Libro
letto per la Reading Challenge 2018 Tutti
a Hogwarts con le tre Ciambelle.
Gruppo King's Cross. Obiettivo: Paesaggio o città in copertina.
Ho
sentito parlare di questo libro in occasione dell'incontro con la
Newton Compton che si è tentuto a Roma a dicembre (QUI
il resoconto di Manuela per il blog).
Titolo:
L'ospite
inatteso
Serie:
Detective Lottie Parker #1
Editore:
Newton Compton Editore
Data
di pubblicazione: 4 gennaio 2018
Pag:
500
Trama
La
buca non era profonda. Un sacchetto di farina avvolgeva il piccolo
corpo. Tre faccine guardavano dalla finestra, gli occhi neri di
terrore. Uno dei bambini disse: «Chi sarà il prossimo?»
La detective Lottie Parker cerca un collegamento tra la morte di una donna assassinata in una cattedrale e quella di un uomo impiccato a un albero del suo giardino. Le vittime hanno infatti un passato oscuro in comune. Ma nel corso delle indagini Lottie vede man mano riaffiorare antichi dolori che ben conosce, e quello strano caso sembra iniziare a riguardarla personalmente. Solo muovendosi in fretta potrà fermare l’allungarsi della scia di sangue, ma andare fino in fondo potrebbe farle correre un pericolo terribile che la riguarda molto da vicino…
La detective Lottie Parker cerca un collegamento tra la morte di una donna assassinata in una cattedrale e quella di un uomo impiccato a un albero del suo giardino. Le vittime hanno infatti un passato oscuro in comune. Ma nel corso delle indagini Lottie vede man mano riaffiorare antichi dolori che ben conosce, e quello strano caso sembra iniziare a riguardarla personalmente. Solo muovendosi in fretta potrà fermare l’allungarsi della scia di sangue, ma andare fino in fondo potrebbe farle correre un pericolo terribile che la riguarda molto da vicino…
La
trama mi ha incuriosita da subito, quindi ho richesto la mia copia
ebook. Non sono rimasta affatto delusa anche se, secondo me, il
romanzo è più un poliziesco che un thriller, ma un poliziesco
davvero molto bello e avvincente.
Già
dal prologo si intuisce che la storia sarà dura e agghiacciante:
La
buca che scavarono non era profonda, meno di un metro. Il corpicino
era racchiuso in un sacco di farina color bianco latte ed era legato
stretto, con i lacci sporchi di un grembiule che una volta era stato
bianco. Fecero rotolare il sacco sul terreno, anche se era leggero e
avrebbero potuto alzarlo senza problemi. Non mostrarono alcun
rispetto per il defunto. Uno di loro con un calcio lo spedì in mezzo
alla buca e lo schiacciò ancora più giù nel terreno con la suola
delle scarpe.
La
trama di base non è nuova ai miei occhi, avendo spesso letto altre
storie simili, ma la Gibney riesce a raccontarla con uno stile
incalzante e un buon ritmo narrativo. La matassa viene dipanata, filo
dopo filo, e le svolte sono numerose fino all'ultimo capitolo.
Lottie
Parker, la protagonista, e la sua squadra investigativa brancolano
nel buio a causa delle poche informazioni che riescono a reperire
cercando di scoprire e catturare l'assassino. Ho apprezzato questo
aspetto del libro perché anch'io seguivo con loro le varie indagini.
L'autrice, abilmente, aggiungeva pezzi del puzzle cercando di
spingermi verso una certa direzione, tuttavia qualcosa non mi
convinceva, infatti, sono riuscita a intuire determinati collegamenti
prima degli investigatori... Confesso, tuttavia, di non aver, invece,
capito altre cose che supponevo erroneamente.
Mi
è piaciuta moltissimo Lottie. Un personaggio per niente perfetto,
pieno di insicurezze nel trovare il giusto modo di crescere i suoi
figli dopo la perdita del suo amato marito dovuta al cancro. Sta,
inoltre, cercando di impegnarsi a fondo per riuscire in una carriera
molto difficile.
Buono
anche il rapporto che c'è con il suo compagno lavorativo (e non?)
Boyd.
In
conclusione il romanzo è avvincente, con molti colpi di scena e ben
scritto, la storia mi ha coinvolta fin dall'inizio, la trama e i vari
intrecci sono ben gestiti, i personaggi caratterizzati perfettamente.
Un
ottimo debutto per questa scrittrice irlandese e sicuramente
proseguirò coi futuri libri del Detective Lottie.
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