martedì 3 dicembre 2019

Recensione #431 La città dei labirinti senza fine by Kate Mosse



Titolo: La città dei labirinti senza fine
Autrice: Kate Mosse
Serie: The Burning Chambers #1
Pagine: 474
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 26 settembre 2019
Trama
Carcassonne, 1562. Minou Joubert ha diciannove anni e passa le sue giornate rintanata nella bottega di suo padre, un libraio cattolico. Un giorno riceve una misteriosa lettera anonima, sigillata con un timbro di ceralacca che le è familiare in un modo che non sa spiegare. Dentro la lettera sono scritte solo cinque enigmatiche parole: “Lei sa che sei viva”. Mentre Minou si arrovella per decifrare il senso di quell’avvertimento, l’incontro con il giovane ugonotto Piet Reydon stravolge completamente la sua vita. Piet, infatti, ha una missione pericolosissima da portare a termine e ha un disperato bisogno dell’aiuto della ragazza per uscire vivo dalla città. Mentre le tensioni religiose si fanno sempre più violente in tutto il Sud della Francia, Minou e Piet dovranno fare affidamento solo su loro stessi per sopravvivere alle minacce che si moltiplicano. Perché segreti antichissimi stanno allungando la loro ombra su tutta la regione.




Kate Mosse è una di quelle poche autrici che mi fa apprezzare gli storici per cui ho subito chiesto una copia digitale alla Newton.

Il libro è ambientato nel 1562, in Francia, tra Tolosa e Carcassonne. Periodo in cui infuriavano le guerre religiose, in particolare tra cattolici e ugonotti. Protagonisti sono Minou, giovane cattolica di Carcassonne e Piet, ugonotto di Tolosa che, nonostante i loro diversi credo instaureranno una bellissima relazione.
L'epoca storica è riportata meravigliosamente dalla Mosse. Le sue descrizioni evocative e vivide hanno reso perfettamente il tutti. Colori, suoni, paesaggi sono facilmente percepibili.
Oltre l'ambientazione accurata anche tutti i soggetti del romanzo sono sviluppati in maniera magistrale. I protagonisti li ho apprezzati allo stesso modo per il loro carattere forte deciso e coraggioso. Mi è piaciuta molto anche la loro apertura mentale e il rispetto dei dogmi della religiose dell'altro.
I soggetti negativi sono facili da odiare proprio come deve essere. Spiccano tra tutti il vescovo Valentin, ex compagno di seminario di Piet. La perfetta incarnazione del religioso che pensa solo a sé e al suo benessere. La sua compagna Blanche, per quanto tremenda, aveva motivazioni importanti per comportarsi in quel modo.
La prosa della Mosse è curata e coinvolgente. Gli intrighi presenti nella trama trovano tutti il loro incastro perfetto. Il lato romantico è ben equilibrato e non troppo presente da togliere fascino alla trama stessa.
Il finale non lascia questioni irrisolte, ma ho visto che il volume è il primo di una trilogia. Spero che la Newton porti anche gli altri capitoli perché sono davvero curiosa di leggere altro di questa autrice.

La serie è composta:
1 – La città dei labirinti senza fine
2 – The City of Tears









2 commenti:

  1. Io ed i libri storici non andiamo molto d'accordo, ma quelli della Mosse li leggo (e apprezzo) tutti! Ho questo in lista e sono contenta di sentire che è bello.

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    1. Anche io li ho letti quasi tutti, sto cercando di recuperare anche i mancanti

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