Buongiorno lettori inizio la settimana con la recensione di un fantasy tutto italiano.
Volete seguirmi a Mnar per incontrare i miei adorati Sciacalli?
Ringrazio Rebecca per la copia cartacea e i meravigliosi gadget.
Autrice: Rebecca Moro
Titolo: La traditrice del silenzio
Serie: Saga dei Quadranti #2
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 30 agosto 2021
Pagine: 486
Trama
A
Mnar un giovane imperatore sta crescendo,
alla Rocca una
principessa si destreggia tra umani e bestie,
ma è a sudovest che
si cela un segreto che potrebbe minare l'intero Impero.
Ancora una
volta la Schiera dovrà rimettersi in marcia.
Per sette
volte, dopo il giorno della Caduta, la ruota delle stagioni ha girato
nell’impero di Mnar, e da allora molte cose sono cambiate.
Nella
torre della Superba l’Amato dai Protettori sta crescendo, all’ombra
di un nuovo Arbitro che governa in sua vece, ma persegue soprattutto
la propria ambizione.
Nel Quadrante nordest una principessa
infelice tiene la Rocca insieme ai suoi mariti e si destreggia tra
umani e bestie, mentre gli altri superstiti dei Daven-Furus attendono
al di là del mare, pronti ad accorrere se e quando l’Imperatore
deciderà di cercare la propria vendetta.
Ma è dal Quadrante
sudovest che arriva la vera minaccia, da un mondo di disperazione,
dove la conoscenza è stata a lungo sottratta e custodita da un
Ordine di monaci obbedienti e dai principi di Brinnigor, per celare
un segreto che potrebbe minare l’intero impero.
E mentre
Shobi-ti-Agrat è per tutti l’Abominio che deve essere fermato, la
Schiera dovrà rimettersi in marcia e sollevare di nuovo gli scudi
uncinati perché sono molti i beni preziosi da salvare.
Ritorno a parlarvi di fantasy. E che fantasy! Come ben saprete è un genere che ho iniziato ad apprezzare solo da poco e la spinta iniziale me l'ha data proprio il primo capitolo di questa quadrilogia. La mia recensione de Il principe degli sciacalli la trovate QUI. Questo secondo volume è un ottimo seguito che mi hai regalato tante emozioni quanto il primo.
La storia si fa più complessa e intricata, procedendo magnificamente. Complotti, tradimenti, intrighi e lotte sono la parte che ho amato di più. Rebecca riesce sempre a descrivere il tutto così bene che ho la sensazione di essere lì con i personaggi.
Aiutano moltissimo sia il Word Building che è descritto minuziosamente e nulla viene lasciato al caso, che il glossario iniziale con i nomi di tutti i soggetti che incontriamo.
Si vedono pochissimo i miei Sciacalli, ma ho avuto modo di conoscere nuovi, interessanti personaggi.
La mia preferita è Clarsa, una giovane monaca che impersona la mia tipologia preferita di eroina librosa. Ha coraggio, forza e fa di tutto per rendere migliori le sue giornate usando metodi di ogni genere e, spesso, subendo umiliazioni di ogni tipo.
Mi è piaciuto anche Filari, il prigioniero a cui la ragazza dovrebbe strappare i segreti della sua missione. Sono sicura che questo soggetto mi regalerà molte emozioni anche in futuro.
Interessante anche la figura dell'Arbitro che però devo ancora inquadrare bene. Ha comunque stuzzicato la mia curiosità.
Sarissa torna ad essere la solita odiosa. Capisco la sua preoccupazione per il piccolo Shobi, ma è l’unica cosa che le perdono. Meno male che si sia vista pochissimo.
Shobi, l’Abominio, nato dall'unione tra Sarissa e il Jekret non mi ha trasmesso un’impressione del tutto positiva. Comprendo che voglia crescere in modo normale e non sotto la campana di vetro in cui l'ha posto sua madre. Però... però proprio questa sua impulsività lo porta troppo spesso a commettere errori.
Al suo pari, ma in modo negativo le stesse sensazioni le ho provate nei confronti dell'Amato, Kedra l'imperatore bambino. Viziato, assetato di sangue e di potere, dimostra di essere solamente un crudele e insensibile despota.
Non parliamo poi dell'Abate, essere crudele e bigotto (quando gli fa comodo).
Ora devo ricominciare ad assillare Rebecca per avere al più presto il prossimo libro.
AH! Come non nominare le due colonne portanti di tutta la saga, i personaggi migliori che siano mai stati creati nel mondo libroso? Dolk-ti-Arlon e Kiar-ti-Rop. Vi ricordano qualcuno?
Rido tanto! I due sciacalli colonne portanti!
RispondiEliminaScherzi a parte un libro davvero bellissimo
Non lo erano?
Eliminasai che penso che l'Abate debba morire malissimo! E meno male che ci sono state le colonne portanti ahahahah
RispondiEliminaVedrai che saranno loro a far fuori l'Abate!
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