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lunedì 7 dicembre 2020

Recensione #573 Il grande libro dei gialli di Natale a cura di Otto Penzler

 




Una delle mie tradizioni librose, che osservo sempre nel periodo natalizio, è leggere dei racconti a tema. Di solito cerco novelle sparse, di poche pagine, che mi permettano di entrare completamente nell’atmosfera più magica dell’anno. Questa volta, grazie alla copia digitale che mi ha gentilmente fornito la casa editrice Mondadori, ho fatto il pieno di racconti gialli. Quelli non troppo zuccherosi, proprio come piacciono a me.


Titolo: Il grande libro dei gialli di Natale

Autori: AAVV – a cura di Otto Penzler
Pagine: 840-1396
Casa editrice: Mondadori (Oscar Draghi)
Data di pubblicazione: 24 novembre 2020
Trama

Da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse. Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine, per esplorare le diverse sfumature della festa più amata, da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.




Recensire un libro del genere non è per nulla facile, per cui ho pensato, in questa occasione, di non dare un voto in stelline. Le storie raccontate, qua dentro, sono tantissime e di autori diversi, più o meno famosi. Abbiamo Agata Christie Ed McBain, Mary Higgins Clark, Ellery Queen, Arthur Conan Doyle, Isaac Asimov e molti altri.

Ognuno, naturalmente, con uno stile narrativo diverso, racconta storie strutturate nei modi più disparati. La stessa ambientazione dei vari racconti è differente. Passato, presente e futuro, non manca nulla. Anche gli stessi temi trattati si distinguono tra loro: furti, omicidi, misteri da risolvere. Mi è piaciuto come i racconti siano stati organizzati: tradizionali, umoristici, occulti, spaventosi, moderni, classici. Questi sono alcuni dei gruppi in cui sono divisi. Inizialmente avevo deciso di leggere un gruppo preciso, poi i programmi sono cambiati, e ho letto in maniera sparsa: uno spaventoso, uno classico, un moderno e così via. Alcune di queste storie

sono inedite in Italia, per cui danno ancora più lustro al volume e lo rendono ancora più interessante. Mi è piaciuto anche che per ogni racconto c’è una breve descrizione dello stesso, dell’autore e della prima pubblicazione dell’opera Io sguazzo felice in queste notizie in pillole. Confesso di non aver ancora letto tutte le storie, ma da qui a Natale, e anche dopo, perché no? ce n’è di tempo per finire questo libro.

Lo raccomando assolutamente a chi, come me, vuole immergersi nell’atmosfera natalizia, storia dopo storia, mistero dopo mistero, omicidio dopo omicidio. Soprattutto per chi non vuole solo letture piene di amore e pace.




mercoledì 8 luglio 2020

Recensione #518 Lo specchio della memoria by Roberto Guerzoni



Autore: Roberto Guerzoni
Titolo: Lo specchio della memoria
EditoreBrè Edizioni
Pag:: 299
Data di pubblicazione: 10 giugno 2020
Trama
Andrea ha una vita intensa e movimentata, equamente divisa fra un lavoro che ama, quello di giornalista, e i suoi tanti e irrinunciabili vizi. Uno fra tutti, il principale: le donne. Un vizio che non conosce età, era così da ragazzo e lo è tuttora, alla soglia dei cinquant’anni, il passare del tempo non lo ha cambiato, continua ad amare la sua frivola vita da eterno single. Il raggiungimento della cifra tonda delle cinquanta candeline, però, inizia a far nascere i primi dubbi e le prime riflessioni. Non è un nostalgico, ha sempre saputo apprezzare gli aspetti positivi di ogni età ma questo è un traguardo davvero importante, una pietra miliare, e qualche crepa comincia a fare breccia nella sua granitica autostima. Questa fase delicata della sua vita viene ulteriormente turbata da un susseguirsi di episodi tragici che lo toccano da vicino e che lo costringono a esporsi in prima persona. La tranquilla e pacata Ferrara diventa all’improvviso teatro di misteriose scomparse e di brutali omicidi, in un’escalation di ferocia e crudeltà che nessuno poteva immaginare. Andrea, al giornale, si occupa di politica non di cronaca nera, non spetta a lui seguire il caso ma qui è coinvolto, qualcuno si diverte a tirarlo in ballo, a metterlo in mezzo, e lui non può ignorare la cosa. Inizia così a indagare, a seguire la confusa ragnatela di tracce e indizi e a comporre, tessera dopo tessera, l’inquietante puzzle della verità. La trama si sviluppa fra l’Emilia e il Veneto nei freddi e nebbiosi mesi di un inverno contemporaneo, ma non mancheranno i richiami al passato, a eventi accaduti molti anni prima, situazioni dietro le quali sembrano celarsi i veri motivi di tanto odio. A legare il tutto, come un invisibile fil-rouge, una serie di misteriose fotografie, le protagoniste inconsapevoli del romanzo: alcune recenti, indiscrete, scattate di nascosto, altre vecchie e sbiadite, a immortalare attimi di un passato che nasconde chissà quali segreti.



Buongiorno lettori oggi vi porto un nuovo review party dedicato al nuovo romanzo di un autore italiano che non avevo mai letto.

Andrea Marini è un giornalista politico del Resto del Carlino. Cinquantenne, con alle spalle un divorzio, si trova coinvolto nelle indagini per la scomparsa della sua compagna Laura.

Il libro mi ha piacevolmente sorpreso e mi è piaciuto molto. Sia per la storia che per la caratterizzazione del protagonista.
La trama è intricata e contorta, ogni dettaglio viene rilasciato lentamente. Mi ha dato modo di ricostruire i fatti e i collegamenti rivelazione dopo rivelazione. È stato comunque abilissimo l'autore a depistarmi più volte. Fattori che adoro ritrovare nei gialli.
Passando al protagonista ho apprezzato che non fosse il solito belloccio invincibile. Andrea è un uomo normale con i difetti che contraddistinguono un uomo della sua età. Mi è piaciuto la sua determinazione nel voler arrivare al centro di tutto.

Mariani è il miglior giornalista che abbia mai conosciuto, mi ha detto, uno che non si arrende davanti alle apparenze, uno che scava finché non trova la verità.

Un altro soggetto che mi ha colpita in positivo è Giulia, l'ispettore incaricato di dirigere le indagini. Anche lei resa molto realistica.

Avvincente lo stile di Roberto che ha saputo catturarmi e condurmi passo passo insieme ad Andrea e alle sue scoperte.



martedì 13 novembre 2018

Recensione #278 The Hunger. Affamati by Alma Katsu




Libro letto per la Reading Challenge 2018 Tutti a Hogwarts con le tre Ciambelle
Gruppo Voldemort. Obiettivo: Un libro giallo.







Autrice: Alma Katsu
Titolo: The Hunger. Affamati
Editore: Newton Compton Editori
Pag: 301
Data di pubblicazione: 25 ottobre 2018

Trama
1846. Dopo aver viaggiato per settimane verso ovest, in direzione della California, un gruppo di pionieri si trova davanti a un bivio. Per il leader della spedizione, George Donner, è il momento di fare una scelta. Quelle che si trovano davanti, infatti, sono due strade che conducono alla stessa destinazione. Una è già nota come una pista sicura, ma dell’altra, ancora sconosciuta, si vocifera che potrebbe essere più corta. La decisione di Donner avrà ripercussioni sulle vite di tutti coloro che sono in viaggio con lui. Il caldo cocente del deserto sta per lasciare il posto a venti pungenti e a un freddo acuto in grado di congelare il bestiame. Spinti verso la follia dalla fatica e dalle privazioni, i membri del gruppo dovranno lottare per la sopravvivenza. Mentre i bambini cominciano misteriosamente a scomparire. Ma la minaccia più pericolosa che i pionieri dovranno affrontare non è la furia della natura, bensì qualcosa di più primitivo e feroce che si sta risvegliando.
Tornate indietro o morirete tutti.
La spedizione Donner: l’episodio più inquietante della storia degli stati uniti in un capolavoro del thriller.






La cosa che per prima mi ha colpito del romanzo è stata la copertina. Leggendo, poi, anche la trama ho subito richiesto la copia ebook alla Newton per poterlo leggere. Confesso che mi aspettavo una storia con zombie affamati di carne umana ma non è stato così. O quasi...
Il romanzo si basa sulla vera storia della Spedizione Donner (Wikipedia) nominata anche in Shining da Stephen King.
Una carovana di uomini, donne e bambini intramprende un viaggio durato dal giugno 1846 fino all'aprile 1847 attraverso l'America per arrivare in California, piena di grandi speranze. Un viaggio, purtroppo, preso troppo alla leggera che avrà conseguenze devastanti. La fame li spingerà a compiere uno degli atti più atroci che esiste: il cannibalismo.
Ho trovato i retroscena storici, anche se romanzati, davvero molto fedeli alla realtà in una reinterpretazione angosciante e spaventosa. Lo stile e le descrizioni dell'autrice sono talmente vivide che potevo immaginarmi benissimo di viaggiare sui carri con gli esploratori, sentire gli scossoni del terreno, il freddo della neve e soprattutto la fame. Il tutto è narrato in maniera molto credibile e mi ha fatto compiere un viaggio nella follia derivante dalle molte privazioni che hanno dovuto sopportare questi uomini. La suspance si percepisce in ogni pagina dato che la Katsu è riuscita a rendere ancora più orribili fatti di per sé già sconvolgenti.
Visto che ciò che successe veramente non lo si potrà mai sapere trovo che questa rivisitazione della storia sia molto plausibile.
I personaggi sono tanti ma ognuno riesce ad essere ben approfondito e mi sono immedesimata totalmente con loro.
Un romanzo davvero ben scritto con quel tocco di horror e inquietudine che ho apprezzato tantissimo.



venerdì 9 novembre 2018

Recensione #276 L'ultimo sorriso by Alfonso Pistilli



Autore: Alfonso Pistilli
Titolo: L'ultimo sorriso
Editore: Policromia
Data di pubblicazione: 17 luglio 2018
Pagine: 132

Trama
Tutti noi cerchiamo un sorriso in ogni angolo della vita, e talvolta lo troviamo laddove è impossibile. Alessandro Cocco, giovane venditore di vacanze a porta a porta, l’ha trovato in Halina, escort lituana trasferitasi a Bari, con la quale ha una profonda amicizia. Quando, al telegiornale, Alessandro apprende della sua morte, non vuole crederci, soprattutto dopo essere venuto a sapere che per la Scientifica si è trattato di suicidio. Conosceva davvero così poco la sua amica? O c’è dell’altro






La trama mi ha incuriosita subito quando mi è stata proposta dalla casa editrice Policromia. Ho affrontato il romanzo di Alfonso, suo primo lavoro, pensando fosse un normale giallo. Non è stato proprio così, il mistero da risolvere c'è ma non è il punto focale della storia.
Alessandro Coco è un giovane di Bari che lavora vendendo vacanze porta a porta o almeno cerca di farlo. Purtroppo il terribile suicidio della sua cara amica Halina, escort e modella, sconvolge la sua vita. Ma si tratta proprio di suicidio? Alessandro non ne è convinto e inizia a fare domande.
Come dicevo il mistero non è la cosa più importante di questo libro anche se è gestito abbastanza bene. Un paio di avvenimenti non mi hanno convinta: l'incontro con il manager della squadra calcistica del Bari nel parcheggio e la chiacchierata al bar con il calciatore più importante di essa. Due personalità così importanti non possono lasciarsi andare a confidenze con il primo venuto. Però, a parte questo, la storia risulta comunque credibile e ben costruita. Personalmente avevo più o meno compreso la dinamica della morte di Halina grazie ai piccoli indizi forniti dall'autore durante la lettura. Tuttavia devo dire che non ne sono stata sicura fino alla fine perché i miei sospetti si dirigevano anche verso un'altra figura del libro.
Ho apprezzato molto il fatto che Alessandro e la sua crescita personale abbiano occupato gran parte del romanzo. Davvero ben caratterizzato come soggetto.
Evocative, poi, le descrizioni di Bari, al punto di avere la sensazione di essere sul motorino in compagnia del protagonista mentre gira per la città in cerca di risposte.
Lo stile narrativo è fluido e scorrevole, molto ben curato e mai inutilmente prolisso.
Ottimo primo lavoro per un autore che terrò d'occhio con piacere.


venerdì 31 agosto 2018

Recensione #245 L'amica perfetta di E. Lockhart


Libro letto per la Reading Challenge 2018 Tutti a Hogwarts con le tre Ciambelle. Gruppo Dudley. Obiettivo: Un giallo.






Titolo: L'amica perfetta
Autrici: E. Lockhart
Casa editrice: DeA
Pagine: 320
Data di pubblicazione: 8 maggio 2018
Trama
È furba, decisa, determinata. Jule West Williams nella vita ha subito tante ingiustizie e sa che cosa significa non avere niente. È per questo che ora nulla la spaventa. Jule non ha paura di scappare, innamorarsi, reinventarsi in mestieri e vite sempre nuovi, ma anche sempre più pericolosi. Ed è proprio tra una vita e l’altra che incontra Imogen. Le due ragazze non hanno praticamente niente in comune. Immie è ricca, di buona famiglia, vive tra New York, Londra e Martha’s Vineyard. Ha tutto ciò che Jule ha sempre desiderato. Eppure tra loro c’è subito intesa. L’intesa diventa amicizia e poi ossessione: improvvisamente a Jule la vicinanza di Imogen non basta più. Lei vuole essere Imogen. In un attimo, il legame tra loro diventa un vortice che gira sempre più veloce. E da cui, una volta risucchiati, è impossibile uscire vivi.



Delusione e confusione sono le due sensazioni principali che mi ha trasmesso questo libro e leggendo la mia opinione lo capirete benissimo. Anzi mi scuso in anticipo per aver scritto tutto in modo sconclusionato.
Ho amato moltissimo il libro di esordio di questa autrice quindi avevo altissime aspettative per questo suo nuovo lavoro. Tutte infrante malamente, purtroppo, e da qui ecco la delusione.
Veniamo alla confusione...
Per cominciare ho odiato Jule la protagonista di questo giallo (?). Assolutamente impossibile stabilire un minimo contatto con lei. Arrogante, noiosa e odiosa dalla sua prima apparizione. Poi tutto quello che fa è totalmente inverosimile...
La storia narrata all'interno del romanzo è troppo contorta e senza senso. L'idea di far svolgere al contrario il tutto, già sfruttata (moltooooo meglio) da altri autori, è carina ma bisogna saper gestire tutte le informazioni che vengono date. L'andare avanti e indietro con i tempi, non ha aiutato minimamente in questo, anzi mi ha destabilizzato ancora di più.
Vogliamo parlare poi del clou della storia? Ok, può starci farmi capire la sorte di Imogen già al primo capitolo, ma almeno argomentami bene cosa spinge la protagonista per tutto il romanzo. A un certo punto sono stata portata a credere una cosa che avrebbe in parte dato un senso al racconto, ma poi tutto è saltato in aria di nuovo.
Capisco che i miei pensieri possano sembrare confusi, ma è il libro che mi ha totalmente rimbambita!
Ho sperato almeno nel fiale di riuscire a tirare tutti fili e venire a capo del motivo principale che muoveva Jule, ma niente... non c'è spiegazione. Oh non l'ho capita io? Può essere visto che ero davvero scombussolata.





mercoledì 25 gennaio 2017

Recensione #29 Un'altra vita: Una storia drammatica e intensa by Lucilla Celso





Autrice: Lucilla Celso
Titolo: Un'altra vita: Una storia drammatica e intensa
Editore: Libromania
Data di pubblicazione: 6 dicembre 2016
Pagine: 284
Prezzo Amazon: 1,99


Trama
Anna si è appena separata dal marito, con il quale non è riuscita a superare il trauma di un dolore troppo forte. Si è votata anima e corpo al lavoro nell'Arma dei Carabinieri: le indagini che segue mettono spesso a repentaglio la sua stessa vita, ma la appassionano e la squadra speciale di cui fa parte è come una nuova famiglia. Dentro di lei, invece, il dolore e la paura sono sempre in agguato. La missione più difficile per Anna sarà affrontarli e superarli per tornare a vivere.

Romanzo d'esordio, davvero ben scritto, per questa scrittrice Italiana che ci propone una storia intrigante che mescola rosa e poliziesco.




L'autrice non si dilunga in inutili descrizioni e punta tutto sulle emozioni di Anna, la protagonista.
La trama è buona anche se ci parla, appunto, più della storia di Anna che dell'aspetto poliziesco del romanzo. Importanti, infatti, sono proprio i legami che si instaurano tra lei e i vari personaggi del racconto.

Era una bella squadra, un bel gruppo ed era bello farvi parte e sentire quel senso di appartenenza.


Ho trovato Anna una buona protagonista anche se le mie impressioni su di lei sono cambiate durante la lettura. Prima mi piaceva molto che fosse una donna forte che ce la mettesse tutta per andare avanti dopo il terribile matrimonio e il conseguente divorzio. Poi, ad un certo punto, non la sopportavo più proprio per il suo voler dimostrare a tutti di non essere debole. Infine, ho ritrovato con lei quell'empatica che sentivo all'inizio. Adoro quando un'autrice riesce a fare questo con i suoi soggetti.
Marco, l'altro personaggio importante della storia, invece, proprio non l'ho sopportato. Troppo uomo di Neanderthal, per i miei gusti, con le sue continue scenate di gelosia e l'atteggiamento iper-protettivo nei confronti della SUA donna.

Devi capire che la fiducia nelle persone che ti sono intorno qui è vitale. Ci saranno momenti in cui servirà coprirsi le spalle, sapere di poter contare sulla persona che hai vicino è fondamentale. Questo significa dare e avere fiducia in ognuno dei componenti del gruppo. Qui ci sentiamo tutti fratelli, amici, compagni, familiari. Siamo diventati tutto l’uno per l’altro.

Ci sono molti altri personaggi che vengono presentati in questo libro e interagiscono con Anna. Qui avrei voluto qualche notizia in più su di loro perché, a volte, ho avuto l'impressione che gli intrecci fossero forzati.
Tra tutti spicca il Maggiore che mi affascinava per il mistero che lo circondava e di cui, tuttavia, volevo sapere di più.
Ho trovato il suo stile narrativo pulito e scorrevole per cui la lettura procede piacevolmente.
È un romanzo che mi ha convinta, una bella storia in cui l’ingrediente suspense è ben dosato con la parte romance.