lunedì 17 luglio 2023

Recensione #948 Morire ti fa bella by Stefania Crepaldi

 

Buona settimana, oggi vi parlo del secondo volume che ha per protagonista Fortunata, la tanatoesteta con il sogno di diventare una pasticcera. Ringrazio la Casa Editrice Salani per la copia cartacea e, soprattutto, per la meravigliosa box in cui era contenuta.


Autrice: Stefania Crepaldi

Titolo: Morire ti fa bella

Serie: Fortunata #2

Editore: Salani

Pag: 272

Data di pubblicazione: 13 giugno 2023

Trama

Truccatrice impresa funebre e investigatrice per caso.
Esiste il lavoro dei sogni, e poi esiste il lavoro che il destino decide per te. Fortunata vorrebbe fare la pasticciera e, quando può, si rifugia nel laboratorio di Mario, un amico che le insegna l’arte dei dolci. Suo padre Emilio, però, è il titolare di un’agenzia di pompe funebri, e per mandarla avanti ha bisogno di lei, del suo talento nella preparazione dei defunti. Sempre a contatto con la morte, di cui si prende cura nel migliore dei modi, Fortunata insegue la vita e non chiede altro che essere libera di scegliere il proprio futuro. Ma cosa succede quando il destino si mette di traverso? Il rampollo di una dinastia di gioiellieri precipita da un palazzo veneziano. Un suicidio, o forse un tragico incidente. Il colonnello della guardia di finanza Dante Braghin ha più di un dubbio e chiede a Fortunata di esaminare il il suo occhio sa notare dettagli che potrebbero sfuggire anche al miglior anatomopatologo. Suo malgrado, la ragazza verrà così coinvolta in un’indagine pericolosa, quando l’unica cosa che vorrebbe è creare torte e portare dolcezza nella vita delle persone.

Sullo sfondo suggestivo della laguna di Chioggia e delle calli affollate di Venezia, Stefania Crepaldi costruisce una storia di straordinaria freschezza, che unisce i toni del giallo a quelli del black humour, dando vita a una serie di personaggi difficili da dimenticare.





Io ho conosciuto Fortunata con il libro precedente (QUI), romanzo di esordio di Stefania Crepaldi come scrittrice. Già da quel primo incontro ho provato subito una forte simpatia per la protagonista che mi era piaciuta moltissimo. Ho ritrovato anche qui, con piacere, un soggetto davvero ben caratterizzato. Tuttavia devo ammettere che mi è parsa un filino meno decisa a realizzare il suo sogno di diventare pasticcera e troppo succube delle situazioni che sta vivendo. Troppo spesso si fa manipolare dal papà che la vorrebbe completamente inserita nell'azienda di onoranze funebri della famiglia e dallo zio poliziotto che la utilizza per il suo istinto e perché riesce a notare dei dettagli apparentemente insignificanti.

Il signor M, padre di Fortunata, è un personaggio che mi ha trasmesso delle sensazioni ambivalenti. Da una parte mi faceva tenerezza perché, rimasto solo dopo la morte della moglie, vede nella figlia l’unica speranza per la continuità della ditta, e qui pur non posso fare a meno di comprenderlo; dall’altra parte c'è un padre che non vede i veri desideri della figlia e la vorrebbe spingere verso una strada che lei non vuole affrontare.

Per chi non ha letto il primo volume c'è un personaggio che appare solo qualche volta e per brevi momenti, ma che suscita subito una forte curiosità: Vito. Personaggio conosciuto durante la prima indagine di Fortunata, Vito rimane molto misterioso anche in questo secondo volume. Io voglio leggere di più su di lui, capito Stefania?!?

Molto interessante il personaggio di Andrea che si dimostra un buon amico, leale, per la nostra Fortunata.

La soluzione del mistero che viene presentato nel libro mi ha tenuta impegnata con varie elucubrazioni che mi hanno portato a comprenderne una parte. Più o meno mi erano chiare le motivazioni dietro il terribile gesto compiuto, ma non chi fossero i responsabili.

Altro buon romanzo uscito dalla penna di Stefania che spero voglia scrivere ancora altre avventure di Fortunate (e VITO) o anche vederla approcciarsi a un genere diverso.








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