deva, Karl.

La penna di Felicità è sempre piena di verve e ironia. I suoi dialoghi sono spesso esilaranti. Con una protagonista meno irritante (per me) sarebbe stato un libri a 5 stelle.






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