mercoledì 17 gennaio 2018

Recensione #158 L'ospite inatteso (Detective Lottie Parker #1) by Patricia Gibney


Libro letto per la Reading Challenge 2018 Tutti a Hogwarts con le tre Ciambelle. Gruppo King's Cross. Obiettivo: Paesaggio o città in copertina.




Ho sentito parlare di questo libro in occasione dell'incontro con la Newton Compton che si è tentuto a Roma a dicembre (QUI il resoconto di Manuela per il blog).




Autrice: Patricia Gibney
Titolo: L'ospite inatteso
Serie: Detective Lottie Parker #1
Editore: Newton Compton Editore
Data di pubblicazione: 4 gennaio 2018
Pag: 500

Trama
La buca non era profonda. Un sacchetto di farina avvolgeva il piccolo corpo. Tre faccine guardavano dalla finestra, gli occhi neri di terrore. Uno dei bambini disse: «Chi sarà il prossimo?»
La detective Lottie Parker cerca un collegamento tra la morte di una donna assassinata in una cattedrale e quella di un uomo impiccato a un albero del suo giardino. Le vittime hanno infatti un passato oscuro in comune. Ma nel corso delle indagini Lottie vede man mano riaffiorare antichi dolori che ben conosce, e quello strano caso sembra iniziare a riguardarla personalmente. Solo muovendosi in fretta potrà fermare l’allungarsi della scia di sangue, ma andare fino in fondo potrebbe farle correre un pericolo terribile che la riguarda molto da vicino…






La trama mi ha incuriosita da subito, quindi ho richesto la mia copia ebook. Non sono rimasta affatto delusa anche se, secondo me, il romanzo è più un poliziesco che un thriller, ma un poliziesco davvero molto bello e avvincente.
Già dal prologo si intuisce che la storia sarà dura e agghiacciante:

La buca che scavarono non era profonda, meno di un metro. Il corpicino era racchiuso in un sacco di farina color bianco latte ed era legato stretto, con i lacci sporchi di un grembiule che una volta era stato bianco. Fecero rotolare il sacco sul terreno, anche se era leggero e avrebbero potuto alzarlo senza problemi. Non mostrarono alcun rispetto per il defunto. Uno di loro con un calcio lo spedì in mezzo alla buca e lo schiacciò ancora più giù nel terreno con la suola delle scarpe.


La trama di base non è nuova ai miei occhi, avendo spesso letto altre storie simili, ma la Gibney riesce a raccontarla con uno stile incalzante e un buon ritmo narrativo. La matassa viene dipanata, filo dopo filo, e le svolte sono numerose fino all'ultimo capitolo.
Lottie Parker, la protagonista, e la sua squadra investigativa brancolano nel buio a causa delle poche informazioni che riescono a reperire cercando di scoprire e catturare l'assassino. Ho apprezzato questo aspetto del libro perché anch'io seguivo con loro le varie indagini. L'autrice, abilmente, aggiungeva pezzi del puzzle cercando di spingermi verso una certa direzione, tuttavia qualcosa non mi convinceva, infatti, sono riuscita a intuire determinati collegamenti prima degli investigatori... Confesso, tuttavia, di non aver, invece, capito altre cose che supponevo erroneamente.
Mi è piaciuta moltissimo Lottie. Un personaggio per niente perfetto, pieno di insicurezze nel trovare il giusto modo di crescere i suoi figli dopo la perdita del suo amato marito dovuta al cancro. Sta, inoltre, cercando di impegnarsi a fondo per riuscire in una carriera molto difficile.
Buono anche il rapporto che c'è con il suo compagno lavorativo (e non?) Boyd.
In conclusione il romanzo è avvincente, con molti colpi di scena e ben scritto, la storia mi ha coinvolta fin dall'inizio, la trama e i vari intrecci sono ben gestiti, i personaggi caratterizzati perfettamente.
Un ottimo debutto per questa scrittrice irlandese e sicuramente proseguirò coi futuri libri del Detective Lottie.


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