domenica 10 marzo 2019

Recensione #27 Il buio dentro di Antonio Lanzetta by Antonia





Autore: Antonio Lanzetta
Titolo: Il buio dentro
Editore: La Corte Editore
Data di pubblicazione: 13 ottobre 2013
Pagine: 288
Trama
Il corpo di una ragazza viene ritrovato appeso ai rami di un albero. Il filo spinato scava nei polsi e nella corteccia di un vecchio salice bianco. Le hanno tagliato la testa e l’hanno lasciata sul terreno solcato dalle radici, gli occhi vuoti ora fissano quelli di Damiano Valente. Lui è lo Sciacallo, un famoso scrittore specializzato nel ricostruire i casi di cronaca nera nelle pagine dei suoi libri. Nessuno conosce il suo aspetto, e per Damiano questa è una fortuna: il volto deturpato da cicatrici e quella gamba spezzata che si trascina dietro come un fardello non sono trofei che gli piace mettere in mostra. Lo Sciacallo è un cacciatore che insegue nella morte le tracce lasciate dall’assassino della sua amica Claudia. Un omicidio avvenuto nell’estate del 1985, quando lui era solo un ragazzino con la passione per la corsa e amici in cui credere. Un omicidio che gli ha cambiato la vita.Trentuno anni dopo, Damiano ritorna ai piedi di quel maledetto salice bianco, per dare una risposta a quella sua ossessione che come una ferita pulsante gli impedisce di andare avanti. Con lui ci sono gli amici di sempre, Stefano e Flavio, le cui esistenze si intrecciano inesorabilmente nella dura e cruda scoperta della verità, riportandoli a rivivere le emozioni di una folle estate che ha segnato le loro vite per sempre.



Subito saltano all'occhio alcuni elementi della trama: giovani nel cuore di un dramma, una narrazione che si alterna tra il 1985 e oggi, il bisogno viscerale di giustizia, temi che mi ricordano vagamente IT di Stephen King. La costruzione di questo thriller è affascinante perché troviamo l'alternanza di periodi tra il passato e il presente, e mi piace perché consente sempre di affrontare la trama in due modi diversi e di vedere le conseguenze degli eventi che hanno avuto luogo.

Antonio Lanzetta crea, sin dalle prime parole, un'atmosfera incredibile, poetica, e al contempo con una profonda tristezza. Un omicidio brutale.
E i ricordi rimandano indietro, alla sua adolescenza, il protagonista Damiano Valente, Lo Sciacallo.
Indietro nel tempo... il contrasto è sorprendente, e ci ritroviamo cullati nel relax sotto il sole della campagna.
Più che fare descrizioni, l'autore ci accompagna in un viaggio nella vita che oscilla fra l'estate del '85 e i giorni nostri.
Damiano, Flavio e Stefano si trovano nell'adolescenza, ossia nel momento in cui non sono ancora pronti a rinunciare al loro innocenza, spinti dagli eventi, ad entrare a forza nell'età adulta. Sentiamo il peso del passato che può gravare su una vita, un peso trascinato come una palla, che a volte impedisce di andare avanti, o di dimenticare un evento doloroso.
Ecco il peso delle non risposte, il peso di una tragedia avvenuta trent'anni fa, l'omicidio irrisolto dell'amica Claudia.
Ma è un nuovo omicidio, ai nostri tempi questa volta, che riaccenderà questi ricordi dolorosi, che ritornano, come un boomerang ....
Il buio dentro è il primo romanzo di una trilogia, seguìto da I figli del male, secondo romanzo pubblicato a marzo 2018, che vede il ritorno dello Sciacallo, Damiano Valente.
E prossimamente, il 4 aprile uscirà in libreria Le colpe della notte, capitolo finale di questa trilogia.




3 commenti:

  1. Ciao! La copertina è tutto un programma, la trama mi incuriosisce, la tua recensione anche. Magari ci faccio un pensierino

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. É un thriller come ce ne sono pochi. Questo autore merita tantissimo un'attenzione particolare

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