Buona sabato, lettori. In compagnia delle vamp...blogger ho letto il nuovo libro di Kerri Maniscalco, un'autrice che avevo apprezzato abbastanza con la sua quadrilogia precedente. Chissà che opinione hanno avuto su questa lettura Chiara, Chicca ed Erica. Per saperlo vi aspettano sui loro blog.
Autrice: Kerri Maniscalco
Titolo: Il Regno dei Malvagi
Serie: Kingdom of the Wicked #1
Editore: Mondadori
Pag: 411
Data di pubblicazione: 30 novembre 2021
Trama
Emilia
e Vittoria sono gemelle; appartengono a una delle tredici famiglie di
streghe nascoste a Palermo ma, come tutte, stanno bene attente a
celare la loro vera natura. Per questo lavorano da Mare e Vino, il
rinomato ristorante di famiglia, come due normalissime ragazze.
Una
sera, però, Vittoria non si presenta al lavoro. Sarà proprio Emilia
a trovare il cadavere profanato della sorella. Distrutta dal dolore,
decide che farà di tutto per scoprire chi sia il brutale assassino e
vendicarla. Anche a costo di usare la magia nera, da tempo messa al
bando. Anche a costo di allearsi con Ira, uno dei sette Principi
dell'inferno, i Malvagi. Fin da quando era piccola, le hanno sempre
detto di guardarsi da loro, ma Ira giura di essere dalla sua parte, e
di aver ricevuto l'incarico di risolvere il mistero degli omicidi che
stanno insanguinando la Sicilia. Ciò che Emilia dovrebbe ricordarsi
è che, quando si ha a che fare con i Malvagi, niente è come sembra.
L'intervista
A quale genere appartiene il libro?
Il romanzo è un fantasy Young Adult con magie, streghe e demoni. Io però lo inserirei con facilita nel genere trash...
Cosa pensi dei protagonisti?
Piatti. Emilia è la protagonista e voce narrante, è una strega che indaga sulla morte della sorella. Oltre ad essere estremamente irritante è bravissima in tutto quello che fa: sconfigge mostri che neanche i demoni più potenti sono mai riusciti a battere; evoca e imprigiona Ira un Principe degli Inferi che diventa il suo schiavetto adorante... Inoltre scopriamo che la cura per tutto è fare il bagno nuda con il suddetto Principe...
Personaggio preferito?
Potevano essere molti, ma la Maniscalco non è riuscita a farmi empatizzare con nessuno di loro.
Personaggio più odiato?
Come sopra, perché Emilia nel complesso non l'ho detestata. Era solo una ragazzina immatura e sciocca.
Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Nonostante tutto mi ha divertito e rilassato. Il dover assistere alle peripezie di Emilia cercando di capire quale sarebbe stata la prossima cavolata compiuta, mi ha intrattenuta in un pomeriggio particolarmente difficile.
Punti di forza?
Si legge velocemente senza impegnare troppo la mente. La storia ha pure delle buone basi che però l'autrice non ha saputo sviluppare a dovere.
Punti deboli?
Alcuni fatti senza senso e situazioni non ben gestite, colpevole facilmente intuibile e nessun colpo di scena. Troppe cose già incontrate in altri romanzi, ma non è questo il problema. La Maniscalco non ha saputo dare una sua impronta personale al tutto rendendola originale. Dovrebbe fare un bel corso di scrittura con la zia Armentrout!
Come hai trovato lo stile dell'autore?
Lo stile dell'autrice che ho trovato davvero scorrevole e fluido nonostante i vari cliché e buchi (o crateri) di trama.
E' facile entrare in empatia con il protagonista?
No.
Quale aggettivo descrive meglio il libro?
Leggibile e occasione sprecata.
A chi lo consigli?
Non saprei proprio. A me ha distratto e fatto ridere però non credo fosse lo scopo finale della Maniscalco.
Quante stelline gli dai?
Non ho dubbi nell'assegnare le tre stelle e solamente per merito dello stile fluido e della leggerezza della storia.
Cosa ne pensi della cover?
Mi piace moltissimo e oltre a trovarla bella penso che sia appropriata alla storia.
Citazione preferita?
Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la nostra prossima lettura.
Quale sarà il libro che ci farete leggere a Marzo?
Come ci siamo dette per me un grande no
RispondiEliminaTroppi buchi di trama
EliminaNon credo fosse il suo intento, ma se ti ha aiutato ben venga!
RispondiEliminaInfatti, mi ha fatto ridere
EliminaUn romanzo che poteva dare di più, ma che nonostante i punti deboli intrattiene... i misteri della lettura xD
RispondiEliminaVerissimo, non sempre un libro deve piacere del tutto per farci stare bene
EliminaHa molti difetti, ma è una storia che si fa leggere, l'importante è non partire con chissà quali aspettative ma prenderla così come viene
RispondiEliminaInfatti l'ho apprezzata per la leggerezza
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